Edizioni Studio Tesi
La notte di Valpurga
Gustav Meyrink
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1999
pagine: XXVIII-196
Della produzione letteraria
Giuseppe Pecchio
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1997
pagine: LII-188
Racconti geroglifici
Horace Walpole
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1996
pagine: 92
Federazione europea o Lega delle nazioni?
Giovanni Agnelli, Attilio Cabiati
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: XVIII-106
Atala
François-René de Chateaubriand
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: XVI-96
Preti e patriarchi
Elio Bartolini
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: 112
Lettere a un maggiordomo
Giacomo Casanova
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: XXVI-184
Arthur Schnitzler
Roberta Ascarelli
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: 338
Pensieri di un ex governatore
Guido Carli
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: 230
Il palazzo di Circe
Nathaniel Hawthorne
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: 98
Voci a Jerushalajim
Carlo Sgorlon
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: 112
Galateo
Giovanni Della Casa
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: 168
Il "Galateo ovvero de' costumi", trattato nel quale, sotto la persona di un vecchio idiota ammaestrante un suo giovanetto, si ragiona de' modi che si debbono tenere o schifare nella comune conversazione, così precisa il sottotitolo, fu pubblicato nel 1558 da monsignor Della Casa, nunzio pontificio a Venezia, temperamento mondano, autore di quello che sarà poi l'"Indice dei libri proibiti". Vengono esposte norme sul modo di vestirsi, enumerati tutti i gesti e le cose spiacevoli da evitarsi; è riprovato lo scherno, la beffa, la parola che morde e offende; si suggeriscono i modi del parlare, si consigliano i vocaboli da usare e quelli da evitare. Insomma, biasimando ogni eccesso, l'autore incarna il culto della proporzione proprio del Rinascimento.

