Carocci: AGLAIA
Nicandro. Theriaká e Alexiphármaka
Nicandro di Colofone
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 320
Gli "Alexiphàrmaka" sono un componimento di 630 esametri, che si apre, al pari dei "Theriakà", con una dedica a un certo Protagora e con il contenuto dell'opera. Dal 12° verso inizia la trattazione sulle sostanze tossiche. Vengono esaminate in tutto 22 sostanze: animali, vegetali e minerali e per ogni elemento viene prima descritto l'effetto del veleno, poi i rimedi da adottare.
La tribù degli antichisti. Un'etnografia ad opera di un suo membro
Andrea Cozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 287
Un grecista studia antropologicamente il territorio, le attività e le idee, quelle scientifiche, della "tribù" di cui fa parte. La grecistica viene considerata nelle sue pratiche didattiche e della ricerca, con tutto ciò che la struttura come campo disciplinare in evoluzione, con le sue dinamiche di potere, i suoi miti, i suoi eroi fondatori, i suoi criteri di validità, in relazione ad un preciso contesto tecnico (l'università) e politico (la nazione).
L'ape che tesse. Saperi femminili nella Grecia antica
Valeria Andò
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 292
L'ape, emblema di operosità, e il lavoro femminile della tessitura sono accostati per parlare dei saperi delle donne nella Grecia antica. Personaggi come Andromaca, Penelope, Lisistrata e Prassagora, lasciando il telaio e il chiuso delle stanze, testimoniano che la sapienza del lavoro di cura consente alla destinata passività dell'esistenza femminile di tradursi in azione nella sfera pubblica. Funzioni e competenze femminili divengono paradigmi su cui modellare ambiti di pertinenza maschili. La nozione aristotelica di madre-materia, protesa verso l'attualizzazione della sua potenzialità, fornisce la cornice concettuale al volume, che sviluppa l'idea di un femminile tanto più attivo quanto più muove da una condizione di passività.
Le orecchie e il potere. Aspetti socioantropologici dell'ascolto nel mondo antico e nel mondo contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 276
Il volume, frutto di una ricerca collettiva che parte dall'esigenza di mettere in relazione passato e presente, affronta con taglio comparativo "antichità-attualità" il problema del rapporto tra potere e ascolto. Convinti che uno dei principali nodi della società odierna sia non più la presa di parola, l'accesso alla quale è ormai largamente diffuso, bensì la capacità di dare ed ottenere ascolto, gli autori hanno studiato la tematica indagandone alcune sue specifiche articolazioni. Sono stati così considerati il ruolo e la valenza simbolica e politica dell'orecchio - che metaforicamente rinvia ora a chi obbedisce, ora a chi presta attenzione, ora a chi spia - e le possibilità di implementare la "presa dell'ascolto" in diversi regimi politici della Grecia antica e del mondo di oggi, i problemi della comunicazione tra nemici nella guerra del Peloponneso e in quella condotta da G. W. Bush in Iraq, le dinamiche dell'ascolto "efficace" in diversi contesti latini e nella nostra società, l'udito paranoico del potere autocratico nel trattato senecano su "I benefici" e nel racconto "Un re in ascolto" di Italo Calvino, il rapporto tra educazione all'ascolto musicale e cittadinanza nella cultura greca e in quella odierna.
In forma di senso. La dottrina encefalocentrica di Male Sacro nel suo contesto biologico ed epistemologico
Roberto Lo Presti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 240
Il volume analizza la teoria encefalocentrica della cognizione esposta nel trattato ippocratico "Sulla malattia sacra", situandola in un contesto medico ed epistemologico segnato dal dibattito tra opposti "paradigmi": encefalocentrico, emocardiocentrico, psicocentrico - e considerandola alla luce delle integrazioni elaborate dalla critica filologica nel corso degli ultimi decenni. L'obiettivo consiste in una critica della visione dualistica dei processi cognitivi e della sua applicabilità al contesto epistemologico di Male Sacro, ma anche in un tentativo di ridefinire la struttura epistemologica della teoria encefalocentrica e di individuare e valorizzare i nessi fra gnoseologia, fisiologia della cognizione e biologia del vivente riscontrabili nel testo ippocratico.
Aristofane e la poetica dell'ingiuria
Rossella Saetta Cottone
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 396
L'ingiuria è un elemento costitutivo del linguaggio di Aristofane. Arma privilegiata della retorica comica dei personaggi, ingrediente importante nella caratterizzazione del protagonista, oggetto di riflessione poetica, la sua presenza organizza e definisce l'universo del commediografo, conferendogli uno stile aggressivo e provocante. Gli studi esistenti spiegano una tale aggressività come la conseguenza di un'analogia tra la commedia e il contesto religioso degli spettacoli teatrali; oppure, in alternativa, come una delle manifestazioni dell'impegno etico e politico del commediografo. Questo libro si propone invece di mettere in valore la dimensione essenzialmente poetica dell'ingiuria aristofanea.