Azzurra 7
Gesù Cristo un personaggio inattaccabile. Perché non può essere un mito. Volume Vol. 2
Pierangelo Calvirani
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2012
pagine: 450
Perché ancora un libro su Gesù Cristo? Per il fatto che oggi c'è bisogno di difendere Gesù Cristo, per diverse ragioni. La prima riguarda coloro che nel corso dei secoli fino ad oggi hanno preteso di rappresentarlo. Se con il suo comportamento il clero della cristianità ha scandalizzato il mondo, con la sua teologia ha prodotto confusione sulla figura di Gesù Cristo, divinizzandola fino a farla diventare Dio il Figlio, ovvero la Seconda Persona della Trinità. A sua volta la Trinità ha prodotto un danno teologico devastante, poiché ha distorto la vera natura di Dio, i suoi pensieri, il suo nome, e quella di Gesù Cristo ed il suo ruolo "secondo l'eterno proposito che egli formò riguardo al Cristo" (Efesini 3:11), ovvero secondo quanto pianificato su di lui dalla mente di Dio. Da qui il bisogno attuale di difendere Gesù Cristo. A tal fine è necessario esaminare l'attendibilità delle fonti storiche bibliche ed extra bibliche su Gesù Cristo. Per tutti coloro che oggi sono incerti circa l'esistenza storica ed il ministero di Gesù Cristo, quest'opera rappresenta lo strumento ideale per eliminare dubbi e perplessità che ostacolano irrimediabilmente la fede cristiana.
Liberazione della casa di lunga durata. La fine della morte
Pierangelo Calvirani
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2012
pagine: 506
Il libro presenta la storia di un giovane, Niko, che fu adolescente e fortemente politicizzato nel travagliato periodo storico degli "anni di piombo". Le sue aspirazioni giovanili, le sue passioni e le sue delusioni sono vissute nel racconto come un percorso per giungere ad una crescita e maturazione ideologica in una società che mai come oggi continua a disorientare giovani e adulti circa il senso della vita. C'è da identificare innanzitutto qual è la più spietata prigione che da millenni tiene in schiavitù il genere umano e come riuscire a liberarsene in vista di un mondo senza sofferenza, affrancato dall'odore della morte. Può essere Dio la meta finale dell'uomo? Ma cosa si deve intendere con il termine "Dio"? Se l'uomo non avesse paura della morte, sentirebbe ugualmente il bisogno di Dio nella sua vita? È la morte ad aver creato nell'uomo la figura di Dio? Potrà sorprendere il lettore apprendere che la cultura biblica non glorifica affatto la morte, ma ne annuncia da millenni la prossima fine. Oggi la difficoltà non consiste soltanto nel fare una corretta diagnosi delle reali condizioni del mondo, ma consiste soprattutto nel dare il giusto indirizzo nella ricerca dei veri valori e nel trovare la vera alternativa alla dominante cultura della morte. È questo lo scopo del libro "Liberazione".
Quando Gesù divenne Dio. La grande controversia sulla divinità di Cristo negli ultimi giorni dell'impero romano
Richard E. Rubestein
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2012
pagine: 338
Nel 324, dopo tre secoli di persecuzioni, il cristianesimo entra in un'epoca di pace e Costantino il Grande diventa il primo imperatore cristiano. Ma appena riconosciuta ufficialmente, la Chiesa deve affrontare una delle controversie più violente della sua storia. All'inizio del IV secolo lo statuto teologico di Gesù, il Figlio di Dio, non era stato ancora definito. Gesù era uguale a suo Padre condividendone la stessa essenza divina, come proclamava il vescovo di Alessandria Atanasio, oppure era una creatura, certo di rango elevato, ma subordinato al suo Creatore, come sosteneva Ario, un semplice prete? Questa controversia nascondeva una considerevole posta in gioco: l'unità dell'Impero e quella della Chiesa, ma anche la condizione stessa dell'uomo e il suo possibile accesso alla divinità. Rubenstein ci racconta la storia di questa controversia che per circa un secolo agiterà il mondo romano, restituendoci il clima dei complotti politico-teologici sullo sfondo dei concili e delle rivolte popolari in cui si diedero battaglia, senza esclusione di colpi, i partigiani di Ario e quelli di Atanasio. Ci rivela anche come la controversia ariana in realtà mostrava le profonde differenze culturali esistenti tra l'Oriente greco e l'Occidente latino.
Fede in cammino. La mia vita di servizio gioioso con i Testimoni di Geova
A. M. Macmillan
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2012
pagine: 270
Edizione riveduta e corretta del libro "Ede in cammino" di Alexander Hugh Macmillan. Non è soltanto una revisione della precedente traduzione ma il risultato di mesi di accurate ricerche e appassionato lavoro. Abbiamo rivisto e corretto il testo che adesso si presenta alla lettura piacevolmente scorrevole e privo di errori ortografici. Si è prestato attenzione alle numerose espressioni idiomatiche (tipiche dell'inglese) traducendole secondo il significato corrispondente in italiano, in tal modo alcuni passaggi del libro che in precedenza risultavano di difficile comprensione, addirittura incomprensibili, ora trasmettono correttamente il pensiero dello scrittore. Dal nostro archivio fotografico, abbiamo selezionato, catalogato e inserito fra le pagine del libro, decine di foto dell'epoca, per lo più di eccellente qualità, che fanno rivivere le situazioni, i luoghi e i personaggi raccontati con passione da Macmillan.
Gesù Cristo un personaggio inattaccabile. Perché non può essere un mito. Vol. 1: Sbriciolati 2 sec. di rumore intellettuale contro la persona di Gesù.. Volume Vol. 1
Pierangelo Calvirani
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2012
pagine: 416
Perché ancora un libro su Gesù Cristo? Per il fatto che oggi c'è bisogno di difendere Gesù Cristo, per diverse ragioni. La prima riguarda coloro che nel corso dei secoli fino ad oggi hanno preteso di rappresentarlo. Se con il suo comportamento il clero della cristianità ha scandalizzato il mondo, con la sua teologia ha prodotto confusione sulla figura di Gesù Cristo, divinizzandola fino a farla diventare Dio il Figlio, ovvero la Seconda Persona della Trinità. A sua volta la Trinità ha prodotto un danno teologico devastante, poiché ha distorto la vera natura di Dio, i suoi pensieri, il suo nome, e quella di Gesù Cristo ed il suo ruolo "secondo l'eterno proposito che egli formò riguardo al Cristo" (Efesini 3:11), ovvero secondo quanto pianificato su di lui dalla mente di Dio. Da qui il bisogno attuale di difendere Gesù Cristo. A tal fine è necessario esaminare l'attendibilità delle fonti storiche bibliche ed extra bibliche su Gesù Cristo. Per tutti coloro che oggi sono incerti circa l'esistenza storica ed il ministero di Gesù Cristo, quest'opera rappresenta lo strumento ideale per eliminare dubbi e perplessità che ostacolano irrimediabilmente la fede cristiana.
Gesù Cristo un personaggio inattaccabile. Perché non può essere un mito. Vol. 2: E chi cadrà su questa sarà frantumato. E in quanto a chiunque essa cadrà lo polveriz. Volume Vol. 2
Pierangelo Calvirani
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2012
pagine: 450
Perché ancora un libro su Gesù Cristo? Per il fatto che oggi c'è bisogno di difendere Gesù Cristo, per diverse ragioni. La prima riguarda coloro che nel corso dei secoli fino ad oggi hanno preteso di rappresentarlo. Se con il suo comportamento il clero della cristianità ha scandalizzato il mondo, con la sua teologia ha prodotto confusione sulla figura di Gesù Cristo, divinizzandola fino a farla diventare Dio il Figlio, ovvero la Seconda Persona della Trinità. A sua volta la Trinità ha prodotto un danno teologico devastante, poiché ha distorto la vera natura di Dio, i suoi pensieri, il suo nome, e quella di Gesù Cristo ed il suo ruolo "secondo l'eterno proposito che egli formò riguardo al Cristo" (Efesini 3:11), ovvero secondo quanto pianificato su di lui dalla mente di Dio. Da qui il bisogno attuale di difendere Gesù Cristo. A tal fine è necessario esaminare l'attendibilità delle fonti storiche bibliche ed extra bibliche su Gesù Cristo. Per tutti coloro che oggi sono incerti circa l'esistenza storica ed il ministero di Gesù Cristo, quest'opera rappresenta lo strumento ideale per eliminare dubbi e perplessità che ostacolano irrimediabilmente la fede cristiana.
Traduzioni biblice cattoliche e protestanti. Analisi e confronto
Felice Buon Spirito
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2011
pagine: 314
Oggi esistono decine di traduzioni della Bibbia in italiano, centinaia in inglese e migliaia a livello mondiale. Molti si chiedono il perché, visto che la Bibbia dovrebbe essere solo una. Le risposte sono molte. La lingua che cambia, nuovi manoscritti che vengono ritrovati, la scelta di tradurre letteralmente o in maniera dinamica. Questi e altri ancora sono i motivi che hanno portato all'esistenza le diverse traduzioni bibliche. Il motivo che ha spinto l'autore a scrivere questo libro, è quello di svolgere un'attenta analisi e un confronto tra varie traduzioni bibliche, per il fatto che molti critici, nel tempo, hanno accusato i traduttori della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, di manipolazione. Con questo confronto l'autore mostra chiaramente come le stesse accuse possono essere fatte nei confronti di qualsiasi traduzione della Bibbia. Questo a dimostrazione del fatto che, alla fine, le accuse mosse verso la Traduzione del Nuovo Mondo devono essere valutate attentamente e con intelligenza morale. È chiaro, confrontando alcuni passi, come alcune Bibbie - ad esempio la nuova CEI - si siano avvicinate, o perfino conformate, a scelte già operate per la Traduzione del Nuovo Mondo.
Il nome di Dio nel Nuovo Testamento. Perché è scomparso dai testi greci nel I e II secolo?
Didier Fontaine
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2009
pagine: 336
Il nome di Dio non finisce mai di suscitare delle reazioni, positive o negative. Per esempio, alla fine del mese di agosto del 2008 il Vaticano ha raccomandato al suo gregge di non far più uso del vocabolo Yahvé nei canti liturgici, ma di conformarsi alla tradizione "storica" dei giudei e dei cristiani di non pronunciare il nome divino ad alta voce. Questa notizia illustra molto efficacemente l'avversione che la cristianità manifesta nei confronti del nome di Dio, un'avversione che non è recente ma che percorre tutta la sua storia, fin dai primi secoli. Tale avversione, come dimostra l'autore in questo saggio, porterà i copisti cristiani perfino ad emendare il testo del Nuovo Testamento, sostituendo il nome divino, che vi compariva in caratteri ebraici, con Kyrios, un termine greco più universale e quindi più gradito ai cristiani d'origine. Al contrario, le Sacre Scritture non contengono nessuna ambiguità nei confronti del nome. Per comprendere in quali circostanze storiche e culturali il cristianesimo si è allontanato dalle sue origini ed ha cessato di far menzione del nome, il presente studio si concentra sul periodo apostolico e post-apostolico. Questo studio, che concilia il rigore scientifico con l'accessibilità di lettura, permetterà di sensibilizzare il pubblico italiano al problema della presenza originale del nome divino nel Nuovo Testamento e darà un senso alla dichiarazione di Gesù: "Sia santificato il tuo nome".
I testimoni di Geova e la tradizione della Bibbia. Una risposta alla critica di Valerio Polidori
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2009
pagine: 300
La semplicità con cui i critici dei Testimoni di Geova, ed in particolare della Traduzione del Nuovo Mondo, cercano di attaccarli rivela la loro scarsa capacità di giudizio e la loro parzialità e incompetenza teologica. Il libro di Polidori non fa eccezione. Egli presenta una serie di argomenti il cui unico scopo è quello di polemizzare con traduzioni che semplicemente urtano la teologia ufficiale della sua chiesa d'appartenenza. Più che alla persona di cultura, cui l'autore dice di rivolgersi, l'opera sembra invece essere costruita ad hoc proprio per impressionare chi non ha né la cultura né gli strumenti per rendersi conto della superficialità e, a volte, della scorrettezza degli argomenti messi in campo da Polidori. Attraverso una puntuale analisi, Felice Buon Spirito, servendosi dei più aggiornati strumenti di ricerca e analizzando il testo greco, fa emergere, primo, i difetti del lavoro di Polidori mettendole a nudo la sua incompetenza e faziosità. Secondo, accuratamente, dimostra come la critica mossa da Polidori alla Traduzione del Nuovo Mondo sia completamente inattendibile, priva di un serio valore scientifico e teologico, mossa più da ragioni propagandistiche e mistificatrici, che stanno alla base del suo lavoro, piuttosto che da un autentico rispetto per il testo sacro. Alla fine del volume sono raccolte alcune testimonianze di persone che a loro volta hanno letto il libro di Valerio Polidori.
Critica biblica sotto processo. Come la critica accademica ha nascosto le evidenze su ispirazione, inerranza e canonicità delle Sacre Scritture
Hal Flemings
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2009
pagine: 450
Il nome di Dio nel Nuovo Testamento. Perché è scomparso dai testi greci nel I e II secolo?
Didier Fontaine
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2009
Il nome di Dio non finisce mai di suscitare delle reazioni, positive o negative. Per esempio, alla fine del mese di agosto del 2008 il Vaticano ha raccomandato al suo gregge di non far più uso del vocabolo Yahvé nei canti liturgici, ma di conformarsi alla tradizione "storica" dei giudei e dei cristiani di non pronunciare il nome divino ad alta voce. Questa notizia illustra molto efficacemente l'avversione che la cristianità manifesta nei confronti del nome di Dio, un'avversione che non è recente ma che percorre tutta la sua storia, fin dai primi secoli. Tale avversione, come dimostra l'autore in questo saggio, porterà i copisti cristiani perfino ad emendare il testo del Nuovo Testamento, sostituendo il nome divino, che vi compariva in caratteri ebraici, con Kyrios, un termine greco più universale e quindi più gradito ai cristiani d'origine. Al contrario, le Sacre Scritture non contengono nessuna ambiguità nei confronti del nome. Per comprendere in quali circostanze storiche e culturali il cristianesimo si è allontanato dalle sue origini ed ha cessato di far menzione del nome, il presente studio si concentra sul periodo apostolico e post-apostolico. Questo studio, che concilia il rigore scientifico con l'accessibilità di lettura, permetterà di sensibilizzare il pubblico italiano al problema della presenza originale del nome divino nel Nuovo Testamento e darà un senso alla dichiarazione di Gesù: "Sia santificato il tuo nome".
In difesa dei testimoni di Geova. Una risposta a studiosi e critici
Greg Stafford
Libro
editore: Azzurra 7
anno edizione: 2007
pagine: 546
A motivo delle molteplici differenze rispetto alle principali chiese della cristianità, i Testimoni di Geova sono spesso considerati una "setta" o un gruppo eretico che abbraccia un cristianesimo diverso da quello di Gesù e degli apostoli. Centinaia di libri, opuscoli, articoli e programmi radio e televisivi hanno descritto i Testimoni di Geova in una luce negativa. Ciò è spesso dovuto ad incomprensioni relative al credo e alle pratiche dei Testimoni. In molti casi tuttavia, la critica è motivata da un profondo pregiudizio. Greg Stafford ritiene che i punti chiave delle differenze dottrinali tra i cristiani Testimoni di Geova e le altre confessioni della cristianità debbano essere riesaminati alla luce di prove bibliche, storiche, filologiche e grammaticali. Questo libro nasce con questo scopo e include una dotta e dettagliata discussione sulla dottrina della Trinità e sulla cristologia. Contiene anche una trattazione sull'uso del nome divino nel Nuovo Testamento e vi si trova spiegata con profonda padronanza delle lingue bibliche (ebraico, aramaico e greco) l'infondatezza delle critiche di manipolazione rivolte ai traduttori della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.