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Chiarelettere: Reverse

Gli ultimi giorni di Giangiacomo Feltrinelli

Gli ultimi giorni di Giangiacomo Feltrinelli

Aldo Grandi

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 240

"Non c'è speranza che le istituzioni di uno stato democratico possano mantenersi al di sopra delle classi. La storia dimostra che sono sempre state travolte o utilizzate da una classe o dall'altra." (Da una lettera di Giangiacomo Feltrinelli a "L'Espresso", gennaio 1970) "Banditi, contrabbandieri, trafficanti di armi, giovani estremisti, i gap, le brigate rosse, potere operaio, lavoro illegale, la guerriglia in Sudamerica, il che, Fidel Castro, l'avventura di un uomo che è stato il simbolo delle contraddizioni, delle passioni e degli errori di un'intera generazione". Il 15 marzo 1972, a Segrate, nei pressi di Milano, viene trovato il cadavere di un uomo sotto un traliccio dell'alta tensione, il corpo dilaniato dall'esplosione di un ordigno rudimentale. Nemmeno ventiquattr'ore e tutti sanno di chi si tratta: Giangiacomo Feltrinelli, editore geniale, estremista che dopo la strage di Piazza Fontana ha scelto la clandestinità, ma anche una delle persone più ricche d'Italia. Sono passati cinquant'anni e sebbene ci sia ancora chi dietro la sua morte vede le ombre della Cia o del Mossad, dei fascisti o di un compagno che lo avrebbe tradito, ben pochi sono i dubbi su quella tragica fine. Ciò che invece colpisce è come, nel racconto della lotta armata che ha segnato gli anni Settanta in Italia, Giangiacomo Feltrinelli rappresenti il centro della scena, il simbolo di una stagione e di una generazione. Accanto a lui si muovono tanti dei protagonisti di allora: Piperno, Scalzone, Morucci, Curcio, Franceschini, Sofri e moltissimi altri. Attraverso documenti e testimonianze, molte delle quali inedite, Aldo Grandi ricostruisce con passione una storia tragica e indimenticabile, tenendo sempre sullo sfondo l'Italia di quegli anni. Gli ultimi giorni di Feltrinelli sono il momento in cui la lotta armata arriva al suo punto di non ritorno. Il 3 marzo 1972 le Br compiono il loro primo sequestro, il dirigente della Sit Siemens Idalgo Macchiarini; l'11 marzo la città di Milano è messa a ferro e fuoco dagli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Il tappo è saltato, l'insurrezione sembra imminente. È in quel frangente che Feltrinelli sente l'urgenza e la responsabilità di entrare in azione. È arrivato il suo momento, serve un gesto esemplare, il blackout di un'intera città. Finirà come lui stesso aveva profetizzato: "Se un giorno troverete il cadavere di un uomo nudo, quel cadavere è il mio".
18,00

La versione di Pazienza. Il racconto inedito dell'ex agente del Sismi protagonista di tanti misteri italiani

La versione di Pazienza. Il racconto inedito dell'ex agente del Sismi protagonista di tanti misteri italiani

Francesco Pazienza

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 264

Il fuoriscena del potere raccontato da un protagonista in prima linea, l'uomo dei servizi segreti coinvolto in alcuni dei più oscuri misteri della Prima repubblica. Faccendiere, agente segreto, massone, depistatore, protagonista di tanti misteri italiani, dalla strage alla stazione di Bologna (2 agosto 1980) alla morte del banchiere di Dio Roberto Calvi (17 giugno 1982) e al crac dell'Ambrosiano, ogni volta che si evoca il suo nome si materializza quel fuoriscena del potere che ha governato l'Italia nell'ombra seminando morte e terrore. Ma chi è davvero Francesco Pazienza? Riprendendo il racconto fatto oltre vent'anni fa nel suo libro "Il disubbidiente" e con il supporto di nuovi documenti, in queste pagine è lui a raccontare la sua versione dei fatti. Una versione certamente di parte, ma indispensabile per diradare la nebbia che ancora avvolge un pezzo importante della storia del nostro paese. Pazienza non ci sta ad accollarsi tutta la responsabilità per il crac dell'Ambrosiano, né a passare da depistatore per la strage di Bologna, così ritorna agli ultimi giorni di Roberto Calvi, che lui ha vissuto in prima linea, e racconta i momenti salienti di quella che definisce "la grande abbuffata" dell'Ambrosiano. Era tutt'altro che una banca fallita. Calvi sarebbe stato vittima di un attacco perpetrato da quelli che Pazienza definisce "gli sciacalli". Denuncia inoltre le manovre che hanno portato alla sua condanna come depistatore per l'attentato di Bologna, contestando carte alla mano la documentazione che ha consentito la sua estradizione dagli Stati Uniti e la detenzione brutale al 41bis per oltre otto mesi. La versione di Pazienza mette in scena senza filtri l'Italia della Prima repubblica. Il potere visibile della politica e dell'economia, da Andreotti a Cuccia, e quello meno visibile dei servizi segreti o del famigerato Ufficio Affari Riservati del ministero dell'Interno, da Giuseppe Santovito a Federico Umberto D'Amato, passando ovviamente per Licio Gelli e il suo sodale Umberto Ortolani. Sono gli anni più violenti e bui della nostra storia recente, raccontati da un protagonista che certamente ha occupato un posto di primissimo piano nelle stanze del potere. Un uomo che, diversamente da molti altri, non ha goduto della più totale impunità, avendo scontato fino in fondo la sua pena in varie carceri italiane.
16,00

Sono nato così, ma non ditelo in giro

Sono nato così, ma non ditelo in giro

Mattia Muratore

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 288

Una storia sorprendente, che entra nel mondo della disabilità non in punta di piedi, ma con irriverenza e dissacrante ironia. "Sono nato così, ma non ditelo in giro" è il racconto ironico, intenso, a tratti spietato, sicuramente rock, ma non senza una vena pop, della vita di Mattia Muratore. Una vita come quella di tutti, ma anche da quella di tutti straordinariamente diversa. Perché Mattia ha l'osteogenesi imperfetta, la "malattia delle ossa di cristallo": già alla scuola materna le fratture che aveva collezionato non si contavano sulle dita di mani e piedi. Eppure, grazie all'ironia e alla leggerezza con cui è trattata, questa non è una storia di dolore o sofferenza, ma di una eccezionale quotidianità, fatta, come per tutti, di primi appuntamenti, concerti e derby, conditi però da quei frequenti momenti tragicomici che capitano a chi, come l'autore, si trova immerso dentro il mondo della disabilità. Così, con una scrittura semplice e incisiva, del tutto priva di autocommiserazione o retorica, questa storia, venata di intelligente umorismo, a tratti romantica, ma mai sdolcinata, ribalta a ogni pagina lo stereotipo buonista che abitualmente si accompagna alla disabilità. E ci restituisce la preziosa consapevolezza della responsabilità di tutti verso chi il rispetto degli altri e la libertà di vivere deve conquistarseli giorno per giorno. "Adesso, grazie al tuo libro, l'elenco delle cose che so si è allungato. Lascio l'avventura a chi lo leggerà." (Luciano Ligabue)
16,00

Il mondo nuovo. Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana

Il mondo nuovo. Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana

Mariangela Pira

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 256

Le sfide e le opportunità per ripartire dopo la pandemia. "Dovremmo cogliere la lezione della pandemia per riformare le regole piegandole al servizio delle persone. Molto dipende da noi, dalla responsabilità del singolo." (Mariangela Pira). "Ai giovani dico di gridare più forte, perché la politica non li sente." (Carlo Cottarelli). Com'è cambiato e come cambierà il mondo dopo la crisi causata dal Covid? Di soldi in Italia ne arriveranno tanti, perché è stato il paese maggiormente colpito dalla pandemia e ne ha chiesti più di tutti. Ma sapremo spenderli bene e, soprattutto, basteranno i soldi per far ripartire il paese? Con il linguaggio chiaro e coinvolgente che l'ha resa un punto di riferimento per l'informazione economica in televisione e in rete, Mariangela Pira spiega come il rischio sia di disperderli in mille progetti privi d'urgenza e vera utilità. A che serve digitalizzare la macchina burocratica se resta farraginosa? Rilanceremo davvero la cultura limitandoci a puntare sul recupero e la conservazione dei beni anziché su progetti più innovativi che includano il territorio? La tecnologia ci aiuterà a superare la frammentazione regionale della sanità? Perché uno studio racconta che le donne, in azienda e in politica, hanno gestito meglio la crisi eppure restano fuori dalle stanze che contano? Come in un dopoguerra, non possiamo permetterci di rattoppare falle, dobbiamo utilizzare gli aiuti per ricostruire, avendo però una visione. Anche perché lo scenario geopolitico si è complicato da quando la pandemia ha riportato al pettine il nodo della dipendenza energetica e dalle materie prime necessarie alla transizione verde e digitale. L'autrice interpella imprenditori, medici, ricercatori, economisti, per capire se la rotta tracciata dalla politica sia quella giusta o vada raddrizzata. E in che modo aziende e risparmiatori possano contribuire al cambiamento. Oltre che dalle decisioni politiche nazionali ed europee, molto dipende da noi.
16,00

Sembravano così felici. Amori e disamori nel tempo dell'incertezza

Sembravano così felici. Amori e disamori nel tempo dell'incertezza

Silvana Quadrino

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 256

Le domande che ogni coppia in crisi si pone e le risposte che non si trovano mai. Cosa ti ho fatto? Non pensi alle cose belle che abbiamo realizzato insieme? Non pensi ai bambini? Perché non mi ami più? Ti amo ancora? Cos'è successo? Cosa c'è che non va? Di chi è la colpa? La convinzione, spesso irreale, che tutto andasse bene, prima: "Eravamo così felici…".  L'emergenza e la generale trasformazione che stiamo attraversando nel racconto di esperienze che ci toccano da vicino e ci fanno riflettere sul nostro modo di intendere le relazioni. Perché e come avviene che a un certo punto in una coppia l'amore sembra scomparire? Tante storie, tante situazioni di vissuto quotidiano per orientarci in questo periodo di grave incertezza in cui tutti siamo sottoposti a forti pressioni e cambiamenti che mettono in bilico i nostri rapporti, a partire da quelli più intimi. Nella vita di ogni coppia si nascondono nodi, ferite non rimarginate, rimpianti. Nel momento magico dell'innamoramento ciascuno dei due vede nell'altro la risposta perfetta al suo bisogno, ma poi la storia continua e... Una coppia è un sistema vivente soggetto a continui e inevitabili cambiamenti che modificano le esigenze e la disponibilità di ciascuno. Ecco perché, quando si affronta un momento di crisi, la vera domanda è: siamo capaci di stare insieme in un modo diverso? I racconti qui presentati sono paradigmatici delle difficoltà che compaiono nel percorso di vita di una coppia, delle domande che ognuno si fa quando tutto sembra franare. Perché non mi ami più? Ti amo ancora? Cos'è successo? Cosa c'è che non va? Di chi è la colpa? Ogni racconto è seguito da un breve viaggio "dentro la storia", alla ricerca dei punti di rottura o di ricostruzione degli equilibri, per aiutare i lettori a imparare dalle vite degli altri, e a riflettere di più sulla propria, anche in situazioni eccezionali come quella che ci siamo trovati a vivere con il Covid-19, che ha accentuato fragilità preesistenti, ma anche reso possibili cambiamenti prima ritenuti inattuabili. Come ricorda l'autrice in questa ricognizione sulla crisi di coppia in un'epoca di forte incertezza, le nostre relazioni si fondano comunque sempre sulle stesse basi: il bisogno di essere riconosciuti e amati, e il timore di non esserlo. Cosa possiamo darci reciprocamente, cosa ci lega, cosa ci allontana, cosa possiamo essere, da soli o insieme.
16,00

Uno sguardo tagliente. Articoli e reportage 1986-2015

Uno sguardo tagliente. Articoli e reportage 1986-2015

Luca Rastello

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 420

I reportage di viaggio (con una predilezione per il Sudamerica e per l'Asia centrale), la letteratura in generale e quella ceca in particolare, il narcotraffico internazionale e i suoi attori, la guerra nella ex Jugoslavia, le luci e le tenebre di Torino, emblema di un paese intero, i migranti, il Tav, i movimenti anarchici. E poi una galleria di persone, sempre "irregolari" ed eccentriche rispetto ai protagonisti dei racconti mainstream. Trent'anni di vita e di lavoro dedicati a capire le trame e le pieghe del mondo, a cavallo di due secoli. "Fate ogni giorno qualcosa che vi spaventi" è una frase di Kurt Vonnegut molto amata da Rastello, che fa da sfondo a tutta la sua produzione giornalistica e anche letteraria, qui raccolta attraverso una selezione di articoli e reportage. Rastello non ha paura di inoltrarsi là dove la realtà è più contrastata o addirittura tragica, come se - scrive Morbello nella prefazione - si preoccupasse sempre di "trovare il punto di massimo attrito" sia quando parla della sua città, Torino, squassata da una profonda trasformazione dopo l'effimero rilancio delle Olimpiadi invernali, sia quando ci porta in qualche paese sperduto dell'Asia centrale o in Amazzonia, tra popoli in guerra e in povertà. Nessuna conciliazione o effetto edulcorante: i viaggi in Bosnia centrale in tempo di guerra, gli antagonisti della Val di Susa e il fantasma dell'alta velocità, le torture a due passi da casa nel carcere di Asti, l'orrore del male colto in un pluriomicida (Donato Bilancia) - senza che mai il giudizio faccia velo sulla presa della realtà - sono offerti non come verità oggettive ma come altrettanti sguardi in cui prima di tutto è dichiarato il punto di osservazione. Per questo il racconto che l'autore ci propone richiede sempre uno sforzo di adesione, o magari di contrapposizione. Come dire: "Tu, lettore, da che parte stai? Io sto qui". Il suo è sempre un situarsi dalla parte più complicata, non per assumere una postura data a priori ma perché i fatti e le persone di per sé sono solcati da luci e tenebre, e perché è "impossibile mettersi in regola con l'ordine del mondo": eppure ciò non vuol dire rinunciare ad avere uno sguardo ironico e divertito sulle cose, come quello che Rastello ha mantenuto anche nella malattia. Prefazione di Giorgio Morbello.
18,00

G8. Genova 2001. Storia di un disastro annunciato

G8. Genova 2001. Storia di un disastro annunciato

Gianluca Prestigiacomo

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 208

Il G8 di Genova è un pezzo di storia della Repubblica. Una storia nera che ha lasciato un segno indelebile. Due giorni di violenze perpetrate dalle forze dell'ordine e da gruppi organizzati di manifestanti. Una città messa a ferro e fuoco. E poi anni di processi, condanne, proscioglimenti, prescrizioni, reintegrazioni in servizio di molti dei protagonisti. Due decenni dopo i fatti che hanno cambiato per sempre le forme della contestazione e del dissenso, smantellando un intero movimento che voleva opporsi a quel modello di sviluppo economico e sociale che oggi mostra tutti i suoi disastri, un operatore della Digos torna a quei giorni di luglio del 2001 e racconta per la prima volta che cosa accadde. Dalla sua testimonianza emerge la storia di una complicità istituzionale. Una complicità trasversale che ha costruito le condizioni affinché a Genova saltasse tutto. Gianluca Prestigiacomo porta il lettore tra le vie di una città in fiamme, ripercorrendo momento per momento i tre giorni del G8 e raccontando cosa fu a scatenare l'inferno, l'istante in cui partirono le cariche scellerate e lui - tra i pochi autorizzati ad accompagnare il corteo - fu costretto ad allontanarsi, circondato dai Black Bloc e incalzato da uomini di un fantomatico servizio d'ordine, chiaramente legati ai servizi. Dopo vent'anni sono ancora molte le circostanze da chiarire. Troppe, dato il tempo trascorso.
15,00

Luigi Ilardo. Omicidio di Stato. La testimonianza della figlia Luana

Luigi Ilardo. Omicidio di Stato. La testimonianza della figlia Luana

Anna Vinci

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 240

La confessione inedita della figlia del boss che ha fatto scoprire il covo di Provenzano ed è stato poi abbandonato dalle istituzioni.   Una testimonianza toccante che accende di nuovo i riflettori su una verità che imbarazza, tuttora oggetto del processo sulla trattativa Stato-mafia "Molti attentati addebitati e commessi da Cosa nostra sono stati commissionati dallo Stato... Vedrà, comandante, quante ce ne faranno passare." Luigi Ilardo a Michele Riccio, colonnello dei carabinieri, prima di essere ucciso  "Hanno ucciso e seppellito lui, ma non noi e soprattutto non me... So che la mia liberazione avverrà quando emergerà la verità della storia, più grande di lui, nella quale mio padre si è trovato coinvolto." Questa volta a parlare è la figlia, nata nel 1980. Quando suo padre, Luigi Ilardo, morì, aveva appena sedici anni. Fu lei a scendere in strada e a raccoglierlo tra le sue braccia la sera del 10 maggio 1996, poco prima che scattasse il piano di protezione a tutela sua e dei famigliari. Il racconto di Luana ci commuove. Oltre a denunciare la drammaticità della morte del padre, ci fa entrare dentro la mentalità e la vita quotidiana di una famiglia mafiosa, imparentata con i Madonia e a contatto con tutti i più importanti boss, compreso Provenzano. La sua testimonianza, raccolta e narrata da Anna Vinci, è puntuale e avvincente proprio perché esprime l'amore di una figlia che a poco a poco si rende conto di quanto la sua vita sia stravolta, prima dalla carcerazione del padre, poi dalle continue fughe, sparizioni, paure. È incredibile come la grande storia di questo paese passi da qui, attraverso questa vicenda famigliare che ci è restituita in tutta la sua concretezza. In appendice alcune dichiarazioni e lettere private di Ilardo e i documenti della sua collaborazione, oltre a un dialogo tra la scrittrice e Giorgio Bongiovanni, direttore di "Antimafia Duemila". Luigi Ilardo: per la mafia un "traditore", per lo Stato un informatore che ha rilasciato per anni "dichiarazioni spontanee" nell'ambito di quello che le forze dell'ordine definiscono "un rapporto confidenziale". Dopo undici anni di dura detenzione e rari permessi, Ilardo decide di cominciare un percorso di collaborazione, e di "redenzione", come nessuno mai aveva ancora fatto. Sarà lui a portare i carabinieri a scoprire il covo di Provenzano, che sarà arrestato solo molto tempo dopo. Perché? Una fuga di notizie dalla Procura di Caltanissetta, come attestano le indagini giudiziarie, sarà la causa della sua morte, avvenuta il 10 maggio 1996. Prefazione di Michele Riccio.
16,00

Salviamoci! Mutui e prestiti, tasse e cartelle fiscali, risparmi, redditi e pensioni: come sopravvivere all'epoca del Covid

Salviamoci! Mutui e prestiti, tasse e cartelle fiscali, risparmi, redditi e pensioni: come sopravvivere all'epoca del Covid

Vincenzo Imperatore

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 176

Come facciamo a pagare? "Muoviamoci, prima che sia troppo tardi." Vincenzo Imperatore Una guida pratica per resistere all'emergenza economica Con consigli precisi e di facile applicabilità su mutui e prestiti da pagare, tasse e cartelle fiscali, risparmi, redditi e pensioni   Un vero e proprio kit di sopravvivenza per imprenditori in difficoltà e cittadini che stanno beneficiando della sospensione delle rate di un mutuo ma si chiedono come faranno a pagare quando la moratoria sarà interrotta. Tra qualche mese, infatti, milioni di famiglie, quasi senza reddito, potranno ritrovarsi a non riuscire a pagare rate e prestiti, tasse e cartelle fiscali. Molti negozi, bar, ristoranti, hotel, palestre e altre attività non riapriranno, e le piccole e medie imprese non riusciranno a costituire tesoreria sufficiente per ripartire. Nei bilanci delle banche, questa drammatica situazione si tradurrà nell'aumento vertiginoso dei crediti deteriorati. La stretta creditizia sarà molto più pesante di quella vissuta dopo la crisi del 2008. Se questo è lo scenario che si prospetta, come possiamo salvarci? Attraverso il racconto di casi e storie vere, avvalendosi della testimonianza di professionisti del settore, commercialisti, avvocati ma anche cittadini e imprenditori in difficoltà, Vincenzo Imperatore presenta soluzioni concrete per non rischiare di perdere tutto e per difendere i propri risparmi e il diritto a una pensione dignitosa. Perché per reagire c'è un unico modo: anticipare i tempi.
14,00

L'ultimo compagno. Emanuele Macaluso, il romanzo di una vita

L'ultimo compagno. Emanuele Macaluso, il romanzo di una vita

Concetto Vecchio

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 240

"Bisognava ribaltare il mondo" ricorda Macaluso evocando la sua iniziazione alla politica. Per oltre un anno e fino a pochi giorni prima della morte, Concetto Vecchio lo ha incontrato nella sua casa romana, nello storico quartiere di Testaccio, per comporre un ritratto a figura intera ("più Emanuele e meno comunismo"). Una biografia non solo politica, ma anche umana e sentimentale, dove pubblico e privato s'intrecciano. Sul filo della memoria scorrono le pagine di questo libro che si legge come un romanzo del Novecento. L'infanzia nella Sicilia poverissima, dove i bambini lavoravano piegati tutto il giorno nelle miniere di zolfo. La tubercolosi contratta appena adolescente ("ero certo che sarei morto giovane"). L'impegno nel Pci clandestino negli anni del fascismo, quando era ancora un ragazzo ma già ricopriva ruoli di rilievo. I maestri e gli amici di una vita (Luziu Boccadutri, Girolamo Momo Li Causi, Pio La Torre, Leonardo Sciascia, ragazzi fatti col filo e col ferro). Le lotte politiche ma anche le storie d'amore ("quando gli alleati bombardarono Caltanissetta, io mi trovavo nel letto di Lina": per quella relazione con una donna sposata, di cui per la prima volta vengono a galla i documenti giudiziari e le lettere, Macaluso finirà in carcere per il reato di adulterio nel 1944, "colpevoli soltanto di amarci, questa era l'Italia miserabile di allora"). L'impegno antimafia, il Sessantotto, il terrorismo, gli anni Ottanta alla direzione de "l'Unità" (sua la prima pagina il giorno dei funerali di Enrico Berlinguer: "TUTTI"), fino agli ultimi giorni, quando ormai era diventato un'icona della sinistra italiana. La storia di un comunista che disubbidiva. L'avventura di una vita fuori dal comune.
16,00

Vaccini. Mai così temuti, mai così attesi. Tutto quello che c'è da sapere sui vaccini anti Covid

Vaccini. Mai così temuti, mai così attesi. Tutto quello che c'è da sapere sui vaccini anti Covid

Roberta Villa

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 160

Di cosa parliamo quando parliamo di vaccini? Moltissime le informazioni che circolano, rilanciate via via da tutti i media, in una rincorsa a chi ne sa di più che non sempre esaudisce la nostra comprensibile richiesta di certezze. Vogliamo sapere di chi ci possiamo fidare. Vogliamo sapere se e quali vaccini sono risolutivi, anche con le varianti, come sono stati approvati, quando prenderli, quante volte, se possono avere effetti collaterali, se li possono assumere tutti, se è vero che molti medici sono scettici, se e quando raggiungeremo l'immunità di gruppo, quanto può essere efficace il "patentino vaccinale", perché non ci fidiamo dei vaccini russi e cinesi, e se, infine, è giusto imporre un obbligo di vaccinazione. Ci voleva Roberta Villa, forte della credibilità conquistata in anni di seria informazione e divulgazione scientifica, a farci da guida per orientarci in questa situazione ancora oggi per molti aspetti drammatica. È normale avere paura di ciò che non si conosce. Perché no, anche dei vaccini, e tanto più di un virus così insidioso come questo di cui, come sottolinea l'autrice, ancora non si conosce esattamente l'origine. Ma è anche importante riconoscere gli straordinari risultati ottenuti dalla ricerca scientifica in questo anno difficile e i futuri traguardi che potrebbero delineare. Per affrontare l'oggi, intanto, non basta avere vaccini sicuri ed efficaci: senza un piano sanitario e di vaccinazione adeguato, che raggiunga tutti i popoli del pianeta, non si riuscirà a contenere l'impatto di questo nuovo virus.
12,00

Roma non è eterna. Vita, morte e bellezza di una città

Roma non è eterna. Vita, morte e bellezza di una città

Christian Raimo

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 272

Che fine farà la capitale d'Italia? Il destino di Roma non riguarda soltanto chi la abita o la attraversa. La storia della città per antonomasia è anche la storia di una città qualunque, sconosciuta e ingovernata. Un saggio, reportage, pamphlet, denuncia, memoir, romanzo di formazione. Scritto da chi Roma la vive tutti i giorni, con l'ambizione di reinventarla e riscattare gli anni bui della corruzione, della cupidigia e della guerra contro i poveri e contro la bellezza. Negli ultimi anni la capitale si è caricata il peso della città inventata: decoro e degrado, mondo di mezzo e suburra, il centro storico cartolinato e la periferia da western urbano. Che città è e diventerà Roma? Ognuno ne parla anche se non ci vive, non conosce i dati, non l'ha studiata e ignora le informazioni minime utili a capirla. Christian Raimo, ricercatore, insegnante, giornalista, attivista politico, assessore, scrittore, ha provato a raccontarla, oltre il mito che essa stessa si è costruita, riconoscendone la normalità di una città come le altre, passo dopo passo. A cominciare da quello che Roma mostra: la ghettizzazione dei rom e dei senzatetto, la trasformazione delle borgate (con scoperte anche sorprendenti), le speculazioni fatte dai sindaci degli ultimi decenni, gli orrori straordinari come il Corviale, la discarica di Malagrotta, i problemi di Piana del Sole insieme all'immaginario filtrato attraverso personaggi e pezzi di storia (da Ciceruacchio a Renato Nicolini, da Tomas Milian a Fratellì) che richiamano stagioni, modi di dire, un certo tipo di comicità, una fantascienza che sembra cronaca. Tutti elementi che nella loro spiazzante diversità compongono un unico racconto, cui si aggiunge la parte autobiografica non tanto per dare colore aneddotico al libro, ma perché "il personale è politico", e ciascuno di noi si può e si deve riappropriare del suo rapporto con la città: "tra il proprio sguardo e quello del mondo che ci viene incontro ci può essere tutto lo spazio e il senso del nostro impegno". La città potenziale, ci mostra Raimo, è qui, davanti a noi, e con noi.
16,00

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