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Edizioni Cineteca di Bologna

Pupi Avati. Sogni incubi visioni

Pupi Avati. Sogni incubi visioni

Andrea Maioli

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2019

pagine: 363

Cinquant'anni di cinema e un nuovo film, "Il Signor Diavolo", che nel 2019 riconduce Pupi Avati alle sue leggendarie origini gotiche e horror. Regista tra i più personali e di più longeva creatività nella storia del cinema italiano, Avati insieme al fratello Antonio e alla loro factory ha offerto un esempio unico, nel panorama nazionale, di indipendenza produttiva saldamente mantenuta negli anni. Gli esordi eroici e dannati di "Balsamus e Thomas", in una Bologna anni Sessanta che per un attimo si crede Hollywood sul Reno. Il rapporto con la città, che s'interrompe di colpo per non interrompersi mai, nutrito di distanza, ricordi e fantasie. La genesi del cult "La casa dalle finestre che ridono", che nel tempo farà di Avati un punto di riferimento dell'horror internazionale. L'amorosa e crudele esplorazione della memoria personale e antropologica, che s'accende magicamente in un piccolo capolavoro come "Una gita scolastica" e prosegue fino ai risultati più alti della maturità, "ll papà di Giovanna" e "La seconda notte di nozze". La Storia rievocata con profondità visionaria in "Magnificat". II tempo presente e subito passato di "Impiegati", di "Regalo di Natale" e della sua "Rivincita". I titoli sconosciuti al grande pubblico, da riscoprire. E ancora il rapporto con la musica, prima vocazione e primo disincanto, che non abbandona mai il cinema di Avati, dall'epocale successo della serie televisiva "Jazz Band" ai film sulle figure seminali di "Bix" e del giovane Mozart di "Noi tre"... Strutturato in ampi capitoli tematici, che ci accompagnano in andate e ritorni nel tempo avatiano, il libro si chiude con l'analisi del lavoro televisivo, delle sceneggiature scritte per altri registi e dei progetti non (o non ancora) realizzati. Ogni capitolo è introdotto da uno scritto inedito di Pupi Avati.
20,00

Polidor e Polidor

Polidor e Polidor

Marco Giusti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2019

pagine: 292

Polidor è il nome che scelse per le sue comiche Ferdinand Guillaume (1887-1977), uno dei più celebri comici del cinema muto, grande prima di Charlie Chaplin e di Buster Keaton. E primo Pinocchio cinematografico. Polidor è anche il nome che prese nel 1920 suo fratello Edouard Guillaume (1892-1964), diventato clown in Sudamerica, dopo aver letto che Ferdinand era morto a Napoli, in un incidente aereo, durante le riprese di un film. Polidor The Clown mantenne il nome anche negli Stati Uniti, quando venne scritturato dal Ringling Bros. and Barnum&Bailey Circus, il più grande circo del mondo, dove diventò una star internazionale. Ma il 'vero' Polidor non era morto. In quell'incidente era morto invece un terzo fratello, Natale Guillaume (1888-1920), che lavorava con lui nella Polidor Film. Un grande dolore per Ferdinand, che, dopo la morte di Natale, lasciò il cinema e tornò sul palcoscenico. Nel 1923 fondò 11 Teatro della Risata, girando l'Italia fino agli anni Cinquanta, anche in mezzo alla guerra. Venne poi riscoperto da Federico Fellini, che ne fece un fraticello capace di riconoscere la grazia degli umili nelle "Notti di Cabiria" e un vecchio clown struggente nella "Dolce vita". Proprio quando le cose sembravano girare bene per Ferdinand, grazie a Fellini, dall'altra parte del mondo Polidor The Clown, l'idolo dei bambini, diventò nel 1961 The Vengeful Clown, il clown assassino di River Vale, nel New Jersey. Uccise con due colpi d'ascia e cinquanta coltellate la sua compagna, la cavallerizza Elena Gabrielle Nelson, che non lo voleva più. Troppo vecchio e malato. "Hasta la muerte" scrisse dopo averla uccisa il vecchio clown. Fino alla morte. Poi cercò di farsi saltare in aria con dei petardi da circo. Puf! È allora che i giornali italiani partono alla ricerca del nostro Polidor, che non vedeva Edouard da cinquant'anni...
20,00

Mamma Roma. Un film scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini

Mamma Roma. Un film scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2019

pagine: 192

La tragedia d'una madre-prostituta che sogna per il figlio un avvenire di felicità borghese, sullo sfondo di una città e di un'Italia irrimediabilmente in transito verso una corrotta e conformistica modernità. La genesi, la lavorazione e le vicissitudini di Mamma Roma sono ricostruite attraverso i documenti originali (alcuni dei quali inediti), gli scritti dell'autore - il trattamento, la sceneggiatura, gli appunti, i disegni preparatori, gli articoli e le interviste -, le testimonianze dei protagonisti, la ricostruzione delle polemiche e dell'ampio dibattito critico che ne accompagnarono l'uscita. Arricchiscono il volume, corredato da un imponente apparato iconografico, un saggio introduttivo in cui Franco Zabagli propone una rilettura 'filologica' del film nella sua intatta evidenza poetica e formale, e i contributi di Tommaso Mozzati sulla storia produttiva, di Francesco Galluzzi sui riferimenti pittorici e di Roberto Chiesi sulle vicende censorie.
20,00

Wolfango. Una lunga fedeltà. DVD

Wolfango. Una lunga fedeltà. DVD

Teo De Luigi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2019

Wolfango (Peretti Poggi) inizia a esporre i propri lavori nel 1986, quando ha già compiuto sessant'anni, su sollecitazione dello storico dell'arte e suo scopritore Eugenio Riccòmini, che lo ha definito "il più grande pittore bolognese dopo Morandi". Fino a quel momento Wolfango è rimasto totalmente estraneo al 'sistema dell'arte', ma appena vi fa il suo ingresso è a tutti evidente che ci si trova dinnanzi a un gigante della pittura, e non solo per le dimensioni eccezionali delle sue tele. Teo De Luigi ci conduce alla scoperta dell'arte straordinaria di Wolfango seguendo il filo delle parole dell'artista - da quelle più intime a quelle potenti e liberatorie - tratte dal suo libro Breve ma ragionata antistoria della pittura e dell'arte. Un film che è anche un coro appassionato delle voci di chi lo ha conosciuto e apprezzato negli ultimi trent'anni. Nel booklet, un testo del regista Teo De Luigi e interventi di Eugenio Riccòmini, Federico Zeri, Vittorio Sgarbi, Guido Armellini, Giorgio Soavi, Adriano Sofri, Philippe Daverio, Antonio Faeti, Graziano Campanini, Claudio Cerritelli, Matteo Marchesini, Tomaso Montanari.
12,00

Visages villages. Un film di Agnes Varda e JR. 2 DVD

Visages villages. Un film di Agnes Varda e JR. 2 DVD

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

Agnès Varda, petite grande dame del cinema francese, unica donna nel gruppo storico della nouvelle vague, Oscar alla carriera 2017, regista di capolavori come "Cléo dalle 5 alle 7" e "Senza tetto né legge", autrice di pietre miliari di un cinema tra documentario e cronaca personale, come "Daguerréotypes" e "Garage Demy". JR, street artist di fama internazionale, autore di gallerie fotografiche che incolla ingigantite sui muri dei luoghi più diversi, dal Louvre alle favelas di Rio de Janeiro. Si incontrano nel 2015. Lei ha ottantotto anni, lui trentatré. Scoprono la comune passione per le immagini e per i dispositivi che permettono di crearle, condividerle, esporle. Decidono di fare un film insieme. Partono a bordo di un 'camion fotografico'. Viaggiano per le strade e i paesi, tra i volti e i villaggi della Francia rurale. Arrivano nei luoghi, stabiliscono contatti, parlano, ascoltano, fotografano, trasferiscono visi e figure su antiche mura, pareti fatiscenti, negozi e fienili. "Visages Villages", accolto con entusiasmo dalla critica di tutto il mondo, è un viaggio sentimentale e antropologico nel cuore del nostro tempo presente, è una riflessione sull'immagine e sulla densità emotiva del primo piano, è la storia di tanti incontri e di un'amicizia ironica e pungente. Un film d'intensa giovinezza e saggezza, un road movie unico al mondo, spinto dall'impetuosa leggerezza di due straordinari outsider dell'arte. Include: bluray del film, dvd del film con contenuti extra e un libro con un intervista agli autori.
18,00

Dawson City. Il tempo tra i ghiacci. La pellicola è nata dall'esplosivo. 3 DVD

Dawson City. Il tempo tra i ghiacci. La pellicola è nata dall'esplosivo. 3 DVD

Bill Morrison

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

Dawson City, Yukon, Canada. Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Venti, è l'ultimo avamposto della civiltà yankee (nel tumulto della corsa all'oro e della creazione di nuove ricchezze). C'è una sala cinematografica e i film arrivano, con anni di ritardo, poi però rispedire indietro le pellicole è troppo costoso. A fine anni Settanta, scavi in quella che era stata una piscina e poi un campo da hockey ne riportano alla luce un piccolo giacimento, preservato nel ghiaccio. In molti casi, si tratta di film dati per perduti. Bill Morrison recupera questo prezioso found footage, lo monta insieme a fotografie e altri materiali filmati d'epoca, lo affida alle musiche ipnotiche di Alex Somers, per raccontare l'incredibile storia del ritrovamento d'una collezione e insieme lo snodo cruciale della nascita d'una nazione, tra spirito d'avventura e impulso capitalista. Costruendo allo stesso tempo uno struggente poema, per immagini e musica, sulla fragile eternità del cinema. Nel booklet, una presentazione del film di Paola Cristalli, una conversazione tra Alina Marazzi e Bill Morrison, dichiarazioni del regista e un'antologia critica. Contenuti extra: Dawson City: Postscript (2017, 10') di Bill Morrison, Intervista a Bill Morrison (2017, 9'), I film ritrovati a Dawson (1910-1919, 61').
14,00

La strega Rossella-Bastoncino. DVD

La strega Rossella-Bastoncino. DVD

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

Una strega dall'animo gentile pronta a condividere la sua scopa volante con un gruppo di amici animali. Un rametto coraggioso disposto a tutto pur di tornare dalla sua famiglia per festeggiare il Natale. Sono i simpatici protagonisti di "La strega Rossella" e "Bastoncino", due film dell'animazione contemporanea tratti dai popolari libri illustrati di Julia Donaldson e Axel Scheffler, che mescolano avventura, buoni sentimenti e divertimento e che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti (il primo è stato anche candidato all'Oscar). Presentiamo i due film in edizione italiana accompagnati da "Il gatto camaleonte", cortometraggio animato del 1975 proveniente dal Fondo Corona Cinematografica conservato presso la Cineteca di Bologna.
12,00

Mi ricordo, sì, io mi ricordo

Mi ricordo, sì, io mi ricordo

Marcello Mastroianni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

pagine: 250

Forse nessun attore si è mai congedato dal pubblico con un testamento palpitante di vitalità come "Mi ricordo, sì, io mi ricordo", il film-confessione con cui, alla vigilia dell'uscita di scena, Mastroianni racconta con stoico umorismo, pudica ironia e reticente tenerezza la sua vita d'arte e la sua arte di vivere. Negli intermezzi della lavorazione in Portogallo di "Viaggio all'inizio del Mondo" (1996), fra le montagne e il mare, Marcello si mette di buon grado davanti alla cinepresa e tira i molteplici fili della memoria e della riflessione. Nella sua spericolata navigazione durata mezzo secolo, in mezzo alla vasta costellazione degli autori di Mastroianni, brillano le stelle-guida dell'adorato De Sica; di Visconti, spietato allenatore di palcoscenico; di Fellini, complice pigmalionico; di Ferreri, ispiratore di trasgressioni. E nei discorsi di questo commediante pragmatista emergono a sorpresa riferimenti più alti: Cechov, imprescindibile fratello di sangue; Diderot, con l'aureo precetto che l'attore deve far piangere senza piangere; Proust, Kafka.
22,00

Cinema muto italiano. Protagonisti

Cinema muto italiano. Protagonisti

Aldo Bernardini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

pagine: 335

Da Francesca Bertini a Gabriele D'Annunzio, da Giovanni Pastrone a Lucio D'Ambra, da Segundo de Chomón a Lyda Borelli, da Amleto Novelli a Gustavo Lombardo, in 400 voci il più aggiornato dizionario del cinema muto italiano Aldo Bernardini affida a questa sua opera la 'summa' di una vita di ricerche intorno ai primi trent'anni del nostro cinema. Dopo i repertori filmografici e i volumi dedicati alla storia delle case di produzione, punti di riferimento imprescindibili per gli studiosi, con Cinema muto italiano. Protagonisti Bernardini ripercorre il territorio del muto assommando due virtù: la rigorosa accuratezza, sostenuta dall'ampiezza di prospettive che i restauri e le scoperte archivistiche di questi ultimi anni hanno reso possibile, e la piacevole, funzionale leggibilità di un'opera organizzata per voci alfabetiche. Nomi leggendari, nomi misconosciuti, nomi che incontriamo per la prima volta. In anni in cui la specializzazione professionale si andava formando, erano tutti, semplicemente, 'cineasti': ma possiamo dire che tutti i registi, gli sceneggiatori, gli attori e le attrici, gli scenografi, gli operatori, i produttori che hanno contribuito alla nascita e al primo sviluppo del muto italiano sono qui presenti, e Bernardini ne rievoca il ruolo e la figura con tratti essenziali e sapienti. Nell'insieme, il più aggiornato e affidabile who's who del cinema muto italiano e un apripista che invita ad approfondire le ricerche sui personaggi che questo volume porta oggi per la prima volta alla luce.
18,00

Dive! Lyda Borelli, Francesca Bertini. Ediz. italiana e inglese

Dive! Lyda Borelli, Francesca Bertini. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

pagine: 87

Quattro capolavori del cinema muto italiano per scoprire il fascino del diva-film. Quattro film abitati da formidabili donne e attrici, che un secolo fa divennero protagoniste assolute della cultura dell'immagine. "Ma l'amor mio non muore!", primo film di Lyda Borelli e origine del diva-film: un tuffo nell'immaginario, nella cultura, nella moda liberty italiana. "Sangue bleu", Francesca Bertini raggiunge lo status di diva in un sontuoso melodramma coniugale e materno. "Assunta Spina", 'il' film della Bertini, anche regista: il suo successo più grande, il suo ruolo più appassionato, il capostipite del realismo cinematografico. Ancora Borelli nel film che segna la sua apoteosi e il vertice del muto italiano: "Rapsodia satanica", dramma erotico e fantastico, opera unica per la bellezza dei suoi colori e della partitura musicale composta da Pietro Mascagni. Con saggi di Maria Lewinsky, Ivo Blom, Michele Canosa, Gerardo Guccini, Giovanni Lasi, Eric de Kuyper, Timothy Brock e Gian Luca Farinelli.
29,90

Il mio Antonioni

Il mio Antonioni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

pagine: 390

"Questo libro era da molto tempo nella mente e nel cuore di Carlo di Carlo, che ne parlava come del coronamento del suo lungo rapporto con Michelangelo Antonioni, fatto di reciproca complicità affettuosa e insieme ironica, come notava subito chi li vedeva insieme. Quel sogno e insieme l'ipotesi critica che lo sostanziava si fondavano sulla convinzione che nelle parole di Antonioni - i testi critici, le interviste, le apparizioni televisive - fosse possibile trovare la fonte più autentica per ricostruire la biografia artistica di Michelangelo, la verità più vera sul segreto della sua arte. Negli ultimi due anni della sua vita, quel sogno si era tradotto in realtà in questo libro che vede oggi la luce. È un libro costruito esclusivamente con le parole di Antonioni: saggi critici, riflessioni e note di carattere teorico sulla visione cinematografica, colloqui nei quali il regista riflette e dialoga sul proprio percorso e sulle proprie scelte relative alle forme o ai contenuti dei suoi film, appunti, 'illuminazioni', sul cinema, sull'arte e sull'esistenza. Il risultato di questa operazione, la sua novità, sta nel fatto che le parole, fissate sulla pagina o sullo schermo, rinascono come racconto, come narrazione di un pensiero e di una passione in continuo divenire. Ed è questo racconto che il lettore troverà nel libro di Carlo. Il metodo seguito nella costruzione di questo racconto fa sì che emerga una figura che è certo quella di Antonioni, ma un Antonioni 'visto' da Carlo di Carlo." (Lorenzo Cuccù)
18,00

Tutto Jean Vigo

Tutto Jean Vigo

Autori vari

Libro

editore: Edizioni Cineteca di Bologna

anno edizione: 2018

pagine: 63

C'è un'immagine del cinema di Jean Vigo (1905-1934) entrata nella memoria condivisa dei nostri anni. Un giovane uomo si tuffa da un barcone nella Senna e nuota sott'acqua, a occhi spalancati, come se nell'acqua cercasse il suo amore. Il film è "L'Atalante" e l'immagine ci introduce a "Fuori orario", palinsesto televisivo di visioni cinefile e notturne. Questa edizione Blu-ray/Dvd è l'invito a risalire, seguendo la corrente emotiva che quell'immagine innesca, tutto il cinema di Vigo: un cinema che oggi più che mai ci parla con il linguaggio di una concreta e sovversiva poesia. I quattro film di Vigo vengono presentati nei nuovi restauri curati nel 2017. "L'Atalante" (1934, 89'), ultimo film e unico lungometraggio, due giovani sposi e il loro contrastato desiderio mentre una chiatta scivola sul fiume, film immortale sull'amour fou o sulla "liquida impossibilità dell'amore" (Enrico Ghezzi), uscito postumo, più volte manipolato, restituito da questo restauro alla sua purezza originaria. "La natation par Jean Taris, champion de France" (1931, 9), apoteosi di fotogenia acquatica e delle possibilità quasi infinite della macchina da presa. "Zéro de conduite (1933, 44'), l'insurrezione all'interno di un collegio maschile: tra battaglie di cuscini spiumati e vendette su maestri-aguzzini, un racconto ludico e feroce, il primo, più grande, più censurato film sull'infanzia come forza creativa e ribelle. "A propos de Nice" (1930, 25'), ritratto di città febbrile e beffardo, la verità documentaria squarciata da lampi surrealisti, "ultimi sussulti di una civiltà che si lascia andare, fino a darvi la nausea e a rendervi complici di una soluzione rivoluzionaria".
33,00

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