Arcana: Musica
Listen, do you want to know a secret? Trivia book 1.000 quiz sui Beatles
Annamaria De Caroli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 224
Chi era “the Eggman”? Perché Paul McCartney non era presente la prima volta dei Beatles al Cavern Club? Quale canzone i Beatles regalarono ai Rolling Stones? 1000 quiz che riguardano tutta la vita, personale e artistica, dei Beatles. Famiglia, amori, beatlemania, discografia, canzoni e tanto altro. Dalle domande più facili a quelle più particolari. Un gioco per le migliaia di persone che ancora oggi li amano. I quiz sono divisi in capitoli, così ognuno potrà cimentarsi con gli argomenti che gli sono più congeniali e saltare quelli che lo interessano meno o per nulla. Come in ogni gioco, il primo “livello” è quello dei principianti, poi via via le domande più difficili, accompagnati per mano lungo otto anni di carriera che sembrano ottanta, tra piccoli e grandi capolavori, frutto del loro genio assoluto. Dedicato specialmente a tutti quelli a cui i Beatles hanno cambiato la vita, ancora oggi milioni in tutto il mondo, senza la pretesa di insegnare qualcosa, al massimo sfidare la memoria dei più competenti, o suscitare qualche curiosità in chi li conosce meno. Il libro è impreziosito da un contributo di Julia Baird, sorella di John Lennon (il ricavato dalle vendite sarà interamente devoluto a Strawberry Field, per aiutare i giovani con difficoltà di apprendimento a inserirsi nella società: www.strawberryfieldliverpool.com), e da una presentazione di Ernesto Assante.
Il suono del progresso. Esplorazioni sonore nel rock progressivo
Lelio Camilleri
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 144
Le esperienze storiche della musica elettroacustica, nate alla fine degli anni Quaranta, hanno prodotto uno sviluppo delle tecniche e del discorso musicale non solo nell’ambito della musica contemporanea classica, ma anche in tutti i generi che usano il formato registrato come mezzo principale per la diffusione della loro musica. Uno degli aspetti centrali è l’esplorazione sonora, l’accesso alla totalità del mondo sonoro, non più il solo impiego degli strumenti musicali: la possibilità di creare un discorso musicale partendo dalle manipolazioni di suoni registrati o dalla sintesi sonora. Di fatto, molte esperienze nel quadro del rock progressivo impiegano queste tecniche e questo tipo di approcci compositivi, integrandole e metabolizzandole nel loro discorso musicale. “Il suono del progresso” vuole mettere in evidenza questi legami e le specificità nell’impiego di queste tecniche all’interno del genere musicale del rock progressivo. Oltre a una panoramica delle varie tipologie di discorsi sonori vengono analizzati in dettaglio i lavori solistici di Robert Wyatt, Hopper, Frank Zappa, e album degli Henry Cow, dei Faust e dei Tangerine Dream.
For what it's worth. Lo sguardo dell’Italia sui festival rock americani e inglesi degli anni Sessanta
Ida Stamile
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 240
In che modo i venti stranieri di “pace e amore” della Summer of Love e le sonorità lisergiche dei primi grandi raduni musicali sono giunti in Italia? Questo libro è una fotografia di quegli anni, realizzata attraverso gli scritti della stampa dell’epoca e le testimonianze dei suoi protagonisti. È un viaggio lisergico che attraversa la storia e la colora di nuovi spunti di riflessione: passando dalla Summer of Love al movimento hippie, dal San Francisco Sound al rock psichedelico, dall’arte grafica alla stampa underground; bevendo tra i tavoli dell’Avalon Ballroom, del Fillmore, del Pandora’s Box e del Whisky a Go Go; perdendosi tra le lande inesplorate del Love Pageant Rally, del First Human Be-In, del 14th Technicolor Dream e del Trips Festival; fino ad arrivare alle immagini mitologiche dei Festival di Monterey, di Woodstock, di Altamont e dell’Isola di Wight. Il focus principale di questo itinerario, seguendo le orme dei figli dei fiori, tra la forza del mito e la realtà puntuale dei fatti, è l’impatto che questi festival hanno avuto in Italia e come è avvenuta la ricezione degli stessi attraverso un’accurata analisi dei quotidiani, delle riviste e dei media dagli anni Sessanta a oggi. “Children, what’s that sound” cantavano i Buffalo Springfield all’alba dell’epoca psichedelica, immersi in quel lembo di terra della Sunset Strip. Questo sound al di là dell’Oceano negli anni non ha perso il suo smalto e, anche in Italia, conserva ancora oggi tutta la sua potenza caleidoscopica.
L'amore, la violenza e la filosofia. Idee per una didattica integrata con la musica dei Baustelle
Alessandro Battistelli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 176
“L’amore, la violenza e la filosofia” è focalizzato sul rapporto tra la filosofia e una band italiana: i Baustelle. Questo rapporto risulta particolarmente fruttuoso a livello scolastico e l’idea del libro nasce proprio all’interno della scuola di secondo grado, come metodologia alternativa di didattica. Spesso alcuni concetti filosofici, difficili da spiegare, appaiono più facilmente comprensibili attraverso una trasposizione in questo caso musicale. E poi come dice lo stesso Platone, a volte è più utile ricorrere a un esempio chiarificatore per spiegare qualcosa che a parole risulterebbe troppo complesso. Alcuni esempi: nel testo de “La guerra è finita” viene raccontata la storia di una ragazza che decide di suicidarsi ed è interessante chiedersi cosa sarebbe successo alla ragazza se avesse conosciuto l’etica di Immanuel Kant. Nella canzone “Il liberismo ha i giorni contati” viene affrontato il tema del capitalismo, utilizzando un breve saggio di Walter Benjamin sul capitalismo come religione per passare ad analizzare la strutturazione della realtà portata avanti da questa espressione economica con la creazione neoliberista dei non-luoghi. Viene anche affrontato il tema dell’amore platonico approfittando dell’ispirato testo della canzone EN, che sembra descrivere una scala di esaltazione amorosa verso l’alto proprio come fa il filosofo ateniese. Ogni capitolo è corredato da un QR code che conduce direttamente al video YouTube della canzone in modo da rendere la lettura un ascolto e l’ascolto una lettura più profonda.
Parola di Faber. Discorsi in tour di Fabrizio De André
Laura Monferdini
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 624
“Parola di Faber” è un viaggio nel tempo attraverso le parole di Fabrizio De André, quelle che il cantautore genovese ci ha regalato nei ventitré lunghi anni della sua carriera. Sono discorsi pronunciati durante i sette tour che hanno segnato la storia della musica italiana e accompagnato intere generazioni, a partire dal 23 marzo 1975, data del suo debutto a La Bussola di Focette fino all’ultimo appuntamento con il pubblico a Roccella Jonica, il 13 agosto 1998. Chiunque abbia assistito a un suo concerto, lo abbia visto sul palco, abbia riconosciuto la gestualità che gli era propria, prima o dopo un’esibizione, porta con sé emozioni incancellabili. Mai un concerto uguale a un altro, quasi quattrocento in un arco di tempo durante il quale le parole di Faber sono cambiate, sia nel confronto con il pubblico, sia nelle interviste ai media. Ascoltare oltre centocinquanta registrazioni live dei concerti di De André, per lo più amatoriali, trascriverne i contenuti e accogliere le testimonianze di molti tra i suoi amici, collaboratori o semplici fan, è stata un’esperienza unica, che Laura Monferdini ha voluto raccontare in questo libro. Un fruscio di troppo, il vociare del pubblico, l’acustica disturbata, una parola difficile da interpretare, che costringe a tornare indietro più volte nell’ascolto di un nastro, per arrivare alla rivelazione del suo significato più profondo, ci rendono tutti parte di un autentico miracolo.
Sulle mie tracce
Fabrizio Simoncioni
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 224
Una vita vissuta due volte. Perché c’è un prima e un dopo nella storia di Fabrizio Simoncioni, per tutti solo “Simoncia”, musicista e cantante prima, poi apprezzatissimo sound engineer, un talento del mixer, scelto da artisti italiani e internazionali per la realizzazione dei propri album. È il 1984, non ha neanche venti anni, quando è vittima di un gravissimo incidente che lo costringe a uno stop forzato nella carriera artistica, ma questo non gli impedisce di restare nel campo musicale in qualità di ingegnere del suono. È proprio dal letto d’ospedale, durante il ricovero, che inizia a studiare fisica, acustica e le altre materie necessarie per svolgere questa professione. La sua carriera passa attraverso collaborazioni illustri, con i più famosi artisti italiani: da Ligabue ai Litfiba, da Edoardo Bennato a Gianluca Grignani, ai Negrita, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Gianna Nannini. Mette lo zampino, anzi il mixer, pure in uno dei singoli più venduti degli anni Novanta, “Il mio nome è mai più”. Ah, e c’è pure una nomination ai Latin Grammy con artisti d’oltreoceano…
Pat Metheny, Lyle Mays e la storia del Pat Metheny Group
Luigi Viva
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 528
Il libro documenta la straordinaria storia di Pat Metheny e Lyle Mays e del loro Pat Metheny Group, band formata nel 1977 che, nel corso degli anni, ha prodotto alcuni dei più entusiasmanti album del jazz moderno, conquistando gli appassionati di ogni parte del mondo. Ritenuti una sorta di Lennon e McCartney del jazz, i due geniali musicisti vengono oggi considerati dei veri capiscuola. Maestri nei rispettivi strumenti, hanno, infatti, contribuito all’evoluzione tecnologica nella musica, sperimentando per primi nuovi tipi di chitarre e di synth. Con la scomparsa di Lyle Mays, avvenuta il 10 febbraio 2020, si è definitivamente interrotto un sodalizio che ha dato frutti straordinari, modificando e in parte sovvertendo modalità di composizione ed esecuzione in ambito jazz. Questa pubblicazione, permette di ripercorrere dall’inizio il percorso umano, formativo e artistico dei due protagonisti, focalizzando ancora di più la figura di Lyle Mays da molti accostato per la sua bravura al leggendario Joe Zawinul. Il racconto, ricco di testimonianze di prima mano, si snoda in parallelo, narrando particolari, scelte artistiche e aspetti tecnici che potranno soddisfare sia l’appassionato sia il musicista. Vengono passate in rassegna le rispettive produzioni da solista e i quattordici album del Pat Metheny Group, band entrata di diritto nella storia della musica contemporanea.
Franco Battiato per sempre. Tutti i dischi e tutte le canzoni
Fabio Zuffanti
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 320
Franco Battiato è stato uno dei più grandi compositori d’Italia. La sua figura merita di svettare insieme a immortali del passato come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Antonio Vivaldi. Non solo, Battiato è stato anche uno dei più grandi divulgatori di cultura che il nostro paese ricordi, e ciò grazie al semplice uso di canzoni, che spesso non arrivano a cinque minuti di durata, e all’enorme capacità di condensare alto e basso, di mischiare profumi provenienti da terre vicine e lontane, di citare il più infimo programma televisivo insieme alle più alte opere filosofiche, mistiche e religiose, di divagare sull’esoterismo, di mescolare pop, rock, cantautorato, elettronica, dance, opera, musica classica e psichedelia. Dopo essersi soffermato sulla prima parte della sua carriera in “Battiato: La voce del padrone”, Fabio Zuffanti sviscera l’opera discografica di Franco Battiato in un volume che analizza, con maniacale dovizia di particolari, ogni album e canzone registrata dal nostro tra il 1965 e il 2019, al fine di aprire un forziere fatto di tesori preziosi e mostrare al lettore di quanta ricchezza musicale e culturale siano pregne le sue invenzioni. A chiusura del volume è presente un’appendice sul cinema di Franco Battiato a cura del cantautore (già premio Tenco) Fabio Cinti, che per l’occasione veste i panni del critico cinematografico.
Necrodeath. The shining book. Ediz. italiana
Massimo Villa
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 288
Necrodeath. Una band che fin dagli anni Ottanta, con il primo demo tape “The shining pentagram” e poi con l’epocale “Into the macabre”, è stata una vera e propria precorritrice di un certo tipo di metal che ha fatto scuola in tutta Europa e oltre. Più di trentacinque anni di storia costellata di album violentissimi, sperimentazioni trash, appassionati concerti e rocambolesche esperienze pre-Necrodeath, per poi addentrarsi nelle registrazioni dei vari dischi e di alcuni progetti paralleli, soffermarsi sull’aspetto tecnico dei brani e sul significato dei testi, nonché sulle date live, il tutto costellato da centinaia di aneddoti e arricchito da foto del periodo. Con un’ampia discografia in appendice e i commenti sul gruppo da parte di alcuni addetti ai lavori (musicisti, discografici, giornalisti) e di parte selezionata di fan fedelissimi.
A night at the theatre. I Queen alla corte di sua maestà il cinema
Vincenzo Cossu
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 240
Marlene Dietrich ha davvero ispirato lo scatto più celebre dei Queen? Quali segreti si nascondono dietro la genesi delle colonne sonore di “Flash Gordon e Highlander”? Davvero Freddie una volta “sposò” una bond girl e a volte faceva su e giù per il palco a cavalcioni di Darth Vader? E perché Rami Malek, per prepararsi a interpretare il frontman dei Queen nel biopic “Bohemian Rhapsody”, studiò a fondo Cabaret di Liza Minnelli? Per rispondere a queste e a molte altre domande Vincenzo Cossu ha scritto questa monografia, un testo capace di gettare una luce totalmente inedita sulla storia e sul percorso di crescita estetica e musicale della rock band che più ha influenzato la cultura pop e la società di massa dell’ultimo mezzo secolo; un percorso ricostruito attraverso aneddoti, ipotesi suggestive, testimonianze dirette e dati oggettivi, che svela in maniera coerente ed entusiasmante un “segreto sotto il sole” che aspettava soltanto di essere raccontato. Arricchita dalle illustrazioni del disegnatore Antonio Lucchi (Adam Wild, L’Inquisitore, “Leonardo – l’ombra della congiura”) ecco dunque “A Night at the Theatre”, un’opera “multimediale” che fonde musica, cinema, letteratura e arti figurative; una grande storia destinata agli appassionati dei Queen, ma non solo: anche a tutti coloro che sono alla ricerca di uno strumento per comprendere la profondità dell’influenza che il cinema ha esercitato sulla musica e sulla cultura del XX e XXI secolo.
Chi ha paura dei Rolling Stones? Eccessi e successi della più grande rock’n’roll band del mondo descritti dalla stampa italiana
Alberto Pallotta
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 304
Nella musica i Beatles hanno rappresentato la rivoluzione, i Rolling Stones la ribellione. Una ribellione che li ha accompagnati per molti anni, fino ad affievolirsi e scomparire con la consapevolezza di essere diventati una multinazionale. Entrambi i gruppi sono frutto di movimenti generazionali, ma se i baronetti di Liverpool hanno sempre trasmesso un’immagine rassicurante, Mick Jagger e soci non hanno cercato mai di apparire come dei bravi ragazzi. Il loro manager, Andrew Loog Oldham, li lanciò con una strategia di comunicazione legata proprio al loro aspetto più trasandato e sovversivo, giocando con la frase di lancio “Lascereste uscire vostra figlia con un Rolling Stone?”. Gli anni Sessanta sono quelli della Guerra Fredda con i missili a Cuba, del conflitto del Vietnam, della contestazione, dell’amore libero e lisergico. Le cinque “pietre” suonano un rock-blues che ben si associa ai tempi, è energetico, accattivante, e poi osano nei testi, scontrandosi con la censura e, nella vita privata, con le forze dell’ordine. Non passa giorno che qualcuno non si lamenti del loro comportamento, che la polizia non effettui perquisizioni nei loro appartamenti. La stampa inglese li demonizza, i giovani li idolatrano e ai loro concerti si verificano sempre violenti tafferugli. Il loro è un gioco pericoloso, che si concluderà con la morte del chitarrista Brian Jones, trovato senza vita nella piscina della sua lussuosa villa, e con l’omicidio di uno spettatore durante il concerto di Altamont. Cosa rimane di quel periodo? Tanti interessanti articoli di giornale e la convinzione che, nonostante i tempi siano mutati, le sonorità si siano evolute, la voglia di cambiare il mondo si sia tristemente placata, il rock’n’roll non è morto. E questo i fan degli Stones lo sanno. Entriamo nella macchina del tempo e andiamo a leggere cosa pensavano i nostri giornalisti della lingua più provocante del rock.
But we're not the same. Achtung baby, Zooropa e lo Zoo TV Tour: gli anni più visionari degli U2
Daniele Funaro
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il periodo tra il crollo dei blocchi del XX secolo avvenuto alla fine degli anni Ottanta e la nascita del nuovo ordine dopo il G8 di Genova e gli attacchi dell’11 settembre 2001 rappresenta un periodo di mancanza di punti di riferimento, che ha permesso dei momenti creativi nuovi e imprevedibili, dal grunge al crossover all’esplosione dell’elettronica e della dance come musica di massa. In questo periodo gli U2 si impongono come una delle principali rock band del pianeta con due album e un tour che hanno segnato quel decennio e non solo. achtung baby, settimo album di studio degli U2, esce il 18 novembre 1991, dopo un periodo travagliato per la band, che ha anche rischiato di sciogliersi. È un disco rivoluzionario, che cambia la carriera della band di Dublino e il volto del rock sia dal punto di vista musicale, sia da quello dell’immagine. Insieme a zooropa, pubblicato nel 1993 e soprattutto allo Zoo Tv Tour, che ha portato la musica di questi due dischi in tutto il mondo con 156 concerti e un pubblico totale di 5,3 milioni di spettatori, è uno degli eventi che meglio rappresentano la svolta stilistica e culturale degli anni Novanta e anticipano molti temi al centro della discussione sulla comunicazione, sul sovraccarico informativo e sul potere sempre più grande dei mass media nella vita dell’uomo. “But We’re Not the Same” (citazione dal testo di One) racconta quegli anni, che sono stati senza alcun dubbio il periodo di massima creatività di Bono e compagni, con picchi mai raggiunti prima e mai replicati dopo.