Bordeaux: RIF lezioni
Roma Babilonia
Rosario Pavia
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 133
Roma appare oggi come una Babilonia, una metropoli indecifrabile, inerte e passiva, attraente e invivibile, accogliente e diseguale. La frantumazione della città in una pluralità di parti urbane e aggregati edilizi ha fatto perdere il senso dell'orientamento spaziale e dell'identità dei luoghi, mentre il progetto e il piano sembrano impotenti e senza speranza nei confronti della perdita di una forma urbana riconoscibile. Roma appare bloccata in una massa edilizia informe e dispersa che divide e separa, rendendo difficile le comunicazioni e il trasporto pubblico. È possibile riconoscere in questo intreccio babelico una trama sottesa, alcuni segni forti, capaci di restituire alla città una struttura, una figura d'insieme, un principio d'ordine per una nuova visibilità? Un invito ad attraversare, camminando, la città, alla scoperta del mistero del suo labirinto, alla ricerca di una via d'uscita.
Quintiliani metro space
Andrea Lanini
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 96
«Mi sono proposto di utilizzare quella sorta di "non luogo" della stazione Quintiliani come spazio espositivo, realizzando opere effimere con i rifiuti delle piccole discariche abusive di cui è provvisto. [...] Oggi cerchiamo nelle periferie l'anima della città che è andata perduta» (Andrea Lanini)
Dialoghi inter/urbani
Fabio Benincasa, Carlo Cellamare, Giorgio De Finis, Federico Leoni, Riccardo Panattoni, Gianluca Solla
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2022
pagine: 89
Il tema della città è al centro di tre dialoghi a cura di Fabio Benincasa, curatore e critico d’arte, e Federico Leoni, docente di Antropologia filosofica. Nel primo, “Le città tra visibile e invisibile”, discutono l’antropologo e curatore Giorgio de Finis, direttore del Rif – Museo delle Periferie di Roma e del MAAM, Museo dell’altro e dell’Altrove, insieme a Riccardo Panattoni, docente di Filosofia morale dell’università di Verona; nel secondo, “Città ideale/Città proibita”, discutono Federico Leoni e Fabio Benincasa; nel terzo, “Esistono le periferie?”, discutono Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica dell’università di Verona, e il professor Carlo Cellamare, docente di urbanistica dell’università di Roma La Sapienza.
Il disegno che tarda a venire
Carlo Moccia
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2022
pagine: 71
Con il termine "Patrimonio" la cultura urbana contemporanea denota non solo le forme della città della storia, ma anche le più recenti manifestazioni della città del Novecento, comprendendo le sue costituzioni più critiche come la periferia. L'attuale frammentarietà prodotta dalla diffusione dell'edificazione nella campagna e la conseguente assenza di limite della città, sono manifestazioni di crisi della forma urbana, di cui la periferia è concreta testimonianza. Per pensare alla forma urbana nella periferia o nei grandi vuoti urbani della dismissione, abbiamo bisogno di ricercare le nuove figure della città-natura, abbiamo bisogno di sviluppare i temi connessi all'idea di città-arcipelago.
Bruno Zevi. Uomo di periferia
Rosario Pavia
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2022
pagine: 72
Fin dalla giovinezza Bruno Zevi ha mostrato particolare attenzione alla periferia e all’esperienza totale del suo attraversamento. Tali pratiche gli hanno rivelato la diversità dello spazio periferico, il superamento della forma chiusa della città storica e la rottura dell’ordine geometrico ottocentesco. La periferia, all’epoca di Zevi, era in formazione, senza un ordine e forse proprio per questo aperta a soluzioni nuove, era uno spazio libero, senza gerarchie, in attesa di trasformarsi in città moderna. La forma di questo spazio futuro diventò parte imprescindibile della sua ricerca filosofica e architettonica.
Il glocalismo di Tor Bella Monaca
Pietro Vereni
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 97
Abitato oggi da italiani e stranieri, da romani "di sette generazioni" e da arrivi dell'ultima ora, il quartiere è caratterizzato da un paradossale senso di identità che è insieme locale e transnazionale.
Periferia e pregiudizio
Alessandro Melis
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 74
Una lezione di antropologia urbanistica nella quale diverse discipline di studio lavorano assieme per un unico obiettivo: raccontare le periferie come il risultato di un pregiudizio culturale, soprattutto quello a cui ci ha abituato la lettura in forma autonoma dell’architettura. Dati, racconti e prospettive afferenti a campi scientifici e di indagine solo apparentemente lontani vengono legati e armonizzati in una lezione che è anche misura di forza della transdisciplinarità. L’unico approccio pratico per illuminare i lati poco noti o inesplorati delle nostre periferie.
Benedetta contaminazione
Bruno Mastroianni
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 82
Quando scriviamo in rete, ci sentiamo sempre “centro” o “periferia” di qualcosa. Se entriamo in una conversazione, le due aree sono quasi sempre già delineate, e non resta che schierarsi a prescindere. In questo modo non discutiamo mai nel merito di una questione, ma di chi siamo.
La periferia non è più quella di un tempo
Agostino Petrillo
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 84
La Periferia. In essa convivono tensioni e aspirazioni che non possono essere ridotte a una rappresentazione per stereotipi e che trovano, a volte, inedite e sorprendenti modalità di espressione.
Paesaggi umani
Carlo Infante
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 84
Esplorare i paesaggi umani di qualsiasi periferia è un gesto politico-poetico di urbanismo tattico. L’obiettivo è far parlare la città, camminandola e rilanciandola via radio con i walkabout che lasciano tracce georeferenziate su una mappa parlante.
Iperoggetto periferia
Carlo Prati
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 64
Che cos’è la periferia? Che significato attribuiamo a questa parola? È un agente patogeno o propulsivo dei nostri ecosistemi urbani? Si tratta di un’entità semantica sfuggente, timida eppure tangibile, un “oggetto” reale che possiamo conoscere in modo empirico solo mettendo in campo un’ottica transdisciplinare. La periferia può essere interpretata come un nuovo “Iperoggetto” (seguendo la traiettoria di senso dell’object-oriented ontology, OOO) di cui vediamo solo alcuni pezzi, quali affioramenti di un’entità più grande che chiede di essere svelata.
Intorno al centro
Lucio Saviani
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2021
pagine: 62
Il kentron fu in origine pungiglione, ma anche una puntura. Solo più tardi avrebbe indicato la punta di un compasso, il punto fermo che intacca una superficie originando una circonferenza o periphereia. Sembra essere una puntuale riproposizione del gesto gerarchizzante delle classiche opposizioni concettuali: contenuto/forma, eterno/ temporale, anima/corpo, stabilità/transitorietà. Il primo termine è sempre in una posizione superiore, mentre il secondo ne rappresenta puntualmente una sorta di complicazione, di accidente. Lo scenario del contemporaneo offre invece repentine incursioni della periferia nel centro, segnali di industrializzazioni che sono già archeologia, impreviste frontiere tra nord e sud del mondo che attraversano ogni città. I repentini attraversamenti, le incessanti ridefinizioni del rapporto tra centri e periferie richiedono invece l’impegno di risposte strategiche inedite.