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Tabula Fati: Proscenio

Drammaturgie dell'ombra

Drammaturgie dell'ombra

Paolo Verlengia

Libro: Libro in brossura

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2022

pagine: 152

Cinque testi teatrali molto diversi tra di loro, che pur si determinano semanticamente l'uno con l'altro alla stregua di cinque variazioni sul tema. Dal genere noir, riscritto e rimodulato continuamente nella trilogia iniziale, all'umbratilità del reale, resa secondo voci e visioni, echi e sospiri nei due testi che concludono la raccolta. La fluidità dell'io nel tempo contemporaneo si rifrange in una pluralità di stili e di generi: il dialogo scoppiettante e surreale de "La Tabaccheria" si apre ad un tempo più dilatato in "Indagine al civico 13" e "Francesca, eppure" innescando una spirale avvolgente di ambiguità e mistero, fino al dripping drama, ovvero alla pura liquidità della parola che caratterizza due testi come "L'Altra città" e "L'Appuntamento", sospesi tra la frammentarietà della comunicazione nell'epoca dello smartphone e una sua insopprimibile vocazione alla codificazione, alla ricerca di senso. Teatro, dunque, come laboratorio sull'oggi. Messinscena come visione tramite i corpi di ciò che corpo non ha, o non possiede ancora. Drammaturgia come territorio in cui la lingua condensa il tentativo di comprendere una realtà tremula, indecifrabile, talvolta perturbante.
12,00

Auspichiamo a prescindere. Quattro testi teatrali

Auspichiamo a prescindere. Quattro testi teatrali

Teodosio Saluzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2022

pagine: 104

Negli anni Sessanta l'Autore ebbe lezioni di drammaturgia da Eduardo De Filippo, maestro severo ma dagli insegnamenti precisi e chiari. De Filippo lo congedava sempre con le stesse parole: «Sei bravo, hai il teatro nel sangue ma, mi raccomando, non dimenticare mai come si scrive per il teatro.» L'insegnamento più importante che il Maestro gli trasmise fu: in teatro si porta il verosimile, mai la realtà; perché la nuda realtà la viviamo tutti i giorni nel teatro della vita e sulla scena risulterebbe banale. Forte di questo insegnamento, Teodosio Saluzzi ha quindi pensato di reinventare la realtà: manipolandola, depauperandola, ingigantendola, distorcendola fino a farla diventare qualcosa che possa aiutare nello spiegare il significato della vita e della stessa realtà. Nei quattro testi che compongono Auspichiamo di prescindere, l'Autore ha fuso con abilità l'assurdo, il grottesco e il popolare. Ha reso tutto verosimile, simile al vero, in un contesto di comicità irresistibile e struggente al tempo stesso.
10,00

Mother without a flag. Ediz. italiana e inglese

Mother without a flag. Ediz. italiana e inglese

Gabriele Di Camillo

Libro: Libro in brossura

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2021

pagine: 112

E se un uomo entrasse all'improvviso nelle vostre vite e in poco più di un attimo le sconvolgesse? Un uomo, una donna, uno sconosciuto, tre vite che lacerano l'incomunicabilità e si riversano sul lettore/spettatore con tutta l'inconsistenza del reale. Un teatro dal vago sapore dell'Assurdo, che riflette sull'imprevedibilità della realtà. Tutto può essere, sempre.
10,00

Museo pandemia. Il compleanno

Museo pandemia. Il compleanno

Alfredo Vasco

Libro: Libro in brossura

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2020

pagine: 96

"Alfredo Vasco non cerca alibi. Il teatro non è un alibi, è una lente di ingrandimento. Squarcio deformato su una realtà deformata. Pandemia! Pandemia! Il mondo soffoca. Le voci restano senza voce. Pandemia! Pandemia! Il virus s'insinua nei corpi e nelle menti. Il contagio è inarrestabile. Il grido si fa afono e il mostro ghermisce: subdolo, silenzioso, crudele. ... Questo tentano di raccontare i due testi: lo sgomento. Forse la fine dell'umanità come fino ad oggi l'avevamo conosciuta. Il museo degli orrori è aperto. Benvenuti."
9,00

Altrove

Altrove

Agata Motta

Libro

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2020

pagine: 160

Esistono momenti nella vita in cui si avverte inestirpabile il bisogno di un "altrove" che somigli alla fuga, al sogno, al desiderio, alla salvezza. Ma la necessità di restare dove ci ha spinto una mano invisibile - non importa che si chiami destino imponderabile, scelta consapevole, convenzione sociale o ruolo assunto - può produrre esplosioni devastanti o sottili malesseri che rodono incessantemente. "Altrove" è il filo conduttore che lega la produzione drammaturgica, assai diversa per toni e motivi, di circa un decennio (1998/2009) di Agata Motta. "La Croce" mette in scena una discesa agli inferi senza possibilità di redenzione sullo sfondo della problematica realtà delle "scuole a rischio". La vittima designata diventa per un attimo carnefice e ciò segnerà radicalmente il destino di una donna votata al successo e quello di un ragazzo predestinato al male. " La seconda primavera" si ispira ad un fatto di cronaca: l'adolescente Anna venne rinchiusa per disturbi nervosi in manicomio negli anni Quaranta, ma per un errore burocratico ai familiari giunse poco dopo la comunicazione del decesso della ragazza. Sulla nuda cronaca si è costruito l'ipotetico vissuto scaturito da un atroce scherzo del destino. " Viaggio nei tuoi occhi" presenta tre modi diversi di essere e non-essere madri e sviscera alcune tematiche attuali - la gestione dei genitori affetti da demenza, le caparbie maternità tardive e l'uso distorto dei social - in una narrazione che sconfina nel surreale. "Donna felice" narra di una cartomante che regala ai passanti speranze di felicità future, ma lentamente emergerà il tragico passato che ha sbriciolato le sue piccole certezze borghesi.
12,00

Nora II. Dramma in tre atti

Nora II. Dramma in tre atti

Cesare Giulio Viola

Libro: Libro in brossura

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2018

pagine: 96

Nora, l'eroina di Casa di bambola (1879) di Henrik Ibsen, si sente incompresa dal marito e prende una decisione drastica ed estrema: abbandonare l'intera famiglia, figli compresi. In Nora seconda, sorta di "sequel" del dramma ibseniano, Cesare Giulio Viola immagina che Nora si sia ritirata in Italia, a Capri, e che dopo vent'anni venga raggiunta dalla figlia la quale, nonostante l'abbandono, la ha sempre considerata come una donna coraggiosa ed un modello da imitare. Ma la Nora "italiana" è molto più matura di quella svedese e darà alla figlia consigli ben diversi da quelli che la giovane si aspetta. Nel suo dramma Cesare Giulio Viola distrugge l'icona del femminismo letterario, mostrandocela vittima delle proprie scelte e pentita della propria intransigenza. Se Nora I era stata il simbolo della donna emancipata, Nora II vuole rappresentare il desiderio femminile di essere moglie e madre di famiglia.
9,00

Il ferro

Il ferro

Gabriele D'Annunzio

Libro: Copertina morbida

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2016

pagine: 124

Con un saggio di Paola Ottaviano: "La più bella metafora dell'adolescenza". "Le Chèvrefeulle", poi "Il Ferro", è l'ultimo testo scritto da D'Annunzio per il palcoscenico, ma anche uno dei più originali e più compiuti della sua intera opera drammaturgica. La sua assenza da molti anni dalle nostre ribalte e la mancanza di messinscene adeguate, con l'eccezione di quella davvero felice di Orazio Costa nel 1977, sono esemplari dell'inconsapevolezza, per non dire dell'incultura, dei nostri teatranti, che pure si dicono sempre alla ricerca di opere significative. Scritto a Arcachon fra l'agosto e il novembre del 1913, sia nella versione francese che in quella italiana (ma per D'Annunzio non era certo una novità lavorare così), non ebbe un grande successo alla "prima" del 14 dicembre 1913, accolta peraltro da applausi, né meno ancora alle repliche, tanto che il 26 dicembre "Le Chévrefeuille" fu sostituito dalla direzione del Teatro di Porte-Saint Martin con l'inevitabile Cyrano di Rostand.
11,00

Pseudolo

Pseudolo

T. Maccio Plauto

Libro: Copertina morbida

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2014

pagine: 160

12,00

Il male viene dal cielo

Il male viene dal cielo

Claudio Mauri

Libro: Copertina morbida

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2014

pagine: 64

Milano 20 ottobre 1944, l'aviazione americana uccide 184 alunni della scuola elementare Crispi: atroce evento che offusca l'immagine dei vincitori. In tutta Europa molti innocenti, vittime di azioni di guerra indiscriminate, chiedono ancora oggi giustizia al tribunale della Storia. Un testo teatrale, commentato da un saggio storico introduttivo, rivela perché non siamo di fronte ad un fatto isolato ma a qualcosa di più vasto significato che la cultura ufficiale preferisce non affrontare.
7,00

Sagra della città di Pescara. Il miracolo del crocifisso del 1062 in Aterno-Pescara

Sagra della città di Pescara. Il miracolo del crocifisso del 1062 in Aterno-Pescara

Giuseppino Mincione

Libro: Libro in brossura

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2012

pagine: 80

Dieci giudei, residenti in Aterno-Pescara, si riunirono nella loro sinagoga il pomeriggio di Giovedì Santo del 1062 per prendersi gioco delle cerimonie religiose dei cristiani. Spalmarono della cera su una tavola corrosa dai tarli e vi raffigurarono la croce con sopra Gesù, ficcarono degli aghi sul capo, sulle mani e sui piedi del crocifisso e poi con delle frecce e con una lancia lo ferirono per schernirlo, come avevano fatto i loro padri, quando l'uomo-Dio era vivo ed operava tra loro. Tornati la mattina dopo nella sinagoga, essi trovarono gocce di sangue sul corpo del Cristo e per terra, tra la polvere. Presi dallo spavento, cercarono di cancellare ogni segno e di raccogliere la polvere insanguinata in un'ampolla, per poi nascondere cera, lancia ed ampolla. Tre anni dopo, per forti dissensi scoppiati fra loro, la notizia dell'accaduto fu portata a conoscenza del Conte teatino Trasmondo, presso il castello di Sette, e il Conte, messi alle strette i colpevoli, riuscì a recuperare gli oggetti sacri e, su parere del Papa Alessandro II, fece trasferire cera, tavola, lancia ed ampolla, contenente la polvere intrisa di sangue, nella chiesa di San Salvatore.
7,00

Gli estremi s'incontrano

Gli estremi s'incontrano

Kate Field

Libro: Libro in brossura

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2011

pagine: 48

La messa in scena di una condizione umana che si dibatte tra estremi è l'esito del tono apparentemente leggero di questa vivace "commedietta" d'amore del 1877 sottratta all'oblio. L'autrice stessa interpretò il ruolo della graziosa Maude, riscuotendo ampio consenso da parte del pubblico londinese, anche grazie alla presenza della bambina attrice che la accompagnava. "My piece goes on and I get praise from all quarters", scrisse Kate Field a un amico, e il suo talento non ammetteva requie. Tra le più autorevoli giornaliste e conferenziere americane, accusò i mormoni di indifferenza verso l'etica dello Stato, avversò lo schiavismo, si batté per i diritti delle donne. La sua emancipazione non prescindeva da una fortissima spiritualità.
5,00

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