"Nella comprensione di un testo si suole distinguere - in una prospettiva d'indagine (linguistica e psicologica) che in verità, soprattutto dal punto di vista della psicologia cognitiva, è ancora alia ricerca di un approdo definitivo - tra competenza inferenziale e referenziale. La prima riguarda le relazioni di senso esistenti tra le espressioni linguistiche del testo, l'altra le relazioni tra le espressioni linguistiche e la realtà che esse rappresentano. La pratica di apprendimento dei nostri studenti (non solo) di diritto è in larga misura incentrata sull'esercizio della competenza inferenziale, in ciò favorita dal fatto che i loro testi, specialmente i manuali di carattere istituzionale, discorrono di una realtà ermeticamente racchiusa nelle forme dell'elaborazione concettuale e quindi non agevolmente accessibile. Il risultato è un apprendimento che in larga misura potrebbe definirsi, più che astratto, addirittura privo di contenuto: una trama di espressioni linguistiche, che, ancorché costruita su forti vincoli inferenziali, resta staccata da un'esperienza del mondo reale, e quindi priva di pratica utilità e destinata infine ad un breve periodo di vita nella memoria dello studente."
Didattica del diritto civile 2.0. Un prototipo di didattica fondata sull'addestramento al giudizio applicativo
Titolo | Didattica del diritto civile 2.0. Un prototipo di didattica fondata sull'addestramento al giudizio applicativo |
Autore | Filippo Nappi |
Argomento | Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni |
Collana | La didattica del diritto civile, 11 |
Editore | Giappichelli |
Formato |
![]() |
Pagine | XXI-231 |
Pubblicazione | 02/2016 |
ISBN | 9788892100428 |