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Dalla cura di sè alla cura dei legami. Per non morire di competizione

Dalla cura di sè alla cura dei legami. Per non morire di competizione
Titolo Dalla cura di sè alla cura dei legami. Per non morire di competizione
Curatore
Argomento Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia
Collana Etiche applicate ed antropologie filosofiche, 3
Editore Milella
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 80
Pubblicazione 01/2025
ISBN 9788833292410
 
12,00

 
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In un sistema sociale segnato dal retaggio patriarcale la distribuzione fra compiti produttivi e compiti riproduttivi (considerati necessari ma meno prestigiosi e gratificanti) tende a seguire la distinzione di genere e a riprodurla in quanto tale, al punto che il lavoro di cura è stato tradizionalmente riservato quasi esclusivamente alle donne. Questa divisione di genere del lavoro si riflette ancora oggi in una corrispondente gerarchia di valori socialmente costruiti: i valori maschili si condensano prevalentemente in virtù ‘attive’ come l’assertività, la competitività, l’impulso a innovare e a padroneggiare il mondo; alle donne si addicono invece i valori ‘passivi’ della sensibilità, dell’empatia, della conservazione del mondo. Un pensiero femminista di tipo neoliberale vede oggi nella liberazione della donna dalle incombenze della cura, e quindi nell’accesso a opportunità di carriera e a modelli di successo sociale tradizionalmente riservati a individui di sesso maschile, il presupposto fondamentale per la sua emancipazione e autorealizzazione.
 
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