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Nacqui ortica selvatica. Poesie dal carcere. Laboratorio di lettura e scrittura creativa

Nacqui ortica selvatica. Poesie dal carcere. Laboratorio di lettura e scrittura creativa
Titolo Nacqui ortica selvatica. Poesie dal carcere. Laboratorio di lettura e scrittura creativa
Curatori ,
Prefazione
Argomento Poesia e studi letterari Poesia
Collana Agape, 156
Editore La Vita Felice
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 172
Pubblicazione 07/2017
ISBN 9788893461351
 
15,00

 
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Ordinabile
Il verbo fondamentale, per la preghiera come per ogni altra attività umana, è essere: essere preghiera. Non si tratta di dire le preghiere, si tratta di essere preghiera, di essere cioè con la vita concreta (anche quando essa per un periodo venga trascorsa dietro le sbarre di un carcere) una richiesta di aiuto e di perdono, e insieme una parola di ringraziamento e di lode. Le molteplici preghiere degli uomini si possono distinguere in base al contenuto secondo quattro tipologie fondamentali: invocazione di aiuto per sé o per altri, richiesta di perdono, ringraziamento, lode gratuita. Tale quadruplice contenuto si esplica in molteplici forme di preghiere, le principali delle quali sono: il dialogo personale con Dio tramite parole proprie, la ripetizione di testi composti da altri come per esempio il Padre Nostro, le pratiche di devozione personale o comunitaria come per esempio il rosario, e infine il silenzio del corpo e della mente in ciò che i mistici chiamano “preghiera pura”. Nei testi delle preghiere che provengono dal Carcere di Opera è sorprendente ritrovare quasi tutte queste tipologie, sia a livello di forma, sia a livello di contenuto.
 
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