Aletti editore: I diamanti

L'autore lavora come Risk Manager, ma parallelamente coltiva la sua passione per la musica e la poesia. In collaborazione con il maestro e caro amico Umberto Lupi, pubblica il CD "Il rumore del cielo", un diario di 16 poesie in musica, seguito da un concerto alla "Piccola Fenice" a Trieste. Recentemente, Gianluca ha completato la stesura di "DerSturm", un'opera musicale in due atti che narra la storia dei soldati triestini del novantasettesimo reggimento KuK, sudditi dell'Impero, che combatterono nel 1914 a Leopoli e, dopo cinque anni di prigionia in Russia, tornarono in una Trieste ora italiana.

L'idea di realizzare questo libro è nata dall'attaccamento dell’autore verso la propria terra, Matera, nello splendido scenario dei Sassi, alle proprie origini ed ai propri ricordi d'infanzia a casa dei nonni. La scelta di questa tesi è semplice: l'interesse nei confronti del vicinato nei Sassi non poteva rimanere ad un livello puramente affettivo, di amore verso il territorio; necessitava di un ulteriore approfondimento. A un sentimento di attaccamento alle proprie origini seguite poi, da una bibliografia alquanto critica e diversificata in tesi ed opinioni per individuare la vera chiave interpretativa, la relazione umana. Il cuore antico di Matera è lo scenario ambientale dei Sassi, in un inestricabile intreccio di grotte, semigrotte, case, cunicoli, strade e piazze. Vicinato nei Sassi, è quel gruppo di famiglie le cui case sono disposte in modo da affacciarsi su una delimitata area comune.

"Per un mondo più pulito" è la storia di una breve parte di vita attraverso riflessioni e poesie. Aspirazione: la leggerezza, nella convinzione che la poesia è un’arte guerriera per battaglie che si possono vincere, a cui educare i bambini che hanno facile la sintesi, cioè il nuovo. La sintesi che si inventa è come una prima biglia che supera la salita e scende dall’altra parte prima che una intera cascata di biglie sgorghi e si diffonda dietro a chi ha aperto la strada. Né si dirà di quanti sono rimasti per strada, mentre tentavano di intonare una nuova canzone. Ora siamo in salita, la creazione ha scarpe da trekking. Impegno: cercare di creare una follia che renda felici. L’autrice cerca nella poesia un punto di incontro tra l’essere fastidioso ed il tollerabile. Prefazione di Francesco Gazzè.

La scrittrice ha sentito la necessità di dire la sua sul mondo della scuola, cercando di rispondere a domande come: cosa vuol dire frequentare la scuola oggi? Quali sono le regole e le consuetudini? Come vivono la maggior parte delle loro giornate i nostri studenti in classe? Che difficoltà e quali conquiste hanno davanti a loro? In che modo la famiglia può sostenere al meglio il processo di apprendimento? L'obbligo scolastico è una conquista della società attuale, ma da quando e come esso è presente in Italia?

La silloge ripercorre alcuni momenti della vita dell’autrice, che ha affrontato una difficile separazione e ha accompagnato i genitori nel corso della loro lunga malattia, fino alla loro scomparsa avvenuta di recente. Dopo un periodo in cui il dolore sembrava una costante della sua vita (“Danza con me”), l’autrice è riuscita a superarlo e a trovare la voglia di ricominciare a vivere e a “volare” (“Ali”, “Sorrido”, “Libera”), nonostante le difficoltà, scoprendo in sé una forza nuova che l’ha aiutata a guardare al futuro con speranza e a desiderare di tornare a sognare e a sorridere (“Portami a sognare”, “Felicità”, “Di mille colori la vita”, “Il rumore del mare”). La silloge racconta dei nuovi inizi, di come ognuno sia artefice del proprio destino (“Destini”), degli inciampi che lastricano il cammino, della fatica di rialzarsi dopo ogni caduta e della gioia che si prova dopo esserci riusciti (“Collane d’autunno”, “Vita sospesa”, “La mia vita”). E dei ricordi: quelli belli che scaldano il cuore e quelli tristi, dai quali non dobbiamo farci schiacciare (“Ricordi”, “Come api”).

"Questo libro è un omaggio alla musica leggera italiana, che tanta parte ha avuto e ancora ha nella mia vita. Ho scelto venticinque canzoni di successo e ne ho analizzato il testo, per cercare di scoprire il motivo che le ha rese così famose. Ho voluto darne una mia personale lettura, che nascesse dalla mia esperienza personale e dalla mia visione del mondo" (l'autore)

Nell'espressa metafora In-versa domina lega soggetti: donna e poesia! Conica parola – indagata, smontata, ricomposta – trae radice da mito, storia, fede… incastona suono e senso nella trasversalità del verso che si fa liturgia per svelare epifanie; canta impegno civile per affermare entità, trovare libertà. L'ascensionale parabola lirica manifesta correlativo oggettivo di emozioni per volgere al correlativo soggettivo di sentimenti, e viceversa. La ricerca del vero scioglie fissità, trasla sguardo curioso in ragionati parallelismi per sognare ancora al riparo da guerre in refoli di pace.

Tra le ombre del mondo dello spettacolo e la vita di provincia, si nasconde la tormentata esistenza di Jerome, un giovane schizofrenico dal passato oscuro e turbolento. Lasciata alle spalle una famiglia incapace di comprendere la gravità della sua malattia mentale, Jerome si trasforma in un carnefice dalle molteplici maschere, la cui pericolosità si intensifica man mano che si avvicina al mondo esterno. Nel cuore di Milano, Alice, una modella dal futuro promettente, si trova irrimediabilmente intrecciata nella vita di questo enigmatico e pericoloso personaggio dopo un innocente scambio telefonico. Da quel momento, la sua esistenza si trasforma in un incubo palpabile, una lotta costante per salvare sé stessa da una spirale di manipolazione e terrore. "La vita di un carnefice" non è solo la storia di un uomo che ha perso il controllo della propria mente, ma anche un grido di allarme sulle realtà, spesso nascoste, della violenza sessuale e psicologica.

"L'opera racchiude sfumature d'umore trascritte in versi che immortalano emozioni vissute; esse trovano giustizia nelle scritte parole, che evocano ricordi abitati nella profondità dell'animo. L'ordine sequenziale della raccolta traccia il tempo trascorso, svelando l'evoluzione interiore caratterizzata dalla crescita personale. Un viaggio che conduce i lettori ad immergersi nel mio mondo parallelo, regalando versi di pura ispirazione, suggestive immagini che evocano l'inaspettato stupore per le descrizioni insolite, costituite da incastri di parole incorniciate. Negli episodi di vita si riscontrano tematiche comuni dal potere di risvegliare emozioni che ci accomunano. Nello specifico, le poesie sono suddivise in modo tale da delineare così la struttura del libro. Le prime 13 racchiudono versi che risalgono alla mia giovinezza, esse assistono alla maturazione della mia persona nelle varie tappe di vita; le altre seguono una consapevolezza interiore di me stessa, alternata da tematiche quotidiane che raccontano nella loro sequenzialità la mia storia. La scrittura per me è da sempre un atto liberatorio e di rivincita." Prefazione di Giuseppe Aletti.

La raccolta di poesie “Pergamena d'amore” è la naturale prosecuzione di una precedente silloge dal titolo “Amore capoverso”, in cui veniva rappresentata la costruzione di una relazione d'amore, sofferta a causa della mancanza fisica della donna amata. Trascorsi tre anni dall'inizio di questa vicenda amorosa, nelle poesie qui presentate l'autore descrive, attraverso immagini che si intersecano tra il reale e l'onirico, il drammatico e il satirico, con lievi sfumature erotiche, la maturazione di quest'amore che, divenendo sempre più intimo e consapevole, anela ad un'unione impossibile.

Raccolta di poesie.

"La raccolta di poesie “Il cammino dell’angelo” racconta del cammino dell’uomo nella vita. Il mio cammino, il nostro cammino. L’angelo è la metafora, l’allegoria di uno spirito benigno, di un affetto che ci accompagna nel nostro viaggio nella memoria, nei ricordi, negli amori, dolori e ferite di una fragile umanità. Come dice Erri de Luca: “dopo aver creduto nell’angelo da piccolo, ora da grande me lo porto dentro”. È un affetto che non è più con noi ma che è sempre presente e ci custodisce, impedendoci di precipitare in un eterno presente disossato dai ricordi del passato. Una presenza invisibile ma presente che ci accompagna dentro le gioie e le ferite della vita e del mondo. Nella raccolta emerge forte il ricordo di mio padre. Che sia lui l’angelo che cammina con me? Ho immaginato un angelo che abbandona il suo Sacrario, da marmo si trasforma in una presenza immateriale, uno spirito che si fa mio compagno nel viaggio della vita, per poi ritornare, alla fine del libro, al suo sacrario (dove tutto è rimasto come prima, dove la storia è già passata). Ma lo fa dopo aver camminato sulla terra e aver conosciuto le fatiche, i dolori e le passioni dell’uomo contemporaneo.