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Grafichéditore

Linguaggi a Confronto. Termini francesi e del dialetto di Gasperina (Cz - Italia) con excursus storici ed etnografici

Linguaggi a Confronto. Termini francesi e del dialetto di Gasperina (Cz - Italia) con excursus storici ed etnografici

Mario Voci

Libro: Libro in brossura

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 84

La lingua è in continua evoluzione, un’istituzione che cerca di adeguarsi ai bisogni della comunità che la adotta. Essa può subire l’influenza di altri popoli e culture. Nella lingua italiana tali parole, insieme con quelle provenienti da altre lingue, si aggiungono ai termini più numerosi derivanti dal latino, costituenti il cosiddetto ‘fondo ereditario’. Nel presente lavoro, nato dall’esigenza di fissare nel tempo il frutto di nostre riflessioni, termini del dialetto di Gasperina (CZ, Italia) vengono accostati ad altre parole francesi, per coglierne assonanze fonologiche, convergenze morfologiche e semantiche, ponendo in luce aspetti storici ed etnografici, là dov’è possibile. Ce langage serait un peu «comme une prose de la vie», où la grammaire s’apparenterait plus à de la musique par les retours des mêmes sonorités privilégiées et des rythmes connus. Plongés dans ce bain linguistique dit «maternel» les locuteurs se contenteraient souvent de suivre le courant mais parfois ils se lanceraient dans une nage à contre-courant qui demande des efforts mais leur permet d’élargir leurs possibilités et de s’approprier les normes linguistiques.
10,00

Maggio 1914. Studenti in piazza per Trieste. Le agitazioni in Calabria

Maggio 1914. Studenti in piazza per Trieste. Le agitazioni in Calabria

Lucio Leone

Libro: Libro rilegato

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 90

[...]Ed arriviamo così al 1914, che è l’anno che ci interessa e quello delle manifestazioni studentesche antiaustriache del mese di maggio. Le condizioni drammatiche degli Italiani in Austria nel primo decennio del Novecento alimentano, senza dubbio, il movimento irredentista. Per capire bene, pertanto, il perché di quanto avviene nel maggio 1914 in Italia e in Calabria, può essere di non poca utilità soffermarsi, seppur brevemente, sulle condizioni della numerosa comunità italiana nelle terre irredente. Per avere un quadro ampio e preciso di tali condizioni, dobbiamo affidarci a una serie di tre articoli del giornalista Luigi Barzini, apparsi sul Corriere della Sera del 23, 24, 25 settembre 1913 e poi pubblicati quell’anno stesso in un volumetto dal Comitato milanese della Dante Alighieri. Si apprende così che la persecuzione nei confronti dei Triestini per mezzo di elementi slavi ha origini molto più lontane, giacché era cominciata appena l’Austria aveva perso Venezia, quindi dal 1866, quando il luogotenente Kellersferg scriveva che gli interessi dello Stato consigliavano nel modo più energico di favorire gli elementi non italiani. [...]
12,00

Parole salvate. Libri

Parole salvate. Libri

Filippo D'Andrea

Libro

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 128

"Le parole qui raccolte, infatti, non rivelano solo una dimensione intellettuale ma sono impregnate della vita di chi le ha pronunciate. Chi legge questi scritti, si accorge della sapienza che ne emerge, anzi è possibile scoprire a distanza di tempo, quanto quelle parole allora pronunciate siano ancora vive ed attuali! Il servizio più difficile, più prezioso che si può dare, ce lo ricorda l’autore, è il servizio dell’intelligenza, è il servizio del pensare. Un servizio, quello del pensare, che richiede un’educazione alla parola, all’ascolto, un’attenzione alle culture che attraversano il mondo nel quale viviamo, un rendersi conto dei passaggio storici dei quali noi stessi siamo protagonisti, un acquisire quel senso critico che ci consente la "lettura" dei "segni dei tempi" e ci permette, nel dialogo con gli altri uomini, di servire alla proposta cristiana, perché entri al di là e al di sopra delle culture."
12,00

Voluta dal cielo. ACMO Ida Ponessa. Sede di Lamezia Terme «Mimma Colosimo»

Voluta dal cielo. ACMO Ida Ponessa. Sede di Lamezia Terme «Mimma Colosimo»

Libro: Libro rilegato

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 80

Credere e sostenere che le esigenze di un malato possano esser circoscritte solo all'ambito sanitario, ospedaliero, sarebbe riduttivo e svilirebbe la complessità di una fase di vita che non vede minare solo la serenità dell'individuo direttamente interessato ma, coinvolge tutto il nucleo familiare e la sua sfera di conoscenze amicali, che di solito, vengono profondamente destabilizzate. In molte circostanze ad aggravare una condizione precaria già di suo, v'è una generale indifferenza che spesso, invece di agevolare il malato, arriva a invalidarlo e penalizzarlo socialmente. La nostra associazione accarezza e abbraccia il dolore quotidianamente, un dolore da alleviare che non è soltanto fisico, ma a volte molto sottile, silenzioso, interiore, e non per questo inferiore di quello fisico: un “dolore totale”. A tal proposito, molto puntuale è quanto afferma a dottoressa Cecily Saunders sul concetto di cure palliative.
12,00

Scampoli di vita nella natura

Scampoli di vita nella natura

Francesco Materasso

Libro: Libro rilegato

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 296

Andate per monti, colline, radure, valli e per boschi. Fermatevi a guardare e ad osservare con attenzione. Ascoltate i canti e ammirate i voli degli uccelli, la voce del vento, il lento sciabordio delle acque dei torrenti limpidi ed incontaminati. Guardate ed inseguite il silenzioso movimento delle nubi. Entrate in confidenza con l’aurora e con l’alba, col tramonto ed il crepuscolo. Così farete delle conoscenze straordinariamente stupende, intriganti. Quando, arriverà il tempo del risveglio della natura, abbracciate un albero e posate l’orecchio sul suo tronco. Allora sentirete l’armonia del lento scorrere della linfa che dà rigoglio ad ogni virgulto. Nel quadro della ridente natura capterete le immagini variegate delle piante, delle erbe, dei fiori, dei frutti, delle bacche di bosco e di tanto altro: immagini che s’imprimeranno indelebilmente nel vostro sguardo estasiato. A coloro che dicono di “volere tornare veramente alla natura”, viene rivolto un timido consiglio: inforcate la mountain bicke, allacciate gli scarponi di montagna e via per i boschi. Il SUV lasciatelo in garage.
18,00

Le radici del tempo

Le radici del tempo

Raffaele Talarico

Libro

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 128

"La libertà espressiva di Raffaele Talarico era riflesso della sua libertà intellettuale, accesa da un’incontenibile spinta ad andare oltre ciò che appare, cercando di captare il senso nascosto di ogni cosa, di coglierne la verità e la bellezza, nel desiderio di afferrare il nettare della vita, con un’acutezza d’indagazione ed una vivacità interiore da regalare a chi gli stava intorno respiri di infinito, spiragli di eterna umanità. Il suo linguaggio, così ricco ed in perenne arricchimento, sorprendentemente forbito, creativo e ricreativo, disegnava intorno a sé uno scenario d’incanto che lo poneva sempre come sul palcoscenico di un favoloso teatro. Gesti eleganti, sguardo incisivo, voce decisa, tratti aristocratici, incedere pensoso. Coglieva paesaggi e particolari, gli uni negli altri, con sorprendente naturalezza poetica. Talarico era un poeta illuminato, intellettivamente ma anche nello spirito, capace di far cantare suoni ed anima in una simbiosi ascetica. Declamava con solennità ed ornamento, impreziosendo con schizzi di ironia, trasfigurando parole e significanze fino ai cieli della catarsi". Dalla prefazione.
15,00

La terra dentro. I poeti dialettali del lametino

La terra dentro. I poeti dialettali del lametino

Filippo D'Andrea

Libro: Libro in brossura

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 344

Filippo D’Andrea, appassionato cultore della lingua dei padri e poeta in vernacolo egli stesso, con un paziente lavoro di ricerca ha individuato tanti poeti dialettali i quali tutti insieme fanno assumere al vernacolo locale la dignità di lingua, segno della nostra storia. Le raccolte poetiche degli autori individuati da D’Andrea, oltre a rappresentare l’espressione immediata dei loro sentimenti, contribuiscono sicuramente ad arrestare quell’opera di espropriazione culturale, ai danni della nostra civiltà contadina, che ha assunto ormai la forma di un vero e proprio etnocidio. Infatti, tutte queste opere poetiche in dialetto, imponendosi come patrimonio generazionale, costituiscono una vera e propria operazione storica per riscoprire le nostre origini, la nostra identità, la nostra specificità in un mondo globalizzato e indistinto. Dal punto di vista strettamente linguistico il florilegio di poesie scelte per ogni autore, accuratamente creato e curato da Filippo D’Andrea, evidenzia le differenze tra le parlate delle diverse aree e dei vari paesi del lametino, che rispecchiano diverse situazioni ambientali e culturali sedimentatesi nel corso del tempo.
22,00

Tortuosi meandri

Tortuosi meandri

Vittorio Branca

Libro: Libro in brossura

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 112

Un amore puro, un amore platonico che dura una vita è il motivo conduttore di questo romanzo. Per il protagonista, appena tornato in paese dalla città in cui studiava, vederla ed innamorarsi è stato un tutt'uno. Un amore tortuoso, tormentato, che trasforma la vita dello scrittore in un inferno. Un amore che si insinua nei meandri della sua mente donandogli, raramente, momenti di esaltazione e, spessissimo, momenti di puro sconforto che lo portano, in un ossimoro di sentimenti, ad odiare la donna per la quale ha sempre provato un amore scevro da desideri sessuali. Il lavoro lo porta lontano dalla amata ed è solo quando ritorna nel proprio paese che ogni tassello va al suo posto, che il dialogo con Dio gli regala quella pace tanto agognata.
15,00

Tra me e me, tra me e il mondo. Diario di una quarantena

Tra me e me, tra me e il mondo. Diario di una quarantena

Salvatore D'Elia

Libro: Libro rilegato

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 128

"Semplicemente mamma è la prima e l’ultima parola che diciamo, nel tempo che ci è dato della nostra esistenza. È stata la prima parola che ho pronunciato. È una delle primissime parole che tutti impariamo a pronunciare da bambini. È la parola che si fa invocazione, nei momenti della gioia come in quelli della sofferenza: “mamma mia...”. È la parola che fa baciare tra di loro le labbra. Quasi come se simbolicamente, attraverso il linguaggio del corpo, si volesse lanciare un messaggio: anche se non hai nessuno da baciare o nessuno che ti possa baciare, puoi baciare la mamma, puoi amare la mamma. A mia madre dedico l’ultima delle riflessioni di questo diario di quarantena. Assolutamente non perché la collochi all'ultimo posto in una gerarchia di affetti. Ci mancherebbe. Ho iniziato il diario con Maria, nel giorno dell’Annunciazione. E concludo con la mamma che abbiamo su questa terra. Sono convinto che il rapporto con la mamma spieghi almeno il 90% di ciò che siamo, del nostro approccio alla vita, del nostro modo di amare... Ma la mamma è la mamma: non è un modo di dire all'italiana."
10,00

La notte dei nudi

La notte dei nudi

Elia Gullo

Libro: Libro rilegato

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 144

«...Oh potire de Dio cummare mia... aviti nu bell’uomo e l’occhio è capace di tutto... di tutto. Anche quello di astutare la lumera. Non è lantruneria cummare Menù? Sai tuttu poddessere, ma la stanchezza lu deprime e lu affloscia a tal punto ca li lanzola nci dunanu fastidiu e pue ha li piedi friddi e non bo mu si li caddija...»
10,00

Sole d'arancia. Poesie del ritorno

Sole d'arancia. Poesie del ritorno

Filippo D'Andrea

Libro: Libro rilegato

editore: Grafichéditore

anno edizione: 2020

pagine: 72

Le poesie tracciano una biografia del profondo, solo esprimibile con il linguaggio lirico contenente un denso contenuto filosofico-sapienziale. La visione della vita impastata di vissuto, vivo nel presente, e con lo sguardo sull’eterno. Il sottotitolo “Poesie del ritorno”, oltre al significato evidente di un riandare al passato del proprio mondo, vi è anche un passato che risiede nel futuro, anzi si costruisce futuro, iscritto indelebilmente nell’esistenza e costituisce sorgiva dove si attinge certamente con nostalgia ma con la consapevolezza di abbeverarsi per proseguire in avanti. Sono tanti i poeti che hanno donato all’autore, ma tutti parte, non più identificabili, di una personalissima ed ulteriore visione. Sono note da cui sono state composte melodie diverse, difficilmente riconoscibili nelle fonti. Come l’acqua che da una brocca con la sua forma viene versata in bicchieri di forme diverse, acquistando anche diversità di sfumature, luminosità e perfino colori. Quell’acqua non è più l’acqua di prima, è acqua nuova.
10,00

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