Ubiliber: Linfa
Il cuore dell'insegnamento del Buddha. Trasformare la sofferenza in pace, gioia e libertà
Thich Nhat Hanh
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2025
pagine: 288
"Non possiamo spiegare un'arancia a chi non ne ha mai assaggiata una. Non si può descrivere la retta visione, si può solo puntare il dito nella direzione giusta..." e il dito di maestri del calibro di Thich Nhat Hanh ha saputo guidare migliaia di discepole e discepoli in tutto il mondo, e tuttora continua a farlo attraverso il suo testamento letterario. Un lascito inestimabile, come quello rappresentato dal "Cuore dell’insegnamento del Buddha", un’opera che può essere considerata tra le più importanti di questo maestro zen indimenticabile della contemporaneità. Tenendo per mano lettrici e lettori, la sua voce dolce e poetica offre qui una delle introduzioni agli insegnamenti chiave del buddhismo più esaustive e immediate. Le Quattro nobili verità, il Nobile ottuplice sentiero, le Tre porte della liberazione, i Tre sigilli del Dharma e i Sette fattori di risveglio sono spiegati con una chiarezza e una semplicità che non perde mai il rigore e l’attinenza alle fonti, offrendo illuminanti esempi riferiti alla quotidianità di noi occidentali. Con le parole di Sua Santità il Dalai Lama: “Thich Nhat Hanh è capace di indicare la connessione tra la pace interiore e quella sulla Terra”.
Gli stadi del sentiero. Volume Vol. 1
Gyatso Tenzin (Dalai Lama)
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2024
pagine: 540
“La condotta etica è come l’acqua, la religione è come il tè.” Si può vivere senza tè ma non senza acqua, allo stesso modo è possibile vivere senza un credo religioso ma non senza valori etici. Un paragone all’apparenza spiazzante che può essere considerato a buon diritto il distillato di questo primo volume di un’opera fondamentale di Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama. Convinto nel profondo che amore, compassione e tolleranza siano valori innati, il Dalai Lama è da sempre impegnato a far comprendere questo concetto imprescindibile a più persone possibile, affinché possano a loro volta essere di beneficio ad altri e realizzino che esiste una felicità a cui tutti possiamo aspirare, qui e ora, se estirpiamo le cause della sofferenza e rifiutiamo fermamente ogni forma di violenza. A partire dal proprio vissuto di monaco buddhista, l’autore offre sagge lezioni per nutrire il bene di ogni singolo individuo e del mondo intero, confrontandosi con le più importanti questioni esistenziali come religione, scienza e filosofia. La sua voce, mai giudicante, guida con semplicità nella comprensione delle tematiche più complesse della nostra umanità: dall’importanza della compassione alla sua relazione diretta con la salute mentale e il benessere fisico, dalla complicata situazione geopolitica attuale alla protezione dell’ambiente, dal ruolo delle donne alle responsabilità della nostra società nei confronti dei più deboli, senza tralasciare di fornire spunti illuminanti sull’essenza del buddhismo, sulla questione tibetana e sulla necessità di un’armonia interreligiosa. Leggere la summa del pensiero del Dalai Lama e dei suoi insegnamenti significa entrare in contatto con una visione rivoluzionaria di compassione assoluta, trovando anche preziosi approfondimenti sulla filosofia buddhista, sulla relazione tra buddhismo e scienza moderna e sul modo di dirigere la propria mente e il proprio cuore verso una felicità più vera, proprio come lui, che ha fatto della gentilezza la sua religione.
Prendi il karma e scappa. Come domare una mente selvaggia
Ajahn Brahm
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2024
pagine: 208
Anche il Buddha lo sapeva: addestrare cavalli non è per nulla facile molto dipende dall’indole dell’animale. Alcuni esemplari sono così bravi che rispondono ai comandi vedendo un semplice gesto; altri hanno bisogno di essere leggermente sfiorati per ricordare quale sia la cosa giusta da fare; altri ancora necessitano di un richiamo energico per capire come comportarsi; mentre certi proprio non ne vogliono sapere di collaborare, nemmeno con le maniere forti. Una metafora, questa dell’addestramento, che non lascia troppi sottintesi e che ben si presta a essere traslata anche all’atteggiamento di allieve e allievi in cammino sul sentiero. Il consiglio di Ajahn Brahm allora è davvero semplice: non lasciatevelo dire due volte, magari sbagliate, ma poi fate tesoro dell’insegnamento, prendete il vostro buon karma e… scappate! Soprattutto non abbiate paura di fare domande, perché più chiederete in questa vita, più scattanti sarete nella prossima. Su cosa ci si deve concentrare quando si respira? Come funziona il karma? Perché alle persone buone toccano esperienze negative e a quelle cattive capitano le cose più belle? Come si impara ad accettare il passato grazie alla meditazione? Come ci si allena a non giudicare gli altri? Ecco una manciata dei tantissimi quesiti posti ad Ajahn Brahm nel corso dei suoi ritiri, quesiti che oggi sono diventati le pagine di questo volume chiarificatore e agile. Le domande, da sempre una forma intima di relazione, restituiscono quell’atmosfera calma e amorevole della sala di meditazione, senza però perdere quel ritmo incalzante del botta e risposta che deve essersi creato seduti sui cuscini in attesa delle repliche sagaci e intrise di ironie di un maestro dalla capacità più unica che rara di illuminare divertendo. Dal corretto modo di meditare ai concetti più complessi di questa tradizione millenaria, dalle scaramucce quotidiane al senso dell’esistere, chiunque sia alla ricerca di un cambiamento nella sua vita potrà trovare consigli e spiegazioni in pillole, ma anche la possibilità di avvicinarsi al cuore dell’insegnamento buddhista con una risata.
Meraviglia quotidiana. Vita e pratica zen
Charlotte Joko Beck
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2022
pagine: 204
Nota in tutto il mondo per i suoi due libri di grande successo "Zen quotidiano" e "Niente di speciale", Charlotte Joko Beck avrebbe tanto desiderato scrivere un terzo libro, ma non ne ha avuto il tempo. Ha lasciato però molto materiale, qui raccolto in un'opera che insegna a scardinare la propria "convinzione di base", ovvero la pseudo-certezza latente e negativa che si ha su di sé, che intrappola in un ginepraio mentale e pilota i comportamenti. L'autrice invita ad allenare l'attenzione a sostare nel turbine di sensazioni, pensieri ed emozioni: il cuore della pratica buddhista. Conducendo ben oltre una semplice comprensione psicologica, insegna ad assaporare il momento presente, senza desiderare qualcosa di diverso, evidenziando continue e imperdibili opportunità di cambiamento. Praticante zen o semplice curioso, il lettore troverà in quest'opera di straordinaria sensibilità una guida verso la libertà, o meglio la libertà di essere niente. Nulla di lugubre: una meraviglia quotidiana.
Lettere dalla vacuità. Lo zen e l'arte di vivere
Shunryū Suzuki Roshi
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2022
pagine: 176
"Lettere dalla vacuità" è l’ideale continuazione "Mente zen", mente di principiante una risorsa essenziale per i buddhisti. Questo volume contiene gli insegnamenti conferiti da Suzuki durante gli ultimi tre anni della sua vita. Il maestro riesce con vigore e sensibilità a rappresentare i suoi pensieri in una forma straordinariamente nitida e, con uno stile inimitabile, allusivo e paradossale, a trasmettere la saggezza dello zen nel linguaggio di tutti i giorni. Questa raccolta di lezioni e discorsi diviene così una guida tesa a rafforzare la libertà piuttosto che a vincolare a tecniche preconfezionate, e l’insegnamento, volto a coltivare la voce interiore, sprona a toccare e conoscere il vero sé, incoraggiandone la piena espressione.
La via d'accesso per la liberazione. Commentario ai «Tre aspetti principali del sentiero» di Lama Tsongkhapa
Thamthog (Rinpoche Lama)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Ubiliber
anno edizione: 2022
pagine: 139
Più di seicento anni fa Lama Tzong Khapa scrisse "I tre aspetti del Sentiero", un testo capace di condensare in poche righe i punti più importanti del buddhismo. Questa breve ma intensa opera continua a parlarci a distanza di secoli e può diventare la guida imprescindibile per la pratica della meditazione quotidiana. Thamthog Rinpoche, uno dei maestri contemporanei più vicini al Dalai Lama, ne offre in queste pagine un’esegesi, verso per verso, per aiutare tutti i praticanti a seguire il sentiero che davvero conduce alla vera felicità, che tanto si va cercando senza mai approdare a un porto sicuro. Le sue parole semplici, i suoi esempi così vicini alla nostra esperienza quotidiana e la sua sincera benevolenza nei confronti dei suoi discepoli arrivano dritti al cuore di chiunque voglia cambiare la rotta della propria esistenza.
Una camionata di merda. E altre storie di quotidiana felicità
Ajahn Brahm
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2022
pagine: 256
Un’opera di spiritualità umoristica che prende in considerazione in modo giocoso e puntuale gli aspetti fondamentali della felicità quotidiana. Dal miraggio della perfezione al senso di colpa, dall’amore all’impegno, dalle paure più comuni al superamento del dolore, dalla rabbia al perdono. Stimolanti ed esilaranti, sono brevi riflessioni che offrono risposte intrise di una saggezza senza tempo. Attingendo alla propria esperienza di vita e alle classiche metafore dei racconti buddhisti, Ajahn Brahm tesse trame perfette per bambini, adulti e chiunque sia on the way.
Chiamami con i miei veri nomi. Le poesie
Thich Nhat Hanh
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2021
pagine: 220
L'unica raccolta poetica del maestro zen consiste di due sezioni: "La dimensione storica" e "La dimensione ultima". La prima raccoglie poesie scritte negli anni '60, mentre nella seconda trovano collocazione testi composti dagli inizi degli anni '70 ai primi anni '90. "La dimensione storica" è perlopiù riferita a componimenti dedicati a quell'orrore che chiamiamo la guerra del Vietnam e nella maggior parte traggono ispirazione da avvenimenti legati a una tragica quotidianità. Sono poesie che sgorgano dalle ferite di una realtà frantumata dall'esperienza bellica, e l'autore si rivolge alla scrittura come raro punto saldo in un mare in burrasca. Le potenti immagini di queste poesie hanno la forza icastica delle fotografie in bianco e nero, catturano l'attimo, l'istantaneo presente dolorante e si dimostrano capaci di interrompere la proiezione di quel film interiore che generalmente segue al trauma. Un film fatto di paura, di risentimento, di desiderio di vendetta. Ma non sono poesie che cercano la consolazione sentimentale visto che rimane la tristezza e soprattutto la sensazione, talvolta anche fisica, del dolore e della sofferenza che però, proprio per la diretta brutalità espressiva, viene sublimata in una forza che si fa consapevolezza di queste esperienze comunque appartenenti alla nostra realtà, e quindi parte della nostra coscienza collettiva. E così è solo introiettandole che possiamo non farci annichilire dall'angoscia, ma trasformare queste immagini in una materia più morbida e malleabile. Che sia questo il modo per impedire che l'esperienza dell'orrore non finisca per tracimare in una condanna generalizzata del genere umano capace di tanto scempio? Siamo noi la morte ma siamo noi anche la vita e la rinascita. Nella seconda parte del libro i componimenti si allontanano invece dal panorama della realtà oggettiva per farsi più distaccati, e il tutto si fa simile a una preghiera. Sono pagine in cui la lettura ci rende umili e in cui l'anelito alla bellezza e alla saggezza è dirompente. Grazie alla sua capacità di generare significato in maniera creativa, Thich Nhat Hanh torna a farsi ponte tra arte e religione, tra lirica e filosofia. Qui la tensione della prima parte si stempera in un fintamente semplice abbandonarsi a osservazioni del mondo naturale, appoggiandosi in maniera spesso lieve a una sottile trama di dottrina buddhista. Una riuscita alchimia artistica capace di far assaporare la compassione profonda che permea ogni parola di questo volume. Il modo migliore di avvicinarsi alla poesia di Thich Nhat Hanh, è probabilmente quello di leggere questi versi ad alta voce, quasi fossero istruzioni di una meditazione guidata, così da poter assaporare in pieno la speranza profonda che, nonostante le terribili verità che vengono descritte nella prima parte, le informa.
Il nocciolo della vacuità
Thich Nhat Hanh
Libro
editore: Ubiliber
anno edizione: 2025
pagine: 348
Nei primi anni duemila Thich Nhat Hanh tiene due ritiri di tre mesi nei quali offre insegnamenti sulle "Stanze sulla via di mezzo", l’opera più importante di Nāgārjuna, il filosofo indiano del II secolo d.C. Si tratta del testo per eccellenza sulla comprensione della vacuità, uno dei concetti buddhisti fondamentali: niente ha una natura propria e tutto è in un costante processo di cambiamento. La dialettica di Nāgārjuna è però complessa, di difficile comprensione e racchiusa come una noce in un guscio. Il commento di Thich Nhat Hanh, presentato nel "Nocciolo della vacuità", è allora lo schiaccianoci che permette di superare le difficoltà interpretative e di gustare tutta il sapore fragrante di questa saggezza senza tempo. Con il suo stile inconfondibile, la più alta speculazione filosofica buddhista è resa fruibile per la vita di tutti i giorni, diventando un aiuto a lasciar andare i nostri concetti precostituiti e a vivere all’insegna di comprensione e compassione. “Come lo straordinario intelletto di Einstein eccelleva nella fisica, così il cuore di Nāgārjuna eccelleva nella comprensione degli insegnamenti del Buddha.”
Quando tu sei tu
Shunryū Suzuki Roshi
Libro: Libro in brossura
editore: Ubiliber
anno edizione: 2025
pagine: 160
"Quando tu sei tu" è un testo nato da materiali inediti del defunto maestro Shunryū Suzuki Roshi. Un libro con la stessa profondità di "Mente zen, mente di principiante" il cui filo conduttore è la trasformazione interiore alla ricerca della propria intrinseca essenza, nell’ottica dell’impermanenza. È la pratica, lo stare seduti in meditazione, la via per entrare in contatto con il proprio sé e imparare così a vivere pienamente ogni attimo nel qui e ora, che sia in un bosco, in macchina oppure in cucina. Perché, come dice l’autore, «diventare sé stessi non è un concetto da padroneggiare né uno stato da raggiungere. è piuttosto una pratica continua e incarnata nel bel mezzo della nostra vita».