Quando si tratta di svolgere il secondo mestiere, quello di critico, la maggior parte dei poeti preferisce assumere una postura e uno stile diversi da quelli che ne contraddistinguono la scrittura in versi. In Andrea Zanzotto (1921-2011) il registro della lirica e quello del saggio interferiscono invece continuamente. Critica di contatto ma soprattutto di contagio, quella zanzottiana non può essere intesa come una pratica subalterna o apologetica della poesia, di cui pure permette di illuminare doppi fondi e recessi. Obliquamente autobiografica, la sua saggistica è infatti tanto lontana da correnti o metodologie prestabilite quanto ancorata al paesaggio culturale del secondo Novecento italiano ed europeo.
Diplopie, sovrimpressioni. Poesia e critica in Andrea Zanzotto
Titolo | Diplopie, sovrimpressioni. Poesia e critica in Andrea Zanzotto |
Autore | Matilde Manara |
Collana | Strumenti di Filologia e Critica, 30 |
Editore | Pacini Editore |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 12/2021 |
ISBN | 9788869959530 |