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Eris

La mostruositrans. Per un'alleanza transfemminista fra le creature mostre

La mostruositrans. Per un'alleanza transfemminista fra le creature mostre

filo sottile

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2020

pagine: 64

Questo libro è una rivendicazione del diritto a essere non identificabili secondo gli stereotipi fisici e psicologici del genere e parla a tutte le persone che non si sentono indentificabili in una norma o in un genere. È un manifesto di rivendicazione del proprio percorso, ma anche un appello a tutte quelle persone che in questo percorso si riconoscono. Una chiara spiegazione di quanto è urgente ripartire da un approccio trasfemminista. Servendosi di riferimenti a creature mitologiche, personaggi letterari, cultura pop, e mescolandone le storie con esperienze reali, l’autrice racconta la vita delle persone transgender, e il loro essere costantemente sottoposte al giudizio delle persone, della società, le regole, i paletti imposti dai percorsi psicologici e medici di transizione. Uno scritto denso che l’autrice rende davvero accessibile grazie alla sua verve ironica e dissacrante.
6,00

Safari Honeymoon

Safari Honeymoon

Jesse Jacobs

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2015

pagine: 80

Perché non organizzare un emozionante safari per la propria luna di miele? È questa la scelta di due innamorati e facoltosi sposini che con la loro guida si ritrovano in un mondo selvaggio e fantastico a intraprendere esplorazioni e battute di caccia. Tra gli avvertimenti sui pericoli che li circondano della guida e la sorpresa per gli esseri selvatici che popolano questa natura assurda, la coppia fresca di nozze si trova catapultata in un mondo con leggi fisiche surreali e parassiti che possono entrare nel cervello.
10,00

Chiamata ore dieci

Chiamata ore dieci

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2015

pagine: 80

"Chiamata ore dieci" è una raccolta di racconti dai toni tenui con un umorismo sottile. Ma l'umanità che ci racconta è un'umanità pesante, così pesante che dovrebbe sprofondare e sparire. Uomini che costruiscono congegni di guerra atti a mutilare, fieri delle innovative soluzioni trovate per migliorare "prodotti" di morte; industrie che distruggono l'ambiente e si fanno beffe dell'etica sfruttando gli animali per profitto; la solita guerra tra poveri anche se solo per un misero posto di lavoro. Eppure uscendo dai sentieri più battuti, andando a cercare tra quella parte di umanità che viene considerata uno scarto, un sovrappiù, si può riscoprire la capacità di volare, anche solo con la mente, come Sofia che ha semplicemente bisogno di una boccata d'ossigeno in mezzo a una vita di frustrazioni. Ricordandosi che anche nelle piccole cose, nel proprio tempo libero, andare contro corrente è liberatorio, rinfrescante, e regala tutta un'altra prospettiva di vita.
8,00

L'officina del macello. 1917 la declinazione della Brigata Catanzaro

L'officina del macello. 1917 la declinazione della Brigata Catanzaro

Elettra Stamboulis, Gianluca Costantini

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2014

pagine: 1281

Prima guerra mondiale. Nel 1917 la realtà della trincea è chiara e atroce, molti soldati sono da tempo lontani da casa. Nel mese di giugno alla Brigata Catanzaro viene promesso un mese di riposo. Questi fanti sono contadini molisani, calabresi e siciliani, figli della Questione meridionale. Vogliono solo una pausa. Ma dopo essere arrivati da poco a Santa Maria la Longa, un piccolo paese del Friuli Venezia-Giulia, la promessa è disattesa. Devono tornare in prima linea sul Carso, dove già erano stati impegnati a lungo. I fanti non ci stanno. "L'officina del macello" racconta di questo rifiuto e di come sia stato punito. Il 16 luglio 1917, a Santa Maria La Longa un plotone di carabinieri esegue l'ordine ricevuto e procede alla decimazione della Brigata Catanzaro. Finisce così una delle più importanti rivolte scoppiate durante la prima guerra mondiale nell'esercito italiano. Gli autori ci raccontano una pagina nera della storia italiana e di come il senso di umanità e di giustizia e il diritto non sempre progrediscano insieme e congiuntamente. Il libro è completato da quattro saggi di Sergio Dini, Lorenzo Pasculli, Silvio Riondato, Giulia Sattolo, Massimo Vitale e Matteo Polo.
15,00

Mox Nox

Mox Nox

Joan Cornellà

Libro: Libro rilegato

editore: Eris

anno edizione: 2014

pagine: 52

Le storie senza dialoghi disegnate da Joan Cornellà, tinte dal cinismo e dalla sua personale ricerca estetica, cercano di scioccare attraverso l'assurdo. Dietro il loro aspetto quasi infantile, i disegni nascondono un'autentica violenza, a volte gratuita e surrealista, che non sarebbe probabilmente dispiaciuta a due precursori del genere come Bunuel e Dalì. Il suo gusto per l'improbabile, sfonda le barriere del politically correct e del tabù senza però cadere in moralismi o in una deliberata critica, ma sempre e solo mettendo il lettore di fronte a un umorismo dell'assurdo. Il linguaggio di sole immagini adottato da Cornellà genera un perfetto meccanismo di lettura, universale, veloce, quasi istantaneo, e ipnotico. Questo è senz'altro uno dei motivi che spiega la sua popolarità sul web, anche se non è per la rete che nascono i suoi comics ma per un utilizzo prima di tutto editoriale (libri e riviste). E pur appartenendo di diritto al mondo del fumetto, per l'impostazione a vignette e per il taglio delle storie, le tavole di Joan Cornellà possono anche essere osservate e considerate come delle opere di arte pittorica dei giorni nostri. Non a caso il mondo dell'arte gli ha dedicato molte attenzioni.
15,00

What the fuck are you talking about? Traduzione, omissione e censura nel doppiaggio e nel sottotitolaggio in Italia

What the fuck are you talking about? Traduzione, omissione e censura nel doppiaggio e nel sottotitolaggio in Italia

Fay R. Ledvinka

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2014

pagine: 160

Quanto sono importanti i dialoghi quando guardiamo un film? E se il film è straniero ed è stato doppiato, quanto è fedele all'originale? Questo saggio tratta della traduzione e dell'omissione e della censura delle parolacce nel sottotitolaggio e nel doppiaggio cinematografico italiano. I film esaminati per esemplificare la strategia traduttiva di vent'anni di cinema, sono: Full Metal Jacket di Stanley Kubrick 1987, Reservoir Dogs (Le Iene) di Quentin Tarantino 1992, Pulp Fiction di Quentin Tarantino 1994, The Snatch di Guy Ritchie 2000, Love Actually di Richard Curtis 2003, Lucky Number Slevin (Slevin - Patto Criminale) di Paul McGuigan 2005. Per Esther Ruggiero, curatrice della prefazione, il grande valore di questo saggio è quello di ridare il giusto peso alle parole. Infatti le parolacce vengono troppo spesso trattate come elementi linguistici inutili o superflui. La loro forza espressiva, se non rispettata, può trasformare un'intera opera cinematografica. Il meticoloso lavoro di analisi e ricerca di Fay R. Ledvinka, dalle regole generali della traduzione agli script dei film, è un ottimo strumento per interrogarci su cosa è stato deciso di farci, o no, ascoltare.
14,00

Filastin. L'arte di resistenza del vignettista palestinese Naji Al-Ali

Filastin. L'arte di resistenza del vignettista palestinese Naji Al-Ali

Naji Al-Ali

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2014

pagine: 224

Naji Al-Ali è stato assassinato a Londra nel 1987 per quelle idee politiche che ha espresso con forza nelle sue opere ogni giorno della sua vita. È uno dei vignettisti più importanti della storia del mondo arabo e alla sua morte ha lasciato un'eredità di oltre quarantamila vignette. Handala, il suo personaggio più importante, è una vera e propria icona della resistenza palestinese ed è popolarissimo nei paesi arabi come nel resto del mondo. Filastin in arabo significa Palestina. Naji Al-Ali è uno dei suoi figli e ancora bambino ha dovuto lasciarla per diventare profugo come la maggioranza dei palestinesi a causa della proclamazione dello Stato d'Israele. Filastin è la terra in cui non ha potuto fare ritorno ed è il centro di tutta la sua opera artistica ma "non solo nel senso geografico, ma anche umano e simbolico, cioè la causa giusta ovunque sia nel mondo". Il suo obbiettivo era quello di avere un dialogo diretto e quotidiano con chi viveva la sua stessa realtà: dal campo profughi palestinese alle grandi città arabe. Naji Al-Ali ha lavorato per le maggiori testate giornalistiche del mondo arabo ed è tuttora molto pubblicato.
17,00

L'allevatore di farfalle. Le storie non scritte sono destinate a non essere lette

L'allevatore di farfalle. Le storie non scritte sono destinate a non essere lette

Stefano Bruccoleri

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2014

pagine: 160

Stefano Bruccoleri ci racconta quella strada nascosta ai nostri sguardi indiscreti. Parchi cittadini in cui passare la notte, i volti del pubblico di un cinema porno, rapporti sessuali occasionali a colmare una solitudine desolante. La strada come casa e mura che opprimono chi per anni una casa non l'ha avuta. Momenti di rabbia e alcolismo consumati in silenzio. Ma anche l'inaspettata tenerezza dei rapporti umani, l'ospitalità e la generosità di chi non ti nega un letto caldo, l'incontro con un extracomunitario che ti fa sentire un privilegiato. La capacità di riconoscere gli attimi di felicità e scriverli.
12,00

Fragili mutanti

Fragili mutanti

Matteo Saudino

Libro

editore: Eris

anno edizione: 2012

pagine: 64

"Fragili Mutanti" è una raccolta di poesia, in cui sezione dopo sezione, verso dopo verso, si crea un percorso di scoperta dell'uomo contemporaneo, fragile e insicuro, alla ricerca di un'identità impossibile da fotografare se non in divenire. Tra contraddizioni e incoerenze, nell'era delle nuove tecnologie e del pop televisivo, Matteo Saudino ci racconta come esseri solitari, disperati, indifesi davanti alla paura del futuro e della morte. Figure classiche e dell'universo horror come vampiri e licantropi diventano specchi distorti del nostro quotidiano, i miti di ieri e di oggi si trasformano in punti fermi che ci aiutano a comprendere il nostro presente, con la sua magia e il suo squallore. Ognuna delle quattro sezioni che compongono la raccolta è stata affidata a un giovane talento dell'illustrazione (Irene Cavalchini, Daniele La Placa, Fabio Ramiro Rossin, Domizia Tosatto). Le opere visive si fondono con la parla scritta. Due differenti mezzi espressivi si incontrano e si scontrano in una esplorazione iconografica che dal Minotauro arriva alla grafica dei videogiochi anni '80, passando per le favole nere, capaci di mostrarci per quello che siamo, fragili mutanti.
8,00

Quasi sveglio

Quasi sveglio

Juri Di Molfetta

Libro: Copertina rigida

editore: Eris

anno edizione: 2011

pagine: 100

Realtà deformate, oniriche, stravolte dai molteplici punti di vista dei personaggi che ce le descrivono. Una raccolta di racconti per scoprirci nudi e soli, con le nostre incoerenze, i nostri difetti e le nostre fragilità. Atmosfere surreali che ci accompagnano sulla sottile linea di separazione tra il sonno e la veglia, il giorno e la notte, l'inconscio e il consapevole. per poi chiederci se stiamo ancora sognando o abbiamo già aperto gli occhi.
9,00

Visa transit. Volume Vol. 3

Nicolas de Crécy

Libro: Libro rilegato

editore: Eris

anno edizione: 2025

pagine: 152

L'ultimo capitolo di questo viaggio autobiografico. È ormai fine luglio 1986 e dopo aver attraversato a bordo della loro vecchia Citroen Visa tutta Europa - Italia, Jugoslavia, Bulgaria, Istanbul - l'autore e suo cugino arrivano al culmine del loro viaggio, in un villaggio dell'Anatolia, una sorta di "Eden perduto". Come nei primi due volumi, il viaggio non è solo fisico, ma anche nel tempo, nei ricordi, un'odissea intima che si fa più cupa, una malattia di cui non si può pronunciare il nome, l'angoscia. E poi ancora l'infanzia e l'interrogarsi sugli affascinanti meccanismi della memoria.
27,00

Sgomberi dolci. La violenza contro chi vive in campi Rom, baraccopoli e occupazioni abitative

Manu Cencetti

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2025

pagine: 112

Lo sgombero dolce, come se potesse esistere, è un'invenzione torinese presa come modello da altre amministrazioni in giro per l'Italia, un tassello emblematico di quella "guerra ai poveri" portata avanti in molte città a braccetto con le politiche nazionali, non solo dell'ultimo governo. Questa è la storia di una guerra lunga 15 anni contro la popolazione interna, scritta dall'autrice a partire dalle lotte dal basso portate avanti con alcuni abitanti dei "campi" di Torino che sono stati sistematicamente sgomberati. La violenza che colpisce le persone che vivono in campi, baraccopoli e occupazioni abitative è strutturale, agisce su tutti i livelli dell'esistenza ed è agita dalla società nel suo complesso: istituzioni, Forze dell'Ordine ma anche associazioni e cooperative del cosiddetto Terzo settore, fondazioni bancarie e ovviamente cittadinanza. Chi vive in questi luoghi è una sorta di "umanità in eccesso", più o meno etnicizzata, senza un reddito sufficiente o i giusti documenti per avere accesso a un'abitazione nel mercato degli affitti. Persone e famiglie che vivono al margine ma che lì costruiscono relazioni, una rete sociale, un posto da chiamare casa. È qui che interviene lo sgombero, che è sempre un atto violento e militare, ma in questa storia è giustificato da chi lo agisce in quanto gesto umanitario e così motivato attraverso i media, effettuato per il presunto bene di chi lo subisce e che si ritrova nuovamente senza casa, dopo aver perso tutto, sradicato dai propri affetti, dal proprio territorio. Persone e famiglie che si ritrovano di nuovo sole, senza niente, devastate. Questa però è anche una storia di resistenza, di chi non si arrende a subire passivamente. Una storia in cui nella lotta si riscoprono gioia, complicità e solidarietà.
10,00

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