UTET: Classici delle religioni
Mitologia assiro-babilonese
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 608
Una selezione dei poemi più belli che la cultura mesopotamica ha lasciato, curata dallo storico e assiriologo Giovanni Pettinato. Il volume comprende, fra gli altri, l’Enuma Elis, il poema della creazione, e l’Epopea di Gilgames.
Testi gnostici
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 768
L’apostolo Giovanni venne accecato da una luce improvvisa: un bambino, un vecchio e una donna, congiunti nella stessa forma, si presentarono a lui come il figlio, il padre e la madre, scesi per annunciargli i misteri dell’universo, il passato, il futuro e la generazione dell’uomo perfetto, Cristo. Così si apre l’Apocrifo di Giovanni, uno dei principali testi per chi voglia introdursi nei segreti dello gnosticismo. Nascosti accuratamente nei luoghi più remoti della terra, affinché si preservassero dalla corruzione del tempo e dell’uomo, questi scritti ci raccontano sì la storia che già in parte tutti conosciamo attraverso la Bibbia, ma ne rivelano episodi, correlazioni e simboli inattesi. L’antica contrapposizione tra bene e male, tra giusti e peccatori, potrebbe dunque aprirsi a una nuova chiave di lettura: chi è il Dio dell’Antico Testamento e chi si cela dietro al serpente che sedusse Eva? E ancora, di quale rivelazione furono in realtà testimoni Giuda Iscariota e san Tommaso? Riecheggiando un sapere universale che sincretizza mitologia biblica, filosofia e misticismo, questi manoscritti arricchiscono la grande storia del cristianesimo con altri valori e significati, svelando così nuovi orizzonti verso cui tendere l’occhio, lì dove forse ci attendono le risposte a nostre domande ancora irrisolte. Custodi di antichi misteri, per molti secoli considerati eresia, i testi gnostici brillano di luce propria come l’albero della gnosi al centro dell’Eden, invitando l’uomo a mangiare dal frutto proibito e a incamminarsi così lungo la via della conoscenza, per riscoprire quale sia la sua vera – primigenia – natura.
Detti e fatti del profeta dell'Islam
Al-Buhari
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 752
«Un uomo dagli abiti candidi e dai capelli di un nero intenso si sedette di fronte al Profeta e gli disse: “O Muhammad dimmi che cos’è l’Islam?”. Il Messaggero di Allāh disse: “L’Islam è che tu testimoni che non c’è altro Dio che Allah e che Muhammad è il Messaggero di Dio”.» Da secoli i musulmani camminano sulle tracce del profeta Maometto, lungo la strada indicata da Allah; se infatti il Corano è il testo sacro dell’Islam, la parola rivelata che vuole guidare l’uomo sulla Terra, è altrettanto vero che fu il Profeta a diventarne il maggior interprete, dando così origine alla Sunna, ovvero la Tradizione che tramanda le consuetudini e pratiche del buon musulmano, raccolte intorno al IX secolo dallo studioso al-Buharī. I precetti di Maometto non riguardano però solo gli aspetti spirituali legati alla preghiera, che certo non possono mancare, ma anche tutti quei minimi particolari che regolano la vita sociale della comunità: dal culto alla guerra, dal diritto penale alle successioni ereditarie, dalla compravendita al matrimonio, ogni momento è vissuto all’insegna di quanto Maometto ha detto e fatto. Ecco dunque, per esempio, che alle donne è vietato durante il mestruo divorziare o avere rapporti con il marito, che è da considerare illecito qualsiasi dono fatto a un giudice o ad altra persona influente, che il buon musulmano dovrebbe coricarsi sul lato destro, poggiando la guancia nella mano destra. I Detti e fatti del profeta dell’Islam contribuiscono ancora oggi a dettare lo stile di vita islamico, essendo considerati un commento vivente del Corano, una legge che garantisce la coesione della comunità musulmana. Ma al di là del valore cultuale, costituiscono una preziosa fonte di approfondimento culturale, che restituisce molti dettagli e colori di una cultura millenaria.
Jataka. Vite anteriori del Buddha
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 489
Nella cultura indiana la fede nel ciclo delle nascite poggia sulla convinzione che ogni azione del presente sia determinante per l'esito della reincarnazione successiva. Il buddhismo accolse questa credenza e ne fece il presupposto dell'intera dottrina: reincarnarsi è un processo che trova il suo massimo compimento nella liberazione finale attraverso la pratica di una disciplina costante, come insegnato dal Buddha che visse più e più volte prima di raggiungere il nirvana. I J?taka narrano infatti le 547 vite precedenti del Buddha storico, tramandate prima oralmente e poi in forma scritta fino all'ultima redazione conosciuta, che risale al V secolo d.C. In questi racconti il Bodhisatta, a volte protagonista e a volte semplice personaggio secondario, assume diverse sembianze: superbo pavone o virtuoso elefante, ricco banchiere oppure ladro furtivo o, ancora, divinità che dimora in un albero sulla sponda di un fiume. Simili alle vite dei santi, i J?taka costituiscono innanzitutto un testo popolare, il cui scopo era di istruire i fedeli su quali fossero le virtù da perseguire per liberarsi dalle passioni terrene. Per il ritmo della prosa e la liricità dei suoi versi, questa raccolta rappresenta anche un tesoro della letteratura indiana, che diede in seguito vita a un vero e proprio genere letterario diffusosi ampiamente in Asia, tale da garantire così la fortuna dei J?taka che ancora oggi alimentano l'immaginario di gran parte dell'Estremo Oriente.
I manoscritti di Qumran
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2021
pagine: 901
Costituiscono una delle parti più importanti di un insieme di manoscritti conosciuti anche come "Rotoli del Mar Morto". Scoperti tra il 1947 e il 1956, questi testi hanno un profondo significato religioso e storico. Utet li ha pubblicati con la preziosa curatela di Luigi Moraldi, filologo italiano annoverato tra i più significativi esegeti dei Rotoli del Mar Morto e oggi li propone in un'inedita versione ebook che mantiene il suo fine contributo critico.
Testi dello sciamanesimo siberiano e centro-asiatico
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2017
pagine: 604
Profondamente radicato nelle antiche culture pre-agricole, lo sciamanesimo, più che una religione, è un complesso di credenze, un sistema ideologico, una concezione del mondo. Sebbene tradizioni e pratiche sciamaniche siano diffuse in larga parte della terra, la sua area d'elezione è la Siberia: quelle terre gelide e lontane ospitano il nucleo originario di una spiritualità potente, in cui lo sciamano è il tramite con il mondo ultraterreno. Suo compito non è portare la salvezza agli uomini, ma piuttosto intercedere per loro presso spiriti e divinità, in modo da risolverne i piccoli e grandi problemi dell'esistenza. Attraverso un complesso rituale di musica e danze, lo sciamano si immerge in uno stato d'estasi ed entra a diretto contatto con il magico, il religioso, il sacro. Con il suo tamburo sale sull'albero del mondo o naviga il fiume dell'universo, facendosi insieme medico, divinatore, psicopompo, ministro del culto. Questa antologia, curata da Ugo Marazzi, storico e professore di studi asiatici all'università "L'Orientale" di Napoli, raccoglie le testimonianze di una letteratura antica, tramandata oralmente per secoli di sciamano in sciamano e composta di invocazioni, inni e preghiere. Testi capaci di svelare le radici ancestrali dell'uomo, il suo rapporto con il divino e l'infero, e infine di riavvicinarci alla natura nella sua forma più profonda e autentica.
Talmùd. Il trattato delle benedizioni
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2016
pagine: 480
Autentico fondamento della religione ebraica, il Talmùd possiede una sorprendente forza narrativa; e in particolare questo vale proprio per "Il trattato delle benedizioni" (tratto dal Talmùd babilonese), un'opera delle scuole rabbiniche di Babilonia che nasce originariamente con una chiara connotazione giuridica ma presenta in realtà anche un affascinante e abbondante materiale storico, mitico, aneddotico, geografico del più vario e vasto interesse. Attraverso le sue pagine possiamo infatti ricostruire oggi qual era la vita di ogni giorno degli ebrei nei primi secoli dell'era cristiana, i loro riti pubblici, le loro cognizioni scientifiche, le leggi e le credenze. Di grande rilievo sono le abbondanti notizie di argomento teologico, che ci informano sui concetti che gli ebrei dell'epoca avevano su Dio e la sua giustizia e ancora su angeli e demoni, sulla vita futura, l'escatologia, il messianesimo. Dal Talmùd apprendiamo inoltre quali obblighi morali vincolassero gli ebrei e impariamo molto dunque non solo sulla cultura e la storia ebraiche di allora ma anche su quelle di oggi. Un tesoro letterario che intreccia mirabilmente la mistica ebraica con gli aspetti apparentemente più concreti della vita di ogni giorno, la storia e la cultura di un intero universo religioso.