Stilo Editrice: Biblioteca di letteratura pugliese
Una nuova terra promessa. Un'intervista a Martin Luther King e altri articoli su «Nigrizia»
Joseph Tusiani
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 164
Cinque articoli, ospitati tra il 1958 e il 1963 sulla rivista dei Comboniani «Nigrizia», rivelano un aspetto del tutto inedito della personalità di Joseph Tusiani, ben noto per la sua attività letteraria e per quella di traduttore. Essi testimoniano la sua sensibilità e il suo vibrante umore battagliero per una questione sociale di così scottante attualità come quella dei diritti civili degli afroamericani. Tra questi testi figura, in particolare, una interessante e rara intervista a Martin Luther King del 1960. Si potrebbe dire che qui spirito religioso e sensibilità per i deboli si alleino in una più ferma difesa della giustizia. Il suo impegno matura negli anni cruciali di un'America alle prese con la guerra fredda, parallelamente allo sviluppo di più incisivi fenomeni politici come il Black Power e le Black Panthers. Il volume è corredato da alcuni utili e snelli apparati che intendono illuminare le coordinate essenziali di un itinerario intellettuale esemplare.
Benedizionale di Bari. Fuoco e acqua, cielo e terra nella liturgia della Veglia pasquale in un rotolo dell'XI secolo
Libro: Libro rilegato
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 152
«Terra, aria, acqua, fuoco: i quattro elementi che la sapienza antica riteneva costitutivi del cosmo intero, quelle creature per cui Francesco d’Assisi lodava il Signore chiamandole ‘fratello’ e ‘sorella’, tutto è coinvolto e redento nel Risorto in queste preghiere di benedizione che accompagnavano (e in forma diversa ancora oggi accompagnano) i riti della solenne Veglia pasquale e che ritroviamo nel Benedizionale dell’XI secolo della nostra Chiesa di Bari, un rotolo liturgico in pergamena, che integrava il canto dell’Exultet». Così compendia mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto, nella sua Prefazione, il senso e il contenuto del meraviglioso Benedizionale di Bari esposto nel Museo diocesano e da poco restaurato: una pergamena di tre metri, con il testo in scrittura Bari-type, illustrato con scene sacre e liturgiche, ricche di simboli, ma anche di vivace realismo, e con raffinate miniature di sapore orientale. L’analisi di testi e immagini ci fa conoscere sempre meglio, insieme all’Exultet, la realtà di una Chiesa barese viva e credente, di una città multietnica, capace di una sintesi religiosa e civile quanto mai originale.
Exultet I di Bari. Parole e immagini di pace tra Oriente e Occidente alle origini della letteratura di Puglia
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 216
L'Exultet I di Bari è «la prima espressione poetica pugliese» (Avitto) e può considerarsi, per tanti aspetti, un prodotto originale della cultura barese dell'XI secolo: lungo più di cinque metri, largo 40 cm, è un rotolo di pergamena, uno dei ventotto scritti e miniati nell'Italia centromeridionale durante il basso medioevo, allestiti per cantare, nella veglia pasquale, il preconio, l'inno di esultanza della Chiesa per la risurrezione di Cristo. Il codice barese presenta un testo latino in gran parte originale rispetto a quello franco-ambrosiano entrato nel Messale romano, in una scrittura locale, variante della beneventana, passata alla storia come bari-type. Il commento figurato, che abitualmente accompagnava questo tipo di opera, appare qui per la prima volta orientato in senso opposto rispetto al testo, così che, mentre il diacono lo cantava srotolandolo dall'ambone, il popolo poteva seguirlo attraverso le immagini. In questa nuova edizione si presentano il testo integrale, la traduzione, un puntuale commento filologico e iconografico, arricchito da un capitolo sulle notazioni musicali che corredano il testo e da uno studio sui 48 santi raffigurati nei medaglioni inseriti nelle cornici marginali che corrono lungo tutta la pergamena.Questo Exultet barese mette insieme elementi latini e longobardi, bizantini e arabi, ebraici e armeni, classici e cristiani, in una sintesi culturale, religiosa e civile, che costituisce una testimonianza di unità e di pace tra Oriente e Occidente, alle origini della letteratura in Puglia.
Sull'altra sponda
Tommaso Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 100
Reportage di una breve visita in Albania (1959). Il libro conferma la fuoruscita di Fiore dall'orizzonte della provincia meridionale, anche se la conoscenza dei paesi stranieri è finalizzata a individuare efficaci terapie per la loro cura: tanto più perché fra il "Paese delle aquile" e il nostro Mezzogiorno esistono profonde affinità economiche e sociali, ma anche di civiltà e di cultura. Inoltre queste pagine ebbero il merito di perorare la causa dell'amicizia italo-albanese, i cui vantaggi sono lucidamente compresi da Fiore in anticipo sui tempi, e che si realizzerà infatti soltanto decenni più tardi, in un mutato contesto storico-politico. Infine, questo diario di viaggio costituisce una testimonianza importante della stagione finale dell'impegno etico-civile del grande meridionalista: una stagione scarsamente indagata dagli studiosi, e che pure getta nuova luce sul significato della sua parabola umana e intellettuale, nonché sull'attualità del suo insegnamento.
Il frutto del tempo
Luigi Fallacara
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 224
Il tempo in frantumi è il nostro tempo. Non possiamo coglierne il senso complessivo ma solo afferrare attimi, osservarne il vorticoso trascorrere e gli imprevedibili esiti. Negli avanzi, nei detriti dell’esistenza, tuttavia, si può percepire la presenza di qualcosa di più grande e inafferrabile, un "tempo vero". È questo il nucleo tematico dell’ultima raccolta di Luigi Fallacara il cui dattiloscritto fu consegnato dall’autore nel marzo 1962, un anno prima della sua morte. La prima e unica edizione, edita dalla Locusta di Vicenza nel 1962 e vincitrice del Premio ‘Vallombrosa’, è oramai introvabile. Di qui l’esigenza di riportare alla luce testi che hanno ancora molto da dire al nostro tempo. Fra le pagine di questa silloge si legge l’essenza del ragionare del poeta sui momenti di oblio e sulle situazioni liminari della vita, sulle ombre e le luci, su folgoranti aperture astrali ma anche su confortanti dolcezze terrestri, sugli affetti familiari, sulla ricerca della felicità e la fiducia nel domani, sul divino e il mistero dell’esistenza.
Al paese di utopia
Tommaso Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 316
Nell'estate del 1957, in occasione del VI Festival della gioventù di Mosca e all'alba del disgelo chruaëviano, un'ampia delegazione di illustri intellettuali italiani e appassionati del mondo sovietico si recò nella capitale russa. Di tale delegazione faceva parte anche Tommaso Fiore che, dopo tale esperienza, non solo intensificò il proprio vivo interesse per la letteratura russa e sovietica, ma si impegnò anche nella redazione del resoconto di viaggio "Al paese di Utopia" (1958). Si tratta di una testimonianza sul mondo sovietico, ricca di interessanti osservazioni non solo sulla politica, ma anche sul paesaggio e sulla vita quotidiana di un Paese che, superando la Guerra Fredda, cominciava il suo percorso verso un'epoca di maggiore distensione. Nel libro troviamo le osservazioni di un grande meridionalista per il quale la Russia era stata sin dagli studi universitari un punto di riferimento importante, alcuni momenti della cui storia trovavano un particolare riflesso in quella del territorio pugliese.
Re Borbone e tre barboni. Ballata per il viaggio in Puglia del 1859
Vito Maurogiovanni
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 160
Il dattiloscritto di "Re borbone e tre barboni", emerso fra le carte di Vito Maurogiovanni (1924-2009), è messo in scena da Vito Signorile al teatro Abeliano di Bari dal 2011; questa è la sua prima pubblicazione in volume. Si tratta di una "ballata borbonica", come l'ha definita l'autore: il racconto del viaggio di re Ferdinando II da Napoli a Bari, ma anche la parabola di un Regno (quello delle Due Sicilie) in declino, malato come il suo re e prossimo a scomparire (siamo nel 1859). Come per tutte le opere di Maurogiovanni la rievocazione storica non è priva di riferimenti al presente, e così, ultimato nel 1993, forse questo testo parla anche della fine di un altro impero, quello messo a nudo da Mani pulite. In questo testo ritroviamo l'ironia e lo sperimentalismo linguistico di Maurogiovanni, calati in un'atmosfera fra il reale e l'onirico.
Terra d'argento
Luigi Fallacara
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 256
È questa la storia di Mimì Accettura e della sua famiglia, mercanti d'olio nella Bari degli anni Trenta, declinata nei toni che Macrì accosta a un certo verismo meridionale. Il verismo è tutto nelle descrizioni di gesti, luoghi, cose, antichi modi di vivere, restituite in pagine che assumono, ai nostri occhi, il valore aggiunto di documento storico, tanto prezioso quanto raro. La vicenda pugliese, costruttiva e ariosa, avviene nel cerchio protettivo della famiglia, quel "tessuto vivo di affetti" vero protagonista del romanzo. Tra vecchio e nuovo, tra poesia e prosa, Luigi Fallacara ci parla di una città che cambia - che riceve dal regime fascista l'investitura di metropoli mediterranea e assiste alla grandiosa inaugurazione della Fiera del Levante ma sa indugiare anche sul mare e sugli ulivi della campagna pugliese in splendidi squarci lirici. Sono proprio gli ulivi a donare alla terra la particolare lucentezza dell'argento: "L'automobile, [...] si precipitò per certe discese, dove la terra diventava fine come tabacco e gli ulivi splendevano, congiungendosi quasi sul cielo della strada, di un loro più mite e sereno argento".
Agesilao Milani. Echi danteschi in un poema risorgimentale
Giovanni Francesco Jatta
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 152
Si pubblica qui, in una nuova edizione, corredata di una breve introduzione e di opportune note, un poemetto di Giovanni Francesco Jatta, l'"Agesilao Milani", che costituisce non solo un'occasione di verifica della funzione "mitica" di Dante come modello letterario, ma anche un significativo episodio della "fortuna" di Dante nell'Ottocento e del suo "riuso", in chiave politica, secondo i modi di una rilettura attualizzante che lo piega alle esigenze e alle attese della società civile e, in questo caso, agli umori della fase risorgimentale. All'interno di un preciso e consapevole processo di imitazione, evidente nell'adozione della terza rima e nel ricorso allo strumento narrativo della profezia post eventum, l'autore, celebrando il tentato regicidio ai danni di Ferdinando II di Borbone, veicola una prospettiva antiborbonica, antimazziniana e filosabauda, con la conseguente esaltazione delle glorie piemontesi.
La Vidua Vidue. L'assedio saraceno di Bari del 1002 e l'intervento veneziano
Alfredo Giovine
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 96
Questa edizione ripropone, con una nuova veste grafica e redazionale, il volume di Alfredo Giovine La Vidua Vidue, pubblicato per la prima volta nel 1965 all'interno della Biblioteca dell'Archivio delle Tradizioni Popolari Baresi, e ristampato anastaticamente nel 1992. Costituiscono l'argomento del testo: l'assedio dei Saraceni alla città di Bari nel 1002, l'intervento provvidenziale delle navi veneziane in soccorso dei baresi e la festa che per secoli ha ricordato questo evento. L'episodio evidenzia l'importante ruolo che Bari ha avuto nella storia dell'Adriatico, nei rapporti tra l'Impero Romano d'Oriente e l'Impero Romano d'Occidente e nei rapporti con l'Islam. Il volume è corredato di tre Appendici, un ricco apparato bibliografico e significative fotografie.
Uebi Scebeli. Diario di tenda e cammino della spedizione del Duca degli Abruzzi in Etiopia (1928-1929)
Vito C. Basile
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 272
Lo Uebi Scebeli è il più grande fiume del Corno d'Africa. Dopo quasi un secolo di vani tentativi di geografi e avventurieri europei e americani, la prima esplorazione integrale del fiume si deve a una spedizione italiana che, guidata da Luigi di Savoia, Duca degli Abruzzi, fra il 1928 e il 1929 individuò le fonti e ridiscese fino alla Somalia italiana. Si tratta di una grande pagina di storia coloniale, alla vigilia dell'effimera conquista dell'Etiopia per volontà del regime fascista. Alla spedizione partecipò come medico e naturalista il maggiore Vito Cosimo Basile che vi compì alcuni importantissimi studi di patologia umana, botanica e zoologia: di quel viaggio ci ha lasciato un dettagliato resoconto che fu pubblicato da Cappelli a Bologna nel 1935 e che ora viene riproposto in una nuova edizione, introdotta da un saggio di Daniele Maria Pegorari. Il valore letterario del Diario merita l'attenzione non solo degli studiosi di storia dell'intellettualità pugliese, ma anche di quelli della letteratura italiana di viaggio, grazie a una mirabile prosa capace di disseminare considerazioni mediche, geologiche e geografiche all'interno di una narrazione accattivante per la ricchezza delle informazioni e per i frequenti squarci lirici.
Canti popolari dei bambini e dei ragazzi baresi
Alfredo Giovine
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 144
Il volume ripropone, in una nuova edizione, i Canti popolari dei bambini e dei ragazzi baresi, pubblicati per la prima volta da Alfredo Giovine nel 1966. I canti, raccolti con il registratore dal figlio Felice ai primi degli anni '60, vengono riproposti suddivisi in sezioni tematiche, arricchiti di nuove fotografie, e con gli aggiornamenti della grafia barese che l'autore, fin dal 1964, suggeriva. Ne emerge un mondo antico, caratterizzato da giochi semplici che venivano insegnati dai genitori ai loro figli nelle fredde e lunghe sere d'inverno, quando non c'era ancora la televisione, e la narrazione e il gioco erano i passatempi essenziali. Una raccolta di grande importanza culturale che fa conoscere ai bambini le generazioni precedenti, e li aiuta a crescere in quanto "un'educazione alla lettura (e all'ascolto) non può prescindere, ancora oggi, dall'avvicinamento del bambino alla sua cultura di appartenenza. Al suo dialetto" (D. Giancane).