Armando Editore: Studi di filosofia
Gulag e resistenza morale. Una lettura filosofica di Varlam Šalamov
Maria Teresa Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2025
pagine: 142
"Tutti i miei racconti, quasi ogni poesia, sono scritti con le lacrime". Memorialista,testimone, poeta, Varlam Šalamov rappresenta un unicum tra gli scrittori dell'esperienza dei gulag, non soltanto perché in una prosa scarna e antiletteraria riesce a mostrare il drammatico scarto tra le promesse di un'ideologia messianica e il terribile costo umano della sua realizzazione, ma soprattutto perché nella sua opera, narrativa e poetica, nozioni come innocenza e colpa, coscienza e malavita, lealtà e tradimento, più che oggetto di riflessione, si materializzano in fatti e personaggi reali. Nel suo mostrare il bene e il male che abitano nell'anima umana non c'è l'intento pedagogico tipico dei grandi scrittori russi, ma la preoccupazione di dare voce al ricordo, lottando contro la minaccia dell'oblio, effetto del tempo e della volontaria rimozione, che egli considera un'altra forma di rinuncia alla propria responsabilità. Ripercorrendo i temi dei Racconti della Kolyma, assieme ad altri scritti autobiografici e alle poesie, il saggio intende rintracciarvi una filosofia della condizione umana, dove il gulag, trionfo della forza fisica come categoria morale e luogo del disfacimento del corpo come dissoluzione dell'individualità, è lo specchio concavo dove si riflettono capovolte le bassezze e gli eroismi del mondo ordinario. Per Šalamov gli anni lì trascorsi diventano il banco di prova della sua resistenza morale: quella di uno spirito che, pur "calpestato", riesce a mantenersi fedele alla sua linea di condotta, sottraendosi alla corruzione della mente e del cuore.
Post-Metafisica?
Piermario Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2024
pagine: 152
Pare ormai luogo comune e frequentato abitualmente da tempo, quasi uno stereotipo (a partire da Kant), dichiarare la "morte" della metafisica, questa sorta di "gabbia" (come disse Nietzsche) che da sempre ha irretito il pensiero occidentale. Eppure, rivisitando alcuni "luoghi" esemplari di questa indebita occupazione territoriale, si possono in verità far affiorare tutta una serie di persistenze della stessa "metafisica", magari sottotraccia o deragliate, che diventano una sorta di paradossale auspicio della sua ripresa.
La guerra e la pace come questioni morali. Henri Bergson: discorsi e lettere 1914-1936
Maria Teresa Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2023
pagine: 260
"Cosa sarebbe una società che obbedisse automaticamente a una parola d'ordine trasmessa meccanicamente, che regolasse su di essa la sua scienza e la sua coscienza, e che avesse perduto, con il senso della giustizia, la nozione di verità? Cosa sarebbe un'umanità in cui la forza brutale prendesse il posto della forza morale?" Sono trascorsi pochi mesi dallo scoppio del primo conflitto mondiale, quando Henri Bergson pone questi drammatici interrogativi. Incaricato dal governo francese, nel 1917 e nel 1918, di due missioni diplomatiche presso la presidenza degli Stati Uniti, svolgerà questo compito anche attraverso la parola, scritta e orale, da alcuni giudicata semplice propaganda patriottica, di scarso interesse filosofico. Invece, in questo volume i suoi testi del periodo bellico, confrontati con alcune lettere degli anni 1914- 1936, sono esaminati come una tappa fondamentale di un itinerario speculativo che dai temi metafisici lo condurrà a quelli più squisitamente morali. Aver sperimentato la fatale alleanza tra il progresso tecnico e la forza brutale, indurrà infatti Bergson a porre in termini nuovi l'interrogativo sulla guerra e sulla storia stessa, considerando la costruzione della pace inseparabile da un profondo rinnovamento morale e da personalità esemplari capaci di attivare le necessarie risorse spirituali.
Antropologia delle relazioni. Tendenze e virtù relazionali
Francesco Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2019
pagine: 160
C'è prima la persona o prima la società? Per non cadere in una risposta dualistica, bisogna risalire alle radici antropologiche della vita sociale, che stanno alla base delle diverse forme che essa storicamente può assumere. Questo saggio esamina il rapporto tra le tendenze socializzanti innate e le virtù relazionali, alla luce di un'antropologia integrale, nella quale la persona umana è considerata nella sua globalità somatico-psichico-spirituale. Vengono qui esaminati il tessuto di legami in cui è inserita la nostra esistenza e la responsabilità che compete a ognuno nei confronti del cosiddetto capitale sociale.
La filosofia come paideia. Contributi sul ruolo educativo degli studi filosofici
ACERBI
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2016
pagine: 256
Essere persona. Un'antropologia dell'identità
Antonio Malo
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2013
pagine: 400
Se analizziamo la posizione dell'uomo nel Cosmo osserviamo che il modo di abitare la Terra e di essere in relazione con le altre realtà manifesta una trascendenza non solo nei confronti del proprio pianeta, ma anche dell'intero Universo. C'è bisogno, di un'analisi dell'uomo sia nella sua struttura materiale, organica e vivente, sia nelle sue relazioni con le altre realtà. Attraverso l'analisi dell'uomo, questo saggio tenta dunque non soltanto di confrontare le proprietà dei diversi esseri nel mondo, in modo particolare i viventi, ma soprattutto di stabilire qual è l'essenza dell'esistenza umana.
Cartesio e la postmodernità
Antonio Malo
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2011
pagine: 254
Questo saggio non è facilmente classificabile, non può essere definito né uno studio prettamente storico né una pura indagine filosofica. Si tratta piuttosto di una riflessione sul pensiero di Cartesio che cerca di mostrare l'attualità della filosofia cartesiana mediante il confronto con il pensiero contemporaneo. Ciò spiega lo strano abbinamento di Cartesio ad una serie di pensatori postmoderni, come Lyotard.
Natura, cultura, libertà
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2011
pagine: 160
Mentre alcuni auspicano un "ritorno alla natura" per prendere le distanze da un mondo artificiale, altri considerano la natura come un ambito da dominare con la tecnica e altri ancora negano che si possa parlare di natura delle cose o dell'uomo, perché tutto sarebbe culturale e pertanto modificabile o relativo. Per molti, poi, la libertà individuale si contrappone alla natura, che appare come un limite da valicare. Il dibattito sul rapporto tra natura, cultura e libertà ha cruciali implicazioni in etica, in sociologia e in politica, oltre a chiamare in causa l'idea stessa di persona umana. Nel presente volume M. Borghesi, J. Burggraf, P. Donati, A. Malo, P. Sabuy Sabangu, S. Semplici e F. Viola riflettono sui problemi che emergono da questo dibattito e offrono valide risposte agli interrogativi che emergono dalla crisi del modello multiculturale e dalla conseguenze della globalizzazione.
Elizabeth Anscombe e il rinnovamento della psicologia morale
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2010
pagine: 240
Dopo la virtù. Saggio di teoria morale
Alasdair MacIntyre
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2007
pagine: 336
Quando nel 1981, Alasdair MacIntyre presentò sulla scena filosofica internazionale After Virtue, fu subito chiaro che si trattava di un libro importante, che avrebbe caratterizzato il dibattito filosofico della fine del secolo; appena tre anni dopo, si rese necessaria una seconda edizione, per rispondere alle critiche sollevate dall'intero ambiente filosofico e per sviluppare alcuni punti che avevano bisogno di essere chiariti. Se oggi, per l'insistenza di molti, viene pubblicata una seconda edizione italiana, in corrispondenza alla terza inglese e a molteplici traduzioni in altre lingue, non si può che vedere una conferma della sensazione iniziale. A più di venticinque anni di distanza, "Dopo la virtù" è la conclusione della più che ventennale ricerca che ha riportato Aristotele prima e poi San Tommaso, al centro del main-stream filosofico, aprendo allo stesso tempo un progetto di ricerca originale che dura ancora oggi e che si è approfondito nell'opera del suo autore. Si tratta di una storia della filosofia morale, scritta secondo criteri corrispondenti alla sintassi della postmodernità. Allo stesso tempo, è una seria riflessione e proposta di etica e di filosofia politica. Contiene al suo interno un metodo epistemologico realistico, che punta alla scoperta dei primi principi, senza rinunciare all'apporto della storia e della teoria sociale, e al progresso delle scienze umane.
Ripensare la metafisica
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2006
pagine: 144
Il contesto culturale contemporaneo è segnato, in non pochi settori, dalle critiche alla metafisica succedutesi negli ultimi tre secoli. Tuttavia, non mancano segni espliciti o impliciti della consapevolezza del carattere insufficiente di una ragione che non si interroga sulla base su cui essa stessa poggia, e della problematicità di una cultura frammentata in cui l'io vive se stesso in modo lacerato. Il volume affronta questa tematica da una prospettiva ben precisa: l'indole sapienziale della filosofia prima nel suo rapporto con la teologia, l'antropologia e l'etica.
Persona, natura e ragione
Paulin S. Sabangu
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2005
pagine: 192
Il presente volume è un'introduzione all'antropologia di Robert Spaemann, una figura importante nel panorama filosofico attuale, capace di ricollegarsi alla tradizione classica pur conoscendo bene la filosofia moderna. Nato a Berlino, il nostro autore appartiene a quel movimento di pensiero, sorto in Germania nella seconda metà del XX secolo, che si è proposto di riabilitare il paradigma aristotelico della riflessione. Il testo presenta, nella prima parte, un approccio al problema dell'antropologia filosofica, evidenziando le difficoltà di una considerazione teorica unitaria dell'essere umano e confrontando la posizione di Spaemann con quella di Joseph de Finance e Paul Ricoeur.