La storia di ogni famiglia è scandita da eventi importanti e spesso critici: le nozze, la nascita del primo figlio, la scuola materna, la prima elementare, l'orientamento scolastico, il diploma, il lavoro. I Quando in famiglia c'è un malato terminale, il dolore si presenta nei suoi aspetti più tragici e disperati. È giusto che un malato terminale conosca la sua diagnosi? Non è forse meglio nascondere la verità? È opportuno che, per assisterlo, si rischi di mandare in pezzi se stessi, la propria famiglia, la propria attività? Lo si deve, allora, abbandonare a se stesso, lasciandolo morire in ospedale? E se si decide di assisterlo a casa, che cosa e come bisogna fare? Si può stare impotenti davanti al dolore e, magari, alla ribellione dell'altro? È bene chiedere di sedarlo, anche se la conseguenza è la perdita della sua lucidità? E chi può aiutarci di fronte alle domande più radicali sul senso di tutto ciò, specie quando il morente è giovane? A queste domande e molte altre ancora l'autrice - primario in un ospedale milanese, dove si occupa della cura ai malati di AIDS - risponde con una riflessione che illumina di coraggio, di serenità e di speranza uno dei momenti più difficili che una famiglia può vivere. Un libro di valore culturale, utile per una riflessione generale sulla malattia grave e sul ruolo della famiglia e della società davanti alla malattia.
L'assistenza e la cura al malato terminale. Quando in famiglia si soffre
Titolo | L'assistenza e la cura al malato terminale. Quando in famiglia si soffre |
Autore | Antonietta Cargnel |
Collana | I quando, 7 |
Editore | San Paolo Edizioni |
Formato |
![]() |
Pagine | 64 |
Pubblicazione | 01/2001 |
ISBN | 9788821545085 |