L’arte contemporanea è caleidoscopica: può catapultarci in ambienti complessi o minimali richiedendo la nostra attiva partecipazione; ancorarsi a luoghi inaspettati; porci di fronte a opere apparentemente indistinguibili da oggetti ed eventi della vita quotidiana; appropriarsi illegalmente degli spazi pubblici e molto altro ancora. Questo volume muove dalla premessa che uno dei compiti della filosofia dell’arte sia prestare attenzione ad alcune specifiche pratiche artistiche e a teorie estetiche avanzate in altri ambiti di ricerca, per poi organizzare in maniera perspicua la molteplicità dei dati raccolti. I filosofi possono così costruire teorie generali che spieghino ciò che emerge da tali dati. Le ricerche qui presentate si concentrano su alcuni fenomeni dell’arte contemporanea: l’installation art e i suoi rapporti con l’installazione espositiva; l’arte site-specific e la sua appartenenza alla più ampia tradizione dell’arte situata; l’uso degli oggetti come veicoli d’idee nell’arte concettuale e il carattere sovversivo della street art. Le analisi di queste pratiche fanno emergere il ruolo centrale rivestito dall’esperienza dello spazio, dall’interazione fra opere e pubblico, dai luoghi d’installazione delle opere e degli oggetti come portatori di significati.
Filosofia dell’arte contemporanea: installazioni, siti, oggetti
Titolo | Filosofia dell’arte contemporanea: installazioni, siti, oggetti |
Autore | Elisa Caldarola |
Collana | Quodlibet studio. Estetica e critica |
Editore | Quodlibet |
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Pagine | 232 |
Pubblicazione | 11/2020 |
ISBN | 9788822905307 |