Abscondita
Saggio sul tragico
Péter Szondi
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
Peter Szondi (1929-1971) critico letterario tra i più importanti del secondo Novecento, fu autore di fondamentali studi d’avanguardia nel campo della teoria teatrale e dell’ermeneutica letteraria (Friedrich Hölderlin, Rainer Maria Rilke, Paul Celan). Ebreo, sopravvissuto ai campi di sterminio, si diede la morte a quarantadue anni, a Berlino, nel 1971. «L’argomento centrale è qui la filosofia del tragico, che si distingue nettamente dalla poetica del tragico della tradizione aristotelica» scrive il curatore Federico Vercellone. «Nella prima parte, d’impianto nettamente teorico, l’autore esamina le posizioni di pensatori come Schelling, Hölderlin, Hegel, Goethe, Schopenhauer, Nietzsche e altri, soffermandosi in particolare sulla categoria del “tragico” nell’opera di quegli autori. Nella seconda parte, Szondi passa a esaminare alcune tragedie da lui considerate emblematiche, dall’Edipo re a La vita è sogno, dall’Otello alla Fedra, analizzandole con gli strumenti interpretativi messi a punto ed esposti in precedenza». Con una postfazione di Sergio Givone e uno scritto di Federico Vercellone.
Lettere a Martin Zapater (1777-1799)
Francisco Goya
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 144
La grandezza di Goya come artista, la vertiginosa profondità del suo mondo spirituale, e – soprattutto nel suo ultimo periodo – la potenza visionaria e la tragicità che gli furono proprie e che lo rendono uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, conferiscono un’importanza decisiva a ogni testimonianza, diretta o indiretta, su di lui. Ma non si cerchino in questa preziosissima corrispondenza con il suo amico di un’intera vita, il commerciante di Saragozza Martín Zapater, rivelazioni sui segreti, sulle motivazioni profonde della sua mirabile arte, sulla soprannaturale ricchezza del suo mondo interiore. Su tutto questo Goya tace. Quello che mostra è invece la normalità della sua esistenza: la famiglia, i lutti per i tanti figli morti ancora fanciulli, l’amore per la caccia, i suoi amati cani, le gioie, le passioni, le preoccupazioni economiche, le debolezze. Era dunque un uomo come noi? Come ha potuto raggiungere tali altezze, come ha potuto compiere un’opera che ci sembra soprannaturale, che ci sconvolge, che ci trascende e che resterà per sempre?
Le arti decorative
William Morris
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 128
William Morris (1834-1896) fu tra i principali fondatori di Arts and Crafts, movimento artistico per la riforma delle arti applicate, ed è considerato antesignano dei moderni designer: lo studio da lui creato – in collaborazione, tra gli altri, con Edward Burne-Jones, Dante Gabriel Rossetti, la figlia May – ha rivoluzionato gli interni tardo-vittoriani e ha contribuito a trasformare il nostro stesso modo di concepire gli oggetti destinati all’uso quotidiano. Morris ebbe una vita dagli interessi vastissimi: fu socialista militante, scrittore prolifico, pioniere dell’ambientalismo, imprenditore, ma soprattutto designer magistrale. Le due conferenze che qui presentiamo (The Decorative Arts, tenuta nel 1877, e The Aims of Art, del 1881) costituiscono un’appassionata sintesi del suo pensiero: «L’arte applicata è un’arte per tutti,» scrive «è il mezzo per liberare la società dalle catene del materialismo e dell’utilitarismo. Essa crea una coscienza di libertà, dà agli uomini gioia nel lavoro e nella vita. Non voglio l’arte per pochi, come non voglio l’educazione per pochi, o la liberà per pochi».
Studi caravaggeschi
Roberto Longhi
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 240
"Studi caravaggeschi" è il completamento di Caravaggio, la grande monografia sull’artista scritta da Roberto Longhi. «Quando la critica non molti anni or sono volse nuovamente lo sguardo verso il Caravaggio,» scrive qui Longhi «questi, salvo che di nome (un nome ancora tutto romanticamente avvolto nell’alone di tempesta delle sue vicende mortali), era uno dei pittori meno conosciuti di tutta l’arte italiana». L’inizio dell’incredibile rivalutazione dell’artista, che l’ha reso almeno in Italia uno dei più acclamati pittori di ogni tempo, fu soprattutto dovuto a Longhi e in particolar modo alla memorabile mostra da lui organizzata al Palazzo reale di Milano nella primavera del 1951. Da allora la fama di Caravaggio non ha fatto che crescere, dando luogo a un fenomeno di massa che ha rari equivalenti nell’ambito dell’arte di ogni tempo. Con una premessa di Mina Gregori.
L'angelo della notte
Giovanni Macchia
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 199
«L'angelo della notte vigila con le sue grandi ali brune su tutta l'opera di Proust, immagine dell'autore che scrive (il grande recluso nell'ombra della sua stanza e che implora la protezione di altri angeli, la Volontà, il Pensiero) e insieme rappresentazione simbolica dell'essenza stessa della sua arte, immersa nel silenzio e nella solitudine». Frase che ben rappresenta il rapporto che Giovanni Macchia, nel corso di una vita di ricerche dedicate a Proust, ha instaurato con l'oggetto del suo studio: un rapporto in cui il limpido distacco critico e la devozione all'autore sono votati alla ricerca di una più alta comprensione della cifra della creazione proustiana: «Creazione che è allegria, e né la malattia, né il dolore possono far nulla per ostacolarla. E così la Recherche – opera percorsa dal senso della morte, un'allegoria del diluvio, una tragedia a lieto fine, e dove soltanto il tempo distrugge e uccide – è anche un grande omaggio alla libertà dello spirito e alla gioia; alla gioia che la vita nelle sue visioni, pure, e come disincarnate, offre a chi sa guardarla senza indietreggiare».
Lettere
Giorgio Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 192
Giorgio Morandi inizia a dipingere negli anni della Prima guerra mondiale e da subito i suoi temi più cari sono le nature morte e i paesaggi, scorci silenziosi e solitari, oggetti che testimoniano la cadenza di una vita semplice e parca, e che si distinguono per un lirismo alto e sublime. È una vita, quella di Morandi, concepita su un ritmo lento, su tempi dilatati. Dalle lettere emergono minuti fatti quotidiani, indicazioni tecniche, preziose indicazioni sui modi e le finalità dei suoi dipinti «i suoi semplici "oggetti" disposti, scalati, variati, permutati: una lunga, instancabile, solenne "elegia luminosa"» com'ebbe a scrivere l'intimo amico Roberto Longhi nella sua commossa commemorazione funebre, Exit Morandi. Ma soprattutto in queste lettere trova conferma la personalità, il carattere, la tenacia dell'artigiano che ama il proprio mestiere e che costruisce, giorno dopo giorno, una delle opere più significative del Novecento. Con uno scritto di Roberto Longhi.
Buffalmacco e il trionfo della morte
Luciano Bellosi
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 301
«Leggendo il titolo di questo saggio, molti scuoteranno la testa e penseranno che si tratti di uno di quei tentativi stravaganti e patetici, da preistoria dell'arte, di dare una identità ad un personaggio famoso, facendo leva su basse suggestioni. In questo caso, poi, un personaggio storicamente così squalificato – per via della troppa ricca letteratura aneddotica – qual è Buonamico Buffalmacco, il pittore burlone del Boccaccio e del Sacchetti; e suggestioni così vaghe come quelle derivate dall'accostamento, ormai tradizionale, di qualche episodio del grande affresco raffigurante il Trionfo della Morte, nel Camposanto di Pisa, con la "cornice" del Decameron. Io presumo si tratti di qualcosa di più».
Mon histoire. Pensieri e testimonianze
Claude Monet
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 144
«Sin dall'infanzia fui indisciplinato di natura; non sono mai riusciti a piegarmi a una regola. È a casa che ho imparato quello che so. Il collegio mi ha sempre fatto l'effetto di una prigione, e non ho mai sopportato di viverci, tranne in quelle ore di libertà, quando il sole era invitante, il mare bello, e m'inebriava correre sulla scogliera, all'aria aperta, o sguazzare nell'acqua». Così inizia "Mon Histoire", lo scritto autobiografico del padre dell'impressionismo. A quella data ha sessant'anni, è ricco e famoso ma ancora lotta con le ossessioni di tutta la sua vita: l'aria e l'acqua. Sta lavorando al ciclo delle Ninfee, sulle rive del lago che si è fatto costruire nel suo giardino a Giverny. Dopo quarant'anni di lavoro ancora si sente impotente di fronte a quella grande lezione di verità che è la natura: «mi sembra di non fare nessun progresso, particolarmente da quando ogni giorno scopro cose nuove che non avevo visto il giorno prima. Aggiungo e perdo. In breve, cerco l'impossibile».
Picasso
David Hockney
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 83
«Dalla fine degli anni Sessanta sino alla sua morte, nel 1973, Picasso dipinse a un ritmo incredibile, facendo continuamente nuove scoperte pittoriche e realizzandole. Sembrava acquistare slancio giorno dopo giorno. Quando lo slancio creativo si esauriva, ricominciava in un ambito diverso, o faceva in modo che questo avvenisse. Poteva accadere che per mesi abbandonasse la pittura per dedicarsi esclusivamente all'incisione. Ma non interruppe mai il suo lavoro creativo. Nel mese di marzo del 1965 Picasso realizzò trentadue dipinti in dieci giorni, tutti variazioni sul tema dell'artista e la modella. Spesso giunse a creare quattro o cinque opere al giorno, ognuna delle quali meravigliosamente libera. Aldo Crommelynck, il grande stampatore, mi ha detto che negli ultimi anni di vita Picasso dipingeva molto spesso di notte, nudo. Sono certo che avesse di fronte una splendida ragazza che posava per lui. L'erotismo, in questi ultimi lavori, è molto evidente e chiaramente legato alla sua creatività. All'età di ottantaquattro anni lo troviamo ancora che lotta con la figura, anche se ha disegnato nudi di donna un'infinità di volte, anche se ha dominato la pittura e il disegno. Ogni volta dipinge la figura in modo diverso, ogni volta è pronto a ricominciare. Riconosce l'ostacolo e ricomincia a cercare. A ottantaquattro anni è disposto a ricominciare a guardare, come se fosse la prima volta, e la sua più profonda lezione è questa: non fare mai affidamento su idee preconcette, perché più guardi, più riuscirai a vedere. Picasso ha creato un modo di vedere che includeva molteplici aspetti della visione, sia fisici sia psicologici: il tempo, lo spazio, la memoria, il desiderio... Si aveva ancora bisogno della mano e dell'occhio del pittore per comunicare tutto questo. E se ne avrà sempre bisogno». Sono questi alcuni passaggi del fulminante e intenso omaggio del grande pittore angloamericano David Hockney all'opera di quello che è universalmente considerato il maggior artista del Novecento.
Tina Modotti: lampi sul Messico
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 126
«Tina Modotti fece parte di quel gruppo di artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo che negli anni venti del Novecento accorsero in Messico, attratti dalla prodigiosa vitalità di questo paese, e contribuirono a delinearne l'orientamento culturale, artistico e politico. Tina si inserisce a pieno titolo in questo movimento: molto ella diede al Messico, e molto ne ebbe in cambio. Il Messico fu infatti la sua patria elettiva, il luogo in cui fiorì come donna, come artista, come rivoluzionaria.»
Tina Modotti fotografa
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 188
«Sempre, quando le parole "arte" e "artistico" vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo. Questo è dovuto sicuramente al cattivo uso e abuso che viene fatto di questi termini. Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie fotografie si differenziano da ciò che di solito si produce in questo campo, è precisamente perché io cerco di fare non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni. La maggior parte dei fotografi va ancora alla ricerca dell'effetto "artistico", imitando altri mezzi di espressione grafica. Il risultato è un prodotto ibrido che non riesce a dare al lavoro la caratteristica più valida che dovrebbe avere: la qualità fotografica. La fotografia, proprio perché può essere prodotta solo nel presente e perché si basa su ciò che esiste oggettivamente davanti alla macchina fotografica, rappresenta il medium più soddisfacente per registrare con obiettività la vita in tutti i suoi aspetti ed è da questo che deriva il suo valore di documento. Se a ciò si aggiungono sensibilità e intelligenza e, soprattutto, un chiaro orientamento sul ruolo che dovrebbe avere nel campo dello sviluppo storico, credo che il risultato sia qualcosa che merita un posto nella produzione sociale, a cui tutti noi dovremmo contribuire». Con un omaggio di Edward Weston.
Autodamè. Collages e scritture
Enrico Baj
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 208
Parodia patafisica dell’austero «autodafé», Autodamé suona come un calembour di Duchamp, una parola portmanteau di Carroll, una combinaison di Queneau, un vocabolo dell’Oulipo. Ma è, innanzi tutto, un libro cult di Enrico Baj, un grande collage di missive, interviste e scritti da lui firmati. Specchio della sua statura intellettuale e della sua attività di incisore, scultore, pittore, collagista e scrittore il libro scorre sul filo di una prosa ironica, colta e perfino popolare che offre una miriade d’informazioni e impressioni su arte, cultura e società. Offre inoltre un omaggio alla pittura e una testimonianza diretta del secondo Novecento vissuta e descritta dal didentro, dove nascono e si consolidano i grandi temi dell’opera di Baj: dall’antimilitarismo all’antiaccademismo, dalla ’Patafisica' allo spirito d’infanzia, dal kitsch alle dame e generali. Narrati avventurosamente i fatti si addensano e si intrecciano con viaggi frequenti lungo rotte movimentate, tra zone periferiche e centri strategici, da Ascona a New York, da Albisola a Parigi, da Vergiate a Sydney, da Milano a Chicago, animandosi di personalità appena conosciute, frequentate o destinate a lunghi sodalizi: da Piero Manzoni a Lucio Fontana, da Farfa a Ugo Nespolo, da Giorgio Marconi ad Arturo Schwarz, da André Breton a Marcel Duchamp, da Édouard Jaguer a E.L.T. Mesens e ancora altri galleristi, stampatori, curatori, scrittori, sociologi... Se Autodamé ci immerge nel passato, ci proietta altresì nel futuro anticipando alcuni libri di Baj dove fioriranno, con nuove magie narrative, «i convincimenti e le illuminazioni nate assieme alle opere» e gustosamente vissute nell’arco di un’intera esistenza. Con una nota di Roberta Cerini Baj.