Touring: Arcipelago
Terra incognita. Una breve storia dell'ignoranza
Alain Corbin
Libro: Libro in brossura
editore: Touring
anno edizione: 2025
pagine: 276
La storia della conoscenza non è lineare, avanza come una marea, oscillando tra intuizioni e lacune, conquiste e misteri irrisolti. Sapere di non sapere può essere un viaggio entusiasmante. Quella dell’ignoranza è un’avventura coinvolgente, fatta di intuizioni folgoranti e spettacolari malintesi, perché la visione di un’epoca si forma nelle zone d’ombra più che nei saperi già acquisiti, nei vuoti, nelle incertezze, nelle possibilità lasciate aperte dall’ignoto. Il terremoto di Lisbona del 1755 segna una frattura profonda nella rappresentazione del mondo. Scardina l’idea di un ordine naturale perpetuo e divino, aprendo la strada a nuove ipotesi, più disincantate ma ancora incerte, sull’origine dei fenomeni naturali. Tra fine Settecento e primo Ottocento le nozioni sulla crosta terrestre, sui vulcani, sui ghiacciai, sui meteoriti e sull’atmosfera restano frammentarie, spesso basate su osservazioni isolate o interpretazioni errate. La Terra è al centro di un’intensa attività speculativa, ma i dati concreti sono pochi e spesso contraddittori. Ancora all’alba del Novecento molte aree del pianeta – dai fondali oceanici ai ghiacci polari, fino al sottosuolo – restano largamente inesplorate e circondate da congetture. L’ignoto domina, e spesso sorprende più del noto. La storia dell’ignoranza è fatta di errori, abbagli clamorosi, ipotesi ardite o stravaganti, ma capaci di suscitare stupore. Quello descritto da Alain Corbin è uno scenario dove il non sapere diventa il formidabile motore della curiosità umana, in grado di risvegliare la sete di conoscenza e trasformare le visioni del mondo più radicate.
Sentire il mondo. Come gli odori agiscono su mente e emozioni
Hirac Gurden
Libro: Libro in brossura
editore: Touring
anno edizione: 2025
pagine: 192
C’è un dialogo intenso tra gli odori del mondo e il nostro cervello. Oggi le neuroscienze possono interpretarlo, svelandone i segreti. L’erba appena tagliata in un mattino d’estate, l’aroma del caffè che si diffonde in cucina, gli effluvi di una pianta di basilico sfiorata con le dita; la salsedine in riva al mare, il pane caldo, l’asfalto lavato dal temporale, una goccia di benzina: alcuni odori hanno un significato speciale e possono esaltarci o donare un brivido, trasportarci in continenti esotici e in epoche passate, dai bagni profumati degli antichi Romani alle più intime memorie d’infanzia. Perché l’olfatto è un senso sofisticato e affascinante, che fa da ponte tra il nostro cervello e l’universo, materiale e simbolico, in cui siamo immersi. E finalmente la scienza può introdurci nei suoi segreti. Gli odori parlano un linguaggio misterioso che accompagna ogni istante della nostra vita: con ogni respiro, accogliamo molecole invisibili che il cervello traduce in ricordi, emozioni, reazioni istintive. L’olfatto è oggi al centro di ricerche scientifiche che ne mettono in luce la centralità nell’esperienza umana. È il primo senso a svilupparsi nel feto e uno dei pochi collegati direttamente alle aree cerebrali della memoria e delle emozioni, e recenti studi dimostrano che la sua perdita può essere un campanello d’allarme per malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson, mentre tecniche di riabilitazione olfattiva sono impiegate per chi ne è privo – soprattutto a seguito di malattie respiratorie come il COVID-19. Hirac Gurden, neuroscienziato specializzato nella cognizione sensoriale, esplora il legame profondo tra odori e mente, rivelando come le fragranze influenzino le nostre scelte quotidiane: in un racconto che mescola storia, biologia e psicologia, ci guida alla scoperta di un senso che interpreta il mondo e influenza i nostri più intimi desideri.
Prove tecniche di estinzione. Istruzioni per salvare il salvabile
Mario Tozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Touring
anno edizione: 2025
pagine: 144
C’è chi nega il cambiamento climatico, chi minimizza i disastri ambientali o li riconduce al volere divino, chi se la prende con le auto elettriche e chi con la carne coltivata. Anteporre gli interessi predatori di pochi al benessere collettivo sta distruggendo il nostro ecosistema. Ma possiamo scrivere una storia diversa, cambiare il corso degli eventi facendo scelte responsabili. Dagli incendi nella foresta amazzonica alla plastica nei mari, dagli sciami di zanzare ai branchi di lupi, Mario Tozzi ci sprona a ripensare il nostro posto tra i viventi, abbandonando la presunzione che collocherebbe l’uomo in cima a un’immaginaria gerarchia delle specie. E a fare pace con il territorio che abitiamo e deprediamo, l’Italia del dissesto idrogeologico, delle grandi opere di dubbia utilità, del turismo incontrollato e del consumo di suolo che non risparmia nemmeno i ghiacciai. La via prediletta è l’attacco frontale ai negazionisti antiscientifici e alle loro trovate farsesche ma dure a morire, che trovano terreno fertile anche nelle inconcludenti conferenze internazionali sul clima. La resa non è un’opzione: ci sono soluzioni concrete che vanno attuate subito, come l’espansione delle aree protette, la conversione alle rinnovabili e una transizione energetica pagata dalle lobby dei combustibili fossili, non dai cittadini. Un invito a rompere con un passato di arroganza e incuria, scegliere un domani diverso e rinnovare il nostro patto con l’ambiente.
Pensa come mangi. Una filosofia globale del cibo
Julian Baggini
Libro: Libro in brossura
editore: Touring
anno edizione: 2024
pagine: 494
Perché ciò che mangi decide la forma del mondo. Un manuale di sopravvivenza alle sfide alimentari del XXI secolo. Dovremmo conoscere l’origine del cibo che arriva sulle nostre tavole, gli effetti che ha sull’ambiente, la cultura, la salute, l’economia, il benessere di lavoratori e animali. Anche gli alimenti in apparenza più semplici nascondono filiere opache se non del tutto imperscrutabili, che ostacolano una piena consapevolezza delle nostre scelte di consumo. Se da un lato il commercio globale ha arricchito le nostre diete di prodotti e sapori mai incontrati prima, dall’altro ha fornito il pretesto per scatenare veri e propri scontri identitari intorno alla sacralità dei cosiddetti piatti tradizionali. Il cibo può essere scarso o sovrabbondante, ultraprocessato o biologico, oppure una forma d’arte, un simbolo comunitario, una rivendicazione di appartenenza. Ma oggi può essere soprattutto una scelta cosciente, non una semplice abitudine.
Il genio della natura
David Farrier
Libro: Libro in brossura
editore: Touring
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il pianeta che abitiamo è un sistema in costante tensione e trasformazione, capace di autoregolarsi: ogni essere vivente partecipa a questo equilibrio dinamico, affinando strategie geniali in risposta alle molteplici pressioni ambientali. Con lo sguardo curioso e profondo proprio del documentarista, David Farrier attraversa foreste e città, fondali marini, musei e laboratori, per raccogliere le voci e i desideri di chi studia le visionarie soluzioni tecnologiche ispirate dalla natura: scienziati, biologi e architetti, ma anche filosofi , poeti e artisti. Ne emerge un quadro ricco di temi ed esempi originali – edifici che imitano le strategie delle piante, città che crescono organicamente come ecosistemi, materiali perfezionati dai cicli biologici – che racconta di quanti strumenti disponiamo per affrontare le trasformazioni del presente: spesso la natura ha già la risposta pronta, basta saperla – e volerla – ascoltare.