Se in campo con la maglia numero uno c'è Albert Camus, è il caso di dire che quello del portiere è il ruolo più letterario del calcio. E non banalmente perché vinse il premio Nobel per la letteratura, ma perché chi gioca tra i pali sviluppa la capacità di osservare da un punto di vista diverso: da dietro, dall'alto di un volo sotto la traversa, strisciando sui gomiti o raggomitolato con la terra in bocca. Il portiere, come lo scrittore, è l'estremo difensore, è solo, e la sua visione del mondo è quella di chi si oppone, lotta e si arrende per ultimo. Attraverso una scrittura mai scontata, Emanuele Santi intreccia la storia del calcio e quella dell'Algeria ancora colonia francese con gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza di Camus, mostrando come proprio le memorie vive di portiere abbiano favorito, se non determinato, la scrittura di un romanzo dirompente e immortale come "Lo straniero".
Il portiere e lo straniero
Titolo | Il portiere e lo straniero |
Autore | Emanuele Santi |
Collana | Omero |
Editore | L'Asino d'Oro |
Formato |
![]() |
Pagine | 138 |
Pubblicazione | 05/2013 |
ISBN | 9788864431888 |