Edizioni Cineteca di Bologna
Il cinema, probabilmente. DVD
Giuseppe Bertolucci
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2013
pagine: 48
Formato ridotto. Libere riscritture del cinema amatoriale. DVD
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2013
pagine: 30
"Formato ridotto", primo titolo della serie "Cinemalibero2, è un film collettivo curato dall'archivio Home Movies, che da dieci anni ricerca e raccoglie i film amatoriali girati dalle famiglie italiane su pellicole 8mm, Super8, 9,5mm e 16mm (appunto, il formato ridotto). Selezioni di queste immagini fragili, frammentarie, provenienti soprattutto dagli anni che vanno dai Cinquanta ai Settanta e profondamente evocative, sono state sottoposte allo sguardo di cinque narratori italiani, Ermanno Cavazzoni, Emidio Clementi, Enrico Brizzi, Wu Ming 2 e Ugo Cornia, che da lì sono partiti per scrivere cinque "racconti" originali. Le loro stesse voci recitano i testi sui cinque diversi episodi del film, costruiti attraverso un delicato montaggio di materiali a tema: il mare dell'estate e dell'inverno sulle coste adriatiche anni Sessanta, un'amorosa ascensione tra le rocce dell'Appennino emiliano, la domenica allo stadio, le feste dell'Unità, il reticolo sentimentale di vecchie strade e nuove autostrade... Il risultato è un film senza precedenti, film-archivio, viva sperimentazione tra cinema e letteratura. Un mondo perduto riprende vita grazie al lavoro di antichi cineamatori e all'invenzione narrativa di cinque scrittori contemporanei. Nel booklet, le versioni integrali e inedite dei cinque "racconti".
La camera da letto. Un film in versi
Attilio Bertolucci
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2012
pagine: 377
"A volte lo vedevamo seduto sotto un castagno che scriveva su un quaderno molto più grande dei nostri. Alla domanda 'Che cosa scrivi?' lui rispondeva 'La Bedrum!'. Non riusciva a pronunciare davanti ai suoi figli la parola camera da letto. Sarebbero passati anni prima che riuscissimo a risolvere l'enigma: la Bedrum era soltanto la bedroom, la camera da letto in inglese. Probabilmente se fosse stato per noi il film della Camera da letto, questa preziosa icona della poesia italiana del Novecento, non avrebbe mai visto la luce. Noi, i suoi figli cineasti, non avremmo mai trovato la forza di inquadrare il corpo e lo sguardo di nostro padre per ore e ore, mentre la sua voce di santo calabrone vibrava i suoi versi nelle stanze di una casa come lui inviolabile, o sui prati circostanti di quel luogo per noi mitico che si chiama Casarola, 'il paese che tutti credon fola', come ci aveva insegnato a dire, iniziando noi piccolissimi alla magia della rima. Filmare implica una intimità spietata molto difficile da praticare con un padre, con chi ci ha generato, nel caso di Attilio anche creativamente. Ci volevano due spericolati giovani videomaker per compiere l'impresa di questo film di nove ore, dove un poeta e la sua opera vengono preservati per sempre dall'oblio e dal naufragio del tempo.
Lo schermo gigante. Scritti in onore di Franco La Polla
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2012
Una scuola italiana
Giulio Cederna, Angelo Loy
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2011
pagine: 50
Una scuola italiana è un viaggio di scoperte e di positive sorprese all'interno di una scuola romana, la Carlo Pisacane, diventata nel 2010 'scuola-scandalo' perché la percentuale di bambini di origine straniera, nelle sue classi, supera l'80%. Nei mesi in cui il ministro dell'Istruzione proponeva di istituire il 'tetto massimo' del 30% per la presenza di scolari non italiani, animando i fantasmi della paura, dell'inquinamento delle tradizioni, del necessario 'contenimento' culturale dello straniero, i registi Giulio Cederna e Angelo Loy hanno voluto vedere e mostrare che cosa veramente accade alla Pisacane. Questo film restituisce con stile pulito e coinvolgente l'esito della loro ricerca: la scoperta di un ambiente percorso da una vivace riflessione pedagogica, e vivificato dagli sguardi, dall'amicizia, dal calore dei bambini che la frequentano. Cederna e Loy raccontano una scuola che è da anni simbolo d'integrazione tra le varie comunità e agente importante di conoscenza reciproca: valori fondamentali per l'equilibrio e lo sviluppo civile di un paese, che solo una politica stravolta ha trasformato in sintomi di pericolo, da sorvegliare e reprimere. Contiene quattro interviste (a una dirigente scolastica, una maestra, una coordinatrice e un genitore) sui temi della politica, della scuola, della convivenza.
Con il cinema non si scherza. Conversazione con Goffredo Fofi
Mario Monicelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2011
pagine: 157
Mario Monicelli, 'padre della commedia all'italiana', il maestro che non voleva essere chiamato maestro, uno dei più grandi registi del cinema italiano, scompariva il 30 novembre 2010, a 95 anni. Una vita molto lunga, un talento molto profondo e uno sguardo straordinariamente acuto sul Paese, la sua storia e i suoi mutamenti, ne hanno fatto l'autore di alcune delle più belle narrazioni italiane del Novecento: tra i tanti, film come "La grande guerra" e "I soliti ignoti", "I compagni" e "Amici miei", "Guardie e ladri" e "Speriamo che sia femmina". Nell'autunno del 2008, nella sua casa romana di via dei Serpenti, Monicelli ha incontrato a più riprese Goffredo Fofi, per una lunga conversazione nella quale ha rievocato i propri anni nel cinema e insieme interpretato, con la brusca passione culturale e civile che gli era propria, vicende e costumi italiani passati e presenti. L'incontro tra due amici di lunga data, e due intellettuali in diverso modo 'irriducibili', produce qualcosa di più intenso e dialettico di un memoir d'autore: un libro che è insieme un nuovo racconto di Monicelli sulla propria vita e il proprio cinema, un'ultima prova del suo genio austero e beffardo e un documento prezioso sugli anni che ci siamo lasciati alle spalle.
Appunti di regia
Elia Kazan
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2011
pagine: 364
Elia Kazan è stato uno dei grandi protagonisti del teatro e del cinema americano: il fondatore dell'Actors Studio, il regista che scoprì Marlon Brando, l'uomo che rivoluzionò la scena di Broadway con leggendari allestimenti da Tennessee Williams e Arthur Miller, l'auteur di "Fronte del porto", di "Un tram che si chiama desiderio", di "La valle dell'Eden", di "Splendore nell'erba", l'ex comunista che 'fece dei nomi' alla Commissione per le attività antiamericane e non fu mai perdonato da Hollywood, né forse si perdonò. Martin Scorsese è cresciuto vedendo i suoi film, "con l'impressione che l'uomo dietro la macchina da presa mi guardasse e mi conoscesse meglio di me stesso". Il dvd "A Letter to Elia" di Martin Scorsese e Kent Jones e questo libro, per la prima volta editi insieme, sono un doppio omaggio a Kazan, genio poderoso e controverso della storia dello spettacolo del ventesimo secolo.
Cinico Tv. Volume Vol. 1
Daniele Ciprì, Franco Maresco
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2011
pagine: 67
In Dvd la mitica serie di Raitre che ha rivoluzionato la televisione italiana. Ritorna lo sguardo abissale di Ciprì e Maresco su Palermo, l'Italia, l'umanità: comicità esilarante e cupa, terre desolate, personaggi troppo umani, il degrado e il sublime. Tra eredità pasoliniana e anticipazioni del nostro presente, l'invenzione di un linguaggio e l'invenzione di un mondo.
Cento anni fa. Inferno
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2011
Nel cinema muto degli anni Dieci, "La Divina Commedia. Inferno" della Milano Films detiene i primati di altezza culturale di lunghezza e non solo. Nel 1911 cade il 50° anniversario dell.Unità d.Italia: Dante, già mito risorgimentale, diventa simbolo delle aspirazioni irredentiste (e nazionaliste). Inferno è stato restituito alla sua edizione princeps, alla corretta successione delle inquadrature, alla pienezza della sua luce e dei suoi colori da un lungo lavoro di restauro curato dalla Cineteca di Bologna e dal laboratorio L'Immagine Ritrovata. Cent'anni dopo, lo spettatore si trova nuovamente avvolto nella visione orrida e meravigliosa di figurazioni ispirate a Gustave Doré (e ad altri illustratori), ma come rivisitate da un Méliès crudele: desolazione delle lande bucate dai sepolcri aperti, bagliori repentini, la petrosità degli orridi, l'acume dei roveti secchi, dannati striscianti o che procedono decapitati mutilati sventrati, le fattezze bizzarre delle creature mitologiche, le mostruose metamorfosi... Perduta la partitura originale che accompagnò le proiezioni d'epoca, presentiamo l'Inferno restaurato con due distinte interpretazioni musicali: una colonna sonora di musica elettro-acustica con voci e suoni d'ambiente composta da Edison Studio e una composizione per pianoforte di Marco Dalpane. Per le didascalie della versione inglese, è stata utilizzata la classica traduzione della Divina Commedia di Henry Wadsworth Longfellow (1867).
Histoire(s) du cinéma. Jean-Luc Godard. DVD. Volume Vol. 5
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2010
pagine: 40
Questo cofanetto presenta in edizione italiana le opere fondamentali, e certamente più suggestive, mai apparse intorno all'arte del cinema. "Introduzione a un'autentica storia del cinema. La sola. La vera": così Jean-Luc Godard, primo eroe della nouvelle vague, sperimentatore instancabile d'ogni forma della rappresentazione audiovisiva, presentava, nel 1988, la sua serie video "Histoire(s) du cinema", che nei dieci anni successivi avrebbe prodotto quattro capitoli, ciascuno diviso in due parti. I due Dvd di "Histoire(s) du cinema" raccolgono l'intera serie, il corso incessante della storia (delle storie) del cinema cui si dedica la passione e la riflessione di Godard. Contrappuntate da un monologo, recitato dallo stesso Godard, sono immagini del cinema d'ogni epoca e d'ogni paese che si intrecciano e si inseguono, in un'opera poderosa che è un saggio sul cinema condotto con gli strumenti stessi del cinema, un'autobiografia amorosa, un omaggio, un gesto critico, un poema epico e non-lineare, un esperimento di libera associazione. Soprattutto, l'espressione di uno spirito enciclopedico, motivato dall'amore, percorso d'ironia, intriso dalla malinconia per qualcosa che c'è stato e che non c'è più. Un'antologia dei migliori testi di studiosi francesi e italiani che hanno affrontato la complessa sfida posta dalle Histoire(s). Con la trascrizione dell'incontro di Jean-Luc Godard con il pubblico bolognese, organizzato dalla Cineteca di Bologna nel luglio 1998.
Rupi del vino
Ermanno Olmi
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2010
pagine: 42
Dopo "Terra Madre", un maestro del cinema italiano torna a confrontarsi con un paesaggio, un territorio, la pratica e la poesia di un antico lavoro dell'uomo. "Rupi del vino" è il più recente film di Ermanno Olmi e racconta, in un'ora di immagini fluide, testimoniali e narrativamente dense, le vigne della Valtellina: dalla costruzione dei muri a secco dei loro terrazzamenti, esempi di architettura primitiva e sapiente che asseconda il paesaggio senza violarlo, ai tempi lunghi della preparazione delle viti, della maturazione dei grappoli, del raccolto che porterà alla produzione di vini pregiati. Il percorso delle immagini è contrappuntato da due 'voci' singolari: il Mario Soldati autore dello splendido memoir di viaggio "L'avventura in Valtellina", e Pietro Ligari, settecentesco pittore e architetto, che considerava tuttavia l'agricoltura come "superiore ad ogni altr'arte, niuna riservata"... Un documentario di limpido umanismo, un racconto e un atto d'amore: con "Rupi del vino" Olmi rende omaggio a una 'viticoltura eroica', esempio vivo di rapporto positivo con l'ambiente, di sapienza agricola, di capacità produttiva, di una vera cultura del vino e di valorizzazione di un patrimonio naturale. Un esempio così vivo che i vigneti terrazzati del valtellinese sono oggi tra i candidati al riconoscimento Unesco quali Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
Labirinto Fellini. DVD
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2010
pagine: 55
Nei due DVD contenuti in questo cofanetto vengono presentati, raccolti sotto il titolo di "Fellini al lavoro", film e materiali a lungo introvabili sulla magia del laboratorio creativo felliniano. Un laboratorio che prende nuova vita attraverso interviste, backstage e conversazioni confidenziali. "Block-notes di un regista", produzione americana NBC firmata dallo stesso Fellini nel 1969, è il primo film dove Federico Fellini si mette in scena sul set, in un gioco divertito e inventivo fra messinscena e (falso) documento. "Fellini", girato nel 1960 dal regista belga André Delvaux, lunga e appassionante intervista inframmezzata da interventi di amici e collaboratori felliniani (Pasolini, Sordi, Mastroianni), risulta oggi illuminante soprattutto nel racconto delle "bugie" che il regista offre con sorniona impudenza all'intervistatore. "Fellinikon" e "Ciao, Federico!", entrambi del 1969, sono sorprendenti, ironici viaggi nelle riprese del Satyricon firmati da Gideon Bachmann. E ancora, le autentiche rarità del provino di Paparazzo (Walter Santesso) e immagini rubate sul set della "Dolce vita". Nel volume "Labirinto Fellini", una ricca introduzione alla mostra allestita a MACRO-La Pelanda (30 novembre 2010-30 gennaio 2011), le Invenzioni di Dante Ferretti e Francesca Loschiavo, un saggio di Sam Stourdzé sulle fonti iconografiche popolari all'opera nell'immaginario felliniano. A cura di Roberto Chiesi, le schede dei film e dei materiali presentati nei DVD.