Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Corbaccio: Saggi

Sei nelle mie parole. Due sorelle, un lungo addio

Sei nelle mie parole. Due sorelle, un lungo addio

Charlotte Link

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2015

pagine: 232

Charlotte Link è una scrittrice famosa. Sua sorella Franziska, di un anno e mezzo più giovane, è morta dopo aver combattuto sei anni contro il cancro. "Lei era ed è il più bel regalo che i miei genitori mi potessero fare" scrive Charlotte Link, che in questo memoir racconta, su esplicita richiesta della sorella, la storia della sua malattia, e la lotta che lei e tutta la famiglia hanno combattuto. Charlotte Link è abituata a lavorare con le parole, ma in questo libro ogni parola è importante, è un distillato di conoscenza, di sofferenza e soprattutto di amore. Non a caso per due anni non è riuscita a scrivere nient'altro, ma il messaggio che riesce a trasmettere al lettore attraverso questa personalissima esperienza è chiarissimo e tutt'altro che disperato: l'amore non può sconfiggere la morte, ma rende la vita degna di essere vissuta.
16,40

Metà del cielo. L'oppressione delle donne è la piaga del nostro secolo e la loro liberazione può cambiare il mondo

Metà del cielo. L'oppressione delle donne è la piaga del nostro secolo e la loro liberazione può cambiare il mondo

Sheryl Wudunn, Nicholas D. Kristof

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2010

pagine: 380

La storia umana è sempre attraversata da problemi di grande impatto morale e sociale. Il mondo è lacerato da grandissime ingiustizie spesso accettate come mali inevitabili: lo schiavismo, il razzismo, le dittature, il maschilismo. Oggi la massima sfida morale che dobbiamo fronteggiare è costituita da tutte le forme di violenza a cui sono esposte ragazze e donne di molte parti del mondo: ragazze rapite, stuprate, forzate alla prostituzione da violenze efferate; ragazze costrette dai genitori a sposare uomini che non amano e che le considerano alla stregua di oggetti; mogli incendiate dai mariti che non le vogliono più; donne sfigurate con acidi per vendetta; ragazze vendute a bordelli, che prosperano grazie alla corruzione della polizia. Violenze dettate da ignoranza, miseria, misoginia, sadismo. Questo libro, scritto da due giornalisti (marito e moglie) che per anni hanno girato il mondo per il New York Times occupandosi sempre più approfonditamente dei problemi delle donne, particolarmente in Asia e in Africa, ci offre una testimonianza quanto mai eloquente e toccante di questa realtà. In "Metà del cielo" le ingiustizie, le sofferenze indicibili, lo squallore inenarrabile, si trasformano da nude statistiche e fredde cronache televisive quotidiane in esperienze vive di persone colte nel momento della più acuta sofferenza o della dignità riconquistata.
19,00

Il silenzio dell'innocenza

Il silenzio dell'innocenza

Somaly Mam

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2006

pagine: 194

"Mi chiamo Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti, in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi. Un nome deriva da una scelta provvisoria, lo si cambia come si cambia vita se la sfortuna si accanisce contro di noi, per esempio. Ma non mi ricordo bene dei nomi che ho avuto quando ero piccola. Del resto, non ricordo quasi niente della mia prima infanzia; non so granché delle mie origini e ho ricostruito a posteriori, da vaghi ricordi, quel minimo di storia che sto per raccontarvi..." Nata nella poverissima campagna cambogiana, dove i genitori arrivano a vendere i propri figli all'età di cinque o sei anni per pochi soldi, Somaly Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell'adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitù. Violentata, picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un'associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos. Nonostante abbia subito numerose minacce, finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitù migliaia di ragazze. "Il silenzio dell'innocenza" racconta la sua storia, la storia di migliaia di persone come lei, il dolore e la rabbia, ma anche la speranza che il mondo possa cambiare.
13,60

Il bottone di Molotov. Storia di un diplomatico mancato

Il bottone di Molotov. Storia di un diplomatico mancato

Vittorio Dan Segre

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2004

pagine: 304

La biografia di un ebreo italiano e cittadino israeliano che ha assistito, in veste di diplomatico, alle svolte più importanti della politica mondiale del secondo dopoguerra e che offre uno sguardo "dall'interno" sulla questione mediorientale. Emigrato in Palestina in seguito alle leggi razziali, Segre ha partecipato in prima persona alla nascita dello Stato d'Israele. Addetto culturale, portavoce dei vertici politici israeliani negli incontri internazionali, ha sempre ricoperto incarichi "defilati" nell'ambito della politica mondiale che gli hanno consentito di assumere il ruolo di osservatore privilegiato di grandi avvenimenti. Segre dipinge una galleria di personaggi che hanno fatto la storia che hanno vinto e perso grandi battaglie politiche.
18,00

Le brave ragazze vanno in paradiso e le cattive dappertutto

Le brave ragazze vanno in paradiso e le cattive dappertutto

Ute Ehrhardt

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 1995

pagine: 191

Le donne hanno le carte in regola. Sono attrezzate per raggiungere gli uomini in tutti i settori più importanti della vita e anche per conquistare una chiara superiorità. Ma per raggiungere questo obiettivo occorre superare il muro di resistenze che frenano la loro energia: la paura dell'indipendenza, la paura dell'insuccesso, il peso della responsabilità, il timore di non essere più amate e l'eterna paura di essere sfruttate. Non esiste una formula indolore e anche le donne più sicure possono ricadere negli schemi tradizionali di sottomissione, dai quali liberarsi risulta poi molto difficile. In questo libro, Ute Ehrhardt, la psicologa tedesca che per prima ha affrontato il tema delle "cattive ragazze", propone una strada possibile. Un percorso doloroso, certo, ma necessario, costellato di esempi e testimonianze, per conquistare una profonda consapevolezza di sé, del proprio valore e delle proprie aspirazioni. Soltanto attraverso un'attenta analisi dei perché educativi e sociali, che hanno condizionato e condizionano le donne, è possibile interrompere il circolo vizioso che le porta ancora oggi ad assumere ruoli di secondo piano nel lavoro o nelle relazioni. Soltanto smettendo di essere "brave ragazze" si può diventare donne vere, vincenti.
16,00

La guerra privata del tenente Guillet. La resistenza italiana in Eritrea durante la seconda guerra mondiale

La guerra privata del tenente Guillet. La resistenza italiana in Eritrea durante la seconda guerra mondiale

Vittorio Dan Segre

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 1993

pagine: 240

Questo libro è una medaglia su cui sono ritratti due volti. Il primo è quello del suo protagonista: Amedeo Guillet, ufficiale di cavalleria, comandante di un Gruppo Bande a cavallo che fece contro gli inglesi, durante la seconda guerra mondiale, una sorta di guerra di corsa fra le colline e le pianure desertiche dell'Eritrea. Dopo la resa dell'esercito italiano in Africa Orientale, Guillet continuò a combattere. Vestito come un arabo, si mise alla testa di una banda composta da guerriglieri eritrei, etiopici e arabi. Dopo mesi di guerriglia dovette nascondersi a Massaua a lavorare come acquaiolo sino al giorno in cui riusci ad attraversare il Mar Rosso per raggiungere lo Yemen neutrale. L'altro volto inciso sulla medaglia è quello del suo nemico, Vittorio Dan Segre, politologo, giornalista, professore a Haifa e a Stanford, uno dei maggiori esperti di questioni mediorientali. Nel 1938, all'età di 16 anni, emigrò in Palestina. Guillet e Segre s'incontrarono a Napoli nel 1944, combattendo ora dalla stessa parte, ma si conoscono dal giorno in cui Segre studiava nell'esercito britannico sui rapporti dell'Intelligence Service le spericolate azioni di un ufficiale piemontese. Da questa lunga amicizia è nata una biografia in cui Segre, per disegnare il ritratto di Guillet, ha utilizzato soprattutto fonti "nemiche": i rapporti e i ricordi degli ufficiali inglesi che lo combatterono in Etiopia e in Eritrea.
20,00

Ho cambiato il mio destino

Ho cambiato il mio destino

Rachel Mwanza, Mbépongo Dédy Bilamba

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2015

pagine: 154

Accusata di stregoneria, Rachel ha vissuto dall'età di nove anni fino ai quattrodici nelle strade di Kinshasa. Divenuta una shegué, così in Congo chiamano i bambini di strada, ha dovuto cavarsela da sola, abbandonata e senza più casa. Per cinque anni ha sopportato la miseria, la malattia, la fame e la violenza… Fino al giorno in cui, questa giovane adolescente coraggiosa e combattiva, si è presentata a un casting insieme con altre duecento ragazzine, ed è stata scelta come protagonista del film «Rebelle - War Witch» di Kim Nguyen. La sua interpretazione di un bambino-soldato ha rivelato al grande pubblico il suo straordinario talento e le ha fatto vincere l'Orso d'argento per la migliore interpretazione femminile al festival di Berlino, insieme ad altri numerosi riconoscimenti fra cui una nomination agli Oscar.
14,00

Lettere dei soldati della Wehrmacht

Lettere dei soldati della Wehrmacht

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2015

pagine: 340

La selezione di lettere scritte dai soldati tedeschi durante la Seconda guerra mondiale conservate nel Museo della Comunicazione di Berlino curata da Marie Moutier ha uno straordinario valore storico, perché rappresenta una testimonianza immediata del conflitto da parte di chi l'ha quotidianamente vissuto, su tutti i fronti, dall'invasione della Polonia fino alla caduta di Berlino. Se le lettere scritte durante la campagna di Francia del 1940 o all'inizio dell'operazione Barbarossa sono in genere piene di speranza nei confronti della nuova Grande Germania incarnata nel Terzo Reich, quelle successive, scritte durante l'assedio di Stalingrado e lo sbarco alleato in Normandia, si fanno via via più pessimiste. Una pagina dopo l'altra, il lettore assiste alle disillusioni dei soldati, alla stanchezza di fronte alla brutalità della guerra, al degrado delle condizioni fisiche e psichiche. Ma poiché questi uomini sono gli alfieri del nazismo in guerra, leggiamo anche la fede esaltata nei confronti della Germania hitleriana, la partecipazione ai massacri delle popolazione civili e la forza dell'ideologia nazionalsocialista nelle truppe del Terzo Reich. Marie Moutier e Fanny Chassain-Pinchon, storiche, sono specializzate sulla storia del Terzo Reich e in particolare della Wehrmacht. Per prime hanno potuto accedere ai dossier personali e quindi al patrimonio di più di sedicimila lettere dei soldati dell'esercito tedesco, conservati presso il Deutsche Dienststelle, il Museo della Comunicazione di Berlino. Prefazione di Timothy Snyder.
22,00

I bambini di Torey Hayden. L'esperienza e gli insegnamenti della «maestra dei casi difficili»

I bambini di Torey Hayden. L'esperienza e gli insegnamenti della «maestra dei casi difficili»

Torey L. Hayden, Michael J. Marlowe

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2012

pagine: 336

Per anni Torey Hayden ha insegnato in classi speciali e a bambini "difficili": da questa sua esperienza sono nati alcuni fra i suoi racconti più belli, come "Una bambina". In questo libro, la Hayden insieme a Mike Marlowe, professore universitario che si occupa di formazione degli insegnanti, analizza quello che col tempo è diventato un vero e proprio metodo di insegnamento. Torey Hayden si rifà alle sue storie e le utilizza per inquadrare le relazioni con i ragazzi. Insegnanti, studenti, genitori e figli ritroveranno negli esempi contenuti tutta l'umanità e la passione che la Hayden ha profuso nei suoi libri e uno strumento fondamentale per impostare un rapporto basato sull'amore, sulla comprensione e sul rispetto reciproci, fra adulti e ragazzi - difficili, problematici - ma anche semplicemente "ragazzi".
19,90

Come non scrivere un romanzo

Come non scrivere un romanzo

Howard Mittelmark, Sandra Newman

Libro: Copertina rigida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2010

pagine: 218

Questa è una "guida all'incontrario" che non dà istruzioni su come si debba raccontare una buona storia, quanto piuttosto su ciò che mai si dovrebbe fare quando si scrive un libro. Il libro è diviso in sei parti in cui gli autori analizzano gli errori/orrori che si possono (e non si devono) trovare a livello di trama (incipit così lenti che si arriva a metà romanzo prima di capire cosa succede, scorciatoie e omissioni non plausibili), personaggi (poco caratterizzati, macchiettistici); stile (azzardi lessicali, avverbi a sproposito, cifra narrativa incoerente), ambientazione (contesti fuori luogo), "effetti speciali" (non parlate di sesso se non sapete farlo senza imbarazzo...), lettere di presentazione agli eventuali editori (scritte con una prosa che farà cestinare il romanzo ancor prima di averlo letto). Ogni errore è inserito ad arte in un contesto narrativo apparentemente plausibile ma che in realtà fa risaltare il "passo falso" contenuto, con un effetto divertente ma mai ridicolizzante. E soprattutto utile.
18,60

Il mio nome è Victoria

Il mio nome è Victoria

Victoria Donda

Libro: Copertina rigida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2010

pagine: 216

La dittatura militare, chiamata Processo di Riorganizzazione Nazionale, ha lasciato tracce indelebili nella vita di decine di argentini. 30.000 persone risultano desaparecidos e centinaia i bambini che furono loro sottratti e dati in adozione a famiglie di militari. Nel 1977 i genitori di Victoria furono sequestrati dai militari argentini e rinchiusi nella Scuola di Meccanica dell'esercito. Mentre il padre fu subito ucciso, si consentì alla madre, incinta di cinque mesi, di partorire prima di essere giustiziata. Secondo la testimonianza di alcuni sopravvissuti, Vittoria è nata tra agosto e ottobre del 1977. Nel tentativo disperato di imprimerle un segno di riconoscimento la madre le bucò i lobi delle orecchie facendovi passare del filo azzurro. Separata da sua madre che venne subito dopo assassinata in uno dei famigerati "voli della morte", venne data in adozione a una famiglia di militari legati al regime dove crebbe col nome di Analia, ignara della sua storia. 27 anni dopo, grazie a una testimonianza anonima, venne contattata dalle Nonne di Piazza de Mayo e scoprì di non chiamarsi Analia e di essere la "nipote numero 78". Ma soprattutto scoprì che l'inganno perpetrato dai militari durante la dittatura era sopravvissuto a più di vent' anni di democrazia. La sua identità è a pezzi e le tocca in sorte di "nascere" una seconda volta, figlia di altri genitori, orfana, consapevole del male che ha subito e che con lei migliaia di giovani della sua generazione. Ma recuperato il nome che sua madre aveva scelto per lei, Victoria, saprà anche superare la crisi e da allora combatte con tutte le sue forze per il rispetto dei diritti umani.
17,50

Wehrmacht. La macchina da guerra del Terzo Reich

Wehrmacht. La macchina da guerra del Terzo Reich

Guido Knopp

Libro: Copertina rigida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2010

pagine: 325

Sulla Wehrmacht ci sono molti studi parziali e relativi a singoli episodi della guerra o a teatri di operazioni belliche. Wehrmacht di Guido Knopp, invece, si propone come un libro complessivo sull'esercito tedesco dal 1935, quando fu riformato da Adolf Hitler, fino al suo dissolvimento dopo la disfatta del Terzo Reich. Numerosi sono i temi affrontati, dal riarmo all'ingresso in guerra, dalla scelta di attaccare l'Unione Sovietica alle battaglie d'Africa, dai crimini commessi dall'esercito alla resistenza interna al nazismo, fino agli ultimi, disperati mesi di combattimento. Knopp si pone alcune questioni cruciali: come è stato possibile che un'arma elitaria come l'esercito prussiano, si sia trasformata in uno strumento politico del nazismo? Come ha fatto a diventare una gigantesca macchina da guerra risorgendo in pochi anni dalla sconfitta del 1918? È vero che ha attivamente collaborato ai crimini di guerra di cui si ritengono responsabili le SS? Qual è stato il suo contributo nella resistenza ad Hitler? Perché ha combattuto fino alla fine, quando la Germania era ormai una nazione sconfitta?
24,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.