Buckfast

Lunazione è il tempo (di circa 30 giorni) che intercorre tra un novilunio e quello successivo. Questo libro contiene immagini di luoghi lontani, alcune opere di Daniela Boscolo e alcune poesie di Franco Luigi Carena. Il libro LUNAZIONI si presenta come una sintesi di due linguaggi: quello verbale, rappresentato dalle poesie di Franco Luigi Carena, e quello visivo, che si materializza negli acquerelli di Daniela Boscolo. Due linguaggi che non appaiono mai in opposizione, ma che, al contrario, condividono lo stesso potere: la capacità quasi magica di evocare. Dai versi di Carena nascono immagini mentali intrise di emozioni, sentimenti, ricordi, speranze, riflessioni; dalle pennellate di Daniela Boscolo fioriscono colori, ora tenui e delicati, ora intensi, linee che disegnano profili di antichi edifici, statue, persone, animali, paesaggi. Il lettore vive, attraverso le opere di Carena e Boscolo, un’esperienza che lo porta a creare scenari di pensiero nutriti di parole, ma anche di forme e di suggestioni cromatiche. Evocazioni che si manifestano indeterminate e poi si definiscono, si completano alimentate dai versi e dalle immagini.

Una tigre in libertà si aggira tra le colline del chierese e a Torino, mietendo vittime casuali. Tutte le forze dell’ordine sono in allerta: in città è caccia grossa. Vengono sospese tutte le manifestazioni pubbliche e posto il divieto di accesso a parchi e giardini della città. Ma a nulla serve, le vittime continuano a moltiplicarsi: ormai tutti hanno paura di uscire la sera o di portare i figli fuori a giocare. La città è paralizzata. Vengono coinvolte e messe in campo tutte le forze investigative, tra cui l’arguto commissario Peyrani e il fedele vicequestore Tartamella. Mentre la caccia grossa continua, gli scenari diventano man mano sempre più complessi e altrettanto spaventosi: è ora che il commissario Peyrani incominci a porsi delle domande al di là della logica umana. Qui è una bestia l’assassino da cercare! Testardo e non convinto dalle prime conclusioni di indagini, anche questa volta Peyrani si troverà alle prese con un avversario decisamente temibile e astuto che gli darà filo da torcere.

Carlotta vive a Torino, ma quando arriva l’estate e la scuola finisce, trascorre qualche settimana di vacanza con la nonna. Niente mare e niente montagna: nonna Marina vive a None, un paesino sonnecchiante della campagna torinese che d’estate si svuota di quasi tutti i suoi abitanti, tranne che delle zanzare! Tra una partita a briscola con la zia Edvige, donna stravagante ma arguta, e l’esperienza grottesca di un funerale di paese, Carlotta si immerge in una realtà che, inaspettatamente, la travolge. Scoperte fantastiche e avventure strabilianti l’attendono. L’incontro con Cristina e suo fratello Paolo sancisce la nascita di una sincera amicizia che porterà i tre avventurosi in una caccia al tesoro ancestrale tra magia e paganità e che culminerà con la scoperta di un singolare scrigno, ai piedi di un monumento dalle origini incerte e misteriose. È il tesoro di Pietro, che ha attraversato il tempo per raccontare la sua storia ai tre nuovi amici. A condire questo magico racconto, non mancano spunti gastronomici, pillole di storia e cultura locali che si sviluppano in percezioni diverse, a seconda dei personaggi che le raccontano. Età di lettura: da 11 anni.

Come se fossero versi poetici, l'Autrice ha cucito tra loro i titoli di libri letti: romanzi, saggi, fumetti, poesie, fiabe e manuali. In questo modo hanno preso corpo suggestioni, sogni, desideri, pensieri, flashback, invettive e microstorie drammatiche o sciocche: per leggere e disegnare a sazietà.

Questo libro è il quarto volume dedicato alle parole e ai disegni, dopo “Risonanze” e “Barlumi” e “Nomadi“. Il libro tratta molte tematiche, dalla solitudine all’arte, dalla religione alla storia, dalle donne alla corruzione, illustrate artisticamente dalle vignette satiriche di Danilo Paparelli e dalle riflessioni di Franco Luigi Carena. Un viaggio, come nei libri precedenti, per un lettore attento e consapevole, attraverso disegni, parole, luoghi, riflessioni. Una lotta continua contro l’insipienza: la totale mancanza di impegno intellettuale ed etico. “Ridere per pensare” è il sottotitolo, che tenta di tenere lontano il lettore da smartphone, e per spronarlo a riflettere con la propria testa. Sciabordio significa lo sbattere ripetuto dell’acqua contro un bordo, che ricorda il mare e il suo continuo sciabordare contro spiagge e scogli. Al battere del cuore della terra e alla nostra vita su zattere di fortuna per raggiungere altre sponde… ma per andare dove? Un libro da leggere lentamente, tranquillamente, riflessivamente che vuole demolire il culto della velocità non pertinente all’uomo costruito senza ali e senza ruote.

L'Orso Cedo, consulente del lavoro degli animaletti, è il protagonista di questo progetto editoriale, ideato da Massimiliano Gerardi, che intende spiegare ai bambini, in modo semplice ma educativo, il mondo del lavoro che coinvolge gli adulti e che, un domani, li vedrà protagonisti. In questo episodio l'Orso Cedo affronta l'argomento della disabilità e dei diritti in quanto lavoratori dei soggetti diversamente abili. Età di lettura: da 6 anni.

Alessio è un giovane ventenne che soffre della sindrome di hikikomori: da tempo ormai si è chiuso nella sua stanza e non vuole vedere nessuno. Schiacciato dalla pressione sociale, si lascia sopraffare dall’angoscia e dall’ansia. Dorme di giorno, tenta di vivere la notte, trascura se stesso e tutto ciò che gli sta attorno. Inizia a fare gesti ossessivi, fino a quando, un mattino, si butta dal sesto piano. Miracolosamente si salva, nonostante le gravi fratture riportate nel corpo e nell’anima. Sua madre, Angela, è disperata: dove ha sbagliato? Un giorno, in palestra, incontra Divina e presto nasce tra loro una bella amicizia che si consoliderà durante lunghe chiacchierate nei caffè storici di Torino. Le due donne si confidano reciprocamente sotto il cielo cangiante, a tratti luminoso e ombroso, di una Torino elegante e imperturbabile. Ma molte altre nuvole offuscano le anime delle protagoniste. Alla fine, ogni destino avrà il suo compimento. Una scrittura snella e asciutta racconta con lucidità e senza giudizi le debolezze e le fragilità di due donne che non vogliono darla vinta al destino, e che percorrono con coraggio un difficile sentiero di rinascita.

Quando si parla di amore, tutti quanti sorridono e annuiscono, sicuri di conoscere molto bene l’argomento. Ma l’amore, precisamente, che cos’è? Per ognuno ha un significato diverso, sovente opposto e incompatibile. E così tutti continuiamo a sognare, scrivere, cantare, dipingere, inventare storie sull’amore: è un argomento infinito, di cui non ci si stanca mai. In questi racconti ci sono alcuni esempi di quello che può essere l’amore e di come lo si può vivere. Tra adulti o tra adolescenti, tra lacrime e disperazione o nell’esaltazione della felicità, nella sincerità più spietata o nell’inganno affettuoso, usandolo per riscuotere la propria orgogliosa identità o abbandonandosi al culto dei ricordi. Quel che è certo è che si tratta di un sentimento anarchico e irrazionale, di cui non riusciremo mai a ridurre la molteplicità, e che se ne va sovente a braccetto con il suo spaventoso alter ego, l’abbandono. Forse in qualcuna di queste pagine ci si può riconoscere con un sorriso o con una smorfia. Ma lui, l’amore, continuerà a illuderci e farsi beffe di noi, regalandoci ogni tanto cinque minuti di felicità.

"Giallo Canavese" è un concorso letterario dedicato al Canavese. In tutti i racconti presenti in questa antologia, gli autori ci guidano attraverso luoghi ricchi di storia, di segreti e ne ricamano sopra avvincenti gialli - nel senso più ampio del termine - e misteri da svelare che, spesso, rimarranno celati. Abilità narrativa e fantasia si mescolano a luoghi, eventi storici e tradizioni canavesane, rendendo la lettura piacevole e stimolando la curiosità nel lettore a scoprirne di più. Un Premio che intende valorizzare la produzione letteraria del Canavese e, attraverso di essa, il territorio stesso, ricco di cultura e tradizione, ma anche di patrimonio storico, turistico e ambientale. Il paesaggio del Canavese si presenta ovunque punteggiato di castelli e rocche, di chiese, abbazie, santuari e monasteri, testimoni silenziosi della lunga storia di questa regione. Un territorio ricco di parchi, riserve naturalistiche, laghi e corsi d’acqua, ma anche di curiosità uniche nel loro genere, come i balmetti o le famose terre ballerine. Dieci racconti selezionati con la speranza di stimolare nel lettore la curiosità di visitare e assaporare un territorio unico.

Un nuovo caso per l'ispettore capo della Mobile di Torino Stefano Carena. È in vacanza con la sua nuova compagna Bianca quando viene raggiunto da una telefonata: in città c’è bisogno di lui. L’avvocato Caterina Donzelli, collega e amica di Bianca, è stata trovata morta nella sua abitazione. Le prime ipotesi sembrano non trovare riscontri validi e gli interrogatori delle persone vicine alla vittima non aggiungono indizi che possano portare ad una svolta. Ma, involontariamente, una parallela indagine della sezione antidroga in cui Carena viene coinvolto, fornisce agli investigatori la pista corretta sulla quale indagare. Grazie al suo brillante intuito, l’ispettore giungerà alla risoluzione di entrambi i casi, pur non senza rischi per la sua incolumità… Il primo caso dell'ispettore Carena è raccontato nel libro "Il dono della fede" (Buckfast Ed.)

In una calda notte di giugno, Massimo Bandini, noto immobiliarista della città, viene trovato morto nella sua camera da letto, proprio il giorno del suo sessantesimo compleanno. In casa con lui ci sono i suoi figli, la sua giovane compagna e una coppia di amici di lunga data. Sembra un omicidio perfetto: nessuna traccia, nessuna prova, nessun colpevole. Eppure qualcosa non torna al commissario Peyrani guidato dal suo infallibile intuito, seppur reduce da un periodo difficile in seguito al caso che, un anno prima, lo aveva visto coinvolto personalmente con il “killer delle rane”. L’amico vicequestore Tartamella ha però fretta di chiudere le indagini e sollecita il commissario a portargli un nome. Ma accade qualcosa che stravolge i piani: una confessione inaspettata e altri due efferati omicidi rimettono in disordine tutti i pezzi di un puzzle complicato che sembra non avere soluzione. Solo la pazienza di Peyrani, rafforzata anche da una ritrovata serenità, lo condurrà verso la giusta soluzione dei casi.

Una raccolta di dieci racconti nei quali la fantasia e la magia non hanno limiti. I personaggi compiono viaggi bizzarri e incontrano spesso oggetti che si animano e prendono vita. L’ambientazione delle fiabe è di fantasia, ma qualcuno potrà riconoscerne di simili alla realtà. Ricco di filastrocche e formule magiche, questo libro accompagna i giovani lettori verso argomenti sensibili e di attualità, fornendo spunti di riflessione. L’accoglienza diventa opportunità di crescita, la condivisione aumenta la felicità, i difetti diventano poteri magici, gli animali insegnano l’amore. Alla fine di ogni racconto, delle schede guidano il giovane lettore alla comprensione del testo e, giocando con le parole, ne potrà imparare di nuove. Età di lettura: da 6 anni.