L'invalidità della legge è un giudizio. Non è un atto potestativo di annullamento, sostanzialmente legislativo. Compete ai giudici, che hanno il compito essenziale di dire ciò che è vero e giusto secondo il diritto valido. La legge può essere invalida perché non rispetta le regole costituzionali o legislative, quindi incostituzionale o illegittima. Quando il sindacato sulla costituzionalità della legge è accentrato, il giudizio sulla costituzionalità delle leggi spetta soltanto al giudice costituzionale. Quello sull'illegittimità a tutti i giudici. Questa è la tesi del libro. Si basa su due distinzioni fondamentali collegate fra loro. La produzione legislativa (la disposizione) è diversa dalla interpretazione della legge (la norma) e il giudizio sulla validità della prima è differente da quello sulla verità della seconda. Si ripropone così l'antica idea della separazione della giurisdizione dalla legislazione, considerando alcune delle più importanti teorie contemporanee della costituzione e del diritto in generale.
La disposizione valida e la norma vera
Titolo | La disposizione valida e la norma vera |
Autore | Piero Pinna |
Collana | Studi di diritto pubblico, 9 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 168 |
Pubblicazione | 07/2015 |
ISBN | 9788891714862 |