«Bisogna parlare come pensiamo e scrivere come parliamo: questo è il segreto dell’arte. Ma occorre pensare bene e parlare bene.» Così sosteneva oltre cinquant’anni fa Dino Provenzal oggi studiato da Margherita Borghi che ne conferma l’attualità del “verbo”, l’ironia e l’uso talvolta umoristico nella narrazione – oggi rinvenibile in pochissimi autori – oltre che la purezza del linguaggio e del pensiero, caratteristiche divenute sempre più introvabili negli scritti contemporanei. Provenzal nacque a Livorno nel 1877 e morì quasi centenario a Voghera. Dedicò la propria vita all’insegnamento e alla diffusione della lettura. La sua produzione di testi fu sterminata e lo studio critico di Margherita Borghi, oltre a riportare giusta luce su un autore “laterale” fors’anche dimenticato, sarà di sicuro stimolo per il mondo editoriale pronto a cogliere l’attualità, la freschezza e la “buona penna” di Provenzal per nuove edizioni delle sue opere.
«Con una voce sua propria». Lingua ed educazione linguistica nelle opere di Dino Provenzal
| Titolo | «Con una voce sua propria». Lingua ed educazione linguistica nelle opere di Dino Provenzal |
| Autore | Margherita Borghi |
| Curatori | Irene Piazzoni, Giuseppe Polimeni |
| Collana | Quaderni della Rassegna, 164 |
| Editore | Cesati |
| Formato |
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| Pagine | 350 |
| Pubblicazione | 01/2020 |
| ISBN | 9788876677977 |

