C’è tutta la tradizione della poesia ligure in questo nuovo, secondo libro di Gabriele Borgna, in cui si leggono gli echi – mai dimenticati – dei fratelli Novaro, di Ceccardo, di Sbarbaro, e naturalmente del grande Montale, fin sull'orlo della poesia di questi ultimi anni, che non a caso Borgna celebra fin dagli eserghi dedicati a Nanni Cagnone, Giuseppe Conte, Massimo Morasso. Lo dice il paesaggio evocato per strappi e per cenni, in cui compaiono portici «smangiati dalla spuma», carrugi, arenili, lampare, gozzi in secca, scenari poveri e arcaici battuti dai venti, morsi dal sale marino. La poesia di Borgna è una poesia che nasce – come dice il titolo – da un «dissesto», una lacuna dell’anima, una crepa che si allarga progressivamente, fino a mostrare un buio che è l’altra faccia della luce del mondo.
Manufatti del dissesto
Titolo | Manufatti del dissesto |
Autore | Gabriele Borgna |
Collana | Cleide |
Editore | Minerva Edizioni (Bologna) |
Formato |
![]() |
Pagine | 64 |
Pubblicazione | 05/2021 |
ISBN | 9788833243481 |