Slow Food: Terra Madre
La natura bella delle cose
Barbara Nappini
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2024
pagine: 176
Gli eventi della nostra vita narrano chi siamo e ancora più chi vogliamo diventare. Quando prendiamo decisioni dirompenti spesso si aprono spazi inaspettati, prima solo lontanamente immaginati. È questo che tra le righe emerge dal libro firmato da Barbara Nappini, un saggio accorato che ci invita all'azione raccontandoci non soltanto quello che nel mondo non funziona ma anche, e soprattutto, gli uomini e le donne che possono rendere la nostra Terra migliore, nella sua bellezza più autentica. Già, la bellezza, un motore silenzioso e potente, in grado di riconnetterci con gli altri e con quello che ci circonda: le cose belle sono le azioni quotidiane, solo apparentemente insignificanti, impastare il pane, affrontare realtà dure ma sorprendenti, come salire su una nave che salva vite in mare, discutere sulla potatura degli olivi riconoscendo il valore degli alberi e dei loro frutti, rispondere alla violenza con gesti di pace. Grandi e piccole scelte che ci permettono di restare umani. Una storia, quella di Barbara, in cui riconoscersi. Tante istanze cui aderire con slancio.
Un'agricoltura per il futuro della Terra. Il sistema di produzione del cibo come paradigma di una nuova era
Piero Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2023
pagine: 224
Oggi quasi tutti i governi del mondo impegnati a porre rimedio agli sconvolgimenti ambientali in atto intendono limitarsi a cambiare il carburante del treno in corsa, senza nessuna idea di come frenare la sua corsa, mutare la sua traiettoria da lineare a circolare. Quanto gravemente limitata ed erronea sia questa prospettiva si intuisce se riflettiamo sul fatto che i problemi dalla Terra non si riducono al riscaldamento climatico, l’aspetto più incombente e drammatico della questione. Si dimentica che le risorse sono sempre più limitate e scarse. L’equilibrio tra sviluppo capitalistico e risorse disponibili si è retto fino a quando questo avveniva dentro i confini dei Paesi occidentali e del Giappone. Ma oggi anche gli altri Paesi sono trascinati dentro il gigantesco processo ed esercitano una pressione insostenibile sulle risorse e sugli equilibri planetari. Non è evidente a tutti come lo sbocco finale sia la guerra, il tentativo rovinoso degli stati militarmente più forti di prevalere sugli altri per accaparrarsi le risorse ancora disponibili? Non è evidente che continuare a produrre sempre di più è oggi un modello economico-sociale insostenibile, legato a un’epoca tramontata della storia umana? Dunque, occorre immaginare nuovi percorsi e nuove modalità di rapportarsi con le risorse e con gli equilibri del pianeta. E forse, per prefigurare un nuovo ordine economico, non c’è ambito più significativo di quello del sistema di produzione del cibo. Il libro svolge un’analisi divisa in capitoli sugli effetti dell’agricoltura industriale, sul suolo, sulla riduzione della biodiversità, sugli effetti inquinanti della concimazione chimica e dell’allevamento intensivo degli animali. Ai capitoli dedicati alla critica, ai paradossi, ai guasti ambientali prodotti dall’agricoltura industriale, seguono quelli di analisi delle altre modalità produttive che operano da decenni, esperienze virtuose protagoniste di un nuovo modello economico che ci auguriamo prenderà piede nel futuro prossimo.
Biodinamica. Stregoneria o agroecologia?
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2022
pagine: 176
Avete sentito parlare di vino naturale, vino bio o di altre definizioni analoghe? Questi prodotti conquistano giovani e navigati bevitori, e scatenano grande dibattito. Dietro quelle parole si nascondono molti vignaioli e agricoltori che praticano la biodinamica, un modo di coltivare la terra e di rispettarla allo stesso tempo, con radici ancestrali ma anche fondamenti scientifici e valori verificabili in maniera empirica. Ma non c’è soltanto il vino. Il successo di catene di supermercati “verdi”, come per esempio NaturaSì, ha portato i prodotti da agricoltura biodinamica nelle case di milioni di persone che ne apprezzano le qualità e che vogliono consumare cibi che non abbiano un impatto negativo sulla terra e sugli ecosistemi. Un volume nato dalle polemiche legislative che non hanno riconosciuto la biodinamica, al pari del biologico, tra le tecniche sostenibili scientificamente approvate, scatenando un forte dibattito nel mondo politico e tra gli attivisti e i sostenitori dell’agroecologia. Dodici firme autorevoli ci spiegano che cosa sia la biodinamica e perché non vada demonizzata ma vista come custode dei nostri fragili equilibri ambientali.
Il chilometro consapevole. Definire la sostenibilità a partire dalla tavola
Carlo Catani, Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2022
pagine: 240
È possibile capire se e quanto un prodotto sia buono, pulito e giusto? Possiamo armarci di uno strumento che consenta di chiarire pragmaticamente i dubbi su ciò che acquistiamo? Misurare la sostenibilità è arduo, forse impossibile, ma è utile dotarsi di strumenti intuitivi, che ci consentano di poter effettuare le nostre scelte. Diventa poi necessario nel mondo occidentale, dove pare che il tempo per riflettere sulle nostre minute azioni quotidiane sia inesistente, e dove gli acquisti vengono fatti di fretta e quasi esclusivamente in luoghi che accorpano diverse classi merceologiche. Le possibilità e le informazioni di cui possiamo armarci oggi hanno profonde lacune, e celano la complessità insita nelle produzioni stesse, pensiamo a Km0, km vero, Km libero, e via discorrendo. Avere la possibilità di esaminare i costi effettivi dei nostri acquisti ma anche delle nostre azioni, può aiutarci ad effettuare scelte migliori. Se non bastasse, l'attuale crisi legata al Covid ha acuito questa necessità. La revisione delle priorità ha reso ancora più importante avere strumenti chiari per non perdere l'occasione di ri-partire e migliorare. Questa è la tesi: è possibile capire se e quanto un prodotto sia "buono, pulito e giusto"? Possiamo armarci di uno strumento che consenta di chiarire pragmaticamente i dubbi su ciò che acquistiamo? Di fatto Il chilometro consapevole si propone di diventare uno strumento semplice e intuitivo in primis, con spazio per schede di approfondimento, utilizzabile da tutta la filiera. L'intento è quello di creare un legame tra produttori, trasformatori, venditori, e non ultimo il pubblico acquirente, ovvero coloro che Petrini definisce giustamente co-produttori. Sono necessari elementi pratici e di buon senso, e la possibilità di approfondire con metodo scientifico, ad esempio attraverso studi di LCA, ovvero basati sul ciclo di vita e sulla relativa impronta ambientale.
Dalla parte della natura. Capire gli ecosistemi per salvare il nostro futuro
Francesco Sottile
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2022
pagine: 176
Ogni giorno ne sentiamo una. Stiamo progressivamente perdendo suolo destinato all’agricoltura, quello che rimane è sottoposto a processi di desertificazione, gli insetti utili sono in costante diminuzione, gli eventi climatici catastrofici diventano sempre più frequenti, la temperatura dei mari è sempre crescente, incendi di portata epocale distruggono centinaia e centinaia di ettari di superfici verdi. Dovremo abituarci a queste catastrofi quotidiane? Abbiamo contribuito in maniera determinante a tutto questo, distruggendo secoli di evoluzione guidata dal tempo e della natura. Non abbiamo saputo comprendere la necessità di dare un freno a una crescita smodata nonostante i segnali che pure da anni ci vengono messi davanti. Abbiamo però una possibilità, quella di cambiare prospettiva! Dobbiamo decidere una volta per tutte di farlo togliendo dal centro l'uomo. Molto spesso parliamo di natura, di ambiente naturale, di risorse naturali. Ma che cosa significano? Chi fa parte della natura? Partiamo dal basso! Capiamo il punto di vista del suolo, degli organismi vegetali, della flora spontanea e coltivata, degli organismi animali, della fauna selvatica ed allevata, delle risorse naturali quali luce e acqua. Per riflettere su dove si sia perso l’uomo e come possa ritrovarsi per garantire un futuro a se stesso e al pianeta. Prefazione di Carlo Petrini.
Il tuo cibo è il mio cibo. Come la cucina ci unisce superando i confini
Libro: Copertina morbida
editore: Slow Food
anno edizione: 2019
pagine: 216
Quali sono i modi in cui il cibo unisce e accomuna tutti i popoli del mondo? Questa ricca e vivace raccolta di saggi e articoli ci spiega le infinite connessioni e analogie tra i modi di mangiare sul pianeta, dalla carne messa all'interno di pani piatti e sottili a come si usano le posate, dall'incredibile diffusione del curry, anche nei luoghi più impensati, alla "base comune" data dal pollo fritto, fino al caffè che salva le vite e al dono del fuoco. Letture agili e curiose, che ci raccontano in maniera intelligente quanto in realtà le culture culinarie che sembrano più distanti poi non lo siano così tanto. In un continuo mescolarsi e influenzarsi a vicenda probabilmente sulla Terra "tutti mangiamo allo stesso modo". Autori prestigiosi firmano un'antologia che promette di essere la prima di una lunga serie di MAD Dispatches.
Vivere con gli animali. Un'utopia per il XXI secolo
Jocelyne Porcher
Libro: Copertina morbida
editore: Slow Food
anno edizione: 2017
pagine: 208
"Che cos'è l'allevamento? Quali sono le differenze fondamentali tra allevamento e produzioni animali? Perché uccidiamo gli animali? A che cosa serve realmente il ''benessere animale''? Bisogna liberare gli animali? Gli animali lavorano? Come sarà possibile nel XXI secolo superare la logica delle produzioni animali, farla finita con l'industrializzazione dell'abbattimento delle bestie, continuando a mangiare carne e ricostituendo nell'allevamento un rapporto coerente con le nostre sensibilità, le nostre aspirazioni e quelle degli animali? Date tutte queste domande, tento di dare degli elementi per possibili risposte e per stimolare il dibattito, alla luce della mia esperienza personale e dei ben quindici anni di ricerca nel campo dell'allevamento."
Agricoltura slow
Francesco Sottile, Cristiana Peano
Libro: Copertina morbida
editore: Slow Food
anno edizione: 2017
pagine: 288
Agricoltura slow è il nome che ci piace dare all'agroecologia. Conoscere i sistemi agricoli diversificati, recuperare l'uso delle sementi locali, valorizzare l'uso delle tradizionali rotazioni, rispristinare colture atte a ospitare insetti e microrganismi utili. E, ancora, scoprire l'importanza dei sistemi forestali e l'apprendimento delle tecniche per difendersi in modo sostenibile dalle malattie delle piante. Sono i temi principali di un approccio alternativo all'agricoltura convenzionale per produttori e tecnici del settore, ma anche per curiosi che vogliano intraprendere la sempre più popolare via dell'autoproduzione. Un modo di concepire l'agricoltura che riabilita i sistemi di piccola scala sottolineando l'importanza di pensare oltre ai confini del proprio campo e di sviluppare una nuova consapevolezza attenta all'ambiente, alle persone e alle loro relazioni.
La risurrezione della rosa. Agricoltura, luoghi, comunità
Wendell Berry
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 224
"Mangiare è un atto agricolo" è l'aforisma forse più noto - anche perché molto citato da Slow Food - di Wendell Berry, teorico statunitense delle "virtù rurali", poeta, scrittore, saggista, docente di letteratura all'Università del Kentucky ma, soprattutto, coltivatore. Di questo intellettuale-contadino la casa editrice della chiocciolina pubblica ora, nella collana Terra Madre, una selezione di venti saggi mai tradotti in italiano, utili a divulgare presupposti, contenuti e obiettivi di quello che è stato definito il "bioregionalismo" americano: movimento che postula in ogni specifico territorio un "autogoverno della vita" basato su pratiche sostenibili, radicate nelle tradizioni e nella coscienza delle comunità locali. Terra, agricoltura, ambiente, consumi, vita collettiva sono oggetto delle riflessioni di Berry, incentrate su una critica non nostalgica, ma sorretta da un profondo afflato religioso, alle distorsioni del gigantismo industriale e della globalizzazione livellatrice. Tra più interessanti per le tematiche legate al grande progetto Slow Food di Terra Madre, gli interventi che esaltano la biodiversità, la produzione su piccola scala, la compatibilità ambientale dei comportamenti umani. Non mancano pagine in cui l'autore descrive i luoghi dov'è nato e cresciuto, e che tanta parte hanno avuto nell'elaborazione del suo pensiero.
Bread, wine, chocolate. La lenta scomparsa dei cibi che più amiamo
Simran Sethi
Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2017
pagine: 424
Negli ultimi cent'anni abbiamo vissuto, mangiando, i più drammatici cambiamenti mai conosciuti nei campi del cibo e dell'agricoltura. Cambiamenti insidiosi che sono sepolti sotto la terra, celati nelle arnie e nascosti negli allevamenti bovini. Nascono in microrganismi invisibili all'occhio nudo e riecheggiano attraverso tutti gli anelli della nostra catena alimentare (...). Il cibo comincia ad assumere sempre lo stesso aspetto e sapore (...). Oggi il 95 per cento delle calorie del mondo è ricavato da sole trenta specie e (...), i cibi che mangiamo sono composti principalmente da granturco, frumento, riso, olio di palma e soia. In tutto il mondo, scelte alimentari diverse vengono sostituite da monodiete a base di monocolture. Il cibo stesso, nelle sue più deliziose, diverse varietà, si sta perdendo, lentamente e irrevocabilmente. Ma non deve essere per forza così. Durante il viaggio, che la porta dalle foreste di caffè selvatico dell'Etiopia alle piantagioni di cacao dell'Ecuador, dal birrificio al forno al tempio, la pluripremiata giornalista Simran Sethi incontra scienziati, contadini, cuochi, vitivinicoltori, birrai, torrefattori, cioccolatieri, fornai e altri ancora, esplorando le ragioni che stanno dietro la nostra monodieta in fieri allo scopo di assaporare - e salvare - i cibi che amiamo.
Atlante dei futuri del mondo, migrazioni, agricoltura, acqua e clima. 2033
Virginie Raisson
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2012
pagine: 204
Che aspetto avrà il pianeta Terra nel 2033? Potrà sostenere un incremento di oltre due miliardi di abitanti? Quali risorse scarseggeranno? Dovremo fare a meno del petrolio? Si verificheranno guerre per l'acqua? Oggi sono in gioco forze che stanno modellando i domani possibili. Il lavoro di Virginie Raisson, completo di carte e grafici, si propone come una lucida analisi dei futuri in gestazione e ci propone di tornare a essere gli attori principali del nostro avvenire. Partendo dal presupposto che i margini di azione esistono, l'atlante del futuro del mondo identifica i luoghi, i fattori del cambiamento. Perché il futuro del pianeta non è già stato stabilito.
Riflessioni sulla terra
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2012
pagine: 224
Dalla rivista Slowfood una serie di suggestioni, cinque percorsi ben delineati più un ulteriore viaggio un po' "anarchico", che risulterebbe difficile catalogare sotto un'etichetta precisa. Un viaggio attraverso il mondo degli sprechi alimentari, la situazione delle acque - dolci e salate -, l'eccessivo consumo di carne e gli allevamenti industriali, l'insostenibilità delle monocolture, degli Ogm e delle piantagioni destinate a produrre energia "verde", il land grabbing o neocolonialismo - che dir si voglia. Un viaggio accompagnato da firme di rilievo internazionale, per analizzare alcune delle innumerevoli contraddizioni del sistema alimentare globale e proporre, anche, possibili soluzioni.