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Crocetti: Poesia

E questo cielo, e queste nuvole. 28 poesie russe e una italiana

E questo cielo, e queste nuvole. 28 poesie russe e una italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 128

«Io, tutte le volte che vado in Russia, una delle prime cose che faccio è guardare il cielo e mi vien sempre in mente una breve poesia di Velimir Chlebnikov: “Poco, mi serve./ Una crosta di pane,/ Un ditale di latte,/ E questo cielo/ E queste nuvole”. E quando penso alle due donne della mia vita, mia figlia e sua mamma, mi vien sempre in mente un’altra poesia di Chlebnikov che inizia dicendo: “Le ragazze, quelle che camminano,/ Con stivali di occhi neri/ Sui fiori del mio cuore”. E quando sto male, ma male, mi viene in mente quella poesia di Pasternak che finisce dicendo: “Vivere una vita non è attraversare un campo”. Oppure quella di Mandel’štam che comincia dicendo: “Ho imparato la scienza degli addii, nel piangere notturno a testa nuda”. E allora, quando Crocetti mi ha proposto di scegliere e di commentare un certo numero di poesie russe che mi piacciono, io gli ho risposto di sì, che lo facevo. E adesso bisogna farlo. E lo facciamo. Cominciamo pure.» (Paolo Nori)
15,00

Immortale parola. Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri

Immortale parola. Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 516

Proprio qui, dall’energia sorgiva dei poeti, è nata la nostra lingua: dal canto di san Francesco, dalla speleologia ultramondana di Dante e dalla specola d’amore di Petrarca, dalla speculazione di Leopardi e dal genio notturno di Tasso, dall’imprecazione di Iacopone e dalla furia di Foscolo, dal dire fiabesco di Marino, dalle estasi di Ungaretti e dalle luci retrattili di Montale. Grazie ai poeti – aggraziati o feroci, dotati di una rabbia azzurra, capaci nell’impensabile – abbiamo le parole per decrittare l’anima, per appurare la profondità del nostro cuore. Senza i poeti saremmo esangui, succubi dei tempi, a servaggio delle convenzioni, mera biada dei giorni. In questa rassegna – mai tentata di tali dimensioni in un unico volume – i poeti italiani, per sempre giovani, ci prendono d’assedio: ci insegnano il coraggio, ci insidiano con gioia lunare alla gola. Un libro per la vita: dalle origini a Pasolini, i poeti che hanno reso straordinaria la storia della lingua e della letteratura italiana.
40,00

L'arte di non credere a nulla

Raoul Schrott

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 176

Nel prologo a questo libro, Raoul Schrott sostiene di aver ritrovato nella Biblioteca Classense di Ravenna un manoscritto del Settecento intitolato Manuale dell’esistenza transitoria, traduzione italiana di un testo latino attribuito a Matthias Knutzen, chierico ed erudito famoso per essere stato il primo ateo dichiarato dell’Europa moderna. Di questo manoscritto immaginario Schrott traduce in tedesco alcuni passaggi, che accosta alle sue poesie. Ogni testo, così, fornisce l’occasione per mettere a fuoco “le imprevedibili svolte della vita”, per porsi domande sul successo e trovare la grandezza nel fallimento. La precarietà dell’esistenza non trova un riscatto nella speranza o nella visione di una gloria futura, ma nell’apprezzare la bellezza del momento presente. La vera arte è restare incerti – capaci di mantenere contemporaneamente due idee contraddittorie nella mente: la consapevolezza della futilità di ogni sforzo e la convinzione nella necessità di ribellarsi.
18,00

Opera in versi

Dario Villa

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 376

Raccogliendo per la prima volta tutte le sue opere in versi, incluse liriche cadute, disperse e inedite, questo libro restituisce a chi ama la poesia la voce di un autore tanto indimenticabile quanto irriducibile alle classificazioni, che ha attraversato l’ultimo quarto del Novecento (la fine della guerra fredda, la fine delle avanguardie, la fine della Storia) col lucido sguardo a occhi chiusi di un dandy visionario. “C’è qualcosa, nella sua voce, che le conferisce la freschezza d’una perenne, incantevole giovinezza,” scrisse di lui Giovanni Raboni, e Patrizia Valduga lo definì, senza mezzi termini, “il migliore” della sua generazione. La sua ironia piena di grazia blasé e il funambolismo linguistico del suo dettato lo hanno portato, dalla Milano di cui è stato uno schivo ed elegante genius loci per tutta la vita, sulle pagine delle riviste più sperimentali dell’Europa postmoderna, tradotto nelle diverse lingue da cui lui stesso traduceva poesie e romanzi. Ma è l’italiano – l’italiano del più fine petrarchismo letterario così come quello petroso, infernale, delle volgarità di tutti i giorni – la vera patria di Dario Villa: il luogo mutevole e astratto in cui ancora brilla, come si vede da queste pagine, il multiforme talento naturale per l’artificio che ha fatto di lui un autentico poeta. redattore dell’aria, ho molte volte volato tra volumi d’etere, tremanti nevi, ho stampato refusi folgoranti nel cielo plumbeo delle tipografie
22,00

Come l'acqua

Anne Carson

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 464

Dopo aver esordito nel 1986 con il saggio Eros the Bittersweet, nel 1992 Anne Carson pubblica Short Talks, una serie di prose liriche. È però con Glass, Irony and God (Vetro, Ironia e Dio, Crocetti 2023) e Plainwater: Essays and Poetry, usciti entrambi negli Stati Uniti nel 1995, che la sua scrittura si fa più apertamente poetica. Essays and Poetry, il sottotitolo di Plainwater, ne chiarisce la natura ibrida. È, infatti, un libro che contiene saggi e poesie, che supera i confini del linguaggio e dei generi letterari. È stato detto che questa scrittura ha il ritmo della poesia e la concretezza della prosa, e con il suo stile originale, con il suo potere d’invenzione apparentemente infinito, Carson fa dialogare la tradizione classica e quella moderna. Tutto diventa possibile: intervistare un poeta del VII secolo a.C., osservare la musa di un pittore del XV secolo mentre assiste in Italia a una conferenza di fenomenologia, indagare l’antropologia dell’acqua, riflettere sulla natura liquida del linguaggio, percorrere il Cammino di Santiago e, soprattutto, ampliare sempre di più l’orizzonte.
25,00

Il seno in-cantato

Il seno in-cantato

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 288

Il seno evoca immediatamente non soltanto la femminilità e tutto ciò che a essa è correlato, ma anche uno stato emozionale le cui origini sono complesse. Se innegabile è il richiamo alla dimensione materna, e quindi il legame del seno con il nutrimento, con l’accoglienza e con la prima conoscenza del mondo, è altrettanto evidente il suo legame con la funzione creativa del piacere. Immaginari e fantasie affondano le loro radici nel subconscio, e si moltiplicano e compongono in una miriade di rappresentazioni. L’antologia "Il seno in-cantato" ne presenta diverse: vi si ritrova lo sguardo femminile e quello maschile, l’aspetto materno e quello erotico, la visione mitologica e quella salvifica, l’immagine del seno giovane e non più giovane e anche quella, raramente contemplata, del seno “ferito”. Alfonso Pluchinotta, curatore del libro, dedica questo viaggio culturale nel mondo del seno a Umberto Veronesi, “che preferiva chiamare donne quelle che i colleghi chiamano pazienti”, e alla capacità di intravedere nel corpo femminile non solo la bellezza ma anche una biografia, un insieme di storie diverse, un progetto di vita.
19,00

2040

2040

Jorie Graham

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 304

In questa lettera aperta al 2040, Jorie Graham evoca un futuro probabilmente inevitabile. Come una storica o una cartografa, disegna un mondo apocalittico dove la pioggia deve essere tradotta, il silenzio canta più forte delle parole, gli uccelli sono artificiali e l’America come la conosciamo è finita nel 2030. È raro trovare un intero skyline in fiamme e subito dopo la calma per seguire un singolo verme, per sentire respirare il suolo: la quindicesima raccolta della poetessa americana ci mostra che è possibile. Con una voce che riflette sulla propria mortalità immersa in un profondo silenzio, nella memoria di un paesaggio scomparso, 2040 non può che renderci sempre più consapevoli della bellezza di questo mondo che potremmo distruggere.
20,00

Le più belle poesie di Arthur Rimbaud

Le più belle poesie di Arthur Rimbaud

Arthur Rimbaud

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 96

“Era un uomo alto, ben costruito, quasi atletico, con il viso perfettamente ovale di un angelo in esilio, capelli castano chiaro in disordine e occhi di un azzurro pallido inquietante”: è il ritratto che Paul Verlaine fa di Arthur Rimbaud nell’antologia I poeti maledetti, pubblicata nel 1884, quando la breve stagione letteraria del poeta si è già conclusa. Una stagione precoce, da “ladro di fuoco”, come Rimbaud definisce la figura del poeta in una lettera inviata a Paul Demeny il 15 maggio 1871. Ha poco più di 16 anni, ma la sua visione della vita e della poesia è già chiarissima: “Dico che bisogna essere veggente, farsi veggente. Il Poeta si fa veggente con un lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi. […] Il poeta è davvero ladro di fuoco. Ha in carico l’umanità, perfino gli animali; egli dovrà far sentire, palpare, ascoltare le sue invenzioni; se quello che egli porta da laggiù ha forma, egli dà forma; se è informe, egli dà l’informe. Trovare una lingua […] dell’anima per l’anima, riassumendo tutto”. E Rimbaud lo fa, bruciando finché l’ultima favilla si consuma, e non resta che il silenzio, la fuga in un’altra vita. All’assalto, o mia vita assente!
9,00

Voci di donne dal Nord

Voci di donne dal Nord

Ann Jäderlund, Linnea Axelsson, Eva Ström

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 224

I valori del corpo e della mente come guida all’esistenza umana, i tempi e le esperienze del femminile, la natura intesa come fisicità e mistero sono alcuni dei temi affrontati da Eva Ström, Ann Jäderlund e Linnea Axelsson, autrici imprescindibili nel panorama letterario della Svezia contemporanea e della Scandinavia in genere. Nella loro scrittura le esperienze dell’interiorità più profonda sono accostate ad avvenimenti storici e della vita quotidiana, e della natura, fonte di ispirazione primaria della poesia nordica fin dalle origini, si colgono le voci, la vita segreta, l’incanto. Eva Ström, Ann Jäderlund e Linnea Axelsson esprimono, ciascuna con il proprio vissuto, tre aspetti significativi del rapporto del femminile con il mondo, nel passato e nel presente: la scienza, la medicina, il corpo e le sue problematiche (Eva Ström); la solitudine, l’incomunicabilità, il continuo trasformarsi dell’esistenza e il fallimento delle relazioni interpersonali (Ann Jäderlund); le difficili condizioni di vita del popolo lappone, vittima della politica colonizzatrice delle nazioni scandinave (Linnea Axelsson). Con il loro linguaggio poetico innovativo, che però non nega la tradizione, queste autrici rappresentano le voci più originali della poesia nordica contemporanea.
18,00

Nel principio infondato

Nel principio infondato

Temperini Blu

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 144

Blu Temperini è nata a Pisa nel 2000 e vive a Torino. Suoi articoli sono apparsi su “Poesia” e sulla rivista online “Pangea”. Questa è la sua prima raccolta poetica. Nel principio infondato è il sorprendente esordio di Blu Temperini, “un poeta primigenio, senza lignaggio. Un poeta senza paladini né palafreni né padrini in parata. Un poeta, cioè, che comporta l’abbandono delle norme ortografiche, delle grammatiche cattedratiche, di ogni forma di subdola tattica; alieno all’abbondanza dei retori del quieto vivere e del quieto amare” (D. Brullo). Nella poesia di Blu Temperini, profondamente ispirata alla tradizione metafisica, il fare dei morti è un fare misterioso, quasi una ragione del futuro, perché essi muoiono e progettano di morire ancora; la vittima innocente è scossa dal lume, si cimenta col suo Cuore virile e solo la vera umiliazione farà risorgere la forza. Finché da tutti i paesaggi non emerge la Parola che, con un canto tanto simile alla ricomparsa, giudica e lamenta. Possibile ci sia un principio al culmine della parola? Possibile trovarlo o esserne scovati? Solo nella poesia le parole possono l’insoluto, l’effimero, e non vi è nulla di ultimato nella lettera; a sostegno della frase c’è un disordine buono, una sfiducia nella realtà. Da falce e creta è nutrito il tuo corpo in questo abbraccio e vedi solo il prestito del cuore compiere un arco nel risveglio. Una colomba trasvola nella stanza: migrano da parete a parete – vuote – le coordinate del miracolo.
15,00

Terra. Testo originale a fronte

Terra. Testo originale a fronte

Ruy Duarte de Carvalho

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 320

È il Namibe, nel sud dell’Angola, lo spazio di riferimento e la fonte di ispirazione dell’attività letteraria, cinematografica e di ricerca di Ruy Duarte de Carvalho, una delle voci più rappresentative dell’Africa contemporanea. Con quei paesaggi estremi, tra deserto e oceano, Duarte ha intessuto “un dialogo fatto di osservazione diretta e traduzione costante, di un universo solo apparentemente fermo nel tempo, segnato da dinamiche proprie che declinano altri orizzonti di progresso ed altre temporalità” (L. Apa). Da poeta, antropologo e, prima ancora, perito agrario, Duarte ha infatti osservato i gesti e le capacità di uomini e animali impegnati nel lavoro della terra, il “bestiame sacro” che fornisce “la carne e il latte”, gli eventi climatici. La sua poesia ha riportato la cultura angolana, e quella africana in generale, nello stesso continente, e alla luce di una nuova “nozione geografica” ne ha messo in dialogo le parti, a dispetto delle differenze imposte dai falsi confini coloniali, affermandone al contempo la diversità culturale, sociale ed etnica. La ricostruzione degli elementi comuni e la riscrittura di esempi poetici del patrimonio tradizionale africano o le evocazioni delle sue mappe o dei suoi antichi regni, accanto all’osservazione diretta del presente, danno alla poesia di Ruy Duarte una connotazione epica, in cui risuona costante la valenza della parola, nella forza della sua dimensione orale e collettiva. Sono testimone di una nozione geografica che identifica le quattro direzioni del sole alle molte altre che ha l’uomo. Sono un messaggero delle identità di cui si forgia la parola del silenzio. Abito un continente e la comunione prevista oltre gli orizzonti da trasporre. Mi rinnovo al sapere, guardando il sole, il colore acceso oltre queste frontiere.
19,00

Il viola

Il viola

Silvio Ramat

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2025

pagine: 128

L’“odore della poesia” Silvio Ramat lo sente nel Polittico di Milano, una tra le più commosse e comunicative sezioni della sua nuova raccolta. Ed è una percezione che va estesa all’intero libro, nel quale si susseguono e si intrecciano motivi perenni e fatali, il vincolo del “qui e ora” insieme all’assillo del “dopo”, all’angoscia dell’“oltre”. Com’è giusto, la poesia crede nella virtù dei suoi grandi portavoce, e talvolta Ramat ne chiama sulla pagina qualcuno, convocandolo di persona (Carducci, Sbarbaro, Loi…) o coinvolgendolo per il tramite di una citazione esemplare (Dante, Sereni, Luzi…). Nello scenario di un’età ormai al tramonto si profilano, ariosi correttivi, le immagini e i sogni del ricominciamento, in un diffuso ricrescere di alberi ed erbe, di nidi e voli che nessuna insidia o potatura può soffocare. Poeta di lungo corso, non da oggi l’autore di questo libro “preferisce Antelami a Canova”, optando per le figure meno artefatte, le più fedeli a una verità primaria, naturale. Non è detto non entri anch’io nel novero di chi volta le spalle al calendario al tempo misurato in mesi e anni. Basta aver fede, e nascono tramonti interminabili: è tale il rossore che la notte si trattiene in disparte e poi, stanca di attendere, non cala. Perciò non ha interrotto la cicala alunna della luce il suo concerto senza sponde, tormento a cielo aperto e forse goccia d’immortalità.
15,00

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