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Quando Dozza giocava centravanti. Lo sport e la rinascita di Bologna nel dopoguerra

Quando Dozza giocava centravanti. Lo sport e la rinascita di Bologna nel dopoguerra
Titolo Quando Dozza giocava centravanti. Lo sport e la rinascita di Bologna nel dopoguerra
Curatori , ,
Argomento Casa, hobby, cucina e tempo libero Sport e vita all'aperto
Collana Archivi fotografici
Editore Camera Chiara Edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 160
Pubblicazione 11/2012
ISBN 9788897046059
 
19,50

 
0 copie in libreria
Quando il 21 aprile 1945 Bologna venne liberata dall'oppressione fascista e nazista, il sindaco Giuseppe Dozza si trovò di fronte una città distrutta. Per la ricostruzione lanciò l'appello "fare presto e bene" che tutti accolsero con slancio. Lo sport si elevò a protagonista nella difficile rinascita e Dozza seppe cogliere e valorizzare questa realtà sul piano materiale e morale. Ripresero a vivere società sportive, furono organizzati tornei e manifestazioni, ripartì il Bologna F.C.; vennero allestite riunioni di pugilato e lotta al Baraccano sotto l'egida della sezione giovanile del Partito d'Azione; in Montagnola gare ciclistiche con Coppi e Bartali promosse dall'Anpi; Uisp e "Il Progresso d'Italia" lanciarono la "Corsa al mare" in quattro tappe per donne cicliste. Il sindaco Dozza alimentò questo fermento, stimolò gli organizzatori e acquisì un ruolo di primo piano nella costruzione del Palasport di piazza Azzarita che poi venne a lui intitolato in segno di riconoscenza. Dozza interpretò, senza sbavature retoriche, l'importanza dello sport a tutti i livelli costruendo nel contempo le basi per il futuro.
 
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