Tic: ChapBooks
Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque
Vincenzo Ostuni
Libro: Copertina morbida
editore: Tic
anno edizione: 2019
Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque è stato scritto da Vincenzo Ostuni. Il testo è composto di 3 sezioni per un totale di 3887 parole e di 23.904 caratteri (spazi compresi). I testi di natura poetica sono 34 e il totale delle righe ammonta a 478. Le virgole sono 434, i punti 96, le virgolette basse 88, i punti e virgola 60, le parentesi 45, i due punti 39, i trattini corti 33 e i trattini lunghi 20. Ci sono 2 punti di domanda, ma nessun punto esclamativo. Il sostantivo più usato è tempo/ tempi (12 occorrenze), seguito da corpo/ corpi (10), vita/ vite (8), sostanza (8), forma/ forme (8), mondo/ mondi (8), fatto/ fatti (8). I morti/ morta sono 2, gli occhi/ occhio 6 (accompagnati da 1 occhieggiano). Le cose del pensiero appaiono 8 volte (pensiero/ pensieri/ pensa/ pensabile/ pensiamo), la poesia 2, l'io 4, il tu/ te 3 e il noi 11. Ci sono 2 telefono e 1 tele. L'avverbio di negazione non raggiunge quota 100 occorrenze. L'interiezione onomatopeica più usata è hh/ hhh (28). Non è presente il termine svogliato. Nessuna anatra è stata maltrattata durante la realizzazione di questo libro.
I soldi
Christophe Tarkos
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2018
"I soldi" è stato scritto da Christophe Tarkos. Il titolo originale, "L'Argent", è stato pubblicato da Al Dante a Romainville nel 1999 e successivamente inserito nel volume "Écrits poétiques", pubblicato da P.O.L a Parigi nel 2008. La traduzione italiana è di Michele Zaffarano.
Novità letterarie
Bengt Adlers
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2018
"Novità letterarie" è stato scritto da Bengt Adlers. Il titolo originale, "Novelties", è stato pubblicato da OEI Editör a Stoccolma nel 2013. La traduzione italiana è di Michele Zaffarano.
Qualche parte del cane
Mario Corticelli
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2018
"Il testo è composto da 29 serie di paragrafi seguite da una postilla, per un totale di 8699 parole e di 48.530 caratteri (spazi compresi). Includendo i titoli e i sottotitoli, i paragrafi totali sono 671. I punti sono 638, le virgole 698, i due punti 216 e il punto e virgola ritorna solo una volta. Il numero dei punti di domanda è 74, mentre quello dei punti esclamativi arriva a 45. Dopo il punto tipografico e la virgola, il segno più utilizzato è quello del paragrafo, con 473 occorrenze. Il sostantivo maggiormente impiegato è di gran lunga cane, che segna 1.036 presenze, di cui 869 nella forma singolare e 167 in quella plurale. Seguono interno/interni/interne (40 occorrenze), esterno (37) e ordine (46, di 16 nella forma composta disordine). Il verbo più frequente è occorrere (17), seguito da ululare (16). Il colore più citato è il rosso (47) mentre il numero più ripetuto è due (31). L'interiezione Oh ricorre 13 volte. Non è presente l'aggettivo afrodisiaco. Nessun rinoceronte è stato maltrattato durante la realizzazione di questo libro."
Antonio Syxty Fan Club
Antonio Syxty
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2023
pagine: 60
Più che un libro, "Antonio Sixty Fan Club" è un’operazione di arte concettuale: un oggetto da collezione, portato con sublime sprezzatura in una collana di libri. Consiste infatti nella presentazione di un mannello di materiali degli anni Ottanta, quando l’autore istituì un fan club sulla rivista "Lanciostory", ricevendo un gran numero di lettere da giovani lettrici, qui pubblicate senza interventi salvo la cancellazione delle circostanze biografiche. Ecco dunque che l’autore ha saputo trasformare un episodio goliardico della sua gioventù in qualcosa di più di un esperimento situazionista: ha piuttosto convertito un materiale documentario di una certa rilevanza sociologica in un’installazione artistica degna di alcune delle esperienze più rilevanti dell’attualità poetica: i documenti poetici di Franck Leibovici, o i lavori di Kenneth Goldsmith, dove la lenizione dei confini tra letterario e non letterario non destituisce l’esperienza di lettura di piacere; anzi, si esce dal confronto con tutte le minime infrazioni alle leggi della testualità che caratterizzano queste lettere, divertiti e commossi dall’empatia che un volume come questo può suscitare.
Language
Jack Spicer
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2023
pagine: 60
Se «Il poeta è una radio» che «Riceve troppi messaggi», il poeta Jack Spicer non può che scrivere nel modo in cui scrive. Come la radio trasmette molti programmi, in un flusso linguistico pressoché ininterrotto e continuamente variabile grazie al semplice gesto di cambiare canale, il poeta costruisce, decostruisce e ricostruisce la lingua (come dichiara già il titolo 'Language') attraversandone tutti i registri possibili, dal lirico al comico fino al metalinguistico. Si respira, in questi testi, un’aria di grande libertà, che non risparmia, riutilizzandoli, nemmeno materiali linguistici preesistenti come canzoni o testi classici. «Inventiamo un linguaggio diverso per la poesia / E per il cuore – agrammaticale», scrive programmaticamente Spicer. E, in maniera quasi altrettanto programmatica, nelle ultime tre delle sette sezioni del libro, l’inventiva e la libertà investono la lingua e la grammatica nelle loro componenti minime, in una sorta di esplosione finale che ha per protagonisti morfemi, fonemi e grafemi.