Minerva Edizioni (Bologna): Cleide
La figlia del selvatico
Gaia Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2024
pagine: 80
Appassionata dello stile limpido di Rilke e della complessità tematica di Whitman, Gaia Boni riscopre in questo suo lavoro la meraviglia dello sguardo, la maestosità dell’universo, la sensualità dell’amore e ci trasmette la fierezza dell’essere umano che non si nasconde nel quotidiano, pur vivendolo e rapportandosi con esso, ma indaga mondi altri e altre realtà concentrandosi su ciò che hanno da donare. Nella figura femminile esplorata a vario titolo ritroviamo così tutti i modi possibili di vivere e ne diventiamo partecipi.
Forme
Lucia Brandoli
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2024
pagine: 88
Libro di sapienzialità minuta, presagita, fatta di coincidenze, di dimenticanze, di trapassi sottili, di fioriture improvvise, Forme di Lucia Brandoli lascia nella memoria del lettore un’impronta di verità forte, voluta.
Altrove cardinale
Axel Sintoni
Libro: Copertina morbida
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2022
pagine: 95
C'è qualcuno, uno tra i tanti, uno come tanti, che è in viaggio. E il viaggio è la vita. La vita che si snoda in noi e fuori di noi, che ci urta e ci ferisce, ma anche ci esalta. La vita che viene dal fondo dei secoli, che è nostra e non è nostra. Altrove cardinale, il libro d'esordio del giovanissimo Axel Sintoni, è un libro aperto a ciò che è altro da noi, altro ed estraneo, disperso in infiniti rivoli di mondo, che pullula in noi, e senza il quale non potremmo né essere né pensare. Un libro che parla di origini, di genealogie, di incontri, di storie, di amori, di Dio, di felicità, di dolore, che parla insomma di qualcosa che ci riguarda tutti. E tanto più ci riguarda in un'epoca votata alla tecnica, disumanizzante negli emblemi sociali che propone. Axel ci parla anche di questo, affidandosi al moto vasto delle metafore naturali: «Ma ora i rami non sono più parte del tronco: / lo trafiggono. L'albero sta divorando il suo frutto». È una denuncia appassionata, ma non ingenua, perché il poeta conosce la natura ambigua dell'uomo, e della sua lunga storia. E la poesia, come egli stesso dice nella lucidissima e articolata intervista che precede la raccolta, «è a tutti gli effetti una specie di sogno. Anzi, poesia e sogno sono la stessa cosa». Come accade nel corpo di questo libro acceso e argomentante, che si fonda proprio sulla reversibilità di sogno e di poesia, di vita sentita e pensata, perennemente oscillante, con le sue ombre e le sue luci, lungo i sentieri del nostro cammino.
Miraggi. Liriche musicali
Giacomo Panicucci
Libro: Copertina morbida
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2022
pagine: 87
Se per alcuni il confine tra poesia e canzoni d'autore è labile, ciò vale ancora meno per questa raccolta dove i Miraggi sono già testi nati per essere musicati perché, come dice lo stesso Panicucci: il soffio poetico è invisibile e circola dove vuole. E qui circola, in un'alternanza di chiaroscuri, tra solitudini e solarità, in una dimensione contemplativa, a tratti spirituale, in continuo dialogo con i classici e le tradizioni, se pure in cerca di una modernità forgiata dalle domande universali dell'uomo. Scevra dai tecnicismi, se non quelli legati all'uso delle assonanze e delle reiterazioni, questa poesia trova il suo nucleo fondante nella ricerca di un rapporto armonioso con la natura, nell'idea che ancora sia possibile salvarsi attraverso l'arte, nella convinzione che dall'opera di grandi maestri, quali Leopardi e Dante, si possa attingere per la rivelazione di quei misteri legati alla filosofia poetica, su cui continuare a riflettere se il sole e la luna non ci negano la loro voce, se il poeta non smette di essere testimone del suo tempo e di cantare: Ora al viandante che di qui passasse, forse/apparirebbe l'ombra del poeta che un tempo/sorrideva e poi si perse nella selva oscura/dell'inquietudine...
Atti di nascita
Claudia Di Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 64
«Densa di contenuti che si intersecano tra loro, dalla migrazione all’ecologia, dalla religiosità alla ritualità, formando un mosaico di tematiche che scavalcano l’intimo per approfondire il sociale, ma anche viceversa, questa seconda raccolta di Claudia Di Palma affonda nelle radici cristiane la sua ricerca di spiritualità interrogando il corpo, quale luogo e intermediario per le esperienze di vita, mentre forgia la versificazione su quella dimensione antropologica che è propria della poesia. In un mondo sommerso dai rifiuti, dalla miseria, dagli invisibili, lo straniamento proposto nel titolo della terza sezione, sembra una forma di sopravvivenza indispensabile: se il volto dell’uomo assomiglia sempre più a una busta di plastica contenente spazzatura, anziché essere l’immagine del cielo, diventa fondamentale, come dice la stessa autrice, non solo il chiedersi chi siamo, ma: chi non siamo ancora? chi possiamo diventare? Così, nel distico: "Porto alla luce i diecimila nomi dell’essere / ma ogni nome ti nomina invano" non è difficile immaginare il tentativo di conoscere l’altro, nello scavo interiore che porta in primis alla conoscenza di se stessi, innalzando il poeta a quel ruolo di minatore di caproniana memoria, e autenticando la poesia in una sequenza di veri e propri Atti di nascita.» (Cinzia Demi)
Manufatti del dissesto
Gabriele Borgna
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 64
C’è tutta la tradizione della poesia ligure in questo nuovo, secondo libro di Gabriele Borgna, in cui si leggono gli echi – mai dimenticati – dei fratelli Novaro, di Ceccardo, di Sbarbaro, e naturalmente del grande Montale, fin sull'orlo della poesia di questi ultimi anni, che non a caso Borgna celebra fin dagli eserghi dedicati a Nanni Cagnone, Giuseppe Conte, Massimo Morasso. Lo dice il paesaggio evocato per strappi e per cenni, in cui compaiono portici «smangiati dalla spuma», carrugi, arenili, lampare, gozzi in secca, scenari poveri e arcaici battuti dai venti, morsi dal sale marino. La poesia di Borgna è una poesia che nasce – come dice il titolo – da un «dissesto», una lacuna dell’anima, una crepa che si allarga progressivamente, fino a mostrare un buio che è l’altra faccia della luce del mondo.
Spolia
Dario Barbera
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2020
pagine: 112
Verso Fogland
Mariadonata Villa
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2020
pagine: 112
Versante d'esilio
Alessandro Anil
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Versante d’esilio", - titolo che consente varie letture, tra le quali non ne manca una evangelica - è un poemetto dialogico dove l’interlocutore del poeta - lettore o divinità che sia - ha un compito ben preciso: ascoltare e tentare di concedere all'autore l’acquisizione della consapevolezza che, se pure non è possibile conoscere e unificare tutto, si può, attraverso la poesia, non vanificare la ragione a discapito del sentimento. "La pienezza di un canto, il compimento di qualcosa di molto lontano, il non evadere il seme dell’abbandono, lento ritorno sulle acque" sono versi che ci ridonano il senso e ciò che ne deriva nella poesia, dalla poesia, recuperando la forza dell’uomo, e abbandonando quella linea di indebolimento progressivo che lo aveva portato alla deriva, per mano di alcune correnti letterarie novecentesche. Qui, siamo finalmente di fronte non più solo al poeta ospite precario ma al poeta che abita le proprie parole "come una patria, come un dono".
Fortissimo
Matteo Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 96
Tra un Fortissimo e un Mezzopiano, Matteo Bianchi compone la sua personalissima sonata sul tema – prediletto – della passione amorosa, scandita in movimenti ora lenti e indugianti, ora nervosi e taglienti, fra malinconia, tenerezza, insofferenza, azzardo. Se nella prima parte si affida alla forma diaristica – con schegge narrative di raffi nata complessità –, nella seconda declina il verso libero con la libertà dell’estro e dell’intelligenza che da tempo gli conosciamo, inanellando dialoghetti di sospesa intensità, figure che si cercano e si perdono, gli oggetti della vita di ogni giorno: un bollitore per il tè, il fumo di una sigaretta, «due bottiglie / destinate a essere buttate». Alle origini di questa poesia è forse una ferita, il sentimento di una perdita irreparabile, di un «vuoto sconosciuto», cui nondimeno corrisponde l’aspirazione a una pienezza di vita, al «frammento che porta dentro / l’intero». Rispecchiandosi nelle figure lontane del mito, nelle loro vicende esemplari (Orfeo, Psiche, Prometeo, Ulisse, Orlando pazzo per amore, Romeo), ma anche in figure storiche di dolorosa umanità come Cesare Pavese, il giovane Matteo sembra giungere a una sorta di primo consuntivo della propria vita, non solo poetica, nell'urgenza di un dato esistenziale che non vuole ripiegarsi su se stesso, ma farsi moralità, pietas, memoria, ostinata volontà di conoscenza: «Io ti ripetevo che il poeta / deve camminare. / Non stancarsi subito / di tornare indietro, / riattraversare la stessa porta, / reduce delle stanze / quando scappa di casa».