Sedizioni: Fragmenta
Centone bruniano
Antonello Gerbi
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2018
pagine: 196
"Forse il libro più personale di Antonello Gerbi (1904-1976), scrittore, "academico di nulla academia", storico di rutilante erudizione, agile, come il suo Giordano Bruno, nei salti più acrobatici del pensiero. "Bruno fu costantemente uno dei grandi amori filolosofico-letterari di Antonello, soprattutto di "attivismo" (o così interpretato ed inteso dal Gerbi). Non è, quindi, casuale, che la sua prima attività letteraria in Perù fosse la redazione di una memoria sul Bruno, rimasta inedita per più ragioni: soprattutto la troppo scarsa copia di sussidi bibliografici che Lima gli offriva, la mancata conoscenza o rilettura delle opere latine del Nolano, quindi gli studi "americanistici"; onde, anche tornato in Italia, Gerbi non ritrovò più né il tempo né tantomeno l'animus di riprendere, limare ed ultimare il vecchio abbozzo. Vi tornava col desiderio, con una vaghezza di propositi, la quale tradiva ormai la passata stagione, il sostanziale distacco."
Una remota notizia. Poesie edite e inedite
Roberto Coppini
Libro: Libro rilegato
editore: Sedizioni
anno edizione: 2017
pagine: 272
L'edizione integrale dell'opera di Roberto Coppini (Firenze, 1927-2013), poeta "religioso" nel senso più alto e completo del termine, autore segreto, nella stagione dell'ironia e del disincanto, di "queste parabole asciutte incalzanti verso l'intimazione e l'ultimatum" (Mario Luzi) a cura di Fausta Garavini e Francesco Rognoni con due scritti di Luigi Baldacci e una nota di Mario Luzi.
Chicago poems. Testo inglese a fronte
Carl Sandburg
Libro: Libro rilegato
editore: Sedizioni
anno edizione: 2017
pagine: 376
Il libro di esordio di Carl Sandburg (1878-1967), lo scrittore che per più di mezzo secolo sembrò incarnare lo spirito del suo paese: il saggio, vecchio amico presso il quale Marilyn Monroe trascorse alcuni dei pomeriggi più sereni della sua breve vita; il "bardo del mid West" che un giovanissimo Bob Dylan attraversò mezza America per incontrare; uno dei tre volti (gli altri di Einstein e di Hemingway) i cui tratti inconfondibili Carlo Rambaldi - seguendo una dritta di Steven Spielberg - fuse assieme per creare il volto familiare e alieno di E.T.
Da che mondo. Poesie 1976-2016
Giorgio Luzzi
Libro
editore: Sedizioni
anno edizione: 2017
pagine: 216
Tra inesausto sdegno civile, divertimenti della lingua e accensioni liriche, le nuove poesie inedite e la prima autoantologia, che è anche tutta un nuovo libro, di quello che Giovanni Raboni indicava come "il più concretamente visionario dei nostri poeti". Con un saggio di Rodolfo Zucco.
Possibilmente il più innocente. Lettere a Franz Haas (1990-98)
Anna Maria Ortese
Libro: Libro rilegato
editore: Sedizioni
anno edizione: 2016
pagine: 192
"Ho sempre in mente questa inesausta decisione umana, di danneggiarsi e distruggere un altro - possibilmente il più innocente. Ci si domanda perché. Il perché, è solo nel ribollire incontenibile del nulla. Il nulla di verità, intendo." (A. M. Ortese) "Se le lettere scambiate nel primo anno coprono quasi due terzi del carteggio, non è certo perché la confidenza poi s'allenti o venga meno. È che in quei mesi tantissime cose vengono dette: l'Ortese percorre e ripercorre - per quell'interlocutore così discreto, pieno d'ammirazione, sì, ma capace, quando è il caso, delle "giuste note angolose" (15 settembre) - le città di pioggia e vento e le minuscole case, gli 'interni' sempre o troppo freddi o troppo caldi, della sua vita e dei suoi libri. Si mette in pari col passato." (dalla introduzione di Francesco Rognoni)
Passeggero bendato ta noi sedeva amore. Ediz. italiana e tedesca
Sergio Ferrero, Heinrich Heine
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2015
pagine: 184
Affidandosi al proprio senso innato, e lungamente coltivato, della poesia, Ferrero si lascia trasportare, 'passeggero bendato', dai delicati ritmi, il solitario andante, di quei versi impeccabili: "Hanno gente stasera, la casa è tutta luci. Alla finestra accesa c'è un'ombra che si muove. Non mi vedi nel buio qui giù dove sto solo; meno ancora tu vedi dentro il mio scuro cuore. Scuro il mio cuore t'ama, t'ama e per te si spezza, si spezza e freme e sanguina, ma tu, tu, non lo vedi". E al ventaglio di traduzioni da Heine, tutte 'poesie originali' esse stesse, s'aggiunge una scelta idiosincratica, ma forse misteriosamente coerente e necessaria, da poeti prevalentemente francesi, Mellin de Saint-Gélais, Corbière, Samain, Jammes, Toulet, Cocteau: "Fare delle tue mani, nonché mani di gloria mani che del tuo corpo serbino la memoria".
Ed in Arcadia ero. Poesie e viaggi in Grecia
Sergio Ferrero
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2015
pagine: 144
Ed in Arcadia ero raccoglie l'opera poetica, esigua ma assai significativa (e in gran parte inedita), di Sergio Ferrero (1926-2008), uno dei narratori più originali ed appartati nel secondo Novecento. Con un dettato di trasparenza sabiana, ma screziato di montalismi, Ferrero scrive d'amicizia e di fugaci amori, di minuscoli giardini rigogliosi di gelsomino e caprifoglio, di cani e di cicale, del torpore meridiano, di Basho, Prospero, Kaspar Hauser; d'un'estate che passa, dello sgomento dell'inverno. La "parola che ti salva" resta, ostinatamente, non detta, il "responso" è sempre "indecifrato". Ma l'incubo metafisico è rotto da piccole, sorprendenti gioie: "Che me ne faccio dell'erba voglio? / Ho tutto quello che si può sognare: / persino un gatto che sa di trifoglio". Al sole nero della malinconia si alternano gli squarci azzurrissimi del cielo dell'Argolide, dove, proprio ai confini dell'Arcadia, Ferrero ha scritto molte di queste poesie.
El Librô di figur
Basilio Luoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2015
pagine: 144
Come s'indovina già dalle pagine di Isella, che non si limitano a presentare la scelta pubblicata sull'Almanccco, ma invitano a una lettura del Librô di figur nella sua interezza: nel suo svolgersi, dalla breve poesia in limine, El bes'cioeu, la "bestiola" ch'era il bambino meditabondo di quarant'anni prima, "figura foeura temp, / specc che te see pù specc", ai più complessi intrecci e volute delle poesie successive; da spirali di sensazioni, immagini, sogni, ricordi, affetti ancora indistinguibili dal calore dei corpi, dal dischiudersi dei sensi (e del senso estetico), all'osservazione di morti e rinascite naturali, e rituali, fino alla scoperta inebriante (Dioniso), nelle recite improvvisate dai bambini in soffitta, del gioco delle parti e dei travestimenti: del teatro, insomma.
Attesa. Poesie edite e inedite
Federico Almansi
Libro: Libro in brossura
editore: Sedizioni
anno edizione: 2015
pagine: 152
Alle Poesie (1938-1946) prefate da Saba - per socratico amore del giovanissimo autore (il suo 'celeste scolaro'), ma anche nell'intima convinzione della loro inquieta freschezza - s'aggiungono ora i testi di una raccolta inedita, Attesa, che Almansi riuscì a strappare alla ridda di voci accusatorie che, di lì a poco, lo avrebbero assordato - subito prima, insomma, che il "dono o castigo" (certamente il castigo!) dell'introspezione slittasse nella follia: "Cogli almeno un pensiero / d'amore nell'inferno del tuo cuore / e sarai salvo, rompi / il cerchio che ti chiude, il muro d'odio / alzato dalle tue mani inesperte / e rivedrai un volto a lungo sognato / nelle notti in cui avevi come amica / la pazzia. E non aver paura di dire / parole che tutti sanno. La tua / storia è scritta. E non crederti, / come t'hanno chiamato, occhi di cielo: / chi conosce l'azzurro dell'anima / non ha le sue radici / piantate nella terra e tu vivrai / a lungo, anche se i tuoi occhi saranno / coperti dalle ombre della morte".
Fiumispore
Stefano Freddi
Libro: Libro rilegato
editore: Sedizioni
anno edizione: 2011
pagine: 88
"Esistono spazi in cui la vita contende il primato alla morte, pur senza sconfiggerla o negarla; ambiti della mente e della visione in cui, sfruttando la fisica della rovina, avvengono enigmatiche creazioni, accessibili solo all'occhio della poesia. Carnali e al tempo stesso impalpabili, ironici, sorprendenti, struggenti, inimitabili, i versi di "Fumispore" si insinuano in quei meravigliosi territori di mezzo e ne diventano parte: evocando il mistero, sono mistero loro stessi. Qui si assiste al comporsi di migliaia di frammenti, presi dal sogno e dal profondo, ma anche dalla natura e dall'esperienza quotidiana, in geniali rappresentazioni choc dove nessuna forma è come crediamo che sia, dove le parole sono forti come formule magiche; e anche l'ombra di un fiore ha il potere di far notte." (N. Gardini)