Vita e Pensiero: Relazioni internazionali e scienza politica. ASERI
L'equilibrio di potenza nelle relazioni internazionali. Metafore, miti, modelli
Richard Little
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 364
Nello studio delle relazioni internazionali, l'equilibrio di potenza definisce la particolare situazione di controbilanciamento che scatta in risposta a un tentativo di egemonia. Come concetto e come pratica politica, ha radici lontane: molti ne ravvisano addirittura le prime tracce nelle relazioni tra le città-stato italiane nel XV-XVI secolo. Da allora si è affermata l'idea che, quando una grande potenza dà segno di puntare a dominare il sistema internazionale, le altre grandi potenze si alleano in modo da preservare la propria sicurezza creando un chiaro contrappeso nei confronti dell'aspirante egemone. L'autore aggiunge nuove e significative suggestioni a questo argomento che appassiona gli studiosi di relazioni internazionali. Elabora un modello innovativo del concetto di equilibrio di potenza attraverso il riesame di quattro testi classici; consegue il risultato di una loro analisi approfondita e comparata, liberandole dall'immagine stereotipata sedimentata negli anni per consegnarle al dibattito attuale nuovamente vitali all'interno di un modello interpretativo più ampio ed elaborato.
Il realismo nelle relazioni internazionali
Stefano Guzzini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 471
In questo libro Stefano Guzzini, uno dei maggiori esperti europei di teoria delle relazioni internazionali ed esponente di punta della scuola costruttivista, offre un'accurata ricostruzione della storia del realismo nelle relazioni internazionali, affrontandone gli autori di punta, le svolte teoriche e concettuali, gli stretti rapporti con la politica internazionale del XX secolo. La tesi di fondo che attraversa tutto il percorso di ricerca è che la storia del realismo nelle relazioni internazionali può essere intesa come il tentativo ripetuto, e ripetutamente fallito, di trasformare le massime della diplomazia ottocentesca in un canone scientifico fondato sulla logica della scienza politica e sociale del Novecento. Guzzini, come Bobbio, crede infatti che la natura essenziale della teoria realista sia determinata da una doppia negazione: la negazione dell'ideale, dei progetti utopistici e del sogno dell'armonia degli interessi umani, ma anche la negazione dell'apparente, della maschera con cui si coprono i rapporti di potere e che giustifica la realtà esistente.
Divisi dall'ambiente. Gli USA e l'Unione europea nelle politiche del clima e della biodiversità
Daniela Sicurelli
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: XX-150
Perché l'Unione europea e gli Stati Uniti appaiono così divisi sui temi della politica ambientale, tanto che mentre l'UE ha assunto la guida dei negoziati sull'ambiente, gli USA rifiutano di ratificare accordi internazionali su temi cruciali come il clima o gli organismi geneticamente modificati? Dalla metà degli anni Novanta l'acuirsi di questa divergenza ha attivato una nuova 'frattura transatlantica', spesso trascurata dai politologi, eppure altrettanto rilevante di quelle manifestatesi nel campo della politica estera o della sicurezza. Ma quali sono i motivi di questa contrapposizione? Fino a che punto può essere attribuita solo alla politica di George W. Bush? Daniela Sicurelli cerca di illuminarne le ragioni più profonde, e per farlo rilegge i recenti episodi che hanno visto coinvolti USA ed Europa sulle questioni ambientali attraverso le teorie delle relazioni internazionali. Tale prospettiva rivela una differenza che non è legata solo a fattori contingenti, ma affonda le proprie radici in due concezioni profondamente diverse della sovranità nazionale e negli impianti normativi dell'UE e degli USA. Mentre infatti l'UE considera la politica ambientale globale come un bene collettivo, gli USA sono orientati a difendere la propria autonomia da vincoli esterni. Inoltre, mentre l'UE promuove l'approccio, consolidato a livello europeo, della regolazione dell'attività produttiva, gli USA hanno un riferimento normativo diverso, basato sull'autoregolazione del mercato.
Key Challenges to the Global System. Thoughts, ideas and essays on ASERI's tenth anniversary
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: 167
Il Medio Oriente. Potenza, politica e ideologia
Fred Halliday
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 492
Le relazioni internazionali del Medio Oriente sono da tempo sinonimo di instabilità e incertezza. L'immagine è quella di una regione afflitta da guerre e rivolte, in cui le violenze interetniche, i conflitti tra stati e le sollevazioni dei movimenti nazionalisti si intrecciano pericolosamente a interventi esterni, crisi economiche e oscillazioni dei prezzi petroliferi. Rispetto a tale quadro dai tratti drammatici ma confusi, Fred Halliday, uno dei più conosciuti e autorevoli analisti contemporanei delle questioni medio orientali, rivendica la necessità di una riflessione più puntuale che contestualizzi la regione e i suoi problemi in una prospettiva storica e politica di ampio respiro. La sfida che egli propone al lettore è quella di "spiegare" il Medio Oriente.
Il potere. Una visione radicale
Steven Lukes
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 188
Il potere: è questo uno dei concetti fondamentali, ma anche uno dei più dibattuti, nelle scienze politiche e nella sociologia. Come pensare e definire il potere? E come conquistarlo, mantenerlo, utilizzano? Da sempre qui si giocano i delicati equilibri che investono le relazioni tra gli uomini, le istituzioni, gli Stati. Nel 1974 Steven Lukes affrontava questo "argomento avvincente" con un'analisi destinata a suscitare ampie risonanze e accese discussioni. Prendendo le mosse dalle teorie elaborate nel secondo dopoguerra sulle "élite di potere" e sul "pluralismo", Lukes sgombra il campo dagli equivoci che spesso inducono a confondere il potere con il suo esercizio o con manifestazioni esteriori di forza. Al contrario ci si deve occupare proprio degli aspetti meno evidenti, poiché "tanto meno il potere è visibile, più è efficace". Ma soprattutto non siamo di fronte a un concetto lineare, o bidimensionale, bensì a un oggetto solido, dotato di "tre dimensioni", tre volti che Lukes indaga e descrive con precisione e chiarezza. Il primo è il "volto pubblico", ovvero il potere di prendere decisioni e agire concretamente nelle questioni politiche e sociali; esiste però anche un "potere di decidere cosa vada deciso", ovvero di controllare l'agenda escludendo ciò che potrebbe creare controversie; infine vi è il volto nascosto ma determinante del "potere ideologico", cioè la capacità di ottenere il consenso rispetto allo stato esistente.
La legittimità nella società internazionale
Ian Clark
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: XII-396
Il concetto di "legittimità" ricorre spesso nel vocabolario dei professionisti delle relazioni internazionali. E la questione della legittimità, a lungo dibattuta dalle opinioni pubbliche di tutto il mondo, è oggi più che mai oggetto di controversie legate a episodi della storia recente, come le guerre in Kosovo e in Iraq o la lotta al terrorismo dopo i fatti dell'11 settembre. Eppure, nonostante la rilevanza del concetto, la disciplina delle relazioni internazionali se n'è interessata assai poco. Questo libro di Ian Clark, il secondo di una trilogia che l'autore dedica al tema della legittimità, si distingue proprio perché propone un approccio solido e sistematico al tema all'interno delle relazioni internazionali, tenendo come punto di riferimento l'idea che lo sviluppo dei principi di legittimità stia al cuore di ciò che si intende per società internazionale.
Ritorno dall'esilio. La religione nelle relazioni internazionali
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: XX-376
All'inizio del XXI secolo, dopo più di trecento anni, la religione torna a essere ‘pubblica'. Il tramonto del sistema che la modernità aveva costruito sulle ceneri delle guerre di religione riapre il capitolo dei rapporti tra credo religioso e politica. Una convinzione teorica molto radicata all'interno della stessa disciplina delle Relazioni Internazionali considera la politicizzazione della religione come una minaccia alla sicurezza e alla risoluzione dei conflitti. Si lamenta il ritorno del fanatismo religioso sulla scena nazionale e mondiale; si denuncia, soprattutto dopo l'11 settembre, il legame tra terrorismo e religione; si afferma il ruolo destabilizzante della pratica religiosa nelle dinamiche di politica interna dei singoli Stati. In questo libro, ricco e documentato, autorevoli studiosi propongono una prospettiva diversa, originale e orientata al futuro. Rileggendo criticamente la controversa tesi dello ‘scontro di civiltà', il ruolo della religione viene posto come elemento di forza sostanziale per la politica, interna e internazionale; ciò consente di esplorare percorsi inusuali e controcorrente rispetto al pregiudizio diffuso, per affrontare le domande cruciali sulla guerra, la pace, la sicurezza, l'etica, la sovranità. La religione, ‘esiliata' dalla costituzione delle relazioni internazionali, fatta sparire perché potesse nascere la politica internazionale moderna, torna oggi dall'esilio. Le strade di questo ritorno sono differenti, eppure tutte mirano al centro della vita di uomini e donne, così come delle comunità civili e politiche. In tale prospettiva, questo libro, senza minimizzare i rischi né sottovalutare i pericoli della commistione tra politica e religione, avvia un'indagine sui possibili modi in cui la ‘rinascita religiosa', che tante sfide pone alla nostra epoca, può giocare un ruolo fondamentale nella difficile opera di costruzione di un nuovo ‘ethos' politico globale.
Esiste ancora la comunità transatlantica? Europa e Stati Uniti tra crisi e distensione
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 252
Le relazioni transatlantiche hanno conosciuto spesso momenti critici, caratterizzati da una forte conflittualità. Tuttavia, pur con ricorrenti crisi, l'ultima delle quali ha riguardato l'intervento militare americano in Iraq, l'alleanza tra Stati Uniti ed Europa continua a rimanere salda nel tempo. Di recente, però, la svolta unilateralista dell'amministrazione Bush, con l'inclinazione a usare la forza militare per portare a termine obiettivi di democratizzazione, non solo ha creato una frattura di difficile ricomposizione con l'Europa, ma ha anche provocato gravi divisioni fra i Paesi membri dell'Unione europea.
Partners or Rivals? European-American Relations after Iraq
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2005
pagine: 352
La società anarchica. L'ordine nella politica mondiale
Hedley Bull
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2004
pagine: XVI-366
Scritto nel 1977 e tradotto ora per la prima volta in italiano, "La società anarchica" è un testo classico il cui valore oltrepassa i limiti del contesto storico nel quale è stato concepito. Esiste un ordine nella politica mondiale? Come è possibile far convivere la società e il principio anarchico? Nel cercare una risposta a tali determinanti interrogativi, Hedley Bull tocca i temi essenziali della realtà politica internazionale: il contrasto tra i principi dell'ordine e della giustizia, il significato controverso della guerra e il ruolo delle grandi potenze, l'origine e il funzionamento delle istituzioni che hanno segnato la storia della società internazionale europea.
L'Occidente e gli altri. La globalizzazione e la minaccia terroristica
Roger Scruton
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2004
pagine: XI-124
Nell'accesa discussione sui rapporti tra mondo islamico e Occidente, questo saggio di Roger Scruton propone una tesi che coglie alcuni aspetti innegabili della questione. Alla radice delle attuali difficoltà nelle relazioni tra islam e Occidente stanno differenze costitutive intorno alla concezione dell'ordine politico. Nella tradizione occidentale esso è fondato sulla laicità. Nel mondo musulmano, al contrario, a legittimare la politica è il richiamo - o l'adesione - alla tradizione coranica. Convinto della validità della tradizione liberale democratica, e delle forme di organizzazione sociale e politica da essa alimentate, Scruton ci offre una riflessione estremamente lucida che arricchisce il dibattito sull'incontro/scontro tra le civiltà.