Fondazione Rosellini
Una sigaretta e altri racconti del brivido editi e inediti
Tito Antonio Spagnol
Libro
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2024
pagine: 248
Non avrete la sua testa
Ezio D'Errico
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2022
pagine: 216
90 anni di «Giallo» italiano
Loris Rambelli, Massimo Carloni, Luca Crovi, Giuseppe Festino, Franco Spiritelli
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2022
pagine: 40
Del fatto che siano proprio 90 siamo sicuri. Non che in precedenza (persino nell’Ottocento!) mancassero nella nostra scena letteraria i romanzi “polizieschi” o “giudiziari” basati su indagini di organi pubblici o di privati investigatori, ché anzi questi erano numerosi: solo che non si chiamavano “gialli” bensì, appunto, “polizieschi” o “giudiziari”: quel che mancava era, giustappunto, il nome. Questo fu inventato da un editore giovane e rampante, Arnoldo Mondadori, nel 1929 quando, in settembre, uscirono nelle librerie i primi quattro “Libri gialli”. Rimarrà, forse, per sempre un segreto se il battesimo della nuova categoria di romanzi apparsa in quell’autunno fosse un’idea del tutto originale dell’editore, ma di certo la decisione fu sua, di Arnoldo, e ognuno vede quanto di successo. Nel 1931 Casa Mondadori decise che era proprio ora che nella collana comparisse un autore italiano, per cui il primo Libro giallo nazionale fu commissionato dall’editore ad Alessandro Varaldo, che era sì da tempo in casa Mondadori, ma a tutt’altri generi intento ed abituato; e nacque “Il sette bello”. Nato dunque nel 1931, quella del giallo italiano è una lunga storia di oltre novant’anni.
Le penne del pavone. Mario Tempesti e i Libri del Pavone (1953-1965)
Gianni Brunoro, Giuseppe Festino, Anna Pia Giansanti
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2021
pagine: 136
Questo libro è il frutto di un duplice moto dell’animo di tutti i partecipi della nostra piccola istituzione, la “Fondazione per la letteratura popolare”: da una parte l’interesse e l’apprezzamento per tutte le figure e professionalità che concorrono alla produzione dei nostri amatissimi Libri (Autori ed Editori, certo, ma anche Traduttori, Illustratori e Grafici, Tipografi…); dall’altra, l’indignazione per la diffusa abitudine di ignorare e tacere, nei libri stessi, oltre che nelle pubblicazioni che di essi parlano considerandoli prodotti finiti, molte delle categorie che hanno concorso a crearli. In particolare questa indignazione ha riguardato, per la produzione di parecchi decenni fra Ottocento e Novecento, le figure del Traduttore e dell’Illustratore: il primo indicato – nei casi migliori – con un “frettoloso” nome e/o cognome, senza che nient’altro si sapesse di lui e della sua qualifica; il secondo (l’Illustratore) quasi sempre totalmente ignorato nelle notizie editoriali. Ed è quanto si verifica puntualmente per l’Artista-illustratore Mario Tempesti, che da tempo aveva attirato la nostra attenzione.
Sherlock Holmes Story. Catalogo/monografia stampato dal Comune di Senigallia per la Mostra Sherlock Holmes Story
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2021
pagine: 48
La mostra dedicata a Sherlock Holmes rappresenta un nuovo capitolo della proficua collaborazione tra Comune di Senigallia e la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare. Attraverso questa esposizione i tanti appassionati del detective più popolare della storia della letteratura nato dalla penna di Arthur Conan Doyle potranno conoscere gli aspetti noti e meno noti di questo straordinario personaggio, immergendosi nell’atmosfera speciale della Londra di fine Ottocento. Una mostra di grande interesse con edizioni preziose, manifesti d’epoca, illustrazioni di qualità che consacra sempre di più Senigallia come una delle capitali italiane del giallo.
Gli illustratori di Urania. Franco Brambilla dal XX al XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2020
pagine: 176
Avevamo creduto che il fenomeno Brambilla, che ovviamente non ignoravamo, appartenesse tutto al XXI secolo: così non era. Se infatti la costante produzione di copertine fantascientifiche da parte sua è del nuovo secolo, tuttavia gli inizi sono saldamente nel XX. Ma, aldilà delle date, cosa ci aveva indotto a non includerlo fra i grandi illustratori FS risalenti al secolo XX? È semplice: il fatto che con Lui, dal punto di vista tecnico-realizzativo, cambiava tutto: niente più matite, né chine, né pennelli, né tempere, né acquerelli: solo ed esclusivamente la tecnica “digitale”, la tecnica del computer. Buon per noi che Giuseppe Festino, autore dello scritto teorico-critico-storico di questo volume, sia così capace di concentrarsi esclusivamente sui valori estetico-stilistici ed espressivo-tematici e artistici, indipendentemente dal mezzo con cui essi sono stati ottenuti. Di fronte a un’esperienza artistica della durata di oltre vent’anni e con un inizio certo nel secolo XX, come potevamo ignorare questa meravigliosa sopravvenienza, concretatasi in ormai quasi 600 opere d’arte, quali che fossero gli strumenti tecnici della loro realizzazione? Ecco dunque questo inatteso IV volume.
Classici del giallo e del noir nell’illustrazione del sec. XX in Italia
Giuseppe Festino
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2019
pagine: 104
Il Catalogo è suddiviso in sette "stanze", le prime quattro dedicate ciascuna a uno o più degli autori dei testi maggiormente presenti nel Giallo Mondadori in tutta la sua novantennale storia. Si parte da una Signora del Giallo, Mignon G. Eberhart, presente nella collana per 40 e più volte, così come Rex Stout, James H. Chase e Ellery Queen, e, in un crescendo, si arriva ad Edgar Wallace (55), Ed McBain (60), Agatha Christie (65), Erle Stanley Gardner (88). Segue una quinta stanza in cui, oltre a stranieri di sicuro successo, sono presenti due autori italiani, Alessandro Varaldo e Augusto De Angelis, illustrati, rispettivamente da Abbey e da Tabet. La sesta stanza è prevalentemente dedicata ai Graffi di Noir, con autori più recenti e caratterizzati da una sostanziale adesione alla rivoluzione, dal Giallo al Noir, degli anni Trenta e Quaranta. Infine, una stanza è dedicata ai Dodici scatti per Maigret. Il Catalogo ospita inoltre un vasto intervento di Giuseppe Festino che è suddiviso in quattro capitoli, dedicati i primi tre ciascuno ad uno dei principali illustratori del Giallo Mondadori, nel tempo, Abbey, Tabet, Jacono più un quarto sugli altri comunque notevoli.
Karel Thole in giallo
Giuseppe Festino
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2019
pagine: 96
«Nel 2012, nel nostro primo volume “tholiano”, rispondendo ad un dubbio la Fondazione editrice faceva notare che ogni scalatore che vuol scalare una montagna da qualche lato deve pur cominciare, e per Thole il versante fantascientifico era troppo chiaramente dominante per non cominciare di lì. Tuttavia altrettanto chiaramente si poneva il problema di tornare sull’inesauribile argomento, il che puntualmente avveniva con il volume sul Thole degli Oscar FS, pubblicato nel 2017, completo in sé, ma anch’esso non esaustivo dell’argomento. Siamo ora al terzo tempo: eccoci dunque al Thole in Giallo, con la competentissima guida del suo amico ed allievo Giuseppe Festino che è la miglior guida possibile sui sentieri di questa montagna. Questa volta ci aiuta la concentrazione cronologica dell’opera: prescindendo infatti dalle prime prove gialle e dalla grande ouverture del Fantomas (che sono addirittura dei primi anni ’60, e cioè del primo decennio dei tre (1960–1988) di produzione per le collane mondadoriane), la produzione gialla negli Oscar è tutta concentrata nel decennio 1974–1985, (quasi) l’ultimo della sua piena e splendida creatività espressiva e comunicativa.»
Protofantascienza italiana. Dall'Italia alle stelle. Dagli anni '80 del XIX secolo agli anni '50 del XX secolo. Salgari, Yambo, Motta e gli altri
Massimo Carloni, Gianfranco De Turris, Luca Rachetta, Edgardo Rodia, Enrico Rulli, Franco Spiritelli
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2018
Questo “Protofantascienza italiana” - SAGGI - , che dà il quadro complessivo, esce dopo i due volumi Protofantascienza italiana I (Il mondo alla rovescia di “Giuseppe Amato”) e Protofantascienza Italiana II (L’uomo di fil di ferro di Antonio Prestigiacomo), pubblicati rispettivamente dalla Fondazione nel 2016 e nel 2017. L’affidamento finale e definitivo della curatela a Franco Spiritelli – noto ad ampie cerchie di “fumettisti” e “fumettari” come l’Enciclopedia del Fumetto – ha finito per determinare (come meravigliarsene?), unitamente alla novità della trattazione del tema protofantascienza nel medium, una modifica notevole nella struttura stessa del volume quale inizialmente concepito, nel senso di un diverso equilibrio fra le varie parti di cui esso è composto. La parte finale, dedicata al medium fumetto, ha finito dunque per pesare, quanto a pagine e spazi, quasi quanto gli interventi sui testi. Al riguardo il benevolo Lettore vorrà forse riconoscerci che stiamo mantenendo oggi alquanto di più del promesso, e per di più su una tematica stimolante e nuova: la protofantascienza italiana nel fumetto.
Le astronavi di Carlo Jacono. Trent'anni dopo
Gianni Brunoro
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2018
pagine: 40
Facciamola breve: quel che di sicuro sappiamo di questo splendido e inatteso frutto maturo di Jacono su tema fantascientifico è disperatamente poco. I-Il tempo. Sostengono i familiari che la creazione di queste straordinarie opere è “il 1990, circa”. Altro non sanno dire: non, in particolare, se il compatto gruppo delle 36 opere rispondesse ad una qualche commessa da parte di un editore – poi, di sicuro, non concretatasi, giacché esse non risultano mai pubblicate, almeno in Italia – ovvero fossero puramente il frutto di una prepotente ripresa di interesse, da parte dell’artista, per le tematiche fantascientifiche dopo trent'anni dalla fine dell’esperienza di collaborazione alla rivista Urania. II -Tecnica e supporti. Fatto salvo l’uso dell’aerografo, particolarmente adatto per scene spaziali, per i suoi effetti di evanescenza-dissolvenza, non c’è modificazione sostanziale nella tecnica di Jacono fra l’86 e il ’90; né nei supporti: si tratta sempre di “tempere su cartoncino rigido”. È una prosecuzione del “vecchio” lavoro quarantennale, dunque, mentre nel frattempo è già avviata la sua nuova tecnica “olio su tela”, nella ormai predominante attività di “pittore da cavalletto”.
Giallo Jacono. La mostra: i magnifici Settanta
Gianni Brunoro, Giuseppe Festino
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2018
pagine: 96
Questo catalogo-saggio si articola, testualmente su due interventi, l’uno più breve ed “arioso” (Gianni Brunoro), l’altro più ampio e analitico, e con una importante appendice (Giuseppe Festino, a sua volta illustratore di lungo e magnifico corso), che complessivamente dicono tutto quel che c’è da dire su un ampio periodo oltre un decennio) di attività di Jacono nel campo del Giallo, segnalando la natura e l’evoluzione del suo stile in un periodo significativo com'è quello della sua piena maturità espressiva. Le opere proposte vanno infatti dall'inverno 1970 all'inverno 1980, con un'appendice; infatti, cessata la collaborazione di Jacono con il Giallo Mondadori nel 1986, vi fu una ripresa, estremamente significativa, di collaborazione con la Mondadori nei “Classici del Giallo” (ristampe dei G.M. di maggior successo) e con un ulteriore arricchimento della tavolozza e dello stile del Nostro, ormai prevalentemente pittore: anche questa ripresa la mostra documenta con ben 5 opere, realizzate fra il 1993 ed il 1994. E si apre così un nuovo ampio campo di confronto e di indagine per i nostri “analisti”, Brunoro e Festino, che non si sottraggono al compito.
Segretissimo Jacono. La mostra: I magnifici quaranta
Gianni Brunoro, Gianfranco Orsi, Franco Spiritelli
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Rosellini
anno edizione: 2017
pagine: 48
La mostra “Segretissimo Jacono” costituisce il primo contatto con una grande figura di illustratore che ha caratterizzato l’illustrazione popolare di tutta la seconda metà del ’900, quel Carlo Jacono (1929-2000) la cui firma ricorre in tutta la grande stampa periodica dell’epoca nonché in tutta la produzione “di genere”. Documenta la straordinaria avventura che Jacono ha vissuto fondando illustrativamente un genere prima inesistente, quello della letteratura popolare “di spionaggio”. Genere nato nel 1960, sulla scia del successo del personaggio di James Bond, precisamente nel momento della creazione di una rivista specializzata, “Segretissimo”, tuttora esistente nelle edicole italiane. Per questa rivista Jacono creò l’illustrazione e la grafica, specializzate, che contribuirono in grande misura al suo successo, per la loro immediata popolarità e riconoscibilità universale. L'avventura di Jacono a Segretissimo durò 30 anni, senza interruzioni (1961-1991), a testimoniare una creatività più unica che rara. La mostra vuole documentare questo importante aspetto, esponendo cronologicamente le tappe del suo percorso con diverse decine di opere originali mai esposte.