SAGEP: Sagep cataloghi
In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 216
Per festeggiare il decimo anniversario del recupero di Palazzo Cucchiari, la Fondazione Conti realizza la mostra "In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950", un vero e proprio “parco di divertimenti” popolato di quadri e sculture che raccontato di bambini che imitano i grandi, nei dipinti di Silvestro Lega o Vincenzo Toma, e poi di ragazzi a volte orgogliosi, a volte delusi dei propri giocattoli in quelli di Federico Zandomeneghi e Felice Casorati, Fausto Pirandello e Riccardo Francalancia; dove persistono i giochi tradizionali, come quello del cerchio, ancora vivo nei dipinti di Massimo Campigli, dove si insinua il “mondo in miniatura” dei giocattoli raffigurato da Felice Casorati e Corrado Cagli, e poi il mondo arcaico dei “giocolieri” professionisti, della gente del circo e delle Maschere del Carnevale, immortalato da Mosè Bianchi e Gino Severini, da Giuseppe Capogrossi e Alberto Donghi fino a Primo Conti e Antonio Ligabue. Per finire con l’attualità dello sport e delle sfide alla sorte, con i dinamismi futuristi di Mario Sironi, Gerardo Dottori e Roberto Iras Baldessari, le verità moderne di Plinio Nomellini e Ottone Rosai, Filippo De Pisis...
Disegnare la libertà: arte e Resistenza. 80° Anniversario della Liberazione
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 120
Ottant’anni ci separano da quel 25 aprile 1945. Ottanta opere per celebrare la Resistenza da cui è nata la nostra Costituzione. Con la mostra d’arte "Disegnare la libertà" si propone un cammino lungo ottant’anni in cui generazioni diverse hanno vissuto e interpretato, ciascuna con le proprie sensibilità artistiche e creative, quella scelta partigiana verso la libertà, la democrazia e la pace. Fotografie di Franco Bello
Carlo Scarpa e le arti alla Biennali. Opere e vetri dalla Collezione Gemin
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Io ho una grande passione per l’opera d’arte [...] sento vivamente questi valori e allora mi emozionano». Le parole di Carlo Scarpa, pronunciate nel 1972 mentre era in corso la XXXVI Biennale, atto finale di un fruttuoso sodalizio con l’ente veneziano iniziato negli anni Trenta, offrono una chiave decisiva per capire la sua ricerca. Nei quattro decenni di lavoro ai Giardini, le arti sono per l’architetto fonte d’ispirazione continua per progettare, strumenti di pubblica educazione attraverso le mostre, ma anche terreno di confronto con gli artisti, quando Scarpa si fa artista e modella, con sapienza, la splendente foglia d’oro, i marmi e le pietre dure, il solido ferro o la materia meravigliosa del vetro muranese.
Renata Boero. Teleri
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 72
I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata ospitano, dal 4 giugno al 9 novembre 2025, una delle principali mostre dell’anno: Renata Boero. Teleri, a cura di Vittoria Coen e Giuliana Pascucci. In esposizione, una selezione di opere monumentali realizzate tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Duemila, che mettono in evidenza l’evoluzione della ricerca pittorica dell’artista. L’esposizione ripercorre il cammino artistico di Renata Boero, una delle figure più significative dell’arte femminile del secondo Novecento, attraverso cicli pittorici che indagano le potenzialità dei pigmenti naturali. Renata Boero nasce a Genova nel 1936. Dopo aver trascorso l’infanzia a Torino e studiato all’estero, si trasferisce a Genova, dove intraprende il Liceo Artistico e diventa allieva di Emilio Scanavino. Esordisce giovanissima, partecipando alla Quadriennale di Roma nel 1959, e continua la sua carriera con un percorso costellato di mostre internazionali [...] Boero è stata invitata a cinque Biennali di Venezia e ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all’estero, mantenendo una presenza costante sulla scena artistica internazionale.
20x20. Venti opere per i vent’anni della Wolfsoniana. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 32
In occasione dei vent’anni dall’apertura della sede della Wolfsoniana a Genova Nervi, la mostra 20 x 20 e il catalogo che la accompagna intendono ripercorrere la storia del museo, che in questo periodo ha ospitato più di trenta mostre e numerosi eventi, tra presentazioni di libri, conferenze, concerti, spettacoli teatrali e incontri col pubblico. Attraverso una selezione di iconiche ed emblematiche opere della Collezione si è inteso anche festeggiare tutta la complessiva attività della Wolfsoniana e ricordare non solo le numerose mostre organizzate in altre sedi museali ed espositive, ma anche la ricca e articolata rete di collaborazioni che ha contribuito ad accrescere il patrimonio dell’istituzione e a promuoverne l’immagine in Italia e all’estero. Con un taglio agile e accattivante l’impianto grafico della pubblicazione mette dunque in rilievo l’originale e multidisciplinare approccio museale della Wolfsoniana e l’unicità della sua collezione dedicata – attraverso una vasta gamma di materiali (dipinti, sculture, mobili e arredi completi, vetri e ceramiche, ferri battuti e metalli, tessuti e tappeti, disegni e progetti di architettura, grafiche e stampe, medaglie, giocattoli...
Oikonomoy. Dipinti dalla paura alla speranza. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 104
Nell’Oratorio San Filippo Neri (Via Lomellini) di Genova è allestita la mostra “Dipinti dalla paura alla speranza”, una raccolta di opere pittoriche del Maestro Giorgio Oikonomoy. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Genova nell’Anno del Giubileo “Pellegrini di speranza”, espone opere che affrontano in gran parte temi critici del mondo contemporaneo. La mostra costituisce un importante contributo alla vita spirituale e culturale di Genova in occasione dell’Anno Santo. Le opere scelte per l’esposizione affrontano temi attuali del mondo di oggi, dalla violenza sulle donne alla guerra alla crisi migratoria e permettono ai visitatori di accostarsi all’aspetto forse meno conosciuto dell’opera di Oikonomoy.
Felice Nittolo. Terra, acqua, aria
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 80
La mostra diffusa che Felice Nittolo ha pensato per l’Isola del Garda scaturisce da sensazioni e suggestioni derivanti dalla prima visita compiuta dall’artista in questo incantevole e silenzioso luogo. L’odierna Isola del Garda, territorio abitato già all’epoca dei Romani, è depositaria delle tracce e memorie di illustri personaggi come San Francesco d’Assisi, che nel 1221 vi costruì un piccolo romitorio che ospitò anche Sant’Antonio da Padova. E, ancora, Dante Alighieri nella sua "Divina Commedia" ne parla nel canto XX dell’Inferno. Nittolo crea un percorso affascinante e suggestivo, facendo dialogare le sue opere (mosaici, sculture, dipinti, fotografie) con gli ambienti circostanti, creando installazioni site specific in diversi luoghi, come all’interno della Casa delle Fate, nelle antiche celle dei Frati Francescani, nelle stanze della Pelagra (ex osteria), nel palazzo veneziano e lungo tutto il percorso di visita. La sua poliedricità materica, ricca di suggestioni interiori, accresce il senso percettivo della realtà, proiettando l’osservatore in una dimensione “altra” in cui spazio e tempo si fondono.
Gregorio Botta. Il silenzio è così accurato
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 112
L’opera di Gregorio Botta (Napoli, 1953) al MAN di Nuoro esplora l’energia arcaica di luce, acqua, fuoco, cera e piombo, dialogando con iconografie classiche e temi sacri. La mostra “Il silenzio è così accurato”, ispirata a Rothko, presenta sculture astratte, riflessi, trasparenze, geometrie pure e gocce, rivoli, pentagrammi con forme minimali. Il percorso include “macchine celibi” poetiche, prive di funzione specifica, che orchestrano movimenti, suoni, vapori e grafie nel vuoto. Ferro, vetro, alabastro e fiori secchi creano paesaggi intimi e architetture da camera, con riferimenti quotidiani e allegorie sull’esistenza effimera. Epifanie e sparizioni rivelano la vocazione di Botta per un’arte del “togliere” che lasci solo una vibrazione. La serie “Pompei” indaga il retaggio, mentre “Il peso del fumo” esplora la sopravvivenza della materia. La cera fusa in forme archetipiche richiama Morandi negli “Orizzonti”, che affrontano il limite tra visibile e invisibile.
Concrete astrazioni. Di Salvatore, Parnisari, Simionato tra forma e invenzione
Federico Troletti
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 176
I tre protagonisti del volume sono legati tra loro da rapporti di amicizia, collaborazione e alunnato. Il catalogo presenta una selezione di pittura, scultura e schizzi di studio con l’intento di individuare relazioni di dipendenza nella produzione dei tre pittori, ma anche esperienze artistico-personali che li hanno differenziati. È analizzata, per ogni artista, una piccola selezione di opere figurative; a queste sono accostate varie opere attestanti l’evoluzione verso l’Astrattismo, più altre facenti parte delle fasi di adesione al Movimento Arte Concreta e Arte d’Oggi di Firenze. Nino Di Salvatore (1924-2001) si trasferisce a Domodossola nel 1943, a causa della guerra. Arrigo Parnisari (1926-1975), di pochi anni più giovane, giunge, anch’egli, proveniente dal vicino Lago Maggiore, a Domodossola già nel 1935 con la famiglia. Mentre Antonio Simionato (1934-1994), il più giovane dei tre, arriva dall’Emilia, in quanto il padre aveva trovato occupazione in Ossola. Di Salvatore, anche su suggerimento di Parnisari, fonda a Domodossola la Scuola Superiore di Belle Arti, frequentata dal 1949 al 1954 dal giovane Simionato, e successivamente la Scuola Politecnica di Design...
Carol Rama. Geniale sregolatezza
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 268
A dieci dalla scomparsa, la Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio a Carol Rama (Torino, 1918-2015), la grande artista torinese di fama internazionale, premiata con il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2003. La mostra, curata da Francesco Poli e Luca Motto, presenta un’accurata selezione di un centinaio di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, che documenta le principali tappe della ricerca dell’artista dagli anni Trenta ai primi anni Duemila. L’esposizione si articola in diverse sezioni. Si comincia dagli acquerelli della fine degli anni Trenta, caratterizzati da una singolare libertà espressiva e da un’esplicita carica erotica. A questi si affiancano la produzione espressionista degli anni Quaranta e quella astratta di inizio anni Cinquanta che confluisce poi nell’Informale. Seguono la nota serie dei "Bricolage" – con il collage di occhi di bambola, siringhe, pietre e tappi in gomma – e i lavori della fine degli anni Sessanta che rimandano alla condizione umana in piena Guerra Fredda. Si continua con le "Gomme" degli anni Settanta, dove l’artista propone quadri completamente rinnovati...
Germano Sartelli. L'incanto della materia
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 96
Germano Sartelli, artista solitario immerso nella natura imolese, traeva ispirazione dal fiume, suo “museo” di materiali “usati”. La sua singolare figura, fuori dai circuiti artistici convenzionali ma vigile sul mondo, è quasi un mito locale. La sua opera, inizialmente legata all’esperienza nell’ospedale psichiatrico, spazia tra natura e artificio, con un inconfondibile “carattere sartelliano”. Difficile storicizzarlo senza l’alone del personaggio, la sua biografia riaffiora costantemente nel suo lavoro, dalle “ragnatele” materiche ai collage di materiali umili, anticipando forse l’Arte Povera ma con una sensibilità diversa. Le sue opere schermate degli anni ‘60 indagano la percezione. La sua ricerca formale è in continua evoluzione, dalle leggere paglie alle sculture metalliche, fino alle carte lavorate con sottrazione, rivelando una bellezza intrinseca nella materia. La sua capacità sperimentale e la sua inconfondibile sensibilità lo rendono un artista unico, capace di sorprendere con opere inattese.
La collezione egiziana delle gallerie estensi
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il volume, articolato in due parti, contiene uno studio complessivo della collezione di reperti egiziani ed egittizzanti presenti nelle Gallerie Estensi di Modena. Partendo da un’attenta analisi comparativa tra i vari inventari, la prima parte del volume fornisce un’indagine sulla consistenza, la storia e le vicissitudini della collezione egiziana estense, includendola nella complessa vicenda della dispersione della grande raccolta Obizzi, storicamente compresa tra Padova, Venezia, Modena e Vienna. La seconda parte è, invece, organizzata in singole schede corrispettive agli oltre centottanta reperti egiziani, ciascuna contenente una descrizione, un commento e una fotografia dell’oggetto.