Quando qualcuno è colpito da una sventura, un incidente o una disgrazia, a volte proviamo Schadenfreude: un'emozione che si definisce solitamente come "provare piacere per la sventura altrui". Quella della Schadenfreude è un'esperienza comune: è un'emozione che sembra intrinseca all'essere sociale. Questo libro offre un'ampia rassegna delle ricerche teoriche ed empiriche attuali sulla Schadenfreude dal punto di vista psicologico, filosofico e da altre angolature scientifiche. I capitoli analizzano la giustizia come motivazione di fondo della Schadenfreude e il ruolo che hanno i processi di confronto sociale e di invidia nel suscitare piacere per le sventure altrui nelle relazioni interpersonali. La Schadenfreude è descritta anche come un fenomeno comune nelle relazioni fra gruppi. Nella loro Introduzione Cigoli e Facchin, a partire dalla famosa canzonetta "Papaveri e papere", allargano l'orizzonte di senso al rapporto tra invidia e gioia maligna seguendo il modello relazionale-simbolico. Un volume con l'obiettivo di approfondire la nostra conoscenza della natura di questa emozione e del ruolo che ha nelle relazioni sociali.
Schadenfreude: il piacere per le disgrazie altrui
Titolo | Schadenfreude: il piacere per le disgrazie altrui |
Autori | Wilco W. Van Dijk, Jaap W. Ouwerkerk |
Curatore | Cristina Lampis |
Introduzione | Vittorio Cigoli |
Traduttore | V. Sala |
Editore | Edra |
Formato |
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Pagine | XIV-322 |
Pubblicazione | 09/2016 |
ISBN | 9788821440960 |