Skira: Arte contemporanea
African art. The arak collection
Jamal Ashraf
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2025
pagine: 320
LibriBianchi. Lorenzo e Simona Perrone
Lorenzo Perrone, Simona Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 112
I LibriBianchi di Lorenzo e Simona Perrone sono l'espressione di una ricerca artistica personale, che si sviluppa da oltre vent'anni e che esplora il mondo dei libri per sancire con forza il binomio libro/cultura come sinonimo di civiltà. Lorenzo e Simona usano libri veri salvati dal macero, sui quali infieriscono con acqua, colla e gesso, ottenendo una nuova materia prima. Su questa poi intervengono con vari materiali apparentemente estranei. Si opera così uno spostamento della percezione dalla dimensione semantica a quella simbolica: il volume viene plasmato e traslato verso un accentuato simbolismo che lo trasforma in scultura. Alla fine, coperto di bianco, ogni libro diventa un archetipo, simbolo di cultura e sapere e urla in silenzio per essere letto altrimenti. Dal 2015 Lorenzo e Simona allargano la loro produzione anche al bronzo, al legno e alla pietra, per avvicinare il libro a una vivibilità infinita. Sensibili alle problematiche contemporanee, la loro ricerca si evolve verso tematiche sociali e ambientali. Infatti negli ultimi anni i Perrone sono diventati Artivisti e si esprimono anche con grandi installazioni pubbliche di denuncia suggerendo gesti e azioni simboliche che richiedono la partecipazione attiva di molte persone. Azioni che mirano a seguire quello che A. Jodorowsky definirebbe il potere terapeutico dell'immaginazione e di quell'"atto effimero" che rafforza le nostre convinzioni e lascia un segno indelebile nelle nostre coscienze. Apprezzati da bibliofili e collezionisti, i LibriBianchi sono esposti in numerose gallerie d'arte e istituzioni in Italia e all'estero.
Greenhouse. Portugal Pavilion 60th International Art Exhibition. La Biennale di Venezia
Monica de Miranda
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 168
Un angolo di biodiversità come strumento di decolonizzazione e come vettore di azione politica e dialogo. Un giardino creolo, come l'identità delle persone forzatamente trapiantate dal proprio luogo di nascita per lavorare in stato di schiavitù. Catalogo ufficiale del Padiglione del Portogallo alla Biennale di Venezia, Greenhouse intreccia testi di artisti, curatori e teorici sui temi dell'ecologia, dell'identità, della storia e della diaspora in relazione alle pratiche artistiche contemporanee. Ideato dalle artiste-curatrici Mónica de Miranda, Sónia Vaz Borges e Vânia Gala e commissionato dalla DGArtes (Direzione Generale delle Arti) del Portogallo, Greenhouse è un omaggio ai terreni privati curati dagli schiavi come atto di resistenza e sopravvivenza, un'antitesi alle monoculture e all'egoismo coloniale. Guardando alla terra come vettore del pensiero e della pratica decoloniale, su ispirazione di Amílcar Cabral, l'agronomo e leader della lotta di liberazione in Guinea-Bissau e Capo Verde, Greenhouse riunisce le narrazioni storiche della liberazione, esaminando le pratiche decoloniali contemporanee e l'immaginazione di futuri possibili nel contesto dell'Antropocene e delle continue lotte contro il razzismo strutturale e per il risarcimento storico. I testi si intrecciano con le immagini del giardino creolo allestito all'interno dello spazio espositivo, che combina arte visiva, commentario storico e azione coreografica attingendo a tematiche di ecologia, decolonizzazione, diaspora e migrazione.
Omar Hassan. Exit lights
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 96
Omar Hassan (Milano 1987), uno degli artisti più innovativi nella scena internazionale, presenta "Exit lights" una monumentale opera site-specific realizzata volutamente per lo spazio espositivo situato nel cuore dell'aeroporto e punto di passaggio per milioni di viaggiatori dove il progetto espositivo dell'artista unisce tradizione e modernità creando un luogo immersivo e affascinante per i visitatori in transito. Artista poliedrico, la cui ricerca spazia dalla pittura alla scultura, alla videoarte, all'installazione ambientale, alla performance e alla scrittura, Hassan si approccia all'arte contemporanea con una potenza visiva di rara intensità. La Porta di Milano rappresenta per l'artista uno stargate per spingersi oltre i confini della contemporaneità, portando su un nuovo piano espressivo, di fruizione e valorizzazione la propria ricerca artistica. L'allestimento permette l'intersecarsi tra l'opera pittorica di Hassan - in questo caso un'opera site-specific creata ad hoc - e un video che riprende il gesto dell'artista. Come spiega la curatrice, "la luce emerge dal buio come nella più classica tradizione pittorica, ma con un'inusuale forza espressiva resa ancora più intensa dalle dimensioni della tela. Illuminare lo spazio attraverso la luce dell'arte rappresenta la grande sfida di Hassan che ancora una volta spinge il suo gesto pittorico su una tela di grandi dimensioni con un lavoro inedito. È un'opera che parla ad ognuno di noi perché, con essa, l'artista sonda la complessità dell'animo e della psiche umana in quel magma unico di luci e ombre che contribuisce a definire la nostra individualità e la nostra esperienza di esseri umani."
Alberto Abate. Opere 1960–2011
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 312
Tra i protagonisti più emblematici e misteriosi del primo ritorno alla pittura degli anni Ottanta, Alberto Abate (Roma, 1946-2012) appartiene quella schiera di temerari controcorrente che, ispirati da storici come Maurizio Calvesi e Italo Mussa, rifuggivano dalle esperienze delle avanguardie dell'epoca, considerate colpevoli di essersi chiuse nelle loro ripetitività. Nelle sue figurazioni, che seguirono presto un percorso autonomo e indipendente rispetto a quello degli altri "Anacronisti", emergono e si intrecciano due vocazioni: da un lato quella del pittore colto e, dall'altro, quella del teorico di estetica. Ordinato cronologicamente e comprendente le diversificate tipologie di cicli che si riscontrano entro l'amplissima attività creativa dell'artista, il catalogo dell'opera di Alberto Abate costituisce un nuovo punto di vista privilegiato per percorrere, a tutto tondo, l'intero sviluppo della sua carriera. Frutto di un capillare lavoro di catalogazione, archiviazione e documentazione di autenticità dell'Archivio Alberto Abate, la pubblicazione è il primo percorso esaustivo del corpus dell'artista e presenta la prefazione e una nota introduttiva di Emma Abate e un ampio saggio di Cesare Biasini Selvaggi. Completamente illustrato e introdotto da un'intervista di Linda Kaiser all'artista, il volume accoglie la più ampia selezione delle opere di Alberto Abate realizzate tra gli anni sessanta e il 2012, tra dipinti e disegni, sculture, opere grafiche, collage e design. La raccolta delle opere è accompagnata da un'antologia di testi e da una biografia dell'artista.
Anne Imhof. Sex. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 354
Anne Imhof (Gießen, Germania, 1978) è una delle voci più innovative della sua generazione. Le sue durational performances offrono un'espressione inedita all'esperienza del mondo contemporaneo. Articolata in dipinti, sculture, performance, elementi architettonici, musica e disegni, l'arte di Imhof manifesta le tensioni dell'esperienza contemporanea, nella quale la fisicità è fortemente mediata dalla comunicazione digitale. Le particolari espressioni del nostro tempo, tra cui narcisismo, alienazione, profonda malinconia e tormento emotivo, sono componenti essenziali del suo universo. Sviluppate secondo una precisa sequenza e attraverso importanti collaborazioni, le azioni di Imhof vedono i performer riunirsi e muoversi, mescolandosi a tratti con il pubblico secondo un immaginario riconducibile anche alla cultura musicale underground. Pubblicato in occasione della mostra e della performance "Sex", 2019-2021, una collaborazione tra Tate Modern, The Art Institute of Chicago e Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, il volume, progettato in stretta collaborazione con l'artista e il suo gruppo di lavoro, documenta e restituisce questo lavoro.
Kazen. Cecco Bonanotte museum. Ediz. italiana, inglese e giapponese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 268
Sono pochi gli artisti ad avere la fortuna e il privilegio di ideare, progettare, realizzare e allestire un museo dedicato alla propria attività. Un’occasione unica per raccontare i sogni, le visioni, il coraggio, le sfide, le idee che hanno guidato i loro passi, forgiato il loro stile, dato corpo alla loro poesia. Le opere d’arte di un solo artista, raccolte in uno stesso spazio, sono come perle e pietre preziose, ognuna con la sua caratteristica, simili per natura eppure uniche nella loro bellezza. Inanellate l’una dopo l’altra, disegnano l’intera vita di un artista. Cecco Bonanotte ha il raro onore e al tempo stesso l’immensa responsabilità di affrontare questa splendida sfida; un onore e una responsabilità resi ancor più affascinanti perché la realizzazione di un museo interamente dedicato alla sua produzione artistica è stata possibile grazie all’omaggio e al riconoscimento offerto da alcuni illustri rappresentanti della sua terra di elezione: il Giappone. In questo prezioso volume, che testimonia l’importanza di questo straordinario progetto museale, ogni singola scultura è commentata dallo sguardo rigoroso e raffinato dell’obiettivo di Alessandra Maria Bonanotte, figlia dell’artista. Attraverso l’utilizzo di un originale linguaggio artistico che combina ciò che Pascal definiva “spirito di geometria” con lo “spirito di finezza”, Cecco Bonanotte crea con le sue sculture un ricco mondo espressivo traboccante di una raffinata, libera e a volte misteriosa atmosfera. Come è stato spesso rilevato, l’arte di Bonanotte si colloca nella scia della “tradizione italiana”, che va da Donatello e Michelangelo fino a Manzù e Fazzini; andando ancora più a ritroso nel tempo, possiamo persino scorgervi le tracce di forme dei più svariati tipi dell’antico mondo mediterraneo.
Reza Aramesh. Action: by number
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 248
Lavorando con un'ampia gamma di materiali e tecniche (scultura, disegno, ricamo, ceramica, video e performance), nelle sue opere Reza Aramesh indaga parallelamente la storia dell'arte occidentale e i fatti contemporanei relativi alla politica e alla storia del Medio Oriente, creando un linguaggio visivo unico che affronta le drammatiche situazioni di violenza del nostro tempo. La profonda conoscenza della storia dell'arte, del cinema e della letteratura è sempre presente nelle sue opere che spaziano dalla fotografia alla scultura, dai video alle performance. In risposta alle crude immagini dei reportage di guerra provenienti da giornali, articoli online e social media, l'artista decontestualizza le scene di violenza e propone una riflessione sulla condizione umana, focalizzandosi sul tema del potere e della brutalità in un confronto cruciale con la storia dell'arte europea. Pubblicato in occasione della mostra in concomitanza con la 60. Biennale d'Arte di Venezia, "Action: by number" indaga l'opera di Reza Aramesh nel corso della sua lunga carriera che abbraccia oltre due decenni, introducendo il lettore alla produzione dell'artista attraverso le sue opere principali: dagli Study of the Head in cui ha affrontato il tema della sublimazione dell'orrore attraverso le ormai tristemente famose decapitazioni da parte dei terroristi agli Study of Sweatcloth che raffigurano la biancheria intima maschile scolpita nel marmo, l'ultimo brandello materiale di dignità e autonomia corporea del prigioniero, come testimonianza della sua identità e come simbolo della sua successiva perdita. Il volume analizza le innovazioni estetiche dell'artista, i reportage come fonte per i soggetti delle sue opere, il suo tributo alla pittura e alla scultura spagnola del XVII e XVIII secolo, effettuando letture comparative tra l'opera dell'artista e l'arte classica greco-romana, la letteratura europea del XX secolo e altri generi di forme, tra cui la fotografia e l'arte concettuale.
Carol Rama. Catalogo ragionato
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 768
Il primo catalogo ragionato dell'opera della provocatoria artista, Leone d’oro alla carriera nel 2003 Curato da Maria Cristina Mundici con Raffaella Roddolo e Maria Grazia Messina, il Catalogo ragionato dell’opera di Carol Rama analizza per la prima volta compiutamente i settant’anni di lavoro dell’artista, dal 1936 al 2005. Figura centrale, e singolare, nell’ambito della storia dell’arte italiana, Carol Rama (Torino, 1918-2015) attraversa il Novecento all’insegna dello sperimentalismo di soggetti e materiali; dagli anni duemila inizia a essere apprezzata oltre i confini nazionali e la sua fama cresce dopo il 2015 anche grazie a importanti retrospettive in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2014 l’Archivio Carol Rama avvia il lavoro del Catalogo ragionato delle opere dell’artista per restituire la complessità e la particolarità di questa figura, divenuta un’icona di creatività anche presso generazioni recenti. Con operazione finora inedita, il Catalogo riporta un’accurata ricerca scientifica sull’opera, sulla pittrice e sui suoi contesti operativi. Il Catalogo non sarebbe stato possibile senza il fondamentale sostegno della Fondazione Sardi per l’Arte. Il primo volume è interamente dedicato ai testi storico-critici di importanti studiosi dell’artista (Fabio Belloni, Maria Cristina Mundici, Raffaella Roddolo, Federica Rovati, Elena Volpato) che ne analizzano l’attività con novità di sguardo, completati da un repertorio di 200 immagini a colori a piena pagina; il secondo è costituito dall’insieme delle schede tecnico-scientifiche illustrate delle opere, redatte da Raffaella Roddolo, e dagli Apparati (appendici, biografia, esposizioni, bibliografia).
Antonio Ligabue
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 136
Questo volume è un viaggio attraverso l'arte e la vita di Antonio Ligabue: una vicenda esistenziale dominata da solitudine ed emarginazione, riscattata dallo sconfinato amore per una pittura in grado di penetrare l'anima e nutrire la fantasia. Un racconto che si snoda attraverso i temi principali in cui si sviluppa l'universo creativo del pittore: le fiere, nelle quali Ligabue si immedesima riproducendone le movenze e i suoni per riuscire a catturarne l'essenza, gli animali domestici in cui possiamo riconoscere il suo sguardo, la vita silenziosa dei campi, le carrozze, le troike, i postiglioni, le antiche iconografie derivate da stampe popolari che decoravano le case dei contadini, e infine gli autoritratti, estremo tentativo di allontanare la sua condizione di emarginato instaurando un dialogo intenso con gli spettatori. Con le sue pennellate corpose, sfuggenti e cariche di sentimenti ardenti, con i paesaggi, i galli, le fiere e gli intensi e numerosi autoritratti, Antonio Ligabue dipinge l'esperienza originaria dell'uomo; la sua arte porta in sé la visione di una forza interiore, la dimensione della memoria. Segnato da una vita tormentata, vive un'inquietudine inesorabile, un disadattamento personale che riesce a superare solo dipingendo, una fuga dall'inferno di una realtà che non lo ha mai accolto e lui stesso non ha mai compreso. Tutto questo viene raccontato, attraverso sessanta opere tra dipinti, disegni e sculture, in un percorso cronologico che documenta le diverse tappe dell'opera dell'artista. Ne emerge il ritratto di una figura unica nel suo genere, dallo stile originale e inimitabile; un artista che ha sempre dipinto con l'istinto, narrando la tragica realtà di una vita sempre in agguato, non mediata attraverso il pensiero costruito dei maestri, ma sentita nel profondo della sua mente e col corpo.
Crossing. Itinerario tra le opere del patrimonio artistico del Gruppo Unipol
Ilaria Bignotti
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 112
Guardare indietro è andare avanti: questo è il messaggio contenuto nel nuovo progetto espositivo di CUBO, Museo d'impresa del Gruppo Unipol, e nel presente volume che lo accompagna, in occasione dell'anniversario dei dieci anni di produzione di iniziative culturali: mostre, eventi, giornate di studio, pubblicazioni rivolte alle espressioni artistiche della contemporaneità. Dieci anni per rispondere in modo ampio e coerente alle richieste della comunità, con uno sguardo sempre teso al patrimonio e alla storia e uno proteso in avanti, alle nuove tecnologie e alla multimedialità; dieci anni di un viaggio affascinante e complesso, fatto di persone, immagini, parole, percorsi pensati per esprimere contenuti e concetti legati a un'idea di umanesimo che è sempre centrale, come scelta etica e responsabile nei confronti del pubblico; dieci anni a coronamento dei quali il museo si mette allo specchio, punto di partenza di nuovi sperimentali attraversamenti. Pubblicato a corredo dell'ultimo progetto espositivo, Crossing presenta le più recenti acquisizioni di opere (Pittura, Scultura, Fotografia, New Media) entrate nel patrimonio grazie soprattutto ai coraggiosi progetti artistici realizzati in questi dieci anni. Ideato come un catalogo volto a documentare le attività dei dieci anni di CUBO, il Museo d'impresa del Gruppo Unipol, Crossing è dedicato alla pubblicazione e all'approfondimento storico-artistico e critico di 140 opere della collezione d'arte del Gruppo Unipol. Tra gli artisti presenti: Jacob Ferdinand Voet, Ignazio Stern, Umberto Boccioni, Gustav Klimt, Marc Chagall, Filippo de Pisis, Alberto Savinio, Mario Sironi, Lucio Fontana, Alberto Burri, Henry Moore, Paolo Icaro.
Luciano Ventrone. Catalogo ragionato dell'opera pittorica 1956-2021
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 424
Luciano Ventrone (1942–2021) fu scoperto nel 1983 da Federico Zeri che lo definì “il Caravaggio del XX secolo”. Fu Zeri a suggerirgli di affrontare il tema delle nature morte. È qui che inizia la sua lunga ricerca sui vari aspetti della natura, di cui cattura particolari sempre più dettagliati e quasi invisibili a “occhi bombardati da milioni di immagini”, quali sono quelli degli uomini della nostra epoca. Luciano Ventrone è l’autore di dipinti che, in ogni sua mostra, decine di migliaia di persone vengono ogni volta a vedere perché vogliono meravigliarsi. Ha saputo infatti affermarsi come grande maestro nella figurazione, con un virtuosismo eccezionale con pochi precedenti nella storia dell’arte. Ventrone è il pittore dell’iperbole. E iperboliche, esagerate, barocche piuttosto che iperrealistiche, sono le sue opere, le sue iconiche nature morte famose in tutti e cinque i continenti. Luciano Ventrone ha esposto nei più importanti musei e gallerie internazionali, da Roma a Londra, da Montréal a Singapore, da New York a Mosca, da Tokyo a San Pietroburgo. La sua ricerca ha destato nei decenni l’attenzione di critici e storici dell’arte, da Federico Zeri a Giorgio Soavi, Roberto Tassi, Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Marco Di Capua, Antonello Trombadori, Edward Lucie-Smith, Angelo Crespi, Beatrice Buscaroli, Evgenia Petrova, Victoria Noel-Johnson. A distanza di un anno dalla morte, in collaborazione con la Fondazione che porta il suo nome viene pubblicato il Catalogo generale dell’opera di Luciano Ventrone. Una monografia che, nel definire le opere autentiche del Maestro in oltre cinquant’anni di pittura, sorprenderà i suoi appassionati rivelando periodi e cicli pittorici quasi mai esposti e pubblicati prima d’ora, con veri e propri “ritrovamenti” registrati nelle collezioni private un po’ il tutto il mondo.