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Arcana: Musica

Gli anni di Hit Mania Dance. Sogni e rimpianti di una generazione

Gli anni di Hit Mania Dance. Sogni e rimpianti di una generazione

Nicola Nucci

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 168

“Gli anni di Hit Mania Dance” è il viaggio di una generazione attraverso i brani, gli oggetti e i sogni che li hanno caratterizzati. Una generazione cresciuta con il culto delle discoteche, ascoltando le famose raccolte di musica dance o techno magari in cameretta, assieme ad altri coetanei. E difatti il racconto di quegli anni si intreccia con la descrizione delle mode tipiche che li hanno caratterizzati (dal Tamagotchi alla rivista «Cioè» passando per il Karaoke di Fiorello), soffermandosi anche sulle mitologiche melodie che hanno accompagnato il proficuo periodo che va dal 1993 al 2005 (data nella quale la famosissima compilation ha deciso di virare verso una scelta selettiva più pop e radiofonica). Passo dopo passo, il narratore intraprenderà un percorso di viaggio e di vita assieme al fratello, di poco più giovane, snocciolando ricordi, aspirazioni e rimpianti di un’epoca che volge al termine tra creazioni di nuove piattaforme social ed emittenti radiofoniche che vivono il proprio percorso di transizione come un ridimensionamento. Per questo la descrizione di quegli anni si fa compilation dopo compilation più nostalgica, accompagnando i protagonisti nei cambiamenti che le richieste del mercato musicale impongono (da techno a dance, da dance a house, da house a reggaeton) sino a condurre loro e tutti i protagonisti della loro generazione a una profonda analisi sul mondo che li attende.
15,50

Pocket Symphonies. Breve introduzione ai confini tra rock e musica classica

Pocket Symphonies. Breve introduzione ai confini tra rock e musica classica

Gabriele Marangoni

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 144

Sono forse i Liederkreis di Franz Schubert e di Robert Schumann i veri precursori di moderni concept album del calibro di the lamb lies down on broadway o the wall? Cosa accomuna i medley di Vasco Rossi con le ouverture di alcune opere di Carl Maria von Weber o di Richard Wagner? Quanto è influenzato lo stile vocale di Billie Eilish dallo Sprechgesang di Arnold Schönberg e di Alban Berg? Pocket Symphonies non ha l’ambizione di rispondere a tutte queste domande, ma i saggi in esso contenuti – quattro, come i movimenti di una sinfonia del XVIII secolo – evidenziano in maniera chiara e inequivocabile molti dei numerosi legami esistenti tra la musica comunemente definita classica e la musica di oggi, e lo fa attraverso una serie di percorsi affascinanti e non scontati che spaziano dalle opere di Claudio Monteverdi ai musical di Andrew Lloyd Webber, dalle sonorizzazioni di Dmitrij Šostakovic alle colonne sonore di John Williams, dalle orchestrazioni di Nikolaj Rimskij-Korsakov agli arrangiamenti di George Martin. Perché come afferma il celebre critico musicale contemporaneo Alex Ross, è proprio vero che “ogni musica finisce per diventare musica classica”. Prefazione di Massimo Padalino.
14,50

Music diary. 100 dischi per gli anni 20

Music diary. 100 dischi per gli anni 20

Alessio Belli, Claudio Lancia

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 280

“Music Diary. 100 dischi per gli anni 20” è un diario di viaggio che si srotola fra il 2020 e il 2024. Alessio Belli e Claudio Lancia sintetizzano, in ordine rigorosamente cronologico, quanto di importante è accaduto nel mondo musicale durante la prima metà del decennio, analizzando venti album per ciascun anno. Non si tratta necessariamente dei cento dischi più belli, più venduti o più premiati del quinquennio, semmai quelli che gli autori hanno ritenuto più rappresentativi e significativi, toccando il maggior numero possibile di generi musicali, alternando nomi conosciutissimi ad altri decisamente più di nicchia. Venti schede all’anno per cinque anni, scritte come fossero le pagine di un diario, inquadrando ciascuna opera nel proprio contesto di riferimento, imbastendo una narrazione che non si ferma al mero aspetto artistico, bensì mira a raccontare le ragioni sentimentali che legano gli autori a ciascuna delle opere trattate. Il risultato finale rappresenta una delle tante selezioni possibili per riassumere cinque anni di musica e di vita. Con una playlist che accompagnerà ogni singolo passo della vostra lettura.
19,50

San Romolo. La controstoria del festival (di Sanremo)

San Romolo. La controstoria del festival (di Sanremo)

Maurizio Targa

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 360

Da Nilla Pizzi ai Måneskin passando per Domenico Modugno, Claudio Villa, Ricchi e Poveri, Achille Lauro. Dal finto pancione di Loredana Bertè ai presunti suicidi sventati da Baudo, dall’irriverenza di Benigni alle liti sul palcoscenico di Morgan e Bugo. Non solo canzoni: se Sanremo ha punteggiato musica e costume tricolore, spesso è passato alla storia per scandali, plagi, censure e accuse di brogli, accompagnando e talvolta anticipando mode e tendenze sociali, non esclusivamente italiane. “Sanremo è Sanremo” perché ciclicamente ci porta a riflettere e a indignarci, ad amarlo o a sdegnarlo. Tutti giurano di non guardarlo, ma in quella settimana non si parla d’altro. Questo libro non è un’enciclopedia, né un elenco di titoli o classifiche. È piuttosto un romanzo festivaliero, una scorribanda politicamente scorretta nell’evento nazional-musicale che, piaccia o no, è per il 75simo anno la colonna sonora del nostro Paese.
16,90

Achtung! Berlino, gli hansa e la musica che ha cambiato il mondo

Achtung! Berlino, gli hansa e la musica che ha cambiato il mondo

Andrea Cerasi

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 200

Il Meistersaal, eretto sulla Köthener Straße a Berlino, nasce come sede della Società Edilizia della città. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la struttura subisce seri danni a causa dei bombardamenti, tanto da rimanere in disuso fino al 1964, quando viene trasformato in una sala di registrazione, battezzata Hansa TonStudio, chiamata anche “Hansa By The Wall Studios” per via della vicinanza al Muro. Dalle finestre degli Hansa Studios si vedono il filo spinato e le torrette con le guardie armate. È un clima unico, desolante, spaventoso. Intorno, solo macerie, eppure qui si respira linfa vitale, un’energia insolita, capace, per quindici anni, di rendere Berlino il fulcro di un movimento che ingloba diversi generi: dal krautrock al punk, dall’elettronica all’industrial, dal post-punk al rock, dal gothic all’avanguardia, tutte forme musicali che hanno dominato le classifiche, venduto milioni di copie, conquistato generazioni di ascoltatori, e soprattutto dato speranza. Una speranza diventata sogno di libertà, proiezione di un futuro migliore, lontano da muri, posti di blocco e confini geografici. Perché David Bowie ha sentito il desiderio di trasferirsi a Berlino, lasciando Los Angeles? Perché i Depeche Mode sono rimasti affascinati dagli Hansa? Perché Nick Cave ha rinnegato Londra per vivere di stenti non lontano dal Muro? Come mai gli U2, dopo aver conquistato il mondo, hanno deciso di autodistruggersi per poi rinascere tra le macerie del Muro? Cosa hanno significato i Tangerine Dream e i Kraftwerk per la Germania e la musica elettronica? E poi Iggy Pop, che ha scelto di rinascere dopo l’avventura con gli Stooges, i Wire, Brian Eno, gli Psychedelic Furs, Siouxsie and the Banshees, i Gun Club e i berlinesi Einstürzende Neubauten…
16,50

Tutti i colori di Zero

Tutti i colori di Zero

Raffaele Donnarumma

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 208

Non fanno più paura i colori. Oggi tutto è permesso. Fantasie eccessive, poco comprensibili, spesso stonate. Sono colori confusi, raffazzonati, in continuo litigio fra loro. Finiscono per essere un’ostentazione impetuosa che si infrange nel nulla. I colori di Zero crearono forte scompiglio nella società degli anni Settanta. Non erano tollerati e l’ostracismo rappresentò l’arma più ovvia per difendere l’Italia musicale da questa improvvisa contaminazione. Erano colori testardi quelli di Zero. Riuscivano a farsi largo, spesso a gomitate, altre volte con delicatezza. Non si arrendevano mai, erano colori con una storia addosso e Zero li portava con naturale disinvoltura sulla propria pelle. Li respirava, li difendeva a spada tratta. Inizialmente tenui, pacati, successivamente più vividi, forti, meravigliosamente esagerati. E quando il successo divenne storia, lo precedeva addirittura. La parola Zero già evocava il verde bandiera oppure il rosa più delicato. In questo volume ci sono tutti i colori di Zero, ma proprio tutti, dai più timidi e imberbi a quelli più sfrontati. Raccontano una storia, narrano un percorso musicale, ma soprattutto un cammino umano, l’esigenza di esserci a tutti i costi secondo le proprie regole, con l’attenzione sempre viva verso aneliti sogni, il personale bisogno di affermazione. E sotto quel palco il popolo di Zero si è nutrito dei suoi colori e tutt’ora ne conserva le forme e i sapori, assimilati anni e anni fa, quando i colori facevano paura e quando il guerriero Zero trionfava nelle sue innumerevoli variopinte battaglie. Prefazione di Marco travaglio; foto di Arpad Kertesez.
35,00

Elvis on stage. Dal comeback special del '68 all'ultimo concerto del '77

Elvis on stage. Dal comeback special del '68 all'ultimo concerto del '77

Francesco Bertelli

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 496

“Elvis on stage” è un viaggio nella musica di Elvis Presley a partire dal suo grande ritorno sulle scene nel 1968. È qui che l’artista che più di ogni altro nella seconda metà degli anni Cinquanta aveva rivoluzionato il mondo della musica e della società con il rock’n’roll, decise di rimettersi in gioco stravolgendo ogni aspettativa che lo certificava come un artista “finito”. Il Re era tornato e non si sarebbe più fermato: una costante evoluzione artistica, sia in sala di incisione sia live sul palco, il ritorno sulle scene di Las Vegas nel 1969, la continua sperimentazione musicale e stilistica che negli anni Settanta non solo lo porteranno ancora ai vertici delle classifiche, ma andranno a mutare e strutturare i suoi spettacoli dal vivo. La consacrazione nel 1972, con le favolose jumpsuit entrate nell’immaginario collettivo, e poi l’apoteosi dell’Aloha from Hawaii del 1973. Tra alti e bassi, il viaggio continua con la costante ricerca di qualcosa di nuovo, come le mitiche sessioni alla Stax di fine 1973 e il 1974 (un anno quasi interamente passato in tour) dell’incontro con i Led Zeppelin nel backstage e uno show fondamentale nel mese di agosto che cambierà tutto, nel bene e nel male, fino agli ultimi anni e agli ultimi mesi del Re, ancora e sempre in cerca di stimoli.
24,00

Pulp fiction in the naked city. Dialogo immaginario tra John Zorn e Quentin Tarantino

Pulp fiction in the naked city. Dialogo immaginario tra John Zorn e Quentin Tarantino

Niccolò Pala

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 232

Un sassofono e una cinepresa; una nota e un primo piano; uno spartito e una sceneggiatura. Cosa avranno mai in comune John Zorn e Quentin Tarantino, due maestri nei rispettivi campi, un musicista/compositore a trecentosessanta gradi e un regista leggendario? Molto più di quanto si possa pensare: le latenti ma vigorose affinità che intercorrono tra questi due geni contemporanei possono essere estrapolate, portate alla luce grazie a un’approfondita analisi delle loro opere cardine, Pulp Fiction e naked city. L’indagine del libro parte rintracciando gli aspetti comuni di Tarantino e Zorn nelle loro personalità, nel modo di creare, nelle ispirazioni, nel rapportarsi l’uno con il medium espressivo dell’altro; si passa poi ad analizzare alcuni degli aspetti salienti che caratterizzano il film e il disco in questione, come l’uso di una struttura temporale e ritmica alquanto anomala, la convivenza di molteplici e diversissimi generi cinematografici e musicali, la tendenza alla citazione, la palese ammirazione per Jean-Luc Godard. La ricerca prosegue con uno sguardo approfondito al tema della città, esaminando l’utilizzo della tecnica del collage, riflettendo sull’umorismo e sui modi in cui esso si palesa nel corso del film e dell’album. Il fine ultimo di questo sfaccettato viaggio attraverso i caleidoscopici mondi dei due autori è sottolineare l’enorme influenza di Pulp Fiction e naked city sulla maniera odierna di fare cinema e musica ma, soprattutto, evidenziare come Zorn e Tarantino abbiano anticipato e predetto il modo in cui queste forme d’arte vengono fruite al giorno d’oggi, dimostrandosi artisti visionari capaci di guardare ben oltre i loro tempi.
17,50

Vibrazioni rock 1970-1977. La grande ondata dei gruppi stranieri in Italia

Vibrazioni rock 1970-1977. La grande ondata dei gruppi stranieri in Italia

Norberto Fedele

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 344

La musica dal vivo espresse tutto il suo potere sovversivo e vitale all’inizio degli anni Settanta. La nostra Italia si scoprì impreparata ad accogliere eventi dal vivo su larga scala, mancando le strutture giuste, i mezzi e le condizioni contrattuali adeguate. I giovani promoter cresciuti sui modelli stranieri si inventarono quasi dal nulla un vero e proprio business, portando in Italia gli artisti d’oltremanica e d’oltreoceano che i ragazzi dello Stivale conoscevano solo attraverso l’ascolto dei dischi, la radio e la lettura delle riviste patinate. Ma in un periodo così turbolento le tensioni politico-sociali impattarono anche sullo scenario dei concerti rock. Arrivò il periodo delle sommosse nei palasport, gli scontri con la polizia, i lacrimogeni e i manganelli, in un tourbillon di accadimenti che ebbero come colonna sonora, e comune denominatore, una musica magnifica e irripetibile. “Vibrazioni Rock” è il racconto dell’Italia rock degli anni Settanta, quando il business dei concerti fiorì, crebbe e collassò, diventando terra di conquista dei grandi gruppi stranieri, 23 dei quali sono i protagonisti di questo viaggio, ricostruito attraverso articoli ed estratti dalle cronache dell’epoca, testimonianze dirette e percorsi biografici.
21,00

Depeche Mode live

Depeche Mode live

Dennis Burmeister, Sasha Lange

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 400

Per più di quattro decenni, i Depeche Mode sono stati in grado di attrarre fan provenienti da ogni parte del mondo. Dalle prime esibizioni nei fumosi pub di provincia davanti a un pubblico di poche decine di persone fino agli spettacolari concerti dei tour mondiali sistematicamente sold-out, parte del successo di questa band è riconducibile alle ineguagliabili performance dal vivo con cui riescono ancora oggi ad ammaliare milioni di spettatori. Per completare la trilogia dedicata ai Depeche Mode, aperta dall’incomparabile “Depeche Mode: Monument”, Dennis Burmeister e Sascha Lange presentano un nuovo volume ricco di immagini inedite, materiali da collezione e interviste esclusive con gli amici dei musicisti. “Depeche Mode: live” ripercorre la storia di ciascun tour della band dall’anno degli esordi, il 1980, fino al 2024. Ognuno dei ventitré capitoli, di cui sedici dedicati ai singoli tour, è corredato da foto messe a disposizione dai fan e mai pubblicate prima, che regalano uno sguardo ravvicinato e carico di emozioni, spesso assenti negli scatti perfetti dei fotografi professionisti. Gli altri sette capitoli sono invece costituiti da interviste a musicisti, promoter e persone vicine ai Depeche Mode, dalle quali traspaiono aneddoti e ricordi personali che servono a tracciare un profilo intimo e al contempo professionale di ciascun membro della formazione. Sono inoltre presenti riproduzioni di locandine, articoli di giornale, poster, copertine di dischi e altre centinaia di materiali che contribuiscono a trasportare il lettore in un’esperienza visiva unica nel suo genere.
59,00

Manuale di sopravvivenza per un frontman

Manuale di sopravvivenza per un frontman

Vasco Bartowski Abbondanza

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 160

"Manuale di sopravvivenza per un frontman" è una semplice interpretazione della musica vissuta con gusto, è un monito che proietta verso l'essenza del fare musica e viverla tramite tutti i sensi che abbiamo a disposizione. Insegna a non essere stronzi tramite la musica, a non usarla come uno strumento che esalti egocentrismi ed egoismi, estremi che non devono nemmeno essere avvicinati a questa forma d'arte. Mettersi a nudo tramite piccoli giochi e storie in cui tutti possono serenamente identificarsi, anche chi con la musica non ha un approccio diretto e giornaliero. Proiezioni passate, proiezioni future, ricordi e tormenti. In questo manuale c'è la musica vestita da macchina del tempo e ognuno può guidarla come meglio crede, in base alla propria esperienza, al proprio carattere, al proprio stile e gusto musicale. Un libro onesto che non vuole insegnare verità assolute ma al contrario ha l'obiettivo di stimolare la curiosità, riaprire vecchi cassetti con dentro propositi impolverati e unire le melodie alla vita vissuta giornalmente, come se le due cose fossero imprescindibilmente unite. Il tempo, le melodie, i sogni, i ricordi e le speranze tutte dentro un viaggio che esamina le sfumature più nascoste e più popolari di questa ancora di salvataggio giornaliera chiamata musica. Prefazioni di Omar Pedrini e Massimo Ghiacci.
15,00

Dio è gratis. Il prossimo costa. Il Vangelo di De André e Pasolini

Dio è gratis. Il prossimo costa. Il Vangelo di De André e Pasolini

Alfredo Franchini

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 160

Pasolini e De André erano ladri che rubavano le vite degli altri per metterle nelle loro opere, dove c’è il buio, la luce, il mistero dell’esistenza, la morte. Due atei a modo loro che hanno sentito il bisogno di raccontare Cristo come uomo in una visione del mondo di tipo epico-religioso. “Dio è gratis, il prossimo costa” ripercorre in parallelo vita e pensiero dei due grandi poeti del Novecento e, attraverso le loro parole, cerca di rispondere alla domanda su chi è Cristo al giorno d’oggi. Alfredo Franchini mette a confronto il pensiero anticonformista dei due poeti corsari, di diversa formazione (Fabrizio anarchico, Pier Paolo marxista), ma con l’identico agire culturale. Scelte diverse nel racconto dei rispettivi vangeli (De André si basa sui testi apocrifi, Pasolini su san Matteo), messaggio identico. Il libro scorre in parallelo nelle comuni passioni dei due artisti: la poesia, i dialetti, la natura, la musica. Anche Pasolini era un musicista, autore di saggi critici su Bach e di canzoni per Domenico Modugno e Sergio Endrigo. In definitiva, chi è Gesù oggi, nell’intreccio millenario tra religione ed economia? Per Pasolini l’immagine è sdoppiata tra una figura estremistica, o vista come tale dai pochi cattolici credenti, e un’altra convenzionale, pura figura di potere. Per De André è probabilmente quell’uomo che, incontrando gli ultimi della società, si riconosce in loro.
16,00

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