Giometti & Antonello
Parmenides remastered. Ediz. italiana
Nanni Cagnone
Libro: Libro in brossura
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2022
pagine: 92
Il poema Sulla natura del filosofo greco Parmenide di Elea (v Secolo a.C.), giunto fino a noi solo in 19 frammenti, non solo è un testo di riferimento per l'intera cultura greca, ma coinvolge i fondamenti di tutta la filosofia occidentale, tanto che nel '90o ha dato spunto a innumerevoli considerazioni, in particolare da parte di quei filosofi che si sono confrontati con i temi primari dell'essere, la verità, l'apparenza, l'uno, il tutto, il molteplice ecc. Nanni Cagnone, a quanto dice, percepisce questo testo come «un ostacolo, un fondamentale assillo» con cui è inevitabile fare i conti ma da cui prendere, quando occorre, le distanze. Quella che Cagnone ci propone qui, è una traduzione in senso molto ampio, che riassume i vari sensi che ha avuto questo termine nella tradizione ma al contempo li amplia in una direzione probabilmente inedita. Si ha dunque il corpo a corpo con il testo originale, che poi si fa commentario stringente e spesso irriverente, per poi trasformarsi in verso autonomo. La gerarchia tipografica tra testo e commento si mescola, i frammenti vengono montati in un ordine estraneo alla consequenzialità filologica, ma suggestivo in chiarezza, e tutto si fa materia del pensiero. Conscio della distanza anche di visione che lo separa da questo filosofo delle origini, una volta compiuta quella che definisce nulla più che «una comprovata esperienza di un lettore», Cagnone si congeda da Parmenide come da un duello in cui si è compiuto qualcosa di decisivo riguardo a ciò che noi chiamiamo pensiero, linguaggio e verità.
Epistolario
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 400
Con questo libro colmiamo una inspiegabile lacuna nel panorama editoriale italiano. Joseph Conrad (1857-1924) è uno scrittore che ha lasciato il segno su intere generazioni di lettori e dato luogo a tutta una serie di trasposizioni cinematografiche – citiamo su tutte quella ormai leggendaria di Cuore di tenebra in Apocalipse now. Ma celebri anche quelle da Lord Jim, La linea d’ombra, L’agente segreto ecc. Il suo epistolario è ricchissimo ed è all’altezza di altri celebri scambi di lettere come quello di un Flaubert o di un Henry James. Attraverso le sue lettere, indirizzate sia ad amici intimi che a letterati o operatori del mondo editoriale, esce fuori come un’ulteriore e prodigiosa opera letteraria la sua visione del romanzo e della vita, dell’amore e della politica, in una molteplicità di registri che passa dal giudizio più sferzante all’ascetica considerazione sapienziale sulle sorti dell’umanità. Il volume si divide in due blocchi: uno curato dal grande anglista Alessandro Serpieri che va sotto il titolo di Epistolario, il secondo, curato da Simone Barillari (che sta curando il Meridiano di Conrad per Mondadori), che va sotto il titolo di Nuove lettere e contiene testi finora assolutamente inediti in italiano.
I miei giorni con Giacometti
Isaku Yanaihara
Libro: Libro in brossura
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 250
Isaku Yanaihara (1918-1989) è stato un filosofo e critico d'arte giapponese (famoso in patria, fra l'altro, per aver importato le opere dell'esistenzialismo francese). Nel 1954 si trovava a Parigi con una borsa di studio, e lì iniziò a frequentare un folto numero di artisti, pensatori e scrittori, tra cui Alberto Giacometti, con il quale arriverà a stringere un forte e duraturo legame. Dal 1956 Yanaihara inizia a posare per il famoso artista; dal 1957 al 1961 essi si incontrano tutte le estati e durante tutto il tempo passato insieme Giacometti continua a lavorare, in maniera quasi maniacale, al ritratto dell'amico giapponese. Questo libro è il racconto di questa lunga frequentazione, da cui esce fuori uno dei ritratti più vividi e intensi che sia mai stato scritto sulla personalità, l'arte e il pensiero di Alberto Giacometti.
Nudità
Adolf Loos
Libro: Copertina morbida
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 120
Nel saggio che sta al centro di questa raccolta di scritti inediti venuti alla luce solo pochi anni fa, Adolf Loos - universalmente celebrato come maestro di stile e di eleganza nei campi dell'architettura, della moda e del design - si concentra su un tema radicale: il significato della nudità nella sua epoca e in ogni epoca, nella sua cultura e in ogni cultura, trattando l'argomento con arguzia e ironia, ma anche con profondità. Fra gli altri scritti, che si dedicano a tutti i temi cari a Loos, dalla città all'abbigliamento, ce n'è anche uno che interesserà tutti gli appassionati di arte, una intensa disamina dell'arte del suo amico Gustav Klimt.
La spina dorsale. Poesie (2009-2017)
Antonello Danni
Libro: Copertina morbida
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 174
« ...Danni è sempre stato un vero ladro dei grandi testi poetici, nel senso che li assimilava, li ruminava e li digeriva, con umiltà ma mai con spirito epigonale: mi piace pensarlo come una sorta di macina, di quelle antiche dei mulini ormai diroccati e scomparsi, capace di dare ancora quella meravigliosa crusca scura, ruvida e povera, ma consistente e per nulla addomesticata alle regole di "purezza" che il mercato ci vende come "naturali". E perché la poesia, per Danni, è essenziale come il cibo, povera come il pane nero, pericolosa come un impiastro d'erbe sconosciute, che non sai mai se faccia bene o male o, meglio, sai benissimo, per esperienza diretta, sulla pelle, e quindi tattile, che le due cose non possono essere mai separate». (Dalla Prefazione di Andrea Ponso)
Lenz
Georg Büchner
Libro: Libro in brossura
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 75
Apparso postumo nel 1839 - il suo autore era scomparso due anni prima, appena ventiquattrenne - il "Lenz" è con tutta probabilità il frammento di un testo più ampio rimasto incompiuto e l'unico racconto di uno scrittore forse più noto per la sua produzione teatrale: "La morte di Danton", "Leonce e Lena" e quel "Woyzech" che ispirerà fra gli altri Alban Berg e gli Espressionisti. Anche qui, come negli altri suoi lavori, Büchner si basa su un fatto storico concreto, l'insorgenza della follia nel poeta del primo Romanticismo Jakob Michael Reinhold Lenz, amico e rivale di Goethe ed anima dello Sturm und Drang. Nel bicentenario dalla nascita dello scrittore e quale primo lavoro di una casa editrice nascente, la scelta del "Lenz", considerato da alcuni come un possibile esordio della modernità letteraria, vuole essere un paradigma sul quale basare scelte editoriali per un futuro catalogo, eleggendo il frammento e l'incompiutezza - stile e storia dell'anti-opera - quali segni distintivi della letteratura a venire. Corredano la novella, qui presentata nella storica versione di Alberto Spaini assieme a inedite illustrazioni fatte per l'occasione, i discorsi pronunciati da Gottfried Benn e Martin Walser per il conferimento del più importante premio letterario tedesco, significativamente intitolato a Büchner.
Il libro d'argilla. Poesie (1988-2020)
Gario Zappi
Libro: Copertina morbida
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
Lettere e altri testi
Gilles Deleuze
Libro: Copertina morbida
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
Il naufragio del Deutschland. Testo inglese a fronte
Gerard Manley Hopkins
Libro: Libro in brossura
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 112
"Il naufragio del Deutschland", poema sacro e al contempo opera di respiro universale, è da annoverarsi tra le vette della poesia moderna europea. Nel 1875 una nave a vapore, facendo rotta da Brema verso New York, si rovesciò rovinosamente vicino alla costa inglese. A bordo vi erano delle religiose francescane, in fuga dall'Europa. Tale fatto tragico - e l'invocazione in punto di morte, riportata dai giornali, di una delle devote: «O Cristo, vieni presto!» - colpì molto il poeta sacerdote gesuita Gerald Manley Hopkins, che scrisse un'ode in loro memoria con la forza di un poema sacro. In un quadro dove spiccano la dimensione di morsa del mare e l'insondabile potenza del destino, tornano alla mente - pur nell'apparente distanza - l'epica di un Melville o il Typhoon di Conrad. La traduzione di Nanni Cagnone, fra i maggiori poeti viventi e uno degli ultimi autentici intellettuali rimasti (almeno nel senso novecentesco del termine), è adesione continua, mai sopita negli anni, al mondo del poeta; egli si pone integralmente al suo servizio cogliendone appieno la straordinaria tessitura vocale.
Quaderni della Kolyma. Poesie (1937-1956). Testo russo a fronte
Varlam Salamov
Libro: Copertina morbida
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 144
Varlam Salamov è stato e rimarrà, forse persino suo malgrado, l'inflessibile «cantore» delle purghe staliniane. Per Aleksandr Solzenycin, premio Nobel, egli fu una voce inconfondibile nel narrare il Gulag, testato sulla sua pelle nelle misure più estreme. Come Primo Levi, che fu lettore entusiasta di Salamov, egli narra un'esperienza che scandaglia l'uomo nel momento di più radicale nudità. Contrariamente all'opera narrativa dei Racconti della Kolyma, tradotta in tutto il mondo, l'opera in versi dell'autore è poco nota fuori dal suolo russo. Sono poesie mandate a memoria durante il confino, per poi essere scritte solo anni dopo. Sono poesie che sconcertano per il tono. La degradazione umana del campo è uno sfondo quasi impercettibile. Il male inflitto non funge da tema del canto. Nella sua estrema precisione enunciativa, senza orpelli, ebbe già in Boris Pasternak un sodale ed estimatore. Una poesia nata ed intrisa nelle regioni abissali del Nord sovietico, nel settentrione profondo, confine della provincia umana. Nella fauna e flora più recondite di queste pagine un dettaglio cardine regna: il ghiaccio. Salamov non è mai immemore che l'inferno è una pozza artica. Il poeta è in perenne ascolto di ogni movimento della tajga: in comunanza di spirito coi fiumi congelati, la notte, il silenzio, l'animale e il fiore, nelle stagioni di transito.
Veronica, i gaspi e monsignore
Marcello Barlocco
Libro: Libro in brossura
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 200
Con la pubblicazione del romanzo "Veronica, i gaspi e Monsignore" completiamo la restituzione al lettore italiano dell'opera di Marcello Barlocco, che avevamo iniziato con la serie di racconti radunati nel volume "Un negro voleva Iole". Uscito per la prima volta nel 1953, questo romanzo conferma l'originalità, anzi l'assoluta unicità dell'autore nel panorama letterario italiano. Qui il suo peculiare modo di narrare, che unisce in una miscela inaudita secchezza oggettiva, quasi un pragmatismo espressivo, a elementi visionari e allucinatori che spesso sfociano nel comico e nel grottesco, si concentra su elementi palesemente autobiografici. Tutti i personaggi, dal farmacista ritiratosi in un piccolo borgo rurale per cercare vanamente di domare i propri fantasmi interiori, all'avventuriera di ritorno dall'Australia che terremota l'immobile atmosfera del paese, dal veterinario angosciato dalle bestie allo psichiatra che rinuncia al proprio senno, vivono in una dimensione limbale, quasi astorica, dove la posta in gioco di ogni parola o azione rasenta spesso il confine dell'assurdo senza tuttavia mai varcarlo completamente. Anche qui Barlocco si rivela, come è stato scritto, «uno scrittore nel fango, un lanciatore di coltelli nella cristalleria dei letterati italici.»
L'arte dell'ebbrezza
Laurent De Sutter
Libro: Copertina morbida
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2021
pagine: 144
La storia dell'ebbrezza è la storia di una fascinazione che ha sempre oscillato tra l'esaltazione romantica e la condanna scandalizzata. Eppure sono numerosi coloro che, in tutti i tempi e in tutte le culture, hanno rifiutato tale dicotomia per interrogarsi sugli effetti reali dell'alcool e sui poteri insospettabili che nasconde. Dalla Baghdad del IX secolo alla New York del XX secolo, dalla Francia medievale al Giappone dell'era Meiji, poeti, filosofi, scrittori, alchimisti e semplici bevitori hanno esplorato, in modo spesso vacillante e brillo, le conseguenze dell'ubriachezza nel campo dell'arte e in quello della scienza, in quello della politica e in quello della morale - fino a sondare il campo stesso dell'essere. Camminando in compagnia di Abû Nûwas, Nakae Chômin, Rabelais, Dorothy Parker, Zhang Xu e molti altri, Laurent de Sutter propone un viaggio conoscitivo attraverso le trasformazioni offerte dall'ebbrezza, alla ricerca di una nuova verità, che non si regga in piedi se non sbandando: una verità ubriaca, che metta in ridicolo il millenario regime poliziesco della sobrietà.