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Sette città: Memoria

Disegno storico-giuridico pre-medievale di Orte (e dintorni) nell'Etruria meridionale

Disegno storico-giuridico pre-medievale di Orte (e dintorni) nell'Etruria meridionale

Marco Quadrelli

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2024

pagine: 800

"Giurista, ho sofferto alla constatazione della mancanza di opere d'insieme sull'Etruria meridionale (e su Orte) pre-medievale. Questo costituisce un tentativo di ricostruzione della storia - anche giuridica - letto per problemi: sugli oppida fortificati, le colonie fittizie, il Lago Vadimone, i nomi di Orte, le strutture cunicolari di raccolta e uso dell'acqua potabile e i problemi giuridici connessi, la centuriazione e il regime impositivo fondiario, la produzione laterizia e ceramica, le gens etrusche nelle necropoli e nelle ghiande missile, la gens romana e la massa fundorum, la transumanza." (l'autore). In appendice G. Fontanini, De antiquitatibus hortae coloniae etruscorum Just. Fontanini de antiquitatibus hortae coloniae Etruscorum libri tres: ubi praeter historiam hortonam alia non pauca res Romanas, Italicasque illustrantia proferuntur. Pagliarinos, 1728. Libro I. Versione in italiano (a cura di Lorenzo Lindi).
30,00

L'immigrazione straniera nella Tuscia negli anni duemila. Questioni, bisogni e risposte di una società in trasformazione

L'immigrazione straniera nella Tuscia negli anni duemila. Questioni, bisogni e risposte di una società in trasformazione

Ada Alvaro

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2024

pagine: 116

Il passaggio ad una società multietnica è una delle principali sfide a cui l'Italia è stata chiamata a rispondere con l'avvio del nuovo millennio. A questa realtà in trasformazione partecipa a pieno titolo anche il territorio della Tuscia, che oggi conta circa 30 mila stranieri stabilmente presenti (il 10% circa della popolazione totale). Questo testo si propone di indagare e approfondire la risposta locale alla crescita della componente straniera verificatasi a partire dai primi anni duemila, ponendo l'attenzione soprattutto sulla dimensione socio-economica. Attraverso le voci e i racconti di quanti quotidianamente sono impegnati nella tutela e nell'integrazione dei migranti verranno isolate, contestualizzate ed esaminate alcune delle principali problematiche che interessano questa parte di società: come i problemi identitari e culturali, quelli inerenti alla formazione e quelli lavorativi, con particolare riguardo al fenomeno dello sfruttamento.
12,00

La Tuscia tra fascismo e antifascismo, resistenza e dopoguerra 1919-1945

La Tuscia tra fascismo e antifascismo, resistenza e dopoguerra 1919-1945

Giorgio Fanti

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2024

pagine: 610

Il bisogno di comprendere come il fascismo avesse potuto nell'arco di pochi anni, non solo vincere ma instaurare un regime totalitario antiparlamentare, reprimendo con la violenza opposizioni e dissensi è quello che colpisce in una provincia qual è il viterbese. Di conseguenza anche un grande interesse verso il Partito Comunista, che in quegli anni, attorno al 1921-1943, era ben attivo in Provincia come dimostrano i ricordi degli iscritti dell'epoca e le sentenze del Tribunale speciale per la difesa dello Stato, e del ruolo che successivamente hanno svolto le varie organizzazioni comuniste nella Resistenza. La Tuscia fu soprattutto un grande centro di resistenza attiva, passiva e umanitaria, sopportata con dignità, assai spesso al limite della sofferenza e del sacrificio, in un diffuso spirito di solidarietà fra tutti gli strati della popolazione. Sono vicende di persone, anonimi fascisti, antifascisti, comunisti e partigiani, con nomi e gesta che vanno ad integrare quanto raccontato nel primo volume di «Storie dimenticate», che presero parte alla lotta contro il fascismo e al movimento di liberazione in diverse maniere, a seconda dell'età, delle loro attitudini, della loro storia personale. Una storia fatta di episodi, di aneddoti molti dei quali sconosciuti ai più; una storia di uomini e di donne che ruota intorno al fascismo e all'antifascismo. Una nuova tappa, quindi, sulla via per la completa "esplorazione" antifascista e resistenziale della provincia.
27,00

Da leggere e sentire. Passato presente in dieci anni di recensioni da battaglia (2011-2020)

Da leggere e sentire. Passato presente in dieci anni di recensioni da battaglia (2011-2020)

Silvio Antonini

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2021

pagine: 144

Talvolta la segnalazione dei libri diventa un mero pretesto per svolgere considerazioni di carattere generale, spesso poco attinenti ai volumi presi in esame. Le recensioni qui raccolte, segnate dalla capacità di fondere il punto di vista militante con il rigore scientifico dovuto a una formazione da storico documentalista, muovono da una filosofia diversa, fondata sul rispetto per chi legge e, ovviamente, anche per chi scrive e fa ricerca. Esse si distinguono per agilità e scorrevolezza, nonché per la rinuncia a quel linguaggio specialistico che allontanerebbe il grosso dei lettori. Inoltre, pur essendo sempre chiaro, il punto di vista del recensore non vi è mai prevaricante, perché quel che conta maggiormente è mettere in evidenza gli aspetti di un testo che si considerano più convincenti.
13,00

Viterbo 1243. L'aquila e il leone. L'assedio federiciano nella cronaca del Cardinal Capocci. Testo latino a fronte

Viterbo 1243. L'aquila e il leone. L'assedio federiciano nella cronaca del Cardinal Capocci. Testo latino a fronte

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2021

pagine: 212

L'assedio condotto dall'imperatore Federico II di Hohenstaufen contro il libero Comune di Viterbo nel 1243, è raccontato da una cronaca latina coeva, probabilmente l'unica esistente. L'evento, d'importanza apicale per la storia e l'identità viterbesi, è narrato con dovizia di particolari e qui presentato in una curatissima versione, revisionata, tradotta e accompagnata da un esauriente commento critico e da interventi d'appendice. Jacopo Rubini è affiancato in questo studio da Angelo Sapio e Federico Filié, che affrontano e chiarificano alcuni dei fatti di primaria importanza, richiamati della cronaca, come l'identità della fanciulla intravista sulle mura di Viterbo durante l'assedio o la questione della moneta concessa da Federico II al Comune di Viterbo, prima del suo passaggio alla parte guelfa. Nell'introduzione letteraria, inoltre, è avanzata un'ipotesi di attribuzione della cronaca, fino ad oggi ritenuta anonima, alla mano del cardinale viterbese Raniero Capocci, protagonista del racconto stesso, insieme all'imperatore Federico II. Jacopo Rubini restituisce al pubblico un testo spesso trascurato, di importanza capitale per la ricostruzione degli eventi e della storia di Viterbo, attraverso un'edizione moderna e criticamente ragionata.
15,00

La nostra Repubblica. Il 2 giugno nella storia e nelle memorie civili

La nostra Repubblica. Il 2 giugno nella storia e nelle memorie civili

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2020

pagine: 176

Questo volume è parte del progetto di ricerca «Il referendum del 2 giugno 1946. Nascita, Storie e Memorie della Repubblica» coordinato dalla Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (Sissco) e finanziato dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La pubblicazione si avvale di un contributo della Fondazione Carivit di Viterbo. Il progetto di Laboratorio didattico sviluppa la collaborazione pluriennale tra il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) dell'Università degli Studi della Tuscia e il Liceo Classico Linguistico «Mariano Buratti» di Viterbo. L'immagine di copertina è la targa di via 2 giugno a Lubriano (Viterbo).
13,00

La violenza contro le donne nel fondo giudiziario di Acquapendente (sec. XVI)

La violenza contro le donne nel fondo giudiziario di Acquapendente (sec. XVI)

Ilaria Monachini

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2020

pagine: 106

Una sera di giugno del 1564 Meneca di Giovanni da Roma, di mestiere prostituta presso l'Osteria del Ponte sul Paglia lungo la via Francigena appena fuori le mura di Acquapendente, mentre si recava sul luogo di lavoro insieme a un tale mastro Battista, carpentiere di Montepulciano, è aggredita e stuprata da giovani del luogo, dopo essere stata abbandonata dal suo accompagnatore. Meneca non esita a denunciare il reato, e così viene istruito il processo in cui gioca un ruolo fondamentale la fama publica goduta dai soggetti coinvolti. Allora ci si chiede: perché Meneca ha voluto denunciare i suoi stupratori? Essendo di certo abituata alla violenza radicata nel mondo della prostituzione, quale è stato il motivo che l'ha spinta a chiedere giustizia? L'autrice ha cercato questa motivazione, così da dare una risposta agli interrogativi. Il processo non è l'unico argomento presentato in questo volume. Il documento è introdotto da una panoramica del contesto in cui si svolgono i fatti e dall'esame di altri reati di violenza fisica e verbale individuati nella fonte, compiuti da uomini contro donne, donne contro uomini e donne contro donne, che includono anche l'abuso sessuale commesso contro Meneca di Giovanni.
13,00

Combattenti tra democrazia e fascismo. L'Associazione Nazionale Combattenti di Viterbo 1919-1925

Combattenti tra democrazia e fascismo. L'Associazione Nazionale Combattenti di Viterbo 1919-1925

Sandro De Amicis

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2019

pagine: 404

Nell'agosto del 1919 sorge a Viterbo la sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti. Collocata su posizioni liberal-democratiche e riformiste, l'ANC rappresenta i motivi politici ideali che avevano animato l'interventismo nell'ante-guerra. In questo volume la storia del combattentismo viterbese è interamente ricompresa nel quadro degli avvenimenti nazionali in cui si inserì il tormentato percorso dell'ANC. E nella difesa della sua indipendenza si riscontrano anche a Viterbo i tratti della maturazione democratica e antifascista del combattentismo. Nel marzo del 1925 il regime decreta la fine dell'ANC: di conseguenza, lo scioglimento delle sue sezioni territoriali. La sezione di Viterbo, dopo uno scontro appassionante, sarà una delle ultime a capitolare. Una forzatura dunque, non un'adesione spontanea. Il suo caso torna a dimostrare una storia più articolata di quella tramandata dalla letteratura nazionalista o fascista. Averla ricostruita puntualmente aggiunge un tassello alla storia democratica di Viterbo nel Novecento, e a quella complessa tradizione che vide nell'intervento del 1915 la possibilità di una profonda trasformazione morale dell'Italia.
18,00

Fuori le donne da palazzo dei Priori. Il governo di Viterbo in 40 mesi, dalla Liberazione ad Andreotti

Fuori le donne da palazzo dei Priori. Il governo di Viterbo in 40 mesi, dalla Liberazione ad Andreotti

Luciano Costantini

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2018

pagine: 118

"Nel realizzare questo lavoro ho cercato, talvolta in disaccordo con ciò che mi dettava il cuore, di mettere insieme cronologicamente, ma non solo, fatti e personaggi che hanno segnato quaranta mesi della vita amministrativa della città di Viterbo dalla sua Liberazione (giugno del '44) al primo intervento finanziario e politico arrivato dall'ancor giovane Giulio Andreotti (dicembre '47). Con i governi di Luigi Grispigni prima e di Felice Mignone poi. Fatti e personaggi non casuali o immaginari, ma che sono assolutamente rispettosi della realtà come può essere quella che viene fuori scorrendo le numerose delibere varate dalle due amministrazioni: a guerra non ancora finita e poi durante il duro periodo della ricostruzione. Quei quaranta mesi non sono stati facili. Tutt'altro. Né per la gente, né per coloro che furono chiamati a ridare ossigeno e speranza a una città che era stata devastata dalle bombe alleate e bagnata dal sangue di oltre mille vittime. Così dilaniata da meritare, nel 1962, la medaglia d'argento al Valor Civile."
12,00

Il giorno che accecai il duce. Piccole cronache di Viterbo e la Tuscia 1940-1945
12,00

Fastello e la sua chiesa 1931-1947. Cronistoria-diario della vicaria curata di Santa Lucia Filippini in Fastello
13,00

Viterbo e il giubileo del 1575

Viterbo e il giubileo del 1575

Alessandro Boccolini

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2016

pagine: 166

12,00

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