Armando Dadò Editore

Ma chi l'ha detto che l'avventura sia possibile soltanto in paesi esotici? I tre racconti dimostrano che anche nel più tranquillo paesino ticinese l'ignoto può saltar fuori ad ogni angolo di strada. Il lettore si farà subito coinvolgere dall'atmosfera avventurosa di una misteriosa caccia all'oro, dagli intrighi di un'abbazia e da un'orda minacciosa di pirati.

Rivolgendo lo sguardo all'affascinante mondo dell'acqua questa pubblicazione propone un esaustivo viaggio attraverso gli usi e i metodi che l'uomo ha escogitato durante i secoli per trarre da questo elemento il massimo vantaggio. Dall'antichità ai nostri giorni, passando per le civiltà contadine ticinesi, le catastrofi, gli attrezzi, gli acquedotti fino all'uso dell'acqua nei riti sacri. Ne scaturisce un interessante e curioso insieme che tutto svela sul nostro rapporto con questo prezioso bene.

Max, ambizioso operatore di borsa di mezz'età, rappresenta a suo modo lo stereotipo dell'uomo nuovo di successo e privo di scrupoli. Ama l'apparenza più sfrenata ed è un seguace disciplinato delle più svariate tendenze di stile neo pagano. Max ha una figlia Alessandra, adolescente innamorata della vita e del suo primo grande amore. Alessandra tenta inultimente di comunicare con il padre, il quale si dimostra indifferente ai rapporti umani e incapace di cogliere i segnali che la figlia innamorata gli invia. Max cadrà vittima di sé stesso, di una giungla selvaggia e inospitale. Sarà in grado di riprendersi?