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Vita e Pensiero: Opere di PierAngelo Sequeri

L'immaginazione del senso

Pierangelo Sequeri

Libro: Libro rilegato

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2025

pagine: 288

In questi scritti, la frequentazione dei territori dell’arte, nell’ottica della coscienza religiosa, è concepita come un’avventura creativa dell’immaginazione teologica stessa: la teologia non “commenta” l’opera d’arte, cerca “l’illuminazione” che essa proietta su ciò che nella Parola resiste al commento che fissa il concetto. La pratica ermeneutica conseguente prende perciò distanza dalla riduzione dell’interesse teologico per l’opera d’arte a didascalia dell’idea religiosa (l’impostazione più diffusa nella teologia odierna). La restituzione teologica dell’atto estetico, ossia dell’invenzione creativa che, in esso, si sottrae alla pura intenzione utilitaria e strumentale, porta in campo un modo attivo e un valore aggiunto: diventa parte integrante della storia estetica dei suoi effetti. Nel cristianesimo, in particolare, quella restituzione riconsegna il mondo della creatura materiale, sensibile, figurale, agli affetti della fede: risplende così la bellezza e la verità del gesto anti-gnostico che ispira la rivelazione biblica (il mondo è un atto d’amore, non un effetto di corruzione). La creazione artistica è soglia e gradino dello spirito, non la sua ostruzione e il suo degrado.
28,00

Le emozioni della teofania

Le emozioni della teofania

Pierangelo Sequeri

Libro: Libro rilegato

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2025

pagine: 516

L’esaltazione dell’estetica della fede, che al tempo dei primi scritti raccolti in questo volume non esisteva proprio, nonostante Han Urs von Balthasar, è improvvisamente diventata di gran moda. L’improvvisazione non è sempre garanzia di creatività. Di fatto, la conversione teologica di massa alla bellezza che ci salva, che torna romanticamente a concentrarsi intorno alla spiritualità dell’arte, chiede di essere liberata da molti equivoci. Il filo della esplorazione dedicata alla radicalità dell’estetica teologica – non ancora conclusa – si dipana fin dall’inizio sulle tracce di una solida fenomenologia della sensibilità spirituale (di cui l’arte è soltanto uno degli effetti). Il suo obiettivo finale – decisamente in controtendenza – è l’approdo a un’ontologia dell’essere-spiritualmente-sensibile, che istituisce il misterioso piano del Reale che precede quello stesso dell’Essere assoluto. Questo Reale, oggetto estetico e drammatico del desiderio, è l’oggetto rivelato, della parola biblica della creazione di Dio (“dal nulla”) e della parola evangelica sulla generazione in Dio (“vita trinitaria”). La crisi attuale del pensiero occidentale è la crisi – finalmente arrivata! – di una metafisica perfettamente anaffettiva, incapace di estrarre pensiero e fede dalla bellezza, perché inadeguato all’estetica e alla drammatica dell’affezione di Dio e in Dio per l’umana creatura. Ricomporre nel grembo dell’ontologia affettiva l’esperienza della teofania (il sacramento cristiano) e l’immaginazione del sacro (l’arte religiosa) è oggi la sfida posta alla ricerca di un cristianesimo all’altezza della sua rivelazione.
35,00

Missione e comunità

Missione e comunità

Pierangelo Sequeri

Libro: Libro rilegato

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2024

pagine: 432

Cinquant'anni esatti (1974/2024) separano il primo e l'ultimo dei saggi di teologia della forma ecclesiale pubblicati in questo volume. Entrambi sono ispirati al progetto di mettere in evidenza il modo in cui la Chiesa deve attestarsi in rapporto alle nuove consegne che articolano la sua missione evangelizzatrice nella contemporaneità culturale. Ed entrambi fanno sponda sull'immagine della parrocchia, “forzandola” a ridiventare “l'archetipo” della comunità che Gesù considera il contesto caratteristico dell'apertura del regno di Dio: che assegna la missione della Chiesa. Non senza sorpresa dello stesso Autore, nell'arco della sua pluridecennale ricerca, la parrocchia si è rivelata come fenomeno istituente e categoria teologica forte per l'immaginazione più coerente della forma ecclesiale della fede. Nella congiuntura attuale, anche a motivo di un'immaginazione teologica e di un diritto ecclesiastico che ne hanno preso concettualmente distanza, la parrocchia non è all'altezza – come passione e come istituzione – della forma che l'archetipo deve oggi avere nell'inedita città secolare che definisce il suo habitat. Questa forma dovrà essere trovata: non ci sono alternative, perché niente può sostituire la sua prossimità – concettuale e pratica – all'essenza della Chiesa. Come si attrae oggi la formazione della comunità mista che Gesù vuole, aggirando pacificamente e ironicamente i muri delle differenze religiose e delle diffidenze irreligiose?
35,00

Canone musicale del sentire

Canone musicale del sentire

Pierangelo Sequeri

Libro: Libro rilegato

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2024

pagine: 504

La vibrazione è l'annuncio primordiale della vita di tutte le cose. L'abbozzo della coscienza – fin dal grembo della madre – fu la risonanza di una qualità relazionale e soggettiva del sé, modulata dalla vibrazione (ritmo, tono, timbro). Nella musica – meraviglia di una risonanza spirituale della vibrazione fisica – la memoria di questa emozione generativa dell'anima continua e si arricchisce. In questo modo, la musica restituisce ed esalta la coscienza e il piacere dell'essere-significante della comunità e dell'io, che definisce l'umano. L'essere-significante non è costretto ad abitare un particolare significato, ma è libero di sfiorarli tutti, esaltandone le affezioni nascoste e arricchendone il pensiero riflesso. Esiste dunque un canone musicale del pensiero, non solo del sentimento; dell'interiorità, non solo dei suoni; delle relazioni, non solo delle emozioni. La cultura della musica conosce una straordinaria vitalità della sua integrazione affettiva della risonanza: ma non è ancora giunta a occupare il posto che le spetta nella storia del pensiero. Questo libro esplora la sua storia dal punto di vista del valore aggiunto che l'evoluzione occidentale, segnata dal cristianesimo, apporta all'esperienza universale, sempre intrecciata col sacro.
35,00

L'affidamento dell'io

L'affidamento dell'io

Pierangelo Sequeri

Libro: Libro rilegato

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2024

pagine: 524

La regressione della fede religiosa, anche al di là del problema di decifrazione della trascendenza alla quale si riferisce, di fatto sta minando la postura dell'affidamento relazionale, che è il cuore di ogni ragione degli affetti di cui viviamo. L'effetto antropologico e sociale della erosione del pensiero fiduciale apre una lacerazione nella ragione condivisa, moltiplicando effetti di scissione difensiva e di conflittualità isterica. La postura auto-referenziale dell'io si rivolge ora anche contro i vincoli – etici, politici, giuridici – che la modernità concepiva come presidio razionale dell'identità. Il monoteismo sovrano del Sé sostituisce l'assolutismo metafisico dell'Altro. In questo modo, è respinta ogni verità della rivelazione: ma anche compromessa ogni giustizia della relazione. L'effetto di autismo che ne deriva è decisamente avvertito. Il focus della ricerca di questo libro è proprio la critica della deformazione autoritaria della fede e la riabilitazione della verità antropologica dell'affidamento. Nella cornice dell'evento fondatore, la fede che “fa credito” a Gesù, si commuove per l'inedita “reciprocità fiduciale” fra Dio e l'umano, che Egli attesta. Il vangelo è un appello radicale contro la deformazione sovranista di Dio e contro l'autoreferenzialità illusoria dell'io.
35,00

L'assoluto affettivo

L'assoluto affettivo

Pierangelo Sequeri

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2023

pagine: 460

La pro-affezione decide la qualità umana del giusto senso delle passioni e delle azioni della vita. Il fondamento del giusto senso dell'esistere non è semplicemente l'essere-bene, ma il voler-bene. Il voler-bene – sentito, sperimentato, voluto – è il principio edificante e il criterio discriminante di ogni far-essere che dà vita al mondo. Quello che il cristianesimo chiama “Dio” coincide ontologicamente con questo principio: verità e grazia per la creatura umana. Il lungo oscuramento filosofico del primato del voler-bene rispetto all'essere-bene, paga ora un duro prezzo. Il bene si converte nella normalità del semplice stato di benessere e il voler-bene si presenta come un'eccezionale esperienza di gratificazione. Questo indebolimento ontologico dell'affezione ci rende ora impreparati a decifrare e a contenere le potenze selvagge dell'amore ridotto alla pulsione e dell'essere-bene ridotto al godimento. Un dialogo serrato con la storia della filosofia e della teologia – attraverso le varianti di questa rimozione, ma anche attraverso le anticipazioni della sua riscoperta – impone di metter mano più risolutamente al progetto di una nuova apertura filosofica alla nominazione affettiva dell'assoluto. Prendere congedo dall'ontologia anaffettiva che tiene in ostaggio la ragione è un vero e proprio kairos della fede.
35,00

L'umanità del Dio

L'umanità del Dio

Pierangelo Sequeri

Libro: Libro rilegato

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2023

pagine: 480

La manifestazione di Gesù – la persona e gli affetti, le relazioni e gli effetti, l'inedito religioso e la singolarità teologale – è la pietra angolare della rivelazione del Dio in cui la fede riconosce la sua giustificazione. Una teologia incompatibile con la storia di Gesù smette di essere teologia. Nella incessante ripresa di questo vincolo insuperabile della manifestazione e della rivelazione, l'atto della fede percorre le vie dello Spirito nella coscienza delle creature umane (come riconoscere “Gesù Signore”, altrimenti?), sempre e solo ripercorrendo la via del Figlio nella vicenda di un figlio ebreo (che elude i “messianismi” già predisposti della politica e della religione). Una rigorosa fenomenologia dell'esperienza di Dio con Gesù e in Gesù – accessibile a tutti – è dunque il passaggio obbligato per il realismo della fede. La libertà dell'affezione di Dio, che stabilisce con l'umano una comunità di origine e di destino, appare come la perfezione stessa dell'amore del prossimo, che Gesù porta alla stessa altezza dell'amore di Dio. L'abisso “incomprensibile” di questa libertà pro-affettiva è il vero “immutabile” del Dio che si rivela in Gesù. Questa svolta affranca il pensiero della fede dall'inerzia residuale di una meta sica dell'assoluto che difende Dio dal suo stesso amore. E incalza il pensiero umano a uscire dall'incantamento del nichilismo onnipotente di una ragione senza cuore.
35,00

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