Tararà: Studi
Passaggi di speranza. Contrabbandieri, passatori, fuggiaschi e partigiani in Ossola e Verbano
Andrea Pozzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2024
pagine: 170
Che cosa ha rappresentato il confine tra Ossola, Verbano e Svizzera nei primi decenni del Novecento e durante la seconda guerra mondiale? Esso fu allo stesso tempo una linea di separazione e un'area di convergenze, fu un territorio militarizzato, ma anche uno spazio fluido e poroso. Nei venti mesi di guerra partigiana, poi, attorno a quel confine si riversarono perseguitati politici e razziali, fuggiaschi, prigionieri, disertori, renitenti che vennero protetti dalle popolazioni locali e accompagnati in Svizzera dagli esperti degli sconfinamenti clandestini: i contrabbandieri. Valichi alpini da decenni battuti da spalloni e finanzieri si tramutarono in un vero e proprio magnete per esseri umani in fuga. Quello stesso confine divenne nucleo catalizzatore di idee e di esperimenti democratici, tra scambi, interessi, salvataggi, avventure e tragedie. Una storia di contrabbandieri e partigiani, le cui figure, a volte, si confonderanno a vicenda, pur tra contrasti e contraddizioni.
Le ceneri della fatica
Nino Chiovini
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2019
pagine: 240
Nino Chiovini ha dedicato tutto l’interesse e l’intera sua opera di ricercatore al secolare ciclo storico della «civiltà rurale montana» estintosi nel Verbano – ma anche in tutto l’arco alpino – con lo sviluppo dell’industria e dei mezzi di comunicazione e d’informazione. Ma questa devozione civica e di studioso con la forza di un’epopea montana, non conseguirebbe tanta efficacia, se non fosse pervasa da uno struggente sentimento verso quelle popolazioni «a piedi nudi» impegnate a sopravvivere. Non un sentimento di nostalgia per la loro vita faticosa, povera, solitaria ma il riconoscimento di un’esistenza essenziale capace di insegnare anche a noi moderni. Opera fondamentale per la conoscenza delle vicende e delle tradizioni della montagna.
Lorenzo Grassi in ' Merica. Un umile eroe falmentino in Canada
Elio Costa, Gabriele Scardellato
Libro
editore: Tararà
anno edizione: 2018
pagine: 168
Quando Andrea Lorenzo Grassi sbarcò, ventiduenne, nel Nord America, era solo uno dei tanti emigranti della Val Cannobina avviati a nuove fatiche e, forse, a nuove fortune. Era il 1912 e quel giovane di Falmenta, che si sarebbe impiegato in Canada come boscaiolo, minatore, operaio della ferrovia, non sapeva ancora che quel nuovo mondo sarebbe diventato la sua nuova patria. Complice la sua passione per le montagne, Grassi si affermò come ottimo alpinista e guida apprezzata e ricercata, per poi lasciare una duratura testimonianza di sé con la vasta rete di sentieri concepiti e tracciati sulle montagne dell'Alberta e della British Columbia. Un'opera ammirata ancora oggi, e che gli è valsa l'attribuzione del suo nome a picchi, laghi, rifugi, scuole. Quella 'Merica lunga e larga, che i migranti cantavano e che Grassi scopriva lavorando e percorrendola nelle sue lunghe escursioni, finì per sostituirsi alla Falmenta dell'infanzia e della prima giovinezza. L'uomo che era ormai diventato, aveva trovato una nuova terra per sé. E un nuovo nome, Lawrence.
Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone
Nino Chiovini
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2014
pagine: 128
Ricette anarchiche. Tra Lago d'Orta Maggiore e oltre
Giorgio Rava
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2014
pagine: 128
Fuori legge??? Dal diario partigiano alla ricerca storica
Nino Chiovini
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2012
pagine: 272
"Fuori legge???" uscì a puntate sul settimanale Monte Marona nel 1945 e '46. Il volume raccoglie, insieme al diario, scritti, in parte inediti, mai apparsi in volume, del più importante studioso della resistenza nel Verbano.
La scoperta della Val Formazza
Riccardo Gerla
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2012
pagine: 240
I giorni della semina
Nino Chiovini
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2005
pagine: 160
Contrabbandieri. Uomini e bricolle tra Ossola, Ticino e Vallese
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2002
pagine: 230
Giulio Cesare Rattazzi. Uomo e politico del nostro tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2022
pagine: 218
Una parabola politica lunga mezzo secolo, che parte dalla responsabilità di dirigente nazionale dei giovani democristiani, evolve negli anni '70 con l'esperienza elettoralmente infelice del Movimento Politico dei Lavoratori per approdare infine convinta mente e con entusiasmo nell'Ulivo di Romano Prodi e successivamente nel Partito Democratico. Rattazzi incarnava la sua idea di militanza politica nella sua attività di amministratore. Verbania prima, e Torino poi, lo hanno visto coinvolto da protagonista negli organismi comunali dove ha lasciato il segno di un impegno fortemente sostenuto da una visione etica della politica. La scuola era l'altra sua passione. Il Cobianchi di Verbania prima, e l'Avogadro di Torino poi, lo hanno visto dirigente appassionato e lungimirante, capace di dare alla scuola un ruolo nell'evoluzione sociale ed economica del paese e di farne un luogo di preparazione civile alle responsabilità della democrazia.
Mentre il gelso buttava. Il disastro di Feriolo de 15 marzo 1867
Pierangelo Caramella
Libro
editore: Tararà
anno edizione: 2016
pagine: 223
È nota l'importanza che il gelso rivestiva in passato, sia per la produzione della seta, sia per i suoi gustosi frutti. Anche nella modesta economia feriolese alla meta? dell'Ottocento questo albero occupava un posto significativo e veniva quindi coltivato con estrema cura ed in quantità notevoli. Nel periodico perpetuarsi delle stagioni che annualmente rinnovano la rinascita della vita, anche il gelso, come del resto tutti gli altri alberi, nel mese di marzo inizia a "buttare", cioè ad emettere i primi germogli, che poi diventeranno fiori, foglie, frutti, vita. A Feriolo anche nel marzo del 1867 si intravedono i primi segnali di un nuovo rinascere. Ma in un istante la vita si interrompe, poiché accade quello che non deve accadere, non può accadere: una parte del paese all'improvviso viene inghiottita ed avvolta dall'abbraccio letale delle acque del lago. Persone, animali, case e cose sprofondano, lasciandosi alle spalle paura, sgomento, disperazione e domande senza risposta. Ed è questo il filo conduttore del presente lavoro: cercare di raccontare e di capire ciò che è accaduto a Feriolo quel terribile 15 marzo 1867, mentre il gelso rinasceva, partendo dall'analisi delle travagliate fasi che hanno caratterizzato la importante costruzione dello "scalo per i piroscafi", per passare alla cronaca del disastro, alle notizie sulle vittime e sui danni subiti, ai risarcimenti, alle cause che hanno scatenato questa immensa tragedia.
Solai e cantine dell'idrobiologico a Pallanza. Gli antichi strumenti della scienza dei laghi
Roberto Bertoni
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2015
pagine: 159
"Tu di che cosa ti occupi?" Di limnologia - "Eh? Ma è legale in Italia? E che sarebbe" Questo è il dialogo tipico che si snocciola quando incontro qualcuno che mi chiede del mio lavoro. Il tentativo di approfondimento che segue di solito attrae l'interlocutore. Spesso però non c'è tempo per andare oltre la semplice definizione che recita "la limnologia è la scienza che studia i laghi". Raramente, poi, la curiosità dell'interlocutore è così forte da spingerlo a consultare un testo di limnologia. Non ce ne sono molti in italiano, ma il vero problema è che affrontare la lettura di un testo scientifico richiede sempre un certo sforzo. Questo libro non allunga la lista dei testi di limnologia disponibili. Però può far scoprire questa scienza perché è un museo virtuale degli strumenti usati nel secolo scorso per la ricerca limnologica. Si tratta di oggetti curiosi e inconsueti, qui presentati con molte immagini e poco testo per solleticare la curiosità del lettore senza scoraggiarlo. In queste pagine di strumenti ce ne sono davvero tanti, anche perché il libro è ambientato a villa De Marchi a Pallanza. In questa villa per quasi un secolo si sono studiati i laghi e da oltre 70 anni c'è un istituto di ricerca che proprio di laghi si occupa.