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La «negritude» della ceramica vietrese. Dalle esposizioni coloniali a Salvatore Procida

La «negritude» della ceramica vietrese. Dalle esposizioni coloniali a Salvatore Procida
Titolo La «negritude» della ceramica vietrese. Dalle esposizioni coloniali a Salvatore Procida
Curatori ,
Collana Arti plastiche. Scultura
Editore Fioranna
Formato
Formato Libro Libro: Copertina rigida
Pagine 72
Pubblicazione 11/2013
ISBN 9788897630135
 
15,00

 
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La ceramica come medium della rappresentazione del nero; gli effetti della simultaneità delle piastre del futurista Tato alla Mostra Coloniale di Napoli del 1943, il confronto alla Triennale del 1940 tra i ritmi d'Africa della plastica murale di E. Prampolini, il decorativismo neo-arabo della ceramica vietrese di M. Melis,il magma cromatico della Ceramica di Posillipo. La negritude di Senghor e di Cesaire trasmessa negli anni Cinquanta con la voce ceramica di Salvatore Procida e la manualità dialettica della CAS, ICAV, Pinto, Di Mauro, Fiocco, Avallone, D'Arienzo, Cossa.
 
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