Jaca Book
Cezanne Rilke. Quadri da un'esposizione. Parigi 1907
Paul Cézanne, Rainer Maria Rilke
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 200
Nel 1907 Rilke è a Parigi. Poco più che trentenne, è un poeta ormai famoso e acclamato in tutta Europa. Quello stesso anno a Parigi è in corso la prima retrospettiva di Cézanne, e Rilke la visita: ne rimane folgorato, e torna alla mostra giorno dopo giorno, così come, giorno dopo giorno, Cézanne tornava a dipingere la Montagna Sainte-Victoire. Rilke condivide questa esperienza con la moglie Clara, scrivendole quotidianamente. Le sue “Lettere su Cézanne” non sono semplicemente un omaggio al grande pittore, ma il riconoscimento di un'arte capace di andare "fino al limite ultimo di un’esperienza", fin dove nessuno può procedere oltre. Noi, infatti, siamo chiamati a misurarci con questo limite estremo ed è proprio questo estremo che deve essere rappresentato nell’opera. La mostra chiude. Rilke parte per uno dei suoi pellegrinaggi, ma l’insegnamento di Cézanne lo seguirà ovunque e per sempre; anche negli anni di paralisi creativa egli elabora, muto in una sorta di afasia poetica, l’insegnamento del pittore. «Sono stato oggi di nuovo con i suoi quadri; è straordinario come questi formino un ambiente. Senza prenderne in considerazione uno in particolare, stando sulla soglia tra le due sale, si sente la loro presenza concentrarsi in una colossale realtà» (Rainer Maria Rilke). Nel volume, la ricostruzione di un evento epocale per la letteratura e per l’arte – l’incontro artistico di due giganti –, sono riprodotti per la prima volta tutti i quadri di Cézanne esposti nella famosa mostra parigina, e le lettere di Rilke in edizione integrale, nella traduzione di Franco Rella.
Il volto Liberty di Milano
Lorenza Pieruzzi, Maria Grazia Nicoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 320
Pochi guardano le facciate di Milano, quasi nessuno. Non si vedono bene, le vie non sono larghe abbastanza, ci sono gli alberi, i pali, i negozi, e noi non siamo abituati ad alzare la testa. Ma se lo facessimo, potremmo sorprenderci. Lorenza Pieruzzi, Maria Grazia Nicoletti e Cristina Pini hanno osservato, studiato e fotografato centinaia di edifici milanesi. Il risultato? Non un libro di analisi architettonica, ma una nuova mappa visiva, un album per la memoria collettiva di una città. Le regole: niente edifici monumentali, solo il Liberty minore, il Liberty lombardo, il Liberty milanese. Un po’ contaminato, un po’ eclettico. Uno stile nostro, della città cresciuta nel primo Novecento e che ci ha lasciato tante tracce. Tra approfondimenti storici, mappe delle zone e centinaia di fotografie a colori delle più belle facciate meneghine, un viaggio inedito per immagini tra le vie di Milano alla scoperta di quartieri, edifici e dettagli che rendono inconfondibile il volto della città.
Boezio. La ragione teologica
Miguel Lluch Baixauli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 176
“Ultimo dei romani e primo degli scolastici”. Così Lorenzo Valla definì Severino Boezio. Se l’alto medioevo ha attinto ai suoi commenti e traduzioni – non meno che al suo capolavoro La consolazione della filosofia – i frammenti più preziosi del sapere filosofico antico, il xii secolo fu, secondo la fortunata formula di Marie-Dominique Chenu, una vera e propria “età boeziana”. Insieme al ritorno in Occidente del corpus aristotelicum, infatti, si deve ai testi di Boezio la formazione teologico-filosofica dei medievali, condotta con il rigore della scienza e i princìpi della logica. In questo studio, che risale al 1990 ma che divenne subito un instant classic, come scrive Renato de Filippis nell’introduzione, Lluch-Baixauli offre (agli studiosi e agli studenti, come al lettore occasionale e appassionato) sia gli strumenti per una comprensione complessiva degli intensi dibattiti teologici fra tarda antichità e alto medioevo, sia le coordinate fondamentali del pensiero boeziano e del contesto in cui il filosofo romano si muoveva. "Boezio. La ragione teologica" esce qui in edizione rinnovata, arricchita dalla nuova e aggiornata introduzione di Renato de Filippis, tra i maggiori studiosi del pensiero di Boezio, che rilegge le scelte storiografiche di Lluch-Baixauli e traccia un bilancio delle fortune del testo nel quadro delle ricerche più recenti.
Conoscersi. Filosofia e psicologia
Carlo Sini, Enrico Bassani
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 112
Dopo i dialoghi riguardanti biologia, evoluzione, urbanistica e teatro, un nuovo affascinante dialogo del filosofo Carlo Sini. Conoscere, conoscersi. Nella dialettica tra queste due parole si gioca la partita decisiva tanto della Filosofia (conoscere), quanto della Psicologia (conoscersi). Socrate, a suo modo, indica la strada della conoscenza al giovane Cherefonte, intimorito dalla possibilità di parlare a Gorgia, il più grande dei sofisti: «Chiedigli chi è». Vittorio Guidano, rivoluzionario psicoterapeuta novecentesco, gli fa eco 2400 anni più tardi: «Vivere è, alla lettera, conoscere». In ogni forma di conoscenza è in gioco la vita, e, contemporaneamente, la vita non può che darsi in una forma di conoscenza. In questo dialogo schietto e senza sconti, Carlo Sini, filosofo, incalza Enrico Bassani, psicologo e psicoterapeuta, circa il sapere della Psicologia e la legittimità della sua pratica teorica e clinica: che cosa sa il sapere sulla psiche? Quali sono i suoi fondamenti? E perché una teoria della mente dovrebbe essere “migliore”, o “preferibile”, rispetto a un’altra? Prende così forma un percorso inevitabilmente ed irriducibilmente autobiografico, in cui Sini smaschera i pregiudizi teorici e scende nel profondo biografico di ciò che muove le argomentazioni di Bassani. Un procedere sempre più stringente, fino alla domanda delle domande: “Che cosa significa conoscere?”. Qui il filosofo si troverà egli stesso interrogato dal proprio domandare, com’è tradizione nella più autentica pratica filosofica, e dovrà dar conto del proprio stesso dire.
Gloria. Una estetica teologica. Volume Vol. 6
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 352
Con l'edizione di "Antico patto" si conclude la sezione Gloria della trilogia balthasariana Gloria, Teodrammatica, Teologica. Balthasar non intende qui realizzare una teologia sistematica dell'Antico Testamento ma "far risplendere la gloria nell'antica alleanza". La gloria è un tema biblico centrale che Balthasar declina nell'estetica biblica.
Guardare Cristo
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 120
A partire dai trattati di Pieper su “amare”, “sperare” e “credere”, Ratzinger compie una sintesi straordinaria riguardo all’esperienza di fede, speranza e carità, in occasione di un ciclo di conferenze. Dopo averne ricevuta la trascrizione, in primo luogo Ratzinger non pensa che siano adatte alla pubblicazione. «Ma quando, due anni dopo, riesaminai il manoscritto, mi parve che l’unione di filosofia, teologia e spiritualità verificatasi per le circostanze della preparazione, potesse forse essere feconda e offrire nuovi punti di vista…». Nasce così un pamphlet, che dalla sua uscita nel 1989 è stato continuamente ripubblicato, che viene letto in contesti molto diversificati, data la sua accessibilità.
Anno mille. L'arte in Europa dal 950 al 1050
Liana Castelfranchi Vegas
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il passaggio fra il primo e il secondo millennio è uno straordinario periodo di creatività nella storia europea per ragioni letterarie, culturali, religiose, e risulta un vero e proprio spartiacque dal primo al secondo Medioevo. Nella storia dell'arte, in particolare, l'impero ottoniano, sostituendosi con efficacia alla pretesa unificatrice carolingia, diviene il centro e il motore delle novità artistiche dell'epoca. Sull'asse Germania-Lombardia si sviluppa infatti una corrente artistica di alto profilo, stilizzata e colta, che dà vita a notevoli cambiamenti nell'architettura e nelle arti minori. Basti pensare alle chiese di San Michele di Hildesheim o alla rotonda del duomo vecchio di Brescia, o, ancora, agli affreschi superstiti della Majestas Domini nella Basilica di San Vincenzo a Galliano, vicino a Cantù. E soprattutto alle numerose miniature, agli oggetti di culto, ai simboli del potere, frutto della ricchissima committenza imperiale, in cui, oltre all'evidente influsso di Bisanzio, sono tangibili i segni di una nuova sensibilità e di un nuovo gusto propriamente occidentali. Sono tasselli preziosi che si combinano sapientemente per delineare il momento storico che darà all'Europa la sua prima arte universale: il Romanico.
Braque. Ateliers
Jean Leymarie
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 224
Quando Georges Braque negli anni Quaranta e Cinquanta si immerge nella serie degli Ateliers, sembrerebbe, data la fama raggiunta, non avere più nulla da sperimentare. Artigiano fiero di esserlo, Braque viveva nei suoi due laboratori-atelier, quello di Parigi e quello di Varengeville, in Normandia. E lì invece continua a cercare e a interrogarsi: «Ho fatto una scoperta molto grande, gli oggetti non esistono per me, esiste soltanto una relazione sinfonica tra loro e me. Quando arriviamo a questa armonia, tutto diventa possibile ed eterno. E questa è vera poesia». Braque si spinge così lontano da scrivere nel suo taccuino: «Dimentichiamo le cose e consideriamo solo le relazioni». Non siamo più nel campo della metafora, ma in quello della metamorfosi. Tutto ora è Atelier, laboratorio visionario in cui l'intero universo è riassunto in una fuga infinita: mondo interno e mondo esterno si mescolano in una trama indistinguibile, intrisa di risonanze in filigrana. La "stanza di lavoro", per Braque, è l'universo in cui tutto accade e si trasforma. Jean Leymarie, massimo testimone della rivoluzione artistica del XX secolo e amico intimo dei maggiori artisti dell'epoca, in questo libro straordinario svela la portata universale e modernissima dei famosi Atelier di Braque, in un continuo passaggio dai taccuini dell'artista all'analisi della sua opera.
Santi e patroni. Come riconoscerli nell'arte e nelle immagini popolari
Fernando Lanzi, Gioia Lanzi
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 264
Come fare per riconoscere un santo in un affresco o in un quadro in mezzo a molte altre figure? Attraverso un ricco apparato iconografico, in questo libro vengono illustrate le figure di circa 150 tra santi e patroni mettendone in evidenza gli "attributi" in base ai quali sono riconoscibili, e se ne spiega anche la storia: come sono stati creati e tramandati nelle tradizioni popolari di vari Paesi i segni distintivi di ogni santo? Sono infatti le caratteristiche iconografiche e iconologiche a far riconoscere ciascun santo: san Martino può essere un giovane o un vecchio barbuto, ma le tre penne lo identificano in ogni caso. Sant'Ambrogio sarà riconoscibile dall'alveare e dai flagelli, san Nicola da tre borse e da tre bambini, e san Biagio da un pettine da cardatore, e così via. Per ogni santo viene tracciata una breve scheda della vita che riporta i tratti principali della santità, della spiritualità e dell'opera, mentre per i patroni vengono indicati i diversi patronati, i luoghi e le attività. Il volume si chiude con un utilissimo apparato in cui sono riprodotte le silhouette dei vari santi con evidenziati gli attributi che ne consentono la riconoscibilità e con un glossario che, partendo dagli attributi rimanda al testo, rendendo possibile l'immediata identificazione.
L'Apocalisse
Adrienne von Speyr
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 640
Il commento di Adrienne von Speyr prende avvio da Giovanni, autore del testo dell’Apocalisse, che in seguito commenta sistematicamente. Giovanni, l’amico di Cristo, riceve un dono d’amicizia: la visione dell’Apocalisse. Egli riceve inoltre il compito di trasmettere con precisione questa visione alla comunità cristiana e all’umanità intera. I mistici e i veggenti nella tradizione cristiana hanno il compito di essere puri tramiti; il loro è un servizio, e Giovanni stesso si definisce un servo. Von Speyr prosegue in questo servizio per andare al cuore delle parole di Giovanni, le quali, essendo egli un tramite, hanno origine nel mistero trinitario che si esprime nell’Apocalisse. Balthasar chiarisce, nell’introduzione al volume, come «la realtà profetica e quella mistica non costituiscono un’alternativa ma alla radice sono addirittura identiche».
Le religioni e l'arte
Julien Ries, Michel Delahoutre, Jean Varenne, Jacqueline Lafontaine-Dosogne, Olivier Clément
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 216
Fin dall'epoca preistorica, l'esperienza artistica, con le sue costruzioni e le sue immagini, ha rivelato il cuore di ogni cultura. L'uomo è "homo simbolicus": nelle architetture come nei dipinti, siano essi grandi affreschi o piccole icone, si palesa il sacro, e l'arte diventa specchio dell'antropologia culturale e religiosa di una realtà storica. Il volume, grazie a testi di famosi studiosi e un corredo illustrativo affascinante e coerente, immerge il lettore in mondi artistici e religiosi che hanno segnato l'evoluzione dell'intera umanità. Al comune denominatore dell'"homo religiosus" fa da contrappunto la varietà di narrazioni mitiche e lo sfociare in diversità di immaginari estetici impressionanti, che possono essere messi in relazione proprio tramite la costante produzione di simboli che accomunano le culture. Un libro nel segno della pace e dell'interculturalità, l'esperienza estetica e l'esperienza religiosa colte in rapporto nella preistoria, nell'induismo, nel buddhismo e nel cristianesimo.
Arte turca. Dai Selgiuchidi agli Ottomani
Giovanni Curatola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 308
Istanbul, grazie alla straordinaria concentrazione di capolavori che attraversano gli oltre quattro secoli di dominazione ottomana, è la città che rappresenta l'arte turca con maggiore grandiosità e bellezza. Ma le vicende dell'arte turca, attraverso le quali ci guida questo libro, partono da lontano. Nei primi secoli dopo il Mille i Selgiuchidi diedero vita a un'arte originale, che assunse l'uso della pietra dalle regioni conquistate e la utilizzò per costruire interni austeri ma, nelle facciate e nei portali, la piegò a una ricchezza decorativa incomparabile, carica di echi sciamanici. Nel Cinquecento, sotto il governo e il patronato di Solimano, si apre la grande stagione di Sinan, genio di una grandezza comparabile a quella di Michelangelo. Anche l'arte decorativa di questo periodo esprime desiderio del bello, passione per il colore, rigore e ricerca dell'eleganza in libri, miniature, tessuti, tappeti, ceramiche, tutti riprodotti nel volume. Gli influssi che giungono dall'Europa e l'Art Nouveau segnano invece gli sviluppi artistici turchi tra Settecento e Ottocento, dando prova della capacità di ascoltare echi diversi e lontani, al confine tra Oriente e Occidente, rielaborandoli in una chiave del tutto originale. Giovanni Curatola, archeologo e storico dell'arte islamica fra i più noti a livello internazionale, ci accompagna in un viaggio per immagini alla scoperta dell'arte turca.

