Skira: Fotografia
Luca Locatelli. The circle. Soluzioni per un futuro possibile. Ediz. italiana e inglese
Elisa Medde
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
L'importanza della circolarità negli scatti del celebre fotografo contemporaneo. The Circle affronta due delle questioni più urgenti del nostro tempo - l'economia circolare e la transizione ecologica - attraverso le suggestive fotografie di Luca Locatelli, la cui ricerca è volta a documentare soluzioni che salvaguardino la sopravvivenza del pianeta e dell'umanità. Negli ultimi anni al suo lavoro sono stati attribuiti premi internazionali, tra cui il World Press Photo nella categoria Ambiente, il Leica Oskar Barnack Award e il World Photography Organisation. Su committenza delle Gallerie d'Italia, tra il 2021 e il 2023, Locatelli ha intrapreso un viaggio in Europa, traducendo in straordinarie immagini le esperienze più virtuose nell'ambito della circular economy, meritorie di avere perseguito un modello economico sostenibile che, con il supporto della tecnologia e dell'innovazione, riesce a coniugare in modo armonioso ed equilibrato l'attività produttiva con il rispetto dell'ambiente, delle risorse naturali e con il progresso sociale. La ricerca dell'artista spazia dall'Italia all'Islanda, Norvegia, Romania, Germania, Svizzera, fino alla Galizia; dai pannelli solari galleggianti sul Lac des Toules al riciclo di tessuti a Prato, alla miniera di carbone in Sassonia convertita in luogo di cultura. Ne è nato un importante progetto di fotografia documentaria di respiro internazionale che questo volume, che accompagna l'esposizione torinese, documenta nell'auspicio che il lavoro di Locatelli susciti emozioni e riflessioni capaci di favorire la trasformazione culturale necessaria ad accompagnare la nascita di nuovi e più sostenibili paradigmi di sviluppo.
Jimmy Nelson. Humanity
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 200
Jimmy Nelson. Humanity è incentrato sul viaggio personale e artistico del celebre fotografo inglese Jimmy Nelson attraverso il mondo. Il viaggio è infatti il filo conduttore di un percorso di riflessione più profondo sulla propria identità come parte della famiglia universale degli esseri umani. I suoi viaggi sono simili a spedizioni sul campo, ricchi di preparativi e imprevisti; possono durare settimane, mesi. Per Nelson, viaggiare è parte del suo processo artistico, che incarna una ricerca risoluta di ciò che significa essere umani, profondamente, al centro delle nostre origini condivise da una stessa fonte nel continente africano. Nel corso di questo processo, si è riconnesso con il proprio io più profondo e ha capito che l’umanità è una sola. In Jimmy Nelson. Humanity, il fotografo condivide con passione la sua continua ricerca di una forma d’arte che abbracci ciò che sperimenta sul campo, quando trova l’armonia perfetta con le persone, la natura, la luce; un senso di equilibrio che crea una sinfonia di esperienze che la fotografia analogica, sotto forma di grandi negativi 10x8, si avvicina a esprimere e che gli permette di incanalare e cristallizzare visivamente in un solo istante tutte le emozioni. E così, attraverso i suoi spettacolari scatti, il viaggio di Jimmy Nelson diventa anche il nostro viaggio e le popolazioni indigene fotografate diventano i protagonisti di una storia di “bellezza senza fronzoli” che permette a chi li guarda di percepire l’intera umanità.
Mimmo Jodice. Senza tempo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 126
La magia della realtà "sospesa" e senza tempo negli scatti del grande fotografo Mimmo Jodice (Napoli, 1934) è uno dei fotografi italiani più noti a livello internazionale. "La finalità del mio lavoro è l'intensità", ha dichiarato in un'intervista. Sin dagli anni sessanta l'artista si dedica alla fotografia come ricerca e come professione, e nei lunghi decenni di attività, rigorosamente in bianco e nero analogico, ha realizzato immagini straordinarie, conducendo una vita intensa tra viaggi, importanti committenze, impegni accademici, prestigiosi riconoscimenti, collaborazioni con studiosi e artisti, presenze in collezioni e mostre nei maggiori musei italiani ed esteri: in Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone, Brasile, Nordafrica, Libano, Israele. «Mimmo Jodice. Senza tempo» offre una significativa sintesi della produzione di Jodice, ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte (Anamnesi; Linguaggi; Vedute di Napoli; Città; Natura; Mari) attraverso oltre ottanta fotografie realizzate dal 1964 al 2011, tra cui alcune delle opere iconiche che hanno definitivamente attestato la grandezza del maestro napoletano. Dagli scatti che immortalano statue e mosaici, vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, a un interesse di tipo sperimentale e concettuale per il linguaggio fotografico; dalle vedute urbane di Napoli e di altre metropoli contemporanee, cariche di assenza e silenzio, nelle quali, come scrive l'autore, "la realtà e la mia visione interiore coincidono", alle trasfigurazioni del paesaggio naturale; fino alla struggente malinconia dei suoi mari. Curato da Roberto Koch insieme ad Angela e Barbara Jodice, con il prezioso contributo del regista Mario Martone, «Mimmo Jodice. Senza tempo» restituisce, come evoca il titolo, quella dimensione rarefatta e metafisica, cifra essenziale della ricerca di Mimmo Jodice, in cui ogni fotografia appare sospesa, "senza tempo", e diventa per l'osservatore una soglia aperta sull'eterno.
Vette di luce. Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 224
Curato da Filippo Maggia e M. Cristina Rodeschini e realizzato in collaborazione con il CAI, Club Alpino Italiano Bergamo, «Vette di luce» mette in dialogo la pittura di paesaggio di tradizione ottocentesca con la fotografia di Naoki Ishikawa (Tokyo, 1977). L'arte ha da sempre interrogato la montagna come tema ricorrente generando un confronto continuo che, nei secoli, non ha mai smesso di alimentarsi. Quella tra gli artisti e la montagna è una storia fatta di osservazioni dirette, di innamoramenti, appunti, disegni, scritti, taccuini, scoperte, studi e memorie e che ha trovato nell'Ottocento e nella pittura di paesaggio, così come nella fotografia dal Novecento a oggi, le sue massime espressioni. Le Alpi Orobie sono state immortalate nei dipinti di pittori come Costantino Rosa (1803-1878), Andrea Marenzi (1823-1891) ed Ermenegildo Agazzi (1866-1945) che hanno descritto con minuzia le bellezze e le particolarità della Val Taleggio, la Valle Brembana, la Val Seriana, le Cascate del Serio e tutta la spettacolarità della cima Presolana. A queste sorprendenti traduzioni per immagini pittoriche del paesaggio alpino, viene affiancata la campagna fotografica realizzata dal fotografo-alpinista giapponese Naoki Ishikawa in un'originale rilettura delle Alpi Orobie con l'obiettivo di documentare in forma esperienziale il paesaggio. Le fotografie di Ishikawa non solo documentano le tappe di un viaggio sentimentale e al tempo stesso antropologico, ma sono la testimonianza di uno sguardo nuovo, diverso, che si è posato sulle Alpi bergamasche. Gli artisti contemporanei, Matteo Rubbi e MASBEDO (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) invitano infine a considerare la montagna, le Orobie in particolare, come orizzonte possibile nella costruzione di una comunità in osmosi tra monti e pianura.
Mario Giacomelli. Una retrospettiva. La raccolta di Lonato del Garda. Ediz. italiana e inglese
Filippo Maggia
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
Un tributo a uno dei fotografi italiani più significativi e conosciuti a livello internazionale del Novecento Curata da Filippo Maggia, questa monografia intende celebrare un maestro della fotografia italiana attraverso una selezione delle opere che il Comune di Lonato del Garda ha avuto in dono dall'artista dopo l'esposizione ospitata nella sede municipale, nel 1984. Si tratta di immagini che appartengono ad alcune delle sue più importanti serie fotografiche, che coprono un arco di tempo compreso tra il 1955 e i primi anni ottanta e ci restituiscono lo sguardo poetico e anarchico di un autodidatta che, attraverso il riscatto del lavoro, quello tipografico, lo stesso che tra Otto e Novecento aveva costituito una vera e propria élite proletaria, è percorso anche da molteplici riferimenti colti: il cinema neorealista e i temi del quasi conterraneo Cesare Zavattini, la pittura postimpressionista di Paul Gauguin del periodo bretone (Scanno), quella espressionista (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi), fino alle suggestioni informali di Alberto Burri (Presa di coscienza sulla natura). Mario Giacomelli (Senigallia 1925-2000) a soli tredici anni inizia a lavorare nella tipografia locale. Nel 1953 acquista la sua prima macchina fotografica, una Bencini Comet S del 1950, sostituita nel 1955 dalla celebre Kobell Press, che utilizzerà, con diverse e ripetute modifiche, per tutta la vita. Da allora si dedicherà alla creazione delle sue intense serie fotografiche: la vita d'ospizio, Lourdes, Scanno, i paesaggi e il mondo contadino. In particolare, a Scanno, un piccolo paese abruzzese in provincia de L'Aquila, Giacomelli realizza un'importante serie fotografica che riscuote ampio successo, tanto che nel 1964 viene esposta con la cura di John Szarkowski al MoMA di New York, nella celebre mostra "The Photographer's Eye". Da allora ottiene importanti riconoscimenti internazionali ed espone in Italia e all'estero. Oggi le sue fotografie sono nelle collezioni permanenti dei maggiori musei internazionali, il suo linguaggio inedito è d'ispirazione, allora come oggi, tra i fotografi nel mondo, e le sue fotografie continuano a emozionare.
Villa Margon. Il Rinascimento a Trento
Michelangelo Lupo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 224
Un volume fotografico dedicato alla celebre residenza nobiliare suburbana del Cinquecento. Frutto di una apposita campagna fotografica realizzata da Massimo Listri, "Villa Margon. Il Rinascimento a Trento" illustra la storia, l'architettura e i tesori d'arte della celebre residenza del XVI secolo. Piccolo gioiello fra le dolci colline che affacciano su Ravina di Trento, questa dimora estiva nobiliare venne costruita dalla famiglia bergamasca dei Basso alla metà del Cinquecento. Una struttura a pianta rettangolare ispirata alle ville veronesi del Rinascimento e corredata da una cappella della Natività di Maria Vergine in stile neogotico, un giardino all'inglese, una riserva naturale di 135 ettari e un grazioso rustico merlato con torretta. Un luogo di villeggiatura i cui interni sono affrescati da sequenze pittoriche che raffigurano un ciclo dei dodici mesi, una serie di scene dell'Antico e Nuovo Testamento e le imprese militari dell'imperatore Carlo V. Immersa nei vigneti da cui nascono le bollicine Ferrari Trentodoc, Villa Margon è oggi di proprietà della famiglia Lunelli e sede di rappresentanza del Gruppo Lunelli. La Villa, riportata all'antico splendore dalla nuova proprietà, è aperta al pubblico e offre un originale viaggio storico-artistico ed enogastronomico.
Ruth Orkin. Una nuova scoperta
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 256
Le straordinarie immagini della grande fotografa del Novecento, pioniera del fotogiornalismo e icona di grande modernità. Ruth Orkin è oggi una delle più grandi icone femminili della storia della fotografia del Novecento. Non avendo potuto realizzare il sogno di diventare regista in un momento in cui il mondo del cinema era un territorio riservato agli uomini, ha inventato un linguaggio fotografico in costante dialogo con la settima arte. Questa singolare confluenza tra l'immagine fissa e quella in movimento ha fatto di Ruth Orkin un'artista libera e profondamente moderna. Ruth Orkin. Una nuova scoperta costituisce un omaggio non soltanto a lei, ma a tutte le donne che, seguendo il suo esempio, hanno contribuito a forgiare la storia dell'arte e, di conseguenza, la storia dell'umanità. Curata da Anne Morin, la monografia riunisce un'ampia selezione di fotografie che ripercorrono la carriera di quella che, tra il 1939 e la fine degli anni sessanta, è stata una delle più grandi fotoreporter del XX secolo attraverso alcune opere capitali della sua ricerca: da Jimmy racconta una storia (Jimmy The Storyteller) del 1947 alla celebre Un'americana in Italia (An American Girl in Italy) del 1951, ai ritratti di personalità del mondo del cinema, della fotografia, della musica o della scienza come Robert Capa, Marlon Brando, Woody Allen, Leonard Bernstein e Albert Einstein. Suddivise in sezioni tematiche (La città: il luogo degli sguardi mobili; Lo sdoppiamento e la simultaneità; Sequenze; Il piccolo fuggitivo, 1953; Il road movie e il fotoromanzo; Un'americana in Italia, 1951; Ritratti), le fotografie restituiscono una riflessione sui diversi linguaggi che hanno condotto Ruth Orkin ad accreditarsi e a distinguersi nel panorama della fotografia mondiale. Anne Morin, storica della fotografia e curatrice di mostre, è direttrice di Chroma Photography. Con Skira ha recentemente pubblicato Vivian Maier (2022).
Ugo Nespolo. Wandering about New York
Ugo Nespolo
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 63
Le fotografie scattate a New York nel corso degli anni ottanta e novanta da Ugo Nespolo, pittore e artista, esploratore di ogni mezzo espressivo. Nespolo è a New York già negli anni sessanta: l'America è un mito e Ugo vi si reca con voli aerei low cost, attraversando gli Stati Uniti su un autobus delle linee Greyhound. L'artista sente che là ci sono molte cose che lo interessano, compresa la cultura Pop. Da allora, torna varie volte negli Stati Uniti; amico fraterno di George Litto, produttore cinematografico e talent scout, sta per mesi sul set di film di Robert Altman e di Brian De Palma. Già negli anni ottanta abita a New York, frequenta assiduamente il Village e acquista una casa davanti alle Torri Gemelle. Wandering about New York riunisce quaranta fotografie scattate da Nespolo tra il 1981 e il 1997 nella Grande Mela. Immagini che documentano quegli anni mitici a New York e i cui soggetti e inquadrature aiutano a comprendere alcune radici della stessa sua attività di pittore. Quasi ogni giorno Nespolo "vaga" per alcune ore nelle strade di New York, soprattutto nel Sud Manhattan, e fissa con una piccola Leica ciò che lo colpisce, in particolare i graffiti che cominciano ad apparire sui muri, le vetrine dei negozi, gli interni delle gallerie e dei musei (immagini che poi transiteranno nei suoi dipinti). New York vive in quegli anni l'esplosione del graffitismo: autori autodidatti, che si considerano artisti, impregnati della cultura del ghetto. Nespolo conosce Rammelzee e Keith Haring, che disegna nel metro, e ammira Richard Hambleton, il "maestro della minaccia", come viene definito per le sue inquietanti ombre nere. New York è un luogo straordinario, ricco di fermenti e di tensioni: Nespolo ama il jazz, frequenta le discoteche; per lui è naturale immergersi, sempre accompagnato dalla sua macchina fotografica, in quel mondo che sta cambiando, anche attraverso le migrazioni delle attività (a partire dalle gallerie d'arte) da un quartiere all'altro. Oltre alla selezione di fotografie, Wandering about New York ripropone la presentazione di Furio Colombo per l'esposizione personale di Nespolo a New York nel 1983 e un testo e un'intervista a Nespolo di Sandro Parmiggiani.
De Nora. Racconti da un secolo di vita
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 184
Il libro celebrativo dei 100 anni dalla fondazione della storica multinazionale italiana Nei primi anni venti, Oronzio De Nora era un giovane ricercatore del Politecnico di Milano nel campo dell'elettrochimica. Stava sperimentando una nuova cella elettrolitica e si era tagliato un dito; aveva immerso la ferita nella soluzione ossigenata ed elettrizzata dell'impianto e aveva inventato l'Amuchina. Un pizzico di fortuna, un tocco di genio. Nel corso del Novecento, l'azienda De Nora è diventata leader mondiale nella produzione di cloro e soda; ha sviluppato centinaia di brevetti e si è affermata come uno dei motori fondamentali per lo sviluppo industriale. Dopo un secolo di storia e tre generazioni De Nora, l'azienda è oggi un gruppo multinazionale quotato in Borsa che guarda al futuro sostenibile del pianeta, alla riconversione energetica e alla decarbonizzazione. C'è sempre una cella elettrolitica alla base delle più avanzate produzioni di idrogeno verde e dei trattamenti per la purificazione delle acque. De Nora. Racconti da un secolo di vita narra questa entusiasmante corsa verso il futuro. Luca Masia l'ha scritto in forma di racconti, con un taglio narrativo che cattura fin dalle prime pagine. Luca Campigotto - uno dei fotografi italiani più apprezzati della scena internazionale - ha documentato con visione d'artista la complessa realtà De Nora: laboratori di ricerca, grandi produzioni e tecnici specializzati. Parole e immagini di un cammino fatto di ingegno e dedizione, scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche. Le persone sempre al centro dell'impresa.
JR Déplacé
Arturo Galansino
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 160
I bambini migranti di Mauritania, Lesbo e Libia nelle opere di Jean René, in arte JR, artista, fotografo, street-artist conosciuto come il Banksy parigino. JR (1983) è un artista francese classificato come uno dei più importanti street artist degli ultimi vent'anni. L'artista è riuscito a creare un perfetto connubio tra la fotografia e il concetto di arte urbana, riproducendo immagini di grandi dimensioni e inserendole all'interno del contesto urbano in modi sempre più complessi, ma riuscendo sempre a creare una forte empatia con il pubblico. Conosciuto da molti come il Banksy parigino, JR ama definirsi "photograffeur", cioè un misto tra fotografo e artista dei graffiti. JR espone le sue immagini nella galleria d'arte più grande del pianeta; il suo lavoro è presentato liberamente per le strade del mondo, attirando l'attenzione di persone che non sono i visitatori dei musei. Opere originalissime e inconfondibili che mescolano arte e azione e che parlano di impegno, di libertà e identità. JR utilizza il collage fotografico come tecnica caratteristica del suo stile, esploso nella dimensione dell'arte pubblica nelle città di tutto il mondo. Come afferma lo stesso artista: "Ho la più grande galleria d'arte immaginabile: i muri del mondo intero". La sua ricerca unisce originalità e appropriazione, sempre distinguendosi per una forte connotazione pubblica e di partecipazione che lo ha portato a creare opere di grande impatto visivo e coinvolgimento in luoghi e contesti sempre diversi, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California, fino allo storico Palazzo Strozzi a Firenze. Arturo Galansino, storico e critico d'arte italiano, è curatore di mostre di livello internazionale e autore di saggi e articoli. Da marzo 2015 è Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze.
Luce della montagna. Vittorio Sella, Martín Chambi, Ansel Adams, Axel Hütte
Filippo Maggia
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il volume esplora l'universo iconografico della montagna attraverso le opere di quattro grandi maestri della fotografia: Vittorio Sella, Martin Chambi, Ansel Adams, Axel Hütte. Il racconto della montagna presenta il fotografo americano e ambientalista convinto Ansel Adams, con le sue celebri fotografie in bianco e nero di paesaggi dei parchi nazionali americani, veri e propri totem del Novecento; il peruviano Martin Chambi, uno dei primi importanti fotografi indigeni del Sudamerica, con le Ande specchio di documentazione etnografica e storica; Vittorio Sella, uno dei più straordinari fotografi della montagna, attivo tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e i primi del secolo scorso nelle Alpi, in Asia, Africa e America del Nord. E infine, un portfolio originale sulle Alpi bresciane, commissionato da Fondazione Brescia Musei e realizzato da Axel Hütte, tra i più importanti rappresentanti della fotografia tedesca contemporanea. Le fotografie riunite in "Luce della Montagna" colpiscono per la bellezza delle vedute, oltre che per la tecnica unita alla sensibilità del fotografo che determina la riuscita non solo documentaristica, ma anche estetica delle immagini.
Maurizio Galimberti. La promessa. Marcinelle: 8 agosto 1956. Ediz. italiana e inglese
Gabriele Romagnoli, Denis Curti
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 80
Maurizio Galimberti prosegue la sua riflessione sul senso della storia e del tempo con un nuovo lavoro sulla tragedia di Marcinelle Una mattina d'agosto Maurizio Galimberti ha rivolto l'obiettivo della sua macchina fotografica verso l'alto e per alcune ore ha ripreso lo stesso soggetto, che tuttavia è cambiato per ognuno dei 262 scatti. 262 come le vittime della catastrofe avvenuta la mattina dell'8 agosto 1956 nella località mineraria belga di Marcinelle e che provocò la morte di 262 minatori. Fotografo e artista di fama internazionale, Maurizio Galimberti è celebre per lavorare quasi esclusivamente con la Polaroid, con la quale ha sviluppato una personalissima tecnica di manipolazione con cui scompone e ricompone l'immagine. In questo nuovo libro, Galimberti si confronta con la grande tragedia di Marcinelle, 66 anni dopo: il suo "riutilizzo" delle immagini è esplicativo. Scava dentro il già fotografato per trovarvi un senso rimasto laterale, un'anima dentro il corpo meccanico. Contestualizza. Storicizza. E così scorrono le immagini: una donna che rimase orfana da bambina, il volto di un'altra dietro le sbarre che la separano da una tremenda verità, le bare allineate, il manifesto per il reclutamento degli operai nelle miniere, le baracche dei minatori, il tremendo ascensore per inabissarsi nel profondo della terra. E, infine, il ritratto di Urbano Ciacci, l'ultimo sopravvissuto alla tragedia. Maurizio Galimberti (Como, 1956) è attivo sulla scena artistica internazionale da più di trent'anni, conosciuto in tutto il mondo, oltre per la caratteristica poetica dei suoi progetti, anche per i ritratti di star come Lady Gaga, Robert De Niro, Johnny Depp e Umberto Eco, e per aver realizzato pubblicazioni e mostre site specific su New York, Parigi, Milano, Roma e Venezia. È stato testimonial mondiale di Polaroid International e oggi è considerato dalla critica un instant artist più che esclusivamente un fotografo.